"Intelligenza"(?) artificiale

Styles

Utente di lunga data
Ultimamente sto studiando per lavoro tutte le applicazioni per l'intelligenza artificiale.
Ammetto che inizialmente ero molto scettico potesse prendere piede e rendersi davvero utile, ma ieri ho assistito ad una presentazione delle funzionalità di un tool e la capacità di comprendere frasi lunghe ed articolare è veramente impressionante.

Fino ad ieri, ero indifferente all'IA, ora onestamente comincia a farvi venire il cuore in gola.

Boh, questa cosa mi spiazza anche perchè mi domando: chi è nato fino agli anni '90 sa come era il mondo fatto solo di contatti umani diretti e di lavoro manuale. Ora i ragazzi stanno seduti su una panchina, ma ognuno si fa i fatti suoi con il cellulare e non sanno nemmeno usare un vocabolario.

Che tristezza.....
 

Brunetta

Utente di lunga data
Stanno a fianco, guardando il cellulare da un bel po’, indipendentemente dalla I.A.
Ma ci stanno anche i genitori di bambini in età prescolare che non sentono alcun bisogno di comunicare tra loro e con i figli.
E qui noi come comunichiamo?
Io dico ogni tanto (come battuta, ma non tanto) che alcuni utenti scrivono come la I.A.
Ho letto testi prodotti dalla I.A. ben strutturati e senza errori grammaticali ( 🤭) che esprimono in modo garbato punti di vista equilibrati.
Quali delle due cose ti inquieta?
A me la prima. La I.A. mi pare solo uno strumento utile anche per alleggerire la “corrispondenza commerciale“ o la “comunicazione istituzionale“ di enti e aziende.
 

Styles

Utente di lunga data
A me lascia molto perplesso il fatto che noi la tecnologia la usiamo solo come ausilio, mentre i ragazzi di oggi se sono proprio invasi, faticano un sacco a staccarsene.
E temo che l'IA li ingabbierà ancora di più.
Stanno perdendo completamente il contatto umano. Da ragazzo, d'estate si "sciamava" in bicicletta a zonzo per il paese, loro li vedo lì, seduti in gruppo su una panchina ognuno a guardare il suo cellulare.
 

Brunetta

Utente di lunga data
A me lascia molto perplesso il fatto che noi la tecnologia la usiamo solo come ausilio, mentre i ragazzi di oggi se sono proprio invasi, faticano un sacco a staccarsene.
E temo che l'IA li ingabbierà ancora di più.
Stanno perdendo completamente il contatto umano. Da ragazzo, d'estate si "sciamava" in bicicletta a zonzo per il paese, loro li vedo lì, seduti in gruppo su una panchina ognuno a guardare il suo cellulare.
…e poi i fumetti li fanno vivere in un mondo fittizio.
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Ultimamente sto studiando per lavoro tutte le applicazioni per l'intelligenza artificiale.
Ammetto che inizialmente ero molto scettico potesse prendere piede e rendersi davvero utile, ma ieri ho assistito ad una presentazione delle funzionalità di un tool e la capacità di comprendere frasi lunghe ed articolare è veramente impressionante.

Fino ad ieri, ero indifferente all'IA, ora onestamente comincia a farvi venire il cuore in gola.

Boh, questa cosa mi spiazza anche perchè mi domando: chi è nato fino agli anni '90 sa come era il mondo fatto solo di contatti umani diretti e di lavoro manuale. Ora i ragazzi stanno seduti su una panchina, ma ognuno si fa i fatti suoi con il cellulare e non sanno nemmeno usare un vocabolario.

Che tristezza.....
Mah. A me Gpt ha svoltato il fatturato.
Se i ragazzini stanno col telefono in mano è perché i genitori mangiano con la TV accesa invece di parlarsi.
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Non vi trovo nulla di spaventoso.
Mio papà giocava con la lippa (cercate voi cos’era), mio nonno con la baionetta ed il nonno di mio nonno no so.
Mio nonno diceva a mio padre che lo aspettavano tempi peggiori.
Mio padre diceva a me che lui ai suoi tempi e bla bla bla.
Io non dico un cazzo ai miei figli, perché la tecnologia ha fatto passi da gigante e siamo dentro tutti in questi cambiamenti.
E la vita va avanti.
Ognuno crede di essere diverso, di essere anticonformista, ma di fatto facciamo solo quello che riusciamo a fare per arrivare alla fine (della vita) sperando di essere stati per qualche momento liberi.
Sperando.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Ultimamente sto studiando per lavoro tutte le applicazioni per l'intelligenza artificiale.
Ammetto che inizialmente ero molto scettico potesse prendere piede e rendersi davvero utile, ma ieri ho assistito ad una presentazione delle funzionalità di un tool e la capacità di comprendere frasi lunghe ed articolare è veramente impressionante.

