Credo stiate ragionando per estremi, sia tu che [MENTION=6586]Skorpio[/MENTION], e anche [MENTION=6868]Ginevra65[/MENTION].
Vuoi con la mamma che semplicemente si sente sola. Vuoi con quella che non permette un aiuto nel momento in cui è innegabile il suo bisogno, e anche il bisogno del figlio di aiutarla. O quelli che ai genitori anziani dicono "scrivimi", e dimenticano tutto il bene ricevuto.
In casi estremi il voler bene non entra neanche più in ballo.
E' come dire che se ricevo uno sganassone e' perché chi me lo rifila mi vuole un gran bene. (cattiva io a non capirlo).
Perché allora finiamo veramente come i cani non ad essere fedeli (ciao [MENTION=6586]Skorpio[/MENTION]

), ma a muoverci per gratitudine o sensi di colpa, o autorità. Non è volersi bene, questo. Nessuno che mi vuole bene mi può mettere in condizione di rendermi autonomo per poi fare il mio male. E se un genitore anziano perde "qualche rotella" lo aiuto per come posso. Anche facendomi aiutare, in ipotesi, se possibile. Ma come e' evidente, visto al fuori, che non è possibile piantare per anni la famiglia per andare a fare compagnia alla madre che si sente sola, altrettanto non è bello per genitori che ti hanno dato tutto sentirsi liquidare con uno "scrivimi".
C'è il volersi bene di mezzo, e il voler bene dando e accettando quello che ciascuno può dare. Non il rovinare la vita a chi hai fatto per vivere. E non il rinnegare la propria parte nella vita di chi te l'ha data. Ma non è un partitario, ne' un bilancio con poste da far quadrare. E' chiaro che se sui bracci della bilancia carichiamo solo macigni non ne esce una vera discussione, ma solo una svariata casistica che credo fuorviante.
Ciao [MENTION=7069]Cielo[/MENTION]
Chi ha fatto bene i conti con le relazioni del tipo
"Lo faccio per te. ... Con quel che ho fatto per te.. io per te lo farei..." Sa benissimo a cosa ci si riferisce
Chi ha usato usa questa modalità, magari col vestitino dell'amore (lo faccio perché ti amo .. se tu mi amassi lo faresti .. se non lo fai vuol dire che non mi ami..). Farà i conti con questa sua modalità relazionale.
E se non ce li fa, ciò non lo risparmierà dal pagare conti salati, nella vita
Mia madre, nella fattispecie, questa modalità la ha adottata abbondantemente con me, ma per sua "sfortuna" ha avuto un figlio che già a 12 13 anni aveva capito il giochetto.
E non ha sgamato solo perché tutto sommato il "non sgamare" era codice d'onore, reciproco
Quando più in avanti la mia mamma era anziana, si è parlato parlato, e riparlato, su questo.
E pur da anziana mia madre aveva un cervello giovanissimo e vivissimo, e ha riconosciuto tutti questi "ricatti"
Noi siamo stati vicini fino all'ultimo secondo, e abbiamo rantolato insieme nel letto gli ultimi giorni, lei mentre affogava paralizzata, mentre se ne andava, e ce lo siamo pure detti chiaro:
"si fa l'ultima salita insieme"
Lei mi avrebbe risparmiato tutto, ma tutto
Io l'ho fatto con gioia. E lo rifarei ogni mese, Perché è stato intenso, benché dolorosissimo per me.
Quando poteva fare da sola, lei faceva da sola.
Purtroppo anche quando non poteva, spesso,
Perché non voleva rompere i coglioni (e non li avrebbe rotti)
E una questione di onore, credo, e anche di amore, per quel che mi riguarda. E la ringrazio ogni giorno perché mi ha insegnato molte cose, che sicuramente mi porto addosso, in tanti gesti della mia vita