Tebe
Egocentrica non in incognito
Stamattina mi sono alzata molto easy. E anche molto Grease.
Jeans a vita bassa, scoloriti, aderentissimi.
Ballerine blu, come la maglietta a pelle con scollo profondo e rotondo con all'altezza del seno e in orizzontale la scritta in argento
Non rianimare.:rotfl::rotfl:
Unica nota negativa. I capelli.
Non più boccoli ma forma saetta incazzata.
Alle nove spaccate ero in ufficio.
Alle nove e quindici ero a quattro metri dalla porta del non ufficio di Manager.
Poi tre. Poi due. Poi.
-Ciao Manager, posso?-
Ha alzato gli occhi. Ha sorriso. Ha chiuso il telefono.- Ecco perchè non rispondevi. Ti stavo chiamando.-
-Ho visto che non hai tolto i costi...-mi sono seduta sulla poltrona dell'ospite e fatto scivolare sulla scrivania i fogli con i costi evidenziati in rosa.
Gli ha dato un occhiata veloce, poi li ha spostati.
-Mi stai facendo sentire vagamente pedofilo...stai molto bene con questo look.- ghigno.
Ho contato mentalmente fino a 10.-Hai due scelte. La prima è che faccio finta di non avere sentito cosa hai appena detto e continuiamo a parlare di questi costi con successivo uragano Tebe perchè mi sembra di avere capito che non li vuoi togliere e quindi se persegui nelle tue posizioni assolutistiche sappi già in partenza che ti faccio una di quelle guerre a 360 gradi che non hai idea, la seconda è che apriamo una parentesi personale ma devi essere pronto a chiudere la bocca ed ascoltare.-
Si è irrigidito. Ho continuato a sorridere innocente. Flap flap. Mega flap
-Uragano...Tebe? Da quanto intuisco in entrambi i casi sarebbe un uragano, quindi...apriamo la parentesi.-
Si è alzato. Diretto verso la porta. L'ha chiusa.
-Gradirei che non ti sedessi vicino a me. Non sto scherzando.- ho detto. Non mi piace quando usa la sua fisicità per incutere timore. Non che mi intimorisca ma mi da in testa.
E' tornato a sedersi alla sua poltrona. Acceso due sigarette. Me ne ha passata una. -Hai tutta la mia attenzione.-
-Otto giorni fa ti ho mandato una mail in cui ti chiedevo di mettermi al corrente delle tue paturnie emotive da non traditore. E non perchè voglio farmi i cazzi tuoi, ma perchè tu stesso in motel me ne rendi partecipe. Ora. Da quel momento il nulla. Nemmeno una fottuta risposta. Sai come mi sono sentita? Mi sono sentita come una stupratrice. Non ti permettere mai più di fare una cosa simile. Mai più. Si chiama rispetto e buona educazione Manager e se sei uno stronzo egoista a me non interessa. Quindi per farla breve. Tiriamo una linea a questa situazione. Doveva essere una storia di sesso. Solo di sesso. Scopare. Comprendi? E invece no. Hai voluto interagire oltre. E va bene. Interagiamo. E poi? Scappi. Ti chiudi. Va bene di nuovo. Non è un problema. Ma me lo devi dire. Quindi ora basta mail se non per lavoro e credo che la soluzione migliore sia chiuderla qui. Non ho voglia di stare dietro alle tue fisime da mestruato.-
Non ha mosso un muscolo. Non fumava nemmeno.-Facciamo l'amore. Andiamo in motel. Adesso.- ha detto
Mi si è crepata la faccia.
Cosa? Eh? Ma sei fuori?-Manager per favore. Non sono ricettiva.-
-E' evidente che non lo sei. Vuoi chiuderla davvero?-
-Avremmo dovuto essere solo sesso e invece ti fai un sacco di fisime. Mi sembra davvero di stuprarti. Non mi piace questa sensazione.-
-Ti ho già detto che faccio esattamente quello che voglio fare.- ha aspirato una boccata di fumo, poi ha scosso la testa.-non so come dirtelo Tebe.-
-Ma cosa!Dirmi cosa! Stai complicando qualcosa che non avrebbe dovuto essere complicato per sua natura...:incazzato:
-Si ho le paranoie. Si non la sto vivendo bene. Si ho comportamenti irrazionali. Si a tutto Tebe. Anche al fatto di smetterla di interagire personalmente. Ma una cosa te la voglio dire. Prima ti ho detto che voglio fare l'amore con te.-è arrossito leggermente -tu continui a dire la parola sesso.-
Non capivo. Ha continuato.- Ti ricordi i primi tempi quando mi lavoravi ai fianchi?-
Ho sorriso. E chi si scorderà mai il corteggiamento più lungo e difficile della storia di Tebesex -Certo che mi ricordo. Ne inventavo una al giorno.-
-Cosa ha sempre contraddistinto il nostro modo di confrontarci?-
Ho aggrottato le sopracciglia -Beh... I ruoli non ruoli. L'irriverenza...-
-Infatti. Parliamo proprio dei ruoli. Mi hai dato un ruolo no? Il ruolo del dominante a letto. Me l'hai sempre detto. E ti sei sempre comportata come se lo fossi. Non sono un traditore. E faccio l'amore. Non sesso. Con questo credo di avere esplicato tutto.-
Mi è caduta la mascella. -Mi stai dicendo che ti sei imposto il ruolo di scopatore seriale da motel per...compiacere me?-
-Non del tutto. Mi piaceva e mi piace come mi fai sentire ma te lo ripeto. Io non scopo. Faccio l'amore. Non sono innamorato di te ma non sono nemmeno uno che spacca braccia in un letto. Il sesso fine a se stesso non è niente per me. Non ci riesco nemmeno. E' innaturale.-
Per un attimo non ho saputo cosa dire. O meglio. Mi sono venute in mente Nausicaa ed Eliade che mi avevano scritto che il Manager scopatore lo vedevo solo io.
