In crisi o alla fine?

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O

Old Mary

Guest
Ciao a tutti, è la prima volta che scrivo. Vorrei un vostro consiglio perchè sono molto giù.
In breve la situazione è questa: col mio compagno sta andando molto male. Mi sembra che non ci capiamo più, litighiamo sempre anche violentemente, e la cosa peggiore è che, anche dopo le litigate più fuoriose, sembra che nessuno dei due voglia fare nemmeno un passo verso l'altro per tentare di riappacificarsi, o perlomeno per cercare di capire insieme che cos'è successo e perchè è successo. In genere le "discussioni post-litigata" hanno l'unico risultato di finire in un'altra litigata. Lui ha degli atteggiamenti capaci di farmi andare in bestia, io cerco di farglielo capire, cerco di spiegargli che così non va, che a volte basterebbe poco, basterebbe una parola di meno o una carezza in più per evitare di finire a scornarci come due cretini, ma mi sembra che le mie parole cadano nel vuoto, perchè la volta dopo è anche peggio. A volte mi sembra che lo faccia apposta, ho anche pensato che, magari inconsciamente, faccia di tutto per rompere perchè è stanco di me e non ha il coraggio di lasciarmi lui, ma quando gli ho fatto presenti queste mie paure, mi ha risposto che spesso lui se la vive allo stesso modo.
Ho molta paura che così finiremo per lasciarci, ho paura che la nostra storia stia già ai (movimentati) titoli di coda, e sto male. Ho investito molto in questa relazione, ho mollato quasi su due piedi una convivenza durata nove anni, ho creduto di riconoscere in lui l'uomo della mia vita che avevo sempre cercato senza saperlo, l'ho amato da subito, ho provato per lui sentimenti che non avevo mai provato prima in vita mia, nemmeno per il mio ex convivente che pure ho amato molto e con cui per nove anni ho condiviso tutto. Ora, dopo le ennesime ore di fuoco (abbiamo litigato ieri e anche stamane prima di venire in ufficio), mi sembra di non sapere più niente.
Mi ha molto colpito una frase della brava Ornella Vanoni, che ho visto stanotte in un'intervista su Rai1. Diceva qualcosa del tipo che a volte l'amore c'illude, che quando abbiamo vissuto una storia dai sentimenti molto forti, poi anche se non va più c'incaponiamo a farla andare avanti per forza, così ci sono relazioni che si trascinano stanche e/o arrabbiate per anni, lasciandoci poi soli e stremati. Ho molta paura che sia anche il nostro caso e ora come ora questo pensiero mi è insopportabile.
Ora vi chiedo: esiste un modo per capire se una relazione è agli sgoccioli, se non ha più speranze o se invece si tratta solo di crisi momentanee?
Credevo dal più profondo del cuore che io e lui fossimo fatti l'uno per l'altra e ora non mi capacito di come stanno andando le cose.
Stiamo insieme da neanche due anni, conviviamo, è l'uomo che mi ha fatto provare sentimenti mai provati prima e anche per lui è la prima storia veramente seria. Non mi capacito che possiamo finire così. Ma che fare?
Grazie a chi vorrà rispondermi.
 

Lettrice

Utente di lunga data
Quanti anni avete?
 
O

Old Joel

Guest
Allontanatevi per un pò, senza sentirvi... Senza sapere più nulla l'uno dell'altra ... Ridatevi appuntamento tra tre-quattro mesi....o anche più.
Se è amore vi ricercherete.
 
O

Old sfigatta

Guest
per me ha qualcun' altra all'orizzonte


spesso questo é l'atteggiamento
paraculante
di colui che si pulisce la coscienza
tirando fuori il peggio della compagna...

e poi si dice
tanto non andavamo daccordo
guarda come si comporta non mi ama..

 

MK

Utente di lunga data
ehm

per me ha qualcun' altra all'orizzonte


spesso questo é l'atteggiamento
paraculante
di colui che si pulisce la coscienza
tirando fuori il peggio della compagna...

e poi si dice
tanto non andavamo daccordo
guarda come si comporta non mi ama..

Stavo per scriverlo io...
 
