Io non so cosa ti sia successo ma dalle tue parole deve esserti caduto addosso un palazzo di cattiveria, ma credimi cio che non ti distrugge ti fortifica e magari se troverai una persona che sapra' volerti veramente bene e ti riaprirai un po al mondo scopri quanto ti sei perso ad essere arrabbiato con tutto e tutti...Forse io la penso così perche' sono ostinatamente ottimista...(guarda la mia situazione), ma anche io ho e forse avrò momenti bui ma poi passano e se non ti fossilizzi troppo a cercare vendetta ti ripigli prima e poi magari quando meno te l'aspetti arriva anche il momento per godersi la "sconfitta " di chi ti ha fatto del male.No Nausicaa, perchè io ero ingenuamente candido nonostante mi avessero amazzato mio padre, non credevo che l'essere umano fosse così viscido e cattivo, adesso ho risolto, sono tutti così, quindi nessuno mai più conoscerà Daniele per quello che è, la corazza rimarrà indenne su di me fino alla fine dei miei giorni, in fondo posso lottare per anni ed anni.
nausicaa, il perdono serve più a chi lo concede che chi lo riceve, è una finzione per se stessi, una pura illusione, ma io non sono più capace di illudermi comee ho fatto in passato, non perdono, ricordo e soffro ogni volta che ricordo qualcosa di brutto, per come sono i, come la volta che l'ho vissuta la prima volta.
Sbagliato.Io non so cosa ti sia successo ma dalle tue parole deve esserti caduto addosso un palazzo di cattiveria, ma credimi cio che non ti distrugge ti fortifica e magari se troverai una persona che sapra' volerti veramente bene e ti riaprirai un po al mondo scopri quanto ti sei perso ad essere arrabbiato con tutto e tutti...Forse io la penso così perche' sono ostinatamente ottimista...(guarda la mia situazione), ma anche io ho e forse avrò momenti bui ma poi passano e se non ti fossilizzi troppo a cercare vendetta ti ripigli prima e poi magari quando meno te l'aspetti arriva anche il momento per godersi la "sconfitta " di chi ti ha fatto del male.
Sublime pensiero...di un povero pazzo. XD!Ricordate, una sconfitta del proprio nemico è piacevole solo se sei stato tu in persona a fargliela vivere, non c'è nulla di così prelibato di chi capisce...di aver perso e che sta cadendo con il solo aiuto di chi non lo aiuterà mai. Sublime pensiero.
Questa domanda, Nausicaa, mi ha fatto riflettere. Io non credo che il dolore, oltre un certo grado, possa lasciare intatta una persona. Non a caso chi vive ricevendo odio e violenza, prima o poi li restituisce. Penso ai cani che vengono addestrati per i combattimenti clandestini: sono maltrattati, torturati, costretti a vivere in condizioni penose e si nutrono soltanto dell'odio che, prima o poi, riverseranno sulla vittima di turno.lei ti ha ingannato apposta per farsi l'uomo per bene, non potevi farci nulla, hai incontrato una pazza scatenata... TU, TU rimarresti l'uomo che sei, onesto, etc etc... no?
Questa domanda, Nausicaa, mi ha fatto riflettere. Io non credo che il dolore, oltre un certo grado, possa lasciare intatta una persona. Non a caso chi vive ricevendo odio e violenza, prima o poi li restituisce. Penso ai cani che vengono addestrati per i combattimenti clandestini: sono maltrattati, torturati, costretti a vivere in condizioni penose e si nutrono soltanto dell'odio che, prima o poi, riverseranno sulla vittima di turno.
Noi non siamo animali, è ovvio, ma purtroppo le grandi delusioni lasciano cicatrici indelebili. Sono come piccole schegge che ti entrano dentro e, anche se non fanno più male, restano a far parte di te.
Io, proprio in questo periodo, sto vivendo un momento di crisi e ad un tratto mi ritrovo consapevole di quanto sono cambiata in seguito al dolore per i tradimenti di mio marito. Non provo più rabbia, mi sento felice al suo fianco e mi considero una donna davvero fortunata ad averlo. Però mi guardo allo specchio e mi ritrovo più egoista, disincantata, più fredda e subdola: cerco di vivere questo cambiamento in positivo, cerco di non nascondermi e di fare in modo che lui sappia chi sono ogni giorno. Ma la portata di questo cambiamento è tale che a volte io stessa fatico a riconoscermi e a sapere chi sono.
Scusa la divagazione... era per dirti che purtroppo, spesso, la cattiveria si impara. E spesso è un insegnamento che ha le sue radici nel dolore e nel tentativo di contenerlo, di dargli una forma tollerabile.
Un abbraccio.
Questa domanda, Nausicaa, mi ha fatto riflettere. Io non credo che il dolore, oltre un certo grado, possa lasciare intatta una persona. Non a caso chi vive ricevendo odio e violenza, prima o poi li restituisce. Penso ai cani che vengono addestrati per i combattimenti clandestini: sono maltrattati, torturati, costretti a vivere in condizioni penose e si nutrono soltanto dell'odio che, prima o poi, riverseranno sulla vittima di turno.
Noi non siamo animali, è ovvio, ma purtroppo le grandi delusioni lasciano cicatrici indelebili. Sono come piccole schegge che ti entrano dentro e, anche se non fanno più male, restano a far parte di te.
