Ma certo che il passato non va nè rimosso nè negato. Va accettato e vissuto. Però non va trattenuto. Quel che io vedo guardandomi intorno, ma anche ripensando a come ho reagito io stessa in varie occasioni nella mia vita, è che il motivo principale dell'infelicità degli esseri umani è il trattenere, faticosamente e contronatura, il dolore e il passato in modo che non se ne vadano via. è ovvio che il passato è sempre con te, ma dovrebbe essere qualcosa che ti arricchisce, non che ti appesantisce. I pensieri e le emozioni sono molto fugaci. Un momento siamo arrabbiati, il secondo dopo siamo felici, fra cinque minuti saremo preoccupati per la cena. è a natura del nostro cervello. Ci sono pensieri ed emozioni che hanno un impatto profondo e dunque permangono più a lungo. Ma una volta che li accetti, poco dopo se ne vanno no? Mi rendo conto che parlo di cose complicate da attuare. Però è anche l'unico modo per essere felici (ok, questo più altre cose). Rimuginare per i prossimi dieci anni sul fatto che sono ferita, arrabbiata o distrutta da qualcosa, non farà altro che prolungare innaturalmente questo stato, e niente cambierà, e la mia vita resterà bloccata, come se volessi fermare il tempo e prolungare quell'attimo per sempre...un attimo di merda.