O

Old Anna A

Guest
Mi ha molto colpito una frase della brava Ornella Vanoni, che ho visto stanotte in un'intervista su Rai1. Diceva qualcosa del tipo che a volte l'amore c'illude, che quando abbiamo vissuto una storia dai sentimenti molto forti, poi anche se non va più c'incaponiamo a farla andare avanti per forza, così ci sono relazioni che si trascinano stanche e/o arrabbiate per anni, lasciandoci poi soli e stremati. Ho molta paura che sia anche il nostro caso e ora come ora questo pensiero mi è insopportabile.


a parte tutto, due anni insieme sono davvero pochi, per poter condividere i pensieri della Vanoni. io, sì, li condivido, ma io e mio marito il nostro amore lo abbiamo consumato... nel vero senso del termine, prima di arrivare a quello che resta del giorno...
adesso è un delirio e basta.
ma voi? due anni e già siete alla frutta?
 

Iris

Utente di lunga data
Mary

Hai usato parecchie volte il termine "paura"...Meno, il termine amore.
E' probabile che tu (o anche lui) abbia paura di ammettere che è finita.
Non dovresti chiedere a noi...devi chiedere a te stessa.

Scrivi: "basterebbe poco.."ma se non fate quel poco, forse ritenete che non ne valga la pena...
 
O

Old Mary

Guest
grazie..

Grazie a tutti.

Lettrice: 35 anni io, lui 28. A volte temo che la differenza d'età, mai avvertita tangibilmente, salti fuori in queste incomprensioni..

Joel: ci ho pensato a fare quello che consigli, ma non credi che così sarebbe un pò come buttare via tutto quello che abbiamo costruito finora per poi, ritrovandosi, dover ricominciare tutto daccapo? Non so, forse dovremmo farlo, ma non ho ancora perso le speranze che possiamo riuscire a capirci senza doverci allontanare.. Inoltre credo poco nei cosiddetti "periodi di pausa": se si sente davvero l'esigenza di allontanarsi, poi difficilmente si sentirà quella di riavvicinarsi. Mi sembra una cosa che succede solo nei film romantici, mentre nella vita, se ci sono davvero i presupposti per stare insieme, credo che anche le difficoltà dovrebbero essere affrontate insieme..

Anna: capisco quello che vuoi dire, ma credo comunque che certe cose saltino fuori abbastanza in fretta... se non è l'iddilio che si credeva nei primi momenti intendo. Poi da lì magari ci si incaponisce, magari senza rendersene conto, e via che si trascinano le cose per anni. Io conto ancora che non sia il nostro caso, ma ciononostante lo temo..

Sfigatta: no io non credo che mi tradisca. A parte che praticamente siamo sempre insieme (lavoriamo anche insieme) e che non ho mai notato "anelli mancanti" nei suoi spostamenti, devo ammettere che lui, incomprensioni a parte, ha sempre avuto l'atteggiamento del fidanzato molto devoto.. Però capisco il tuo dubbio e non nego che la pulce nell'orecchio me la metti. Ma tu intendi che potrebbe anche solo nutrire un interesse non ancora consumato?

Grazie ancora, siete davvero gentili!
Mary
 
O

Old sfigatta

Guest
Grazie a tutti.


Sfigatta: no io non credo che mi tradisca. A parte che praticamente siamo sempre insieme (lavoriamo anche insieme) e che non ho mai notato "anelli mancanti" nei suoi spostamenti, devo ammettere che lui, incomprensioni a parte, ha sempre avuto l'atteggiamento del fidanzato molto devoto.. Però capisco il tuo dubbio e non nego che la pulce nell'orecchio me la metti. Ma tu intendi che potrebbe anche solo nutrire un interesse non ancora consumato?

Grazie ancora, siete davvero gentili!
Mary
Grazie a te! di far parte di noi!


si gioia, intendo proprio quello, poi leggendo la sua età, ribadisco ancora di più!!
secondo me ha qualche gatta morta in giro...e aspetta il botto...per consumare

mi dispiace scriverti questo, ma a me é successo così
 

Verena67

Utente di lunga data
Ora vi chiedo: esiste un modo per capire se una relazione è agli sgoccioli, se non ha più speranze o se invece si tratta solo di crisi momentanee?
Benvenuta!

