Il punto di vista dell'altro

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Brunetta

Utente di lunga data
Ciao a tutti e grazie dello spazio

Vorrei raccontarvi brevemente la mia storia, per farmi un idea un po' più concreta di quanto sta accadendo ora nella mia vita.
Cliché tra colleghi qualche anno fa, io mi sto separando, lei è sposata.
Non ci siamo mai considerati, per eoni, ma prima della pandemia una serie di eventi ci ha fatto avvicinare ed è partita la conoscenza.
Io un bel ragazzo, mi facevo i miei praticamente da single, finalmente conosco una persona con cui mi trovo bene, e lei si intromette. Diventa curiosa, insistente, col tempo capisco che mi desidera molto... E decido di imbattermi in questa cosa.
Non voglio farvela troppo lunga, quindi stringo.
Stiamo insieme praticamente 2 anni, lei ha una vera e propria vita parallela, ci vediamo al lavoro, viene a casa mia, facciamo qualche weekend, quando esco di casa le do le chiavi del mio appartamento. Entrambi convinti di essere nel posto giusto e che di li saremmo dovuti passare, con tutti gli sforzi che avevamo già messo in conto.
Lei è stata scoperta dal marito, e inizialmente questa cosa non ha destabilizzato molto la nostra relazione.
I problemi cominciano a nascere nel momento in cui lui comincia a sparire di casa, e mettendo sul piatto che la cosa giusta per tutti è la separazione e che lui si trovi un altro alloggio.
Da quanto ho capito, queste conversazioni sono sempre piuttosto conflittuali, e non facilitano per niente lei, che continua a sentirsi sovrastata dai sensi di colpa.
Dice di non amarlo più, di aver trovato in me quella che è la sua vera dimensione, ma che non se la sente per una cosa "soltanto sua" di distruggere il quadretto familiare.
Non c'è stato verso, mille tira e molla, ma alla fine ho mollato il colpo, e le ho detto torna pure da lui, credo che la tua strada sia davvero quella nonostante le difficoltà.
Di recente ci hanno cambiato gli uffici, e fatalità, abbiamo fatto il diavolo a 4 per stare vicino... Ecco questo mi sta facendo impazzire, non riesco a vederla ogni santo giorno, e sto davvero dando di matto.
Si, vado dallo psicologo, si prendo ansiolitici, ma penso che la soluzione migliore sia andarsene e metterci una pietra sopra.
A questa notizia, lei impazzisce e dice che non riesce a vedere una vita in mia assenza, ma che se così dovrà essere, mi riverrà a prendere quando sarà il momento ovunque io mi trovi...

Io sto sbattendo la testa contro ogni spigolo che vedo, ma non ci sto capendo niente.

Provate a darmi i vostri punti di vista "navigati" , mi sarebbero molto d'aiuto

Grazie
Età. Lei ha figli?
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
Ciao a tutti e grazie dello spazio

Vorrei raccontarvi brevemente la mia storia, per farmi un idea un po' più concreta di quanto sta accadendo ora nella mia vita.
Cliché tra colleghi qualche anno fa, io mi sto separando, lei è sposata.
Non ci siamo mai considerati, per eoni, ma prima della pandemia una serie di eventi ci ha fatto avvicinare ed è partita la conoscenza.
Io un bel ragazzo, mi facevo i miei praticamente da single, finalmente conosco una persona con cui mi trovo bene, e lei si intromette. Diventa curiosa, insistente, col tempo capisco che mi desidera molto... E decido di imbattermi in questa cosa.
Non voglio farvela troppo lunga, quindi stringo.
Stiamo insieme praticamente 2 anni, lei ha una vera e propria vita parallela, ci vediamo al lavoro, viene a casa mia, facciamo qualche weekend, quando esco di casa le do le chiavi del mio appartamento. Entrambi convinti di essere nel posto giusto e che di li saremmo dovuti passare, con tutti gli sforzi che avevamo già messo in conto.
Lei è stata scoperta dal marito, e inizialmente questa cosa non ha destabilizzato molto la nostra relazione.
I problemi cominciano a nascere nel momento in cui lui comincia a sparire di casa, e mettendo sul piatto che la cosa giusta per tutti è la separazione e che lui si trovi un altro alloggio.
Da quanto ho capito, queste conversazioni sono sempre piuttosto conflittuali, e non facilitano per niente lei, che continua a sentirsi sovrastata dai sensi di colpa.
Dice di non amarlo più, di aver trovato in me quella che è la sua vera dimensione, ma che non se la sente per una cosa "soltanto sua" di distruggere il quadretto familiare.
Non c'è stato verso, mille tira e molla, ma alla fine ho mollato il colpo, e le ho detto torna pure da lui, credo che la tua strada sia davvero quella nonostante le difficoltà.
Di recente ci hanno cambiato gli uffici, e fatalità, abbiamo fatto il diavolo a 4 per stare vicino... Ecco questo mi sta facendo impazzire, non riesco a vederla ogni santo giorno, e sto davvero dando di matto.
Si, vado dallo psicologo, si prendo ansiolitici, ma penso che la soluzione migliore sia andarsene e metterci una pietra sopra.
A questa notizia, lei impazzisce e dice che non riesce a vedere una vita in mia assenza, ma che se così dovrà essere, mi riverrà a prendere quando sarà il momento ovunque io mi trovi...
Da quanto ne so, ora lei vive da sola a casa con la prole (adolescente), lui non so bene se e quando sia a casa, mi risulta qualche fine settimana al mese, come mi risulta che abbia trovato casa, ma ancora non se ne va... Prendo con le pinze tutto questo perché a questo punto ho cominciato a pensare anche che sia sempre e solo stato un pacco di cazzate, anche se lei afferma di avermi sempre detto la verità.

