Il perdono fa parte dei lati oscuri del tradimento

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Alphonse02

Utente di lunga data
si spera che sia l'unico , dei miei amici , puttanieri , non mi sarei fidato neanche della loro promessa :p
Ecco, allora ti lascio a pensione il gatto, purché non lo alimenti con la porchetta d'Ariccia ....
 

Alphonse02

Utente di lunga data
Chi lo mette in dubbio , ma casa poi no , andato nelle case dove c'èrano e non mi piace l'odore che prende casa
Giusto, io non sopporto l'odore del fumo, per dire.
A casa mia chi vuole fumare va sul balcone.
 

ologramma

Utente di lunga data
Giusto, io non sopporto l'odore del fumo, per dire.
A casa mia chi vuole fumare va sul balcone.
Io ho smesso per disperazione molti anni fa , per fortuna direi ,comunque il fumo non mi disturba come anche gli odori della cucina ,pensa come dormo bene con il profumo di una bistecca ai ferri ,una minestra di fagioli con le cotiche, con il profumo di broccoli e broccoletti.
Mi concigliano il sonno
 

Andromeda4

Utente di lunga data
Ti dirò: è meno grave un tradimento di una sola scopata in un momento che so, di ubriachezza, ma che poi subito ti penti e confessi piuttosto di una storia parallela nascosta da tempo. Anche se nemmeno il primo è così giustificato eh.
È sempre qualcosa che hai deciso consapevolmente. E come dici tu "non si può mai sapere". Può anche darsi che sia stata una volta sola per volere della persona con cui sei andato a letto. Quindi, se fosse stato per te (generico) poteva durare.

Io su questo poi sono stronza: vuoi il mio perdono? Però prima ti rendo pan per focaccia.
Peggio mi sento.

No, certo, però se il traditore è così pentito e “innamorato” di sicuro il pan per focaccia non lo renderà felice.
Felice no, magari indifferente.

Chi lo mette in dubbio , ma casa poi no , andato nelle case dove c'èrano e non mi piace l'odore che prende casa
È vero, lo dice un mio docente al corso Oss... ha la figlia che a casa sua ha due gatti, dice che la aiutano tanto per l'ansia. Ogni volta che torna a trovare il padre, o che lui va da lei, avverte l'odore, e lo tollera a malapena.
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
Per favore, non buttiamola nel para-femminismo d'assalto, che ormai fa parte dell'archeologia.

L'assioma che il maschio ha i soldi e si "compra" la moglie è superato nella società occidentale.

Anche perché, per par condicio, si porrebbe il problema della moglie che si è offerta in vendita: perché alla domanda corrisponde sempre una "offerta", non dimentichiamolo, per correttezza dialettica.

O partiamo dal presupposto che due si mettono insieme perché si innamorano e vogliono vivere insieme ?
Quando mi sono sposato ero alle prime armi nella professione e guadagnavo molto meno di mia moglie (impiegata nel parastato), che era pure proprietaria di casa. Mi ha comprato lei? Ma lasciamo perdere, sembra di essere sotto il fuoco di cecchini ...

E fenomeni come OnlyFans non indicano che le giovani influencers siano timorose ed innocenti vittime. Sono donne d'affari ... e come tali vanno trattate. E si costruiscono una loro esperienza di vita improntata ai valori nei quali credono. Che rispetto, come posso rispettare la barista che mi fa il caffé e non mi rilascia lo scontrino fiscale. Se non mi piace il suo modo di fare, non torno a quel bar, mica la discrimino.

Non mi vorrai dire che, al giorno d'oggi, il tradimento di una donna è diverso dal tradimento di un uomo e come tale è trattato ?
eh per la madonna che pappardella
Ti ho solo fatto una domanda
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Si ma il Pan per focaccia non recupera mai il danno subito. Se hai subito un tradimento lungo, una relazione lunga e condita di sentimenti non è che scopando la collega ti senti meglio. Dovresti forse vivere qualcosa di simile per sentirti "al pari".. ma non puoi comandare o scegliere una cosa del genere
Che poi non è nemmeno detto che all’altro freghi qualcosa di venire tradito a sua volta. Quando venne a me, risposi di farmi sapere l’esito. Me ne fregava meno di zero.
 

rotolina

Utente di lunga data
Assolutamente d'accordo sul fatto che ciascuno interpreta, analizza e reagisce come crede e ritiene, in base ad una infinità di valutazioni anche di tipo morale ma persino pratiche.
Comprendo che si possa decidere, per esempio, di continuare con un uomo che ha tradito ma che è un ottimo padre per i figli piccoli (ancora di più invertendo il genere). Un conto è seguire i figli quotidianamente, dando loro sicurezza, conforto, gioco, ecc. in modo continuo, un altro conto è farlo nell'ambito delle "visitazioni" ... Significa parcellizzare l'educazione che i figli ricevono, non si scappa.