Fino ad ieri, ero indifferente all'IA, ora onestamente comincia a farvi venire il cuore in gola.

Boh, questa cosa mi spiazza anche perchè mi domando: chi è nato fino agli anni '90 sa come era il mondo fatto solo di contatti umani diretti e di lavoro manuale. Ora i ragazzi stanno seduti su una panchina, ma ognuno si fa i fatti suoi con il cellulare e non sanno nemmeno usare un vocabolario.

Che tristezza.....
Uso Gpt per lavoro, mi libera spazi e mi permette di equilibrare maggiormente quel che faccio.
Non tornerei indietro.

E sono piuttosto curiosa di vedere il salto che avverrà.
In particolare con le intelligenze che comunicano fra di loro.

Certo è che si amplierà il divario fra chi applica passivamente e chi è competente.

I genitori dovrebbero iniziare a spegnere i loro di telefonini e smettere di riprendere i ragazzini dalla morfologica fino all'adolescenza, quando poi i ragazzini iniziano a meditare cause per utilizzo improprio dell'immagine, per dire.
 

Nicky

Utente di lunga data
Se potete dirlo, come impiegate gpt? Io nono sono ancora riuscita a trovare una grossa utilità.
Resto sempre dell'idea che sia non sia etico imporre un limite preventivo allo sviluppo tecnologico e scientifico, ma mi chiedo come ci sentiremo quando esisterà davvero qualcosa di più intelligente dell'essere umano, di cui non riusciremo a comprendere il comportamento, che non saremo noi a istruire. Ci sentiremo "sminuiti"? O svilupperemo altre abilità, ci concentreremo su ciò che l'intelligenza artificiale non sarà in grado di apprezzare?
 

spleen

utente ?
Se potete dirlo, come impiegate gpt? Io nono sono ancora riuscita a trovare una grossa utilità.
Resto sempre dell'idea che sia non sia etico imporre un limite preventivo allo sviluppo tecnologico e scientifico, ma mi chiedo come ci sentiremo quando esisterà davvero qualcosa di più intelligente dell'essere umano, di cui non riusciremo a comprendere il comportamento, che non saremo noi a istruire. Ci sentiremo "sminuiti"? O svilupperemo altre abilità, ci concentreremo su ciò che l'intelligenza artificiale non sarà in grado di apprezzare?
Skynet di terminator era quello, in più aveva deciso che noi non servivamo più. 😁
Comunque manca un pochetto eh.

Per il mio lavoro utilizzo un modellatore solido cad cae. (Catia, pensato da e per l'industria aerospaziale). Il problema è che al momento siamo molto ma molto lontani dalla possibile applicazione della AI.
Il tipo di problem solving che serve comporta valutazioni continue che mettono insieme perlomeno 20 anni di esperienze e una valutazione sulla "tipologia" dei problemi. Serve anche un approccio a volte fantasioso, proattivo, al momento non se ne viene a capo se non per questioni di carattere organizzativo sulle distinte dei materiali.
 
Ultima modifica:

Etta

Utente di lunga data
Ultimamente sto studiando per lavoro tutte le applicazioni per l'intelligenza artificiale.
Ammetto che inizialmente ero molto scettico potesse prendere piede e rendersi davvero utile, ma ieri ho assistito ad una presentazione delle funzionalità di un tool e la capacità di comprendere frasi lunghe ed articolare è veramente impressionante.

Fino ad ieri, ero indifferente all'IA, ora onestamente comincia a farvi venire il cuore in gola.

Boh, questa cosa mi spiazza anche perchè mi domando: chi è nato fino agli anni '90 sa come era il mondo fatto solo di contatti umani diretti e di lavoro manuale. Ora i ragazzi stanno seduti su una panchina, ma ognuno si fa i fatti suoi con il cellulare e non sanno nemmeno usare un vocabolario.

