Incontro

Lara3

Utente di lunga data
scenari che mi capitano spesso per motivi professionali:
  1. Casa familiare intestata a uno solo (traditore) con l'altro che ha messo una barca di soldi "a fidasse" non dmostrabili. Senza figli.
  2. Figli che per motivi x non vogliono seguire il tradito nella sua crociata per la dignità
  3. patrimoni importanti che è meglio non dividere per i figli
  4. uno lavora per l'altro
  5. tradito/a mantuenuto/a dal traditore. Non sposati, no figli.
  6. tradito (di solito lui) che ha intestato aziende, quote, case (al traditore). Se lascia perde la roba sua. E soprattutto la fa perdere ai figli in favore di quello che si scopa la signora.
  7. la più comune di tutti: ma se adesso me ne vado mi mette i figli contro

Tutti belli i discorsi astratti. Poi però i sani principi non ti parano il culo e soprattutto fanno più danni che altro. Se hai fatto scelte col cuore in passato e adesso quelle scelte scelgono per te, scopri il tradimento? Ingoia il rospo che è meglio.
Quale è la spiegazione del fatto che i figli non vogliono seguire il tradito ?
E’ possibile che anche il traditore metta i figli contro il tradito ?
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Quale è la spiegazione del fatto che i figli non vogliono seguire il tradito ?
E’ possibile che anche il traditore metta i figli contro il tradito ?
La casistica è ampia e variegata.
il caso in cui il traditore mette i figli contro il Tradito, a dirtela tutta è abbastanza marginale. Per lo più si tratta di reazioni a un tradito che cerca di ostacolare la relazione genitori-figli. Ripeto, non tutti i traditori sono cattivi genitori, anzi. Spesso e volentieri le attenzioni verso i figli aumentano.
Molto dipende anche dall'età dei figli. Quando hai 12 13 anni si innesca un giochetto bastardo in base al quale la brava mamma cornuta che ti sta col fiato sul collo perché sublima i suoi giramenti di culo nella mission di mamma è la rappresentazione di un mondo fatto di regole e divieti. Ovvio che un padre, anche qualora non sia dotato di un carisma devastante, che riesce ad inserirsi in questo meccanismo, diventa l'alfiere del libertà creando un meccanismo del tipo mamma mi dice di no quindi vado da papà.
Ti faccio un esempio molto stupido. Io e la legittima abbiamo raggiunto anni fa, in tempi non sospetti, un accordo preciso sulla sicurezza e l'incolumità della creatura, sennó ci saremmo ammazzati: ci siamo divisi le attività in base alla ansia che generano per cui io sono il padre degenere che la porta a fare le regate con il mare mosso oppure le esplorazioni in montagna da cui ritorna regolarmente coperta di graffi e sbucciature, lei è quella che le ha comprato la bicicletta con le rotelle casco ginocchiere e paragomiti, io quello che le toglie le rotelle e si scorda in modo tattico casco ginocchiere e paragomiti.
Ora, questo è un tipo di impostazione del rapporto che, quando mia figlia avrà 12-13 anni, la porterà automaticamente a parlare con me quando avrà un problema che richieda complicità, e con la madre quando avrà un esigenza di tipo pratico. Ma è già tutto scritto. Non è che l'eventuale scoperta delle corna potrebbe cambiare qualcosa. Tutti noi abbiamo bisogno di essere capiti. Probabilmente la necessità fondamentale di chiunque. Ed essere tra i due, il genitore che ti capisce, prescinde dalle corna.
Se poi i figli sono ancora più grandi, e sono più di uno, subentra anche la potenza di fuoco conomica. Esempio ancora piú stupido. 18 anni, patente, sei mesi ad imparare a guidare con la macchina da sfasciare che abbiamo avuto tutti, e cominciano ad arrivare le richieste della macchina nuova. Mamma fa 1000 sacrifici compra la macchina a rate ed ogni singola volta che c'è la rata da pagare in qualche modo lo fa pesare. Arriva papà, fa 1000 sacrifici, compra la macchina a rate ed ogni singola volta che c'è la rata da pagare non ti rompe i coglioni. Secondo te da che parte penderà l'ago della bilancia?
 
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