E' chiarissimo, per me, che i figli costituiscono una priorità e, nei limiti del possibile, ho sempre dato tutto quello che potevo.

Ma è difficile contemperare il sentimento verso i figli con il diritto a qualche scampolo di felicità per sé (che pure serve per vivere decentemente).
E lì ci si improvvisa equilibristi ...
Condivido il tuo pensiero e infatti non si può rimanere insieme solo per i figli (mia personale visione), va intravisto altro per proseguire nella relazione, altrimenti meglio definire la separazione.
 

Etta

Utente di lunga data
Una bugia rende dubbie tutte le verità.

Scoperto un tradimento, come si fa ad essere certi sia stato l’unico?
Ci si fida?

Ci si fida di chi ha tradito? O ci si aggrappa ad una speranza?
Difficile tornare a fidarsi.
 

ologramma

Utente di lunga data
È vero, lo dice un mio docente al corso Oss... ha la figlia che a casa sua ha due gatti, dice che la aiutano tanto per l'ansia. Ogni volta che torna a trovare il padre, o che lui va da lei, avverte l'odore, e lo tollera a malapena.
Io ho solo detto che casa prende l'odore ma non che non mi piace ,ma per il bene della mia nipotina lo sopporto facilmente 🥰
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Assolutamente d'accordo sul fatto che ciascuno interpreta, analizza e reagisce come crede e ritiene, in base ad una infinità di valutazioni anche di tipo morale ma persino pratiche.
Comprendo che si possa decidere, per esempio, di continuare con un uomo che ha tradito ma che è un ottimo padre per i figli piccoli (ancora di più invertendo il genere). Un conto è seguire i figli quotidianamente, dando loro sicurezza, conforto, gioco, ecc. in modo continuo, un altro conto è farlo nell'ambito delle "visitazioni" ... Significa parcellizzare l'educazione che i figli ricevono, non si scappa.

E' chiarissimo, per me, che i figli costituiscono una priorità e, nei limiti del possibile, ho sempre dato tutto quello che potevo.

Ma è difficile contemperare il sentimento verso i figli con il diritto a qualche scampolo di felicità per sé (che pure serve per vivere decentemente).
E lì ci si improvvisa equilibristi ...
Quando i figli saranno una priorità mi separero’ e farò solo il padre.
Per ora la priorità di entrambi, mia e di mia moglie e’ la reciproca progettualità di vita insieme, presente e futura.
Le coppia mica nascono per i figli, questi arrivano dopo.
Ma la coppia è una cosa, la famiglia è un’altra.
E ci mancherebbe pure che si rimanga coniugi per non smettere di essere genitori.
Roba da devastati mentali mischiare questi ruoli.
 

Alphonse02

Utente di lunga data
Vorresti dire che dovremmo prenderlo a paradigna dei comportamenti uomo/donna ?
Cioè l' uomo agisce per rigore morale e la donna per convenienza ?

Argomenta
Non ho affatto detto quello che sottendi nella tua domanda. Non la penso così.

La mia risposta ad @Etta riguardava esclusivamente la rilevanza di due elementi valutativi ai fini del perdonare (anzi, accettare): la durata e le modalità del tradimento.

A tale proposito, il mio pensiero era contenuto nei primi due paragrafi, qui sotto riportati.

Anche la durata e le modalità del tradimento sono elementi di valutazione, giustissimo, da parte del partner tradito.
E la valutazione da parte del tradito di tali aspetti dovrebbe contare parecchio nel decidere se accettare (ho idiosincrasia ad usare il verbo perdonare) il tradimento e la richiesta del partner traditore di non chiudere il rapporto di coppia.
Poi, ho esposto due esempi (o meglio, un unico fatto), concernente vecchi amici di famiglia, più giovani dei miei genitori, che conoscevo essendo stato amico dei loro figli. Lo scopo del caso raccontato era quello di evidenziare come la durata del tradimento (almeno sette anni) avesse influenzato le decisioni dei coniugi traditi di NON perdonare, a guardare la sostanza.

Per brevità, avevo omesso di riferire che tutti i fatti si erano svolti in un piccolo ambiente (quello di un circolo sportivo) e che quanto accaduto aveva comportato una perdita di faccia generale degli interessati, che aveva condotto all'allontanamento della famiglia che era "scoppiata", mentre l'altra era rimasta iscritta, come se niente fosse accaduto. C'entravano, dunque, anche le modalità del tradimento.