Mi lascia perplessa la questione della convivenza NOVENNALE...se tanto mi da' tanto sei già nell'età di un impegno serio, eppure, rotto il rapporto precedente, nuova convivenza, che dopo due anni sta andando a quel paese...

Hai provato a fare con il tuo compagno discorsi sul FUTURO? O la vostra storia è "bloccata" in un limbo dove non resta che litigare?!

Secondo me è il momento che vi interroghiate entrambi su quale direzione volete dare al rapporto....perché se nessuno dei due se ne immagina una, direi che la FINE è inevitabile!

Bacio!
 

Fedifrago

Utente di lunga data
Ciao a tutti, è la prima volta che scrivo. Vorrei un vostro consiglio perchè sono molto giù.
In breve la situazione è questa: col mio compagno sta andando molto male. Mi sembra che non ci capiamo più, litighiamo sempre anche violentemente, e la cosa peggiore è che, anche dopo le litigate più fuoriose, sembra che nessuno dei due voglia fare nemmeno un passo verso l'altro per tentare di riappacificarsi, o perlomeno per cercare di capire insieme che cos'è successo e perchè è successo. In genere le "discussioni post-litigata" hanno l'unico risultato di finire in un'altra litigata. Lui ha degli atteggiamenti capaci di farmi andare in bestia, io cerco di farglielo capire, cerco di spiegargli che così non va, che a volte basterebbe poco, basterebbe una parola di meno o una carezza in più per evitare di finire a scornarci come due cretini, ma mi sembra che le mie parole cadano nel vuoto, perchè la volta dopo è anche peggio. A volte mi sembra che lo faccia apposta, ho anche pensato che, magari inconsciamente, faccia di tutto per rompere perchè è stanco di me e non ha il coraggio di lasciarmi lui, ma quando gli ho fatto presenti queste mie paure, mi ha risposto che spesso lui se la vive allo stesso modo.
Ho molta paura che così finiremo per lasciarci, ho paura che la nostra storia stia già ai (movimentati) titoli di coda, e sto male. Ho investito molto in questa relazione, ho mollato quasi su due piedi una convivenza durata nove anni, ho creduto di riconoscere in lui l'uomo della mia vita che avevo sempre cercato senza saperlo, l'ho amato da subito, ho provato per lui sentimenti che non avevo mai provato prima in vita mia, nemmeno per il mio ex convivente che pure ho amato molto e con cui per nove anni ho condiviso tutto. Ora, dopo le ennesime ore di fuoco (abbiamo litigato ieri e anche stamane prima di venire in ufficio), mi sembra di non sapere più niente.
Mi ha molto colpito una frase della brava Ornella Vanoni, che ho visto stanotte in un'intervista su Rai1. Diceva qualcosa del tipo che a volte l'amore c'illude, che quando abbiamo vissuto una storia dai sentimenti molto forti, poi anche se non va più c'incaponiamo a farla andare avanti per forza, così ci sono relazioni che si trascinano stanche e/o arrabbiate per anni, lasciandoci poi soli e stremati. Ho molta paura che sia anche il nostro caso e ora come ora questo pensiero mi è insopportabile.
Ora vi chiedo: esiste un modo per capire se una relazione è agli sgoccioli, se non ha più speranze o se invece si tratta solo di crisi momentanee?
Credevo dal più profondo del cuore che io e lui fossimo fatti l'uno per l'altra e ora non mi capacito di come stanno andando le cose.
Stiamo insieme da neanche due anni, conviviamo, è l'uomo che mi ha fatto provare sentimenti mai provati prima e anche per lui è la prima storia veramente seria. Non mi capacito che possiamo finire così. Ma che fare?
Grazie a chi vorrà rispondermi.
Ciao Mary...perchè non provi ad iniziare tu, che ne individui la mancanza, a fare quel passo verso l'altro?

Mi pare anche di leggere un specie di rimpianto per il precedente rapporto, abbandonato per questo che ora ti sta deludendo perchè non in linea con le tue aspettative...hai davvero chiuso con quel passato?

