impareranno ad isolarsi dal mondo a vivere il virtuale e non conosceranno mai il piacere di giocare anche a terra con il fratello o la sorella.Ne sono consapevole.
Ho incontrato persone condizionate dal bisogno di quello sguardo in tutti gli aspetti della vita.
In aeroporto qualche giorno fa c'era una famiglia con tre bambini. Nell'attesa dell'aereo in ritardo i bambini non hanno ricevuto uno sguardo né una parola. I genitori non hanno condiviso neppure uno sbuffo di noia, un pensiero sulle vacanze passate, un piccolo progetto per il rientro. Hanno messo loro in mano un tablet che è stato subito il loro centro d'interesse. La più grande, sui 7 anni, era in grado di giocare i più piccoli, un maschietto di 4 o 5 e una femminuccia di 3, guardavano. La più grande, concentrata nel videogioco, a un certo punto ha respinto la piccola che ha pianto in modo plateale. Il padre senza dire una parola si è avvicinato alla grande e le ha dato un pizzicotto sulla spalla. La madre indifferente. Poi è continuato tutto come prima.
Che bisogni avranno questi bambini?
mi ricordo che quando i miei erano piccolini mi mettevo a terra a giocare con loro, ogni tipo di gioco e insegnavo loro che bisogna giocare assieme
la freddezza che trasmettiamo oggi è veramente brutta cosa