Innamorarsi

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banshee

The Queen
Immagino ci siano un sacco di sciroccati/e in giro per il mondo che stimano gli ergastolani.
Mi chiedevo perché non sia possibile amare una persona per la sua bontà, la sua buona volontà e senza invece per forza la stima, un certo grado di "ammirazione" se vogliamo.
per me l'amore è imprescindibile dalla stima. non potrei mai provare "amore" per un uomo che non stimo..

stimo intendo come persona, come integrità morale, come valori, come bontà d'animo...

ad esempio.. la stima nei confronti del mio ex è decaduta da parte mia, visti i suoi comportamenti come persona.

lo stimo tuttora come lavoratore e come "testa", ma non lo stimo più come persona. per cui...è finita..
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Mah.. Un down può essere buono come il pane e onesto.
Per come la vedo io la stima è legata alle caratteristiche, sì, ma principalmente al fatto che quel mosaico di caratteristiche rendono l'altro affidabile secondo i miei parametri di affidabilità.

L'ergastolano potrà avere un sacco di buone qualità, e magari pure essere innocente, ma se è finito a fare l'ergastolano non è semplicemente affidabile dal punto di vista della concretezza della quotidianità.

Ergo non è essere stimabile per potermici accompagnare.

L'amore per come la vedo io non è il fine o il contenitore, ma è una componente relazionale. Forse neanche la più importante.
 

Spot

utente in roaming.
Pina tu mi ami?
Ugo io... Ti stimo tantissimo.
É uno dei dialoghi sull'amore più emblematici del cinema italiano secondo me. Perché se c'è stato amore alla fine la stima resta. Se non resta nemmeno la stima si credeva di amare ma non si conosceva l'altra persona. E senza conoscenza non c'è amore, solo attrazione. É la conoscenza dei pregi e dei difetti. Io mi sono resa conto di amare quando i difetti mi facevano tenerezza, quando anche quelli mi erano cari. E spesso ci si rende conto di non amare più quando quei difetti ci sono diventati insopportabili.
D'accordissimo sul discorso dei difetti (e quoto anche Fanta a riguardo)
Meno sul neretto. Un po' perchè la conoscenza di colui che si ama è sempre limitata, un po' perchè è inevitabile che quando si smette di amare certe cose vengano viste con occhi diversi, un po' perchè certe caratteristiche personali possono declinarsi in maniera molto differente a seconda delle situazioni, e vivere nella coppia è solo una delle situazioni possibili.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Però sia tu sia Ipazia parlate di un falso sé e di un falso amore.
È chiaro che in questi casi ci sia la ricerca del vero sé e o di un vero amore.
Io cercavo una descrizione delle emozioni e dei sentimenti legati all'innamoramento e che trovo molto simili a quelli legati alla paura.
Esatto.

Ma in presenza di un falso sè...io non credo sia possibile aprirsi a sufficienza per incontrare l'altro con sincerità.
 

feather

Utente tardo
Per come la vedo io la stima è legata alle caratteristiche, sì, ma principalmente al fatto che quel mosaico di caratteristiche rendono l'altro affidabile secondo i miei parametri di affidabilità.

L'ergastolano potrà avere un sacco di buone qualità, e magari pure essere innocente, ma se è finito a fare l'ergastolano non è semplicemente affidabile dal punto di vista della concretezza della quotidianità.

Ergo non è essere stimabile per potermici accompagnare.

L'amore per come la vedo io non è il fine o il contenitore, ma è una componente relazionale. Forse neanche la più importante.
Quindi stima = affidabilità ?
 

Spot

utente in roaming.
Però sia tu sia Ipazia parlate di un falso sé e di un falso amore.
È chiaro che in questi casi ci sia la ricerca del vero sé e o di un vero amore.
Io cercavo una descrizione delle emozioni e dei sentimenti legati all'innamoramento e che trovo molto simili a quelli legati alla paura.
In che senso?
 

Sbriciolata

Escluso
D'accordissimo sul discorso dei difetti (e quoto anche Fanta a riguardo)
Meno sul neretto. Un po' perchè la conoscenza di colui che si ama è sempre limitata, un po' perchè è inevitabile che quando si smette di amare certe cose vengano viste con occhi diversi, un po' perchè certe caratteristiche personali possono declinarsi in maniera molto differente a seconda delle situazioni, e vivere nella coppia è solo una delle situazioni possibili.

Si. D'accordo che sia limitata. Ma é pur sempre conoscenza. Se non si fanno esperienze assieme sicuramente é una conoscenza inconsistente. Ma quando si affrontano cose importanti fianco a fianco una persona riesci a valutarla.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Mah.. Un down può essere buono come il pane e onesto.
E non lo stimeresti perché down?

