diavoletta_78
Utente di lunga data
Per quel poco di esperienza che ho vissuto sulla mia pelle, Sole, ho avuto la stessa impressione parlando con LUI. Nessun senso di colpa, o se ne aveva si lavava la coscienza dicendomi di non amarmi e che dovevo lasciarlo in pace.A parte il fatto che io credo che difficilmente i traditori sentano sensi di colpa così lancinanti, almeno finchè non vengono scoperti o, almeno, finchè vivono l'idillio del tradimento senza complicazioni.
Io dico semplicemente che, nell'euforia, nell'adrenalina del momento, la voce della coscienza, da qualche parte, si fa sentire. Ma per godersi l'attimo, per spassarsela, si preferisce ignorarla e zittirla.
Ma poi sai, c'è anche chi, scientificamente (e quindi usando bene la ragione) si va a cercare la trasgressione, convinto di non fare niente di male, in fondo.
Ha riversato su di me, per anni, motivazioni che avevano l'unico scopo di farmi sentire sbagliata e alimentava sensi di colpa, e la coscienza sporca era la sua....ma al tempo stesso ha precisato fin dal principio la sua posizione. In questo modo, ha avuto sempre il coltello dalla parte del manico!
Io sono stata molto "aggredita" per le mie considerazioni su lui e la sua vita ma, parlandoci ho capito che per lui è stato normale quello che è successo. Peccato che però non trovano donne al loro livello ma persone fragili, con le quali è facile controllare le cose.