A riprova delle mie intenzioni, c'era il periodo conclusivo:

La durata della relazione illecita è stata decisiva in entrambi gli esiti per giungere ad una forma di accettazione del tradimento, in un caso, e ad una negazione di qualsiasi perdono, nell'altro.
In un caso, si è privilegiata la convenienza (pur punendo il marito traditore); nel secondo il rifiuto del perdono, motivato da rigore morale, è stato reciso ed ha fatto saltare la coppia, senza badare alle apparenze.
----------------------

Poi, visto che mi sono fatto le ossa qui sul forum dopo sei mesi dall'iscrizione (proprio ieri), ho anticipato un refrain che avevo già subito (sperimentandolo) in precedente mio intervento, quando mi ero trovato sotto il fuoco incrociato di due o più forumine, fautrici della tesi che l'uomo che non perdona il tradimento è quello che "ha i soldi", e che si approfitta della "povera" traditrice ed alla fine risulterebbe più meschino di essa.

Una masturbazione mentale, direbbe il mega-galattico amministratore del forum, ma di quelle serie ... da richiedere interventi curativi adeguati.

In ogni caso, un tiro incrociato di cecchini che ho prevenuto a colpi di mortaio, come da manuale, sapendo della loro vigile presenza.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Non ho affatto detto quello che sottendi nella tua domanda. Non la penso così.

La mia risposta ad @Etta riguardava esclusivamente la rilevanza di due elementi valutativi ai fini del perdonare (anzi, accettare): la durata e le modalità del tradimento.

A tale proposito, il mio pensiero era contenuto nei primi due paragrafi, qui sotto riportati.



Poi, ho esposto due esempi (o meglio, un unico fatto), concernente vecchi amici di famiglia, più giovani dei miei genitori, che conoscevo essendo stato amico dei loro figli. Lo scopo del caso raccontato era quello di evidenziare come la durata del tradimento (almeno sette anni) avesse influenzato le decisioni dei coniugi traditi di NON perdonare, a guardare la sostanza.

Per brevità, avevo omesso di riferire che tutti i fatti si erano svolti in un piccolo ambiente (quello di un circolo sportivo) e che quanto accaduto aveva comportato una perdita di faccia generale degli interessati, che aveva condotto all'allontanamento della famiglia che era "scoppiata", mentre l'altra era rimasta iscritta, come se niente fosse accaduto. C'entravano, dunque, anche le modalità del tradimento.

A riprova delle mie intenzioni, c'era il periodo conclusivo:



In un caso, si è privilegiata la convenienza (pur punendo il marito traditore); nel secondo il rifiuto del perdono, motivato da rigore morale, è stato reciso ed ha fatto saltare la coppia, senza badare alle apparenze.
----------------------

Poi, visto che mi sono fatto le ossa qui sul forum dopo sei mesi dall'iscrizione (proprio ieri), ho anticipato un refrain che avevo già subito (sperimentandolo) in precedente mio intervento, quando mi ero trovato sotto il fuoco incrociato di due o più forumine, fautrici della tesi che l'uomo che non perdona il tradimento è quello che "ha i soldi", e che si approfitta della "povera" traditrice ed alla fine risulterebbe più meschino di essa.

Una masturbazione mentale, direbbe il mega-galattico amministratore del forum, ma di quelle serie ... da richiedere interventi curativi adeguati.

In ogni caso, un tiro incrociato di cecchini che ho prevenuto a colpi di mortaio, come da manuale, sapendo della loro vigile presenza.
Ti invito a restare nel forum. Fa imparare tolleranza e pazienza.
 

rotolina

Utente di lunga data
Ti dirò: è meno grave un tradimento di una sola scopata in un momento che so, di ubriachezza, ma che poi subito ti penti e confessi piuttosto di una storia parallela nascosta da tempo. Anche se nemmeno il primo è così giustificato eh.


Io su questo poi sono stronza: vuoi il mio perdono? Però prima ti rendo pan per focaccia.
Questo ti farebbe sentire meglio, ma sopratutto, credi che tradendolo a tua volta "sconti" la sua pena. Per me, no ad entrambe le domande. La prima perchè sa di vendetta quindi poi come fai a stare con una persona a cui presuppongo vuoi almeno bene per poter ricominciare ma che hai dovuto "punire" per sentirti meglio....La seconda perchè fare ciò che lui ha fatto a te non è che porti al risultato 1 a 1 palla al centro. Lui lo ha fatto comunque a te, prima di ogni tuo tradimento e quindi ha scelto, tu lo faresti per rabbia, per un comportamento subito.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Questo ti farebbe sentire meglio, ma sopratutto, credi che tradendolo a tua volta "sconti" la sua pena. Per me, no ad entrambe le domande. La prima perchè sa di vendetta quindi poi come fai a stare con una persona a cui presuppongo vuoi almeno bene per poter ricominciare ma che hai dovuto "punire" per sentirti meglio....La seconda perchè fare ciò che lui ha fatto a te non è che porti al risultato 1 a 1 palla al centro. Lui lo ha fatto comunque a te, prima di ogni tuo tradimento e quindi ha scelto, tu lo faresti per rabbia, per un comportamento subito.
Col rischio che se funziona ti convinci pure che "allora è vero che ama solo me!"
 
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