Io sto sbattendo la testa contro ogni spigolo che vedo, ma non ci sto capendo niente.

Provate a darmi i vostri punti di vista "navigati" , mi sarebbero molto d'aiuto

Grazie
Scusa, non ho capito il passaggio “io mi sto separando. Lei è sposata”
Da chi ti stai separando?
 

Brunetta

Utente di lunga data
Scusa, non ho capito il passaggio “io mi sto separando. Lei è sposata”
Da chi ti stai separando?
Usa il presente storico.
Lui, al tempo in cui è iniziata la storia con lei, si stava separando.
 

pulcra32

Utente di lunga data
Ciao a tutti e grazie dello spazio

Vorrei raccontarvi brevemente la mia storia, per farmi un idea un po' più concreta di quanto sta accadendo ora nella mia vita.
Cliché tra colleghi qualche anno fa, io mi sto separando, lei è sposata.
Non ci siamo mai considerati, per eoni, ma prima della pandemia una serie di eventi ci ha fatto avvicinare ed è partita la conoscenza.
Io un bel ragazzo, mi facevo i miei praticamente da single, finalmente conosco una persona con cui mi trovo bene, e lei si intromette. Diventa curiosa, insistente, col tempo capisco che mi desidera molto... E decido di imbattermi in questa cosa.
Non voglio farvela troppo lunga, quindi stringo.
Stiamo insieme praticamente 2 anni, lei ha una vera e propria vita parallela, ci vediamo al lavoro, viene a casa mia, facciamo qualche weekend, quando esco di casa le do le chiavi del mio appartamento. Entrambi convinti di essere nel posto giusto e che di li saremmo dovuti passare, con tutti gli sforzi che avevamo già messo in conto.
Lei è stata scoperta dal marito, e inizialmente questa cosa non ha destabilizzato molto la nostra relazione.
I problemi cominciano a nascere nel momento in cui lui comincia a sparire di casa, e mettendo sul piatto che la cosa giusta per tutti è la separazione e che lui si trovi un altro alloggio.
Da quanto ho capito, queste conversazioni sono sempre piuttosto conflittuali, e non facilitano per niente lei, che continua a sentirsi sovrastata dai sensi di colpa.
Dice di non amarlo più, di aver trovato in me quella che è la sua vera dimensione, ma che non se la sente per una cosa "soltanto sua" di distruggere il quadretto familiare.
Non c'è stato verso, mille tira e molla, ma alla fine ho mollato il colpo, e le ho detto torna pure da lui, credo che la tua strada sia davvero quella nonostante le difficoltà.
Di recente ci hanno cambiato gli uffici, e fatalità, abbiamo fatto il diavolo a 4 per stare vicino... Ecco questo mi sta facendo impazzire, non riesco a vederla ogni santo giorno, e sto davvero dando di matto.
Si, vado dallo psicologo, si prendo ansiolitici, ma penso che la soluzione migliore sia andarsene e metterci una pietra sopra.
A questa notizia, lei impazzisce e dice che non riesce a vedere una vita in mia assenza, ma che se così dovrà essere, mi riverrà a prendere quando sarà il momento ovunque io mi trovi...
Da quanto ne so, ora lei vive da sola a casa con la prole (adolescente), lui non so bene se e quando sia a casa, mi risulta qualche fine settimana al mese, come mi risulta che abbia trovato casa, ma ancora non se ne va... Prendo con le pinze tutto questo perché a questo punto ho cominciato a pensare anche che sia sempre e solo stato un pacco di cazzate, anche se lei afferma di avermi sempre detto la verità.

Io sto sbattendo la testa contro ogni spigolo che vedo, ma non ci sto capendo niente.