E si. Non è uno scopatore.
E quindi l'ho praticamente stuprato sul serio.
-Se vuoi concluderla qui Tebe,non mi andrebbe bene proprio per niente...-
-Ma sarebbe la soluzione giusta. Per te.-
-L'unica decisione che devi prendere è per te. Non per me.- ha ripreso in mano i fogli, altra occhiata veloce.-Di questi parliamo la prossima settimana. Devo fare ancora un paio di valutazioni...e vedere i pro e i contro dell'uragano Tebe lavorativo...-
-Ok. Me ne vado.- mi sono alzata, mi sono diretta alla porta.
-Aspetta un attimo.-
Si è parato davanti.
Baciata.
Mi ha baciata come se fossi la sua fidanzata. Dolce. Tranquillo. Con le mani che mi prendevano tutto il viso.
-Ora sono a disagio.- gli ho detto allontanandomi.
-Si fa un pò per uno. Io lo sono sempre al motel.-
-Non ti broccolò più Manager. Davvero.-
Mi ha baciata un altra volta. -Bene. Ora tocca a me broccolare te.-
-Potrei darti un due di picche. Non sono sicura di volere Manager tenero che fa l'amore con me.-
-Libera di prendere la decisione che più ti sembrerà giusta.-
Sogno erotico Manager che mi schiaccia come un moscerino sul muro. Archiviato.
Sogno erotico Manager che mi lega e mi dice "Zitta e muta". Archiviato.
Sogno erotico global. Archiviato.
Non so se voglio il terzo incontro motel con uno che fa l'amore con me senza tutto il porno che mi faccio nella testa.
Mah.
Vediamo come la gestisce.
Jeans a vita bassa, scoloriti, aderentissimi.
Ballerine blu, come la maglietta a pelle con scollo profondo e rotondo con all'altezza del seno e in orizzontale la scritta in argento
Non rianimare.:rotfl::rotfl:
Unica nota negativa. I capelli.
Non più boccoli ma forma saetta incazzata.
Alle nove spaccate ero in ufficio.
Alle nove e quindici ero a quattro metri dalla porta del non ufficio di Manager.
Poi tre. Poi due. Poi.
-Ciao Manager, posso?-
Ha alzato gli occhi. Ha sorriso. Ha chiuso il telefono.- Ecco perchè non rispondevi. Ti stavo chiamando.-
-Ho visto che non hai tolto i costi...-mi sono seduta sulla poltrona dell'ospite e fatto scivolare sulla scrivania i fogli con i costi evidenziati in rosa.
Gli ha dato un occhiata veloce, poi li ha spostati.
-Mi stai facendo sentire vagamente pedofilo...stai molto bene con questo look.- ghigno.
Ho contato mentalmente fino a 10.-Hai due scelte. La prima è che faccio finta di non avere sentito cosa hai appena detto e continuiamo a parlare di questi costi con successivo uragano Tebe perchè mi sembra di avere capito che non li vuoi togliere e quindi se persegui nelle tue posizioni assolutistiche sappi già in partenza che ti faccio una di quelle guerre a 360 gradi che non hai idea, la seconda è che apriamo una parentesi personale ma devi essere pronto a chiudere la bocca ed ascoltare.-
Si è irrigidito. Ho continuato a sorridere innocente. Flap flap. Mega flap
-Uragano...Tebe? Da quanto intuisco in entrambi i casi sarebbe un uragano, quindi...apriamo la parentesi.-
Si è alzato. Diretto verso la porta. L'ha chiusa.
-Gradirei che non ti sedessi vicino a me. Non sto scherzando.- ho detto. Non mi piace quando usa la sua fisicità per incutere timore. Non che mi intimorisca ma mi da in testa.