In ogni caso, meglio scambi anche accesi che l'indifferenza o il nulla!
 
O

Old fay

Guest
Siete troppo giovani per essere così già alla frutta. La storia sta finendo, prendetene atto.
 
O

Old lele51

Guest
Film della tua vita...(Copione)
1. - Dopo nove anni con uno che ti amava, molli tutto per uno di 26 (allora) perchè la passione ti fa cambiare rotta.
2.- Vivi 2 anni nei quali; spegni il fuoco di quella passione e ti abitui al nuovo inquilino del tuo cuore.
3.- Finita passione e novità, è ora di andare avanti, progettare un futuro, scusa hai 35 anni, non ho sentito parlare di cosa vuoi dalla vita, o le litigate sono la conseguenza del tuo bisogno di progettare il V.os futuro con LUI.
4.- Lui è stanco della relazione, si vergogna a buttare tutto in aria, perchè si sente in colpa per averti fatto mollare una relazione di 9 anni e poi ripagarti con l'appiattimento dei vostri rapporti.
5.- Vi separate, ognuno per la sua strada, finita la passione, non ha senso la vostra convivenza, l'amore sembra assente, e per dirla schiattamente....bisogna avere molto coraggio per vedere la stessa faccia 24 ore al giorno (meno quando dormite).......io comincerei a cambiare lavoro, così da vederlo diciamo dalle 18 in poi...tipo coppia normale...non sò...troppo tempo insieme...e la vita personale quando ????
6.- Litigate tutti due, siete stanchi..punto. STOP
NON ERA QUELLO CHE ASPETTAVI..HAI BUTTATO UNA STORIA DI NOVE ANNI PER L'INFATUAZIONE DI UN COLLEGA DI LAVORO CHE E' DURATA MENO DI DUE, PRENDETENE ATTO A VAI AVANTI.

Mi dispiace ma è così. Coraggio...non era quello giusto....

Daniele
 
Ultima modifica:

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
Film della tua vita...(Copione)
1. - Dopo nove anni con uno che ti amava, molli tutto per uno di 26 (allora) perchè la passione ti fa cambiare rotta.
2.- Vivi 2 anni nei quali; spegni il fuoco di quella passione e ti abitui al nuovo inquilino del tuo cuore.
3.- Finita passione e novità, è ora di andare avanti, progettare un futuro, scusa hai 35 anni, non ho sentito parlare di cosa vuoi dalla vita, o le litigate sono la conseguenza del tuo bisogno di progettare il V.os futuro con LUI.
4.- Lui è stanco della relazione, si vergogna a buttare tutto in aria, perchè si sente in colpa per averti fatto mollare una relazione di 9 anni e poi ripagarti con l'appiattimento dei vostri rapporti.
5.- Vi separate, ognuno per la sua strada, finita la passione, non ha senso la vostra convivenza, l'amore sembra assente, e per dirla schiattamente....bisogna avere molto coraggio per vedere la stessa faccia 24 ore al giorno (meno quando dormite).......io comincerei a cambiare lavoro, così da vederlo diciamo dalle 18 in poi...tipo coppia normale...non sò...troppo tempo insieme...e la vita personale quando ????
6.- Litigate tutti due, siete stanchi..punto. STOP
NON ERA QUELLO CHE ASPETTAVI..HAI BUTTATO UNA STORIA DI NOVE ANNI PER L'INFATUAZIONE DI UN COLLEGA DI LAVORO CHE E' DURATA MENO DI DUE, PRENDETENE ATTO A VAI AVANTI.

Mi dispiace ma è così. Coraggio...non era quello giusto....