Provate a darmi i vostri punti di vista "navigati" , mi sarebbero molto d'aiuto

Grazie
storia tossica.
Dirò l'unica cosa che non vuoi sentirti dire: chiudi!
Più in fretta che puoi, possibilmente.
 

rotolina

Utente di lunga data
Ciao a tutti e grazie dello spazio

Vorrei raccontarvi brevemente la mia storia, per farmi un idea un po' più concreta di quanto sta accadendo ora nella mia vita.
Cliché tra colleghi qualche anno fa, io mi sto separando, lei è sposata.
Non ci siamo mai considerati, per eoni, ma prima della pandemia una serie di eventi ci ha fatto avvicinare ed è partita la conoscenza.
Io un bel ragazzo, mi facevo i miei praticamente da single, finalmente conosco una persona con cui mi trovo bene, e lei si intromette. Diventa curiosa, insistente, col tempo capisco che mi desidera molto... E decido di imbattermi in questa cosa.
Non voglio farvela troppo lunga, quindi stringo.
Stiamo insieme praticamente 2 anni, lei ha una vera e propria vita parallela, ci vediamo al lavoro, viene a casa mia, facciamo qualche weekend, quando esco di casa le do le chiavi del mio appartamento. Entrambi convinti di essere nel posto giusto e che di li saremmo dovuti passare, con tutti gli sforzi che avevamo già messo in conto.
Lei è stata scoperta dal marito, e inizialmente questa cosa non ha destabilizzato molto la nostra relazione.
I problemi cominciano a nascere nel momento in cui lui comincia a sparire di casa, e mettendo sul piatto che la cosa giusta per tutti è la separazione e che lui si trovi un altro alloggio.
Da quanto ho capito, queste conversazioni sono sempre piuttosto conflittuali, e non facilitano per niente lei, che continua a sentirsi sovrastata dai sensi di colpa.
Dice di non amarlo più, di aver trovato in me quella che è la sua vera dimensione, ma che non se la sente per una cosa "soltanto sua" di distruggere il quadretto familiare.
Non c'è stato verso, mille tira e molla, ma alla fine ho mollato il colpo, e le ho detto torna pure da lui, credo che la tua strada sia davvero quella nonostante le difficoltà.
Di recente ci hanno cambiato gli uffici, e fatalità, abbiamo fatto il diavolo a 4 per stare vicino... Ecco questo mi sta facendo impazzire, non riesco a vederla ogni santo giorno, e sto davvero dando di matto.
Si, vado dallo psicologo, si prendo ansiolitici, ma penso che la soluzione migliore sia andarsene e metterci una pietra sopra.
A questa notizia, lei impazzisce e dice che non riesce a vedere una vita in mia assenza, ma che se così dovrà essere, mi riverrà a prendere quando sarà il momento ovunque io mi trovi...
Da quanto ne so, ora lei vive da sola a casa con la prole (adolescente), lui non so bene se e quando sia a casa, mi risulta qualche fine settimana al mese, come mi risulta che abbia trovato casa, ma ancora non se ne va... Prendo con le pinze tutto questo perché a questo punto ho cominciato a pensare anche che sia sempre e solo stato un pacco di cazzate, anche se lei afferma di avermi sempre detto la verità.

Io sto sbattendo la testa contro ogni spigolo che vedo, ma non ci sto capendo niente.

Provate a darmi i vostri punti di vista "navigati" , mi sarebbero molto d'aiuto

Grazie
Perché il marito spariva di casa?
Ci dovresti dire qualcosa di più "ordinato".
In certi passaggi il racconto è confuso.
 

danny

Utente di lunga data
Bello il titolo del thread. Perché ti è venuto in mente di chiamarlo così?
È vero che l'hai un po' spiegato alla fine, te lo chiedo solo per avere qualche idea più precisa di te.
Grazie.
 

Brunetta

Utente di lunga data

rotolina

Utente di lunga data
Bello il titolo del thread. Perché ti è venuto in mente di chiamarlo così?
È vero che l'hai un po' spiegato alla fine, te lo chiedo solo per avere qualche idea più precisa di te.
Grazie.
A me è sembrato più riferito al punto di vista di lei....spiegato, se riusciamo, da noi. 🤷‍♀️
 

danny

Utente di lunga data
Secondo punto, forse mi è sfuggito.
Perché dovrebbero essere un sacco di cazzate?

Inoltre, quando avete fatto sesso l'ultima volta?
O non vi sono stati incontri recenti?
 

rotolina

Utente di lunga data
Azz quindi era il punto di vista suo...
Ma tu @mariottide cosa vorresti? Lei libera dal matrimonio, lei comunque anche se nella situazione ambigua familiare.....?
 

danny

Utente di lunga data
Perché non siamo chiamati sempre così dalla stragrande maggioranza del popolo umano?

L'altro, quello, lo stronzo, il fdp ecc ecc.

Ho preferito la versione meno brutale

Sostanzialmente è quello che oggi, nonostante tutto, io mi sento. Nonostante tutto, io sono l'altro...
Bello. Allora io tenterò appena posso di fare il punto di vista del marito.
Cercando di mettere a fuoco un po' tutto quanto.
 
Stato
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