Io, proprio in questo periodo, sto vivendo un momento di crisi e ad un tratto mi ritrovo consapevole di quanto sono cambiata in seguito al dolore per i tradimenti di mio marito. Non provo più rabbia, mi sento felice al suo fianco e mi considero una donna davvero fortunata ad averlo. Però mi guardo allo specchio e mi ritrovo più egoista, disincantata, più fredda e subdola: cerco di vivere questo cambiamento in positivo, cerco di non nascondermi e di fare in modo che lui sappia chi sono ogni giorno. Ma la portata di questo cambiamento è tale che a volte io stessa fatico a riconoscermi e a sapere chi sono.
Scusa la divagazione... era per dirti che purtroppo, spesso, la cattiveria si impara. E spesso è un insegnamento che ha le sue radici nel dolore e nel tentativo di contenerlo, di dargli una forma tollerabile.
Un abbraccio.
Grazie... ti abbraccio. E scusa se ho un po' piagnucolato nel tuo thread. Ogni tanto mi piace piagnucolare nei thread altrui!Cara...
Cara, io ho passato anni di mobbing, solitudine, tormenti in casa, ho perso un bambino, ho affrontato completamente da sola cambiamenti di vita, sono arrivata all'esaurimento per cui ho dovuto chiedere aiuto psicologico e farmacologico, e ora mi arrabatto con un lavoro da precaria e una figlia.Più varie altre cosette di cui è inutile scrivere i dettagli
SONO diventata più egoista. Grazie al cielo, e meglio tardi che mai!!!
Non mi sento più disincantata... forse perchè non avrei mai immaginato di stare così bene (e lo stavo anche prima di quella cosa, se mi capisci Sole...) dopo essere stata così male...
Non so come mi sentirei se mi scoprissi fredda... spersa, immagino, non credo che mi riconoscerei, avrei molta amarezza per chi mi avesse strappato una parte di me...
Sole, non so cosa dirti... ho solo voglia di dirti che mi piaci tanto, che la tua persona rispecchia il nick che ti sei scelta, che hai una luce dentro, che sei bella dentro e fuori, che le cose andranno sempre meglio, e ne sono sicura perchè ti ho conosciuta!!!
Periodi di bassa arrivano... sono sicura che come sono arrivate, queste ondate di marea passeranno e ti scoprirai più forte ogni volta!!!!!
La differenza, però, è che noi scegliamo di farlo, perchè in realtà abbiamo tutti gli strumenti per poter usare la ragione. E quando la accantoniamo, è perchè vogliamo farlo, perchè non ci importa delle conseguenze, perchè pensiamo a noi stessi e preferiamo saltare aggirare certi ostacoli. Ma tutto questo è frutto di una scelta, più o meno consapevole. E tutto ciò che si sceglie comporta resposabilità.Invece lo siamo e lo siamo ancora di più quando l'istinto prevale sulla ragione. Perchè gli animanli vivono solo di istinti. E tanti uomini vivono solo di istinti
La differenza, però, è che noi scegliamo di farlo, perchè in realtà abbiamo tutti gli strumenti per poter usare la ragione. E quando la accantoniamo, è perchè vogliamo farlo, perchè non ci importa delle conseguenze, perchè pensiamo a noi stessi e preferiamo saltare aggirare certi ostacoli. Ma tutto questo è frutto di una scelta, più o meno consapevole. E tutto ciò che si sceglie comporta resposabilità.
Un animale che sbrana un uomo non sceglie, perchè è governato dall'istinto. Un uomo che ne ammazza un altro sceglie di farsi governare dall'istinto. E la cosa ha un peso assai diverso, temo.
Scatta l'istinto, ma proprio perchè possiamo ragionare, ci sono diversi step prima di arrivare a quel punto. Siamo esseri umani e, prima di agire, possiamo avere almeno un'idea delle conseguenze che il nostro gesto potrebbe avere, del dolore che potremmo causare, del rimorso che potrebbe dilaniarci. Se non fosse così saremmo tutti in giro ad ammazzare e stuprare a destra e a manca con la scusa che siamo governati dall'istinto.No scusami, se l'altra opzione è l'istinto non c'è scelta per definizione. Un uomo che ammazza un altro non decide tra ragione e istinto. Scatta l'istinto, poi si redime: che scelta è stata allora? La stessa scelta che farebbe un animale.
Io sono una ferma e convinta sostenitrice del diritto e dell'utilità della lamentela pura!Grazie... ti abbraccio. E scusa se ho un po' piagnucolato nel tuo thread. Ogni tanto mi piace piagnucolare nei thread altrui!
Ma questo non lo fanno nemmeno gli animaliScatta l'istinto, ma proprio perchè possiamo ragionare, ci sono diversi step prima di arrivare a quel punto. Siamo esseri umani e, prima di agire, possiamo avere almeno un'idea delle conseguenze che il nostro gesto potrebbe avere, del dolore che potremmo causare, del rimorso che potrebbe dilaniarci. Se non fosse così saremmo tutti in giro ad ammazzare e stuprare a destra e a manca con la scusa che siamo governati dall'istinto.
La ragione, in questi casi, non scompare. Semplicemente viene allegramente accantonata. Nessuno soccombe all'istinto e la situazione di sesso potenziale te la vai a cercare o, almeno, ti fai trovare disponibile ad accoglierla. Non raccontiamoci balle. Tutti, se volessimo, potremmo governare i nostri istinti. Il fatto è che non vogliamo.Faccio un esempio. Molte persone, in situazioni di sesso potenziale si fanno guidare solo dall'istinto, perchè in quel momento è solo eccitazione fisica, bestiale, animale. Tradiscono ma poi ripensano all'errore. Ma allora, dove era la loro ragione al momento della decisione?