Daniele
 
O

Old Mary

Guest
Ciao ancora a tutti, non mi stanco di ringraziarvi per le vostre risposte che non mi aspettavo così numerose!
Temo però, avendo scritto in un momento di sconforto (venivamo da una litigata particolarmente furiosa), di avervi dato una visione troppo pessimistica della situazione. Con questo non voglio adesso tirare i remi in barca e dire che è tutto rose e fiori, no, continuo ad essere molto preoccupata per questi risvolti della nostra relazione, per queste incomprensioni che spesso saltano fuori rovinandoci l'esistenza. Credo però di avervi fatto vedere solo un lato della medaglia, perchè dall'altra parte c'è che ci lega un grande amore. Dal canto mio, amo profondamente quest'uomo e continuo a desiderarlo e a volere la mia vita con lui come il primo giorno. Non ho mai provato sentimenti così forti e profondi come quelli che provo per lui, nemmeno per il mio ex convivente al quale pure ero legatissima. Non è stato facile concludere una relazione così lunga e importante, se vi ho dato quest'impressione è stato solo per esigenza di sintetizzare senza annoiarvi con tutti i particolari, ma nonostante questo non ho mai vacillato: non è stato un colpo di testa in preda a una passioncina il mio, ma una scelta meditata e voluta. Ho capito subito che questo era l'uomo per me e l'ho voluto con tutte le mie forze. Per quanto riguarda lui invece, non posso non riconoscergli una grande devozione nei miei confronti e credo che anche lui mi ami davvero. Se non fosse per quelle dannate incomprensioni, potrei davvero dire che non mi fa mancare niente, che ha sempre fatto di tutto per avermi accanto a lui, e che mai si è sognato di esprimere dei dubbi sul fatto di continuare a stare insieme. Per dire che, quando attraversiamo dei momenti difficili come quello in cui vi ho scritto, fra le due sono io ad esprimere dubbi sulla possibilità di andare avanti, come ad esempio ventilare la possibilità di stare lontani per un pò, mentre lui non ne vuol nemmeno sentir parlare.
Ecco, ora forse vi ho dato una visione un pò più equilibrata di tutta la situazione. Leggendo sia questo che quello, forse avrete un quadro più obiettivo. E forse capirete anche meglio quanto mi spiazzi questa dualità che c'è fra noi. Da un lato sembriamo due ragazzini innamorati pazzi, e siamo capaci di raggiungere momenti di felicità assoluta in cui non esiste altro che il nostro amore, dall'altro siamo capaci di scannarci per un'inezia.
Com'è possibile mi chiedo?
C'è anche che per certi versi siamo molto simili, siamo entrambi molto passionali e impulsivi per carattere, quindi siamo portati a vivere tutto molto intensamente, e se vale per le cose belle, purtroppo vale anche per quelle brutte. Ma nonostante queste considerazioni, non mi capacito di come in quei momenti siamo così accecati anche solo da uno stupido puntiglio, da non riuscire a realizzare che basterebbe poco, come dicevo, per continuare ad essere felici come magari eravamo solo un attimo prima. Non mi capacito di come sentiamo di essere fatti l'uno per l'altra e poi da un momento all'altro cadiamo nel circolo vizioso delle nostre incomprensioni allontanandoci così tanto.
Esiste una cura per tutto questo?
Perchè io non voglio perderlo.
 

MK

Utente di lunga data
siamo entrambi molto passionali e impulsivi per carattere, quindi siamo portati a vivere tutto molto intensamente, e se vale per le cose belle, purtroppo vale anche per quelle brutte.
Certo è difficile; non esiste una cura. L'amore va coltivato giorno per giorno. Ma le incomprensioni da cosa nascono? Dove sta il nodo? Se sei tu la prima a sentire il problema forse lui non è abbastanza. Non soddisfa le tue aspettative. Il lavorare insieme complica sicuramente il tutto. Prova ad essere sincera con te stessa e a capire cosa manca.
 

