Uagliò, vi ho aperto un'autostrada; sbizzarriamoci !:up:
Strumenti sono due:
L'organo per due ragioni:
Può tenere i suoni lunghi a piacimento.
E' politimbrico e anzi ogni organo a canne è un insieme politimbrico a sè stante, da cui la curiosità insaziabile di provare sempre nuove sensazioni uditive. Ogni organo poi non parla la voce di chi lo suona, ma sempre e solo di chi lo ha costruito, per cui rimani spasmodicamente alla ricerca di un organo che parli della tua voce.
E ne sono arcisicuro nel 2003 l'ho stanato al tempio Don Bosco di Asti, l'organo che parla della mia voce.
E fatalità tra me e il costruttore vige tutt'ora un rapporto come di padre in figlio.
Come secondo strumento io ho un amore viscerale per il violoncello.
Da sempre ahimè io sono molto sensibile a certe frequenze a scapito di altre.
Non sopporto molto i toni acuti, ma sono affascinato da quelli morbidi e gravi...
Ciò si traduce in una mia totale idiosincrasia verso certi voci femminili, non sopporto le donne con la voce fina e acuta...ma adoro le contralto.
[video=youtube;UbMALYLvzZc]http://www.youtube.com/watch?v=UbMALYLvzZc[/video]