Se la stima è condizione necessaria, ovviamente non è sufficiente. L'aspetto fisico così come l'intesa culturale e intellettuale per me sono fondamentali. Insignificante invece l'apprezzamento sociale e il reddito.
 

Brunetta

Utente di lunga data
nel senso che è un sentimento vertiginoso.
nell'innamoramento c'è una componente emotiva che sfugge al controllo.

Sì e poi quell'aprirsi rendendosi vulnerabili di cui dicevo.
 

Brunetta

Utente di lunga data
No.
Per stimare una persona ho bisogno di poter averne fiducia. Che se c'è un problema posso essere ragionevolmente sicuro che saprà affrontarlo. Almeno entro certi limiti.
Stima legata all'efficienza, alla performance?
Forse dai un significato diverso al termine stima? È legato a qualche parola inglese?
 

feather

Utente tardo
Stima legata all'efficienza, alla performance?
Forse dai un significato diverso al termine stima? È legato a qualche parola inglese?
Non all'efficienza o performance, ma alla affidabilità. Al potermi "affidare" a quella persona ne dovessi avere bisogno. Sapere che in caso di bisogno lui o lei è in grado di gestire la situazione.
Non so se sono riuscito a spiegarmi.

No, in inglese si traduce con esteem. Che non è manco tanto usata. Non nel modo in cui è usata in italiano almeno. Non ho ancora trovato una parola che traduca 'stima' nell'accezione che usiamo in italiano. Caciottina o qualche altra anglofona magari mi può togliere questa curiosità.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Non all'efficienza o performance, ma alla affidabilità. Al potermi "affidare" a quella persona ne dovessi avere bisogno. Sapere che in caso di bisogno lui o lei è in grado di gestire la situazione.
Non so se sono riuscito a spiegarmi.

No, in inglese si traduce con esteem. Che non è manco tanto usata. Non nel modo in cui è usata in italiano almeno. Non ho ancora trovato una parola che traduca 'stima' nell'accezione che usiamo in italiano. Caciottina o qualche altra anglofona magari mi può togliere questa curiosità.
È una cosa per me strana e ci penso su.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
È una cosa per me strana e ci penso su.
pensa che la lego anche io all'affidabilità, la stima in una persona da tenermi vicina.
Ma nel senso di poter contare sul fatto che l'altro è in grado di fare, scegliere e gestirsi a prescindere da me.

Che sia abbastanza indipendente e stabile in sè da tenere posizione con se stesso e da saper chiedere esplicitamente senza giochetti strani.

...ma sto pensando che gli ultimi anni influiscano non poco su questa visione.

di quell'esporre la propria vulnerabilità per davvero e fino in fondo...io non penso di essere ora come ora capace salvo vedere affidabilità. E sentire intimità e confidenza, e fiducia. E quelle non sono cose che io riesco a liberare in tempi brevi. Anzi.

Il delirio delle emozioni...mi piace poco anche perchè potrebbe portare ad esporre cose senza aver ben valutato se lo si vuole davvero o meno. E io sono lentissima in quel tipo di valutazione.

....vigliacchetta in fondo:D
 

banshee

The Queen
pensa che la lego anche io all'affidabilità, la stima in una persona da tenermi vicina.
Ma nel senso di poter contare sul fatto che l'altro è in grado di fare, scegliere e gestirsi a prescindere da me.

Che sia abbastanza indipendente e stabile in sè da tenere posizione con se stesso e da saper chiedere esplicitamente senza giochetti strani.

...ma sto pensando che gli ultimi anni influiscano non poco su questa visione.

di quell'esporre la propria vulnerabilità per davvero e fino in fondo...io non penso di essere ora come ora capace salvo vedere affidabilità. E sentire intimità e confidenza, e fiducia. E quelle non sono cose che io riesco a liberare in tempi brevi. Anzi.

Il delirio delle emozioni...mi piace poco anche perchè potrebbe portare ad esporre cose senza aver ben valutato se lo si vuole davvero o meno. E io sono lentissima in quel tipo di valutazione.

....vigliacchetta in fondo:D
madò ti quoto col sangue proprio.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
madò ti quoto col sangue proprio.
già!:)

però quando mi guardo mi riconosco che è una non conoscenza di me. Ed è legato anche alla paura.

E ad una forma id illusione che riguarda il poter controllare cose che sono poco controllabili.

Detto questo, è un qualcosa che mi dico solo nella mente. Razionalmente. Lo so analiticamente.

Che poi nei fatti non riesco ad essere diversa da quella che sono...ossia vigliacchetta e anche rompicazzo!...e attenta a trovare ogni conferma al fatto che non ne vale comunque la pena. :eek:
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Per me è imprescindibile e la stima precede l'amore. L'amore fa accettare debolezze. Per me se cade la stima, cade l'amore.

Non ho mai capito l'amore per l'ergastolano.
:up::up:
 
Stato
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