Bruja

Utente di lunga data
Mary

Ciao ancora a tutti, non mi stanco di ringraziarvi per le vostre risposte che non mi aspettavo così numerose!
Temo però, avendo scritto in un momento di sconforto (venivamo da una litigata particolarmente furiosa), di avervi dato una visione troppo pessimistica della situazione. Con questo non voglio adesso tirare i remi in barca e dire che è tutto rose e fiori, no, continuo ad essere molto preoccupata per questi risvolti della nostra relazione, per queste incomprensioni che spesso saltano fuori rovinandoci l'esistenza. Credo però di avervi fatto vedere solo un lato della medaglia, perchè dall'altra parte c'è che ci lega un grande amore. Dal canto mio, amo profondamente quest'uomo e continuo a desiderarlo e a volere la mia vita con lui come il primo giorno. Non ho mai provato sentimenti così forti e profondi come quelli che provo per lui, nemmeno per il mio ex convivente al quale pure ero legatissima. Non è stato facile concludere una relazione così lunga e importante, se vi ho dato quest'impressione è stato solo per esigenza di sintetizzare senza annoiarvi con tutti i particolari, ma nonostante questo non ho mai vacillato: non è stato un colpo di testa in preda a una passioncina il mio, ma una scelta meditata e voluta. Ho capito subito che questo era l'uomo per me e l'ho voluto con tutte le mie forze. Per quanto riguarda lui invece, non posso non riconoscergli una grande devozione nei miei confronti e credo che anche lui mi ami davvero. Se non fosse per quelle dannate incomprensioni, potrei davvero dire che non mi fa mancare niente, che ha sempre fatto di tutto per avermi accanto a lui, e che mai si è sognato di esprimere dei dubbi sul fatto di continuare a stare insieme. Per dire che, quando attraversiamo dei momenti difficili come quello in cui vi ho scritto, fra le due sono io ad esprimere dubbi sulla possibilità di andare avanti, come ad esempio ventilare la possibilità di stare lontani per un pò, mentre lui non ne vuol nemmeno sentir parlare. Perdona se rispondo solo a paensieri che considero fattivi, ma proprio quandosi è molto innamorati e devoti si evitano incomprensioni e qlterchi, forse il perfetto cristallo del vostro sentimento si è incrinato, pensaci bene, chi ama SUPPORTA non SOPPORTA!
Ecco, ora forse vi ho dato una visione un pò più equilibrata di tutta la situazione. Leggendo sia questo che quello, forse avrete un quadro più obiettivo. E forse capirete anche meglio quanto mi spiazzi questa dualità che c'è fra noi. Da un lato sembriamo due ragazzini innamorati pazzi, e siamo capaci di raggiungere momenti di felicità assoluta in cui non esiste altro che il nostro amore, dall'altro siamo capaci di scannarci per un'inezia.
Com'è possibile mi chiedo? Si chiama insofferenza periodica, capitano momenti in cui il vostro rapporto sembra un collare stretto, forse più a lui che a te (in fondo le incomprensioni pare siano più addebitabili a lui anche se tu sostieni di avere un bel caratterino)... Credo che dobbiate pensare che avete preso un cammino che non è un traguardo ma un viaggio, e spero che lui, con i suoi 28 anni (e bada non valutao la differenza di età fra voi ma la SUA maturità oggettivas) forse non è pronto a fare in prospettiva. Viaggiare insieme non è una fatica ma senza dubbio un impegno...
C'è anche che per certi versi siamo molto simili, siamo entrambi molto passionali e impulsivi per carattere, quindi siamo portati a vivere tutto molto intensamente, e se vale per le cose belle, purtroppo vale anche per quelle brutte. Ma nonostante queste considerazioni, non mi capacito di come in quei momenti siamo così accecati anche solo da uno stupido puntiglio, da non riuscire a realizzare che basterebbe poco, come dicevo, per continuare ad essere felici come magari eravamo solo un attimo prima. Non mi capacito di come sentiamo di essere fatti l'uno per l'altra e poi da un momento all'altro cadiamo nel circolo vizioso delle nostre incomprensioni allontanandoci così tanto.
Esiste una cura per tutto questo? Vorresti curare una situazione in cui è più forte l'amor proprio che l'amore...... certo che esiste questa cura, si chiama umiltà e reciprocità, secondo te ne avete abbastanza entrambi????
Perchè io non voglio perderlo.
Se è questo quello che vuoi dovrai essere più morbida e matura tu e cercare di incontrarvi più spesso, magari senza stare a fare il bilancino sui chi sia a mezza strada... la tolleranza la applica sempre chi ne ha...dopo di chè valuta se sia un prezzo equo per quello che avrai ottenuto come "miglioramento".
Bruja


p.s. Non voglio metterti la pulce nell'orecchio che ci sia un'altra ma le amiche lo hanno scritto perchè i prodromi e la sintomatologia è molto simile quando si hanno faccende parallele....
 
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