E' tornato a sedersi alla sua poltrona. Acceso due sigarette. Me ne ha passata una. -Hai tutta la mia attenzione.-
-Otto giorni fa ti ho mandato una mail in cui ti chiedevo di mettermi al corrente delle tue paturnie emotive da non traditore. E non perchè voglio farmi i cazzi tuoi, ma perchè tu stesso in motel me ne rendi partecipe. Ora. Da quel momento il nulla. Nemmeno una fottuta risposta. Sai come mi sono sentita? Mi sono sentita come una stupratrice. Non ti permettere mai più di fare una cosa simile. Mai più. Si chiama rispetto e buona educazione Manager e se sei uno stronzo egoista a me non interessa. Quindi per farla breve. Tiriamo una linea a questa situazione. Doveva essere una storia di sesso. Solo di sesso. Scopare. Comprendi? E invece no. Hai voluto interagire oltre. E va bene. Interagiamo. E poi? Scappi. Ti chiudi. Va bene di nuovo. Non è un problema. Ma me lo devi dire. Quindi ora basta mail se non per lavoro e credo che la soluzione migliore sia chiuderla qui. Non ho voglia di stare dietro alle tue fisime da mestruato.-
Non ha mosso un muscolo. Non fumava nemmeno.-Facciamo l'amore. Andiamo in motel. Adesso.- ha detto
Mi si è crepata la faccia.
Cosa? Eh? Ma sei fuori?-Manager per favore. Non sono ricettiva.-
-E' evidente che non lo sei. Vuoi chiuderla davvero?-
-Avremmo dovuto essere solo sesso e invece ti fai un sacco di fisime. Mi sembra davvero di stuprarti. Non mi piace questa sensazione.-
-Ti ho già detto che faccio esattamente quello che voglio fare.- ha aspirato una boccata di fumo, poi ha scosso la testa.-non so come dirtelo Tebe.-
-Ma cosa!Dirmi cosa! Stai complicando qualcosa che non avrebbe dovuto essere complicato per sua natura...:incazzato:
-Si ho le paranoie. Si non la sto vivendo bene. Si ho comportamenti irrazionali. Si a tutto Tebe. Anche al fatto di smetterla di interagire personalmente. Ma una cosa te la voglio dire. Prima ti ho detto che voglio fare l'amore con te.-è arrossito leggermente -tu continui a dire la parola sesso.-
Non capivo. Ha continuato.- Ti ricordi i primi tempi quando mi lavoravi ai fianchi?-
Ho sorriso. E chi si scorderà mai il corteggiamento più lungo e difficile della storia di Tebesex -Certo che mi ricordo. Ne inventavo una al giorno.-
-Cosa ha sempre contraddistinto il nostro modo di confrontarci?-
Ho aggrottato le sopracciglia -Beh... I ruoli non ruoli. L'irriverenza...-
-Infatti. Parliamo proprio dei ruoli. Mi hai dato un ruolo no? Il ruolo del dominante a letto. Me l'hai sempre detto. E ti sei sempre comportata come se lo fossi. Non sono un traditore. E faccio l'amore. Non sesso. Con questo credo di avere esplicato tutto.-
Mi è caduta la mascella. -Mi stai dicendo che ti sei imposto il ruolo di scopatore seriale da motel per...compiacere me?-
-Non del tutto. Mi piaceva e mi piace come mi fai sentire ma te lo ripeto. Io non scopo. Faccio l'amore. Non sono innamorato di te ma non sono nemmeno uno che spacca braccia in un letto. Il sesso fine a se stesso non è niente per me. Non ci riesco nemmeno. E' innaturale.-
Per un attimo non ho saputo cosa dire. O meglio. Mi sono venute in mente Nausicaa ed Eliade che mi avevano scritto che il Manager scopatore lo vedevo solo io.
E si. Non è uno scopatore.
E quindi l'ho praticamente stuprato sul serio.
-Se vuoi concluderla qui Tebe,non mi andrebbe bene proprio per niente...-
-Ma sarebbe la soluzione giusta. Per te.-
-L'unica decisione che devi prendere è per te. Non per me.- ha ripreso in mano i fogli, altra occhiata veloce.-Di questi parliamo la prossima settimana. Devo fare ancora un paio di valutazioni...e vedere i pro e i contro dell'uragano Tebe lavorativo...-
-Ok. Me ne vado.- mi sono alzata, mi sono diretta alla porta.
-Aspetta un attimo.-
Si è parato davanti.
Baciata.
Mi ha baciata come se fossi la sua fidanzata. Dolce. Tranquillo. Con le mani che mi prendevano tutto il viso.
-Ora sono a disagio.- gli ho detto allontanandomi.
-Si fa un pò per uno. Io lo sono sempre al motel.-
-Non ti broccolò più Manager. Davvero.-
Mi ha baciata un altra volta. -Bene. Ora tocca a me broccolare te.-
-Potrei darti un due di picche. Non sono sicura di volere Manager tenero che fa l'amore con me.-
-Libera di prendere la decisione che più ti sembrerà giusta.-
Sogno erotico Manager che mi schiaccia come un moscerino sul muro. Archiviato.
Sogno erotico Manager che mi lega e mi dice "Zitta e muta". Archiviato.
Sogno erotico global. Archiviato.
Non so se voglio il terzo incontro motel con uno che fa l'amore con me senza tutto il porno che mi faccio nella testa.
Mah.
Vediamo come la gestisce.