Che tristezza.....
Una cosa positiva e’ che almeno sono facilitati nello svolgere i compiti a casa.
 

spleen

utente ?
Non condivido questa cosa. E' uno scivolo pericoloso che porta all'ignoranza collettiva e lo trovo sbagliato. Stiamo diventando un popolo che vuole la pappa pronta.
Lo avevo già postato. Qualcuno se ne è accorto comunque che abbiamo qualche problemino.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Non condivido questa cosa. E' uno scivolo pericoloso che porta all'ignoranza collettiva e lo trovo sbagliato. Stiamo diventando un popolo che vuole la pappa pronta.
In questo caso Etta era ironica.
Tu presupponi che il tipo di compiti a casa eseguibili da IA sia utile?
Trovo che questa possibilità sia uno stimolo per il rinnovamento della scuola.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Se potete dirlo, come impiegate gpt? Io nono sono ancora riuscita a trovare una grossa utilità.
Resto sempre dell'idea che sia non sia etico imporre un limite preventivo allo sviluppo tecnologico e scientifico, ma mi chiedo come ci sentiremo quando esisterà davvero qualcosa di più intelligente dell'essere umano, di cui non riusciremo a comprendere il comportamento, che non saremo noi a istruire. Ci sentiremo "sminuiti"? O svilupperemo altre abilità, ci concentreremo su ciò che l'intelligenza artificiale non sarà in grado di apprezzare?
Beh, per produrre elaborati testuali è utilissima.
Basta dare informazioni e indicazioni corrette.

Ma, banalmente, anche come brainstorming.
Generazione di idee. Piani di lavoro.

Una volta diventata autoconsapevole Skynet ci ha interpretato come minaccia e ci ha bombardati :D
In ogni caso, Gpt dice che siamo ancora lontani ;):)
 

Nicky

Utente di lunga data
Skynet di terminator era quello, in più aveva deciso che noi non servivamo più. 😁
Comunque manca un pochetto eh.
Sì, anche perché mi pare di capire che si sia anche tutto un problema energetico da risolvere. Però, se bisogna immaginare, è più bello eccedere, andare un po' di fantasia.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Lo avevo già postato. Qualcuno se ne è accorto comunque che abbiamo qualche problemino.
A parte che gli attori non sono autorevoli in merito, così come non lo sono in tutti i campi di cui non sono competenti, se non come comuni cittadini.
Il limite era già nel regolamento di tutte le scuole. È saltato con il lockdown che ha costretto all’uso di pc e smartphone per attuare una minima attività didattica.
La scuola avrebbe dovuto apprendere nuove modalità didattiche dalla emergenza e non auspicare un ritorno all’antico.
Non so quante scuole l’abbiano fatto, non dubito che ci siano.
Ovviamente, come qualsiasi strumento, va regolamentato, ma demonizzarlo mi pare un po’ da persone che non hanno la capacità di gestirlo.
 

spleen

utente ?
A parte che gli attori non sono autorevoli in merito, così come non lo sono in tutti i campi di cui non sono competenti, se non come comuni cittadini.
Il limite era già nel regolamento di tutte le scuole. È saltato con il lockdown che ha costretto all’uso di pc e smartphone per attuare una minima attività didattica.
La scuola avrebbe dovuto apprendere nuove modalità didattiche dalla emergenza e non auspicare un ritorno all’antico.
Non so quante scuole l’abbiano fatto, non dubito che ci siano.
Ovviamente, come qualsiasi strumento, va regolamentato, ma demonizzarlo mi pare un po’ da persone che non hanno la capacità di gestirlo.
Se leggi completamente l'articolo vedi che la faccenda è partita da psicologi ed educatori, poi sottoscritta da personalità tra le quali anche attori e politici.
Non hanno demonizzato lo strumento, hanno chiesto di limitarlo.

O continuiamo a dividerci tra sterili estremismi?
 

Brunetta

Utente di lunga data

hammer

Utente di lunga data
Ultimamente sto studiando per lavoro tutte le applicazioni per l'intelligenza artificiale.
Ammetto che inizialmente ero molto scettico potesse prendere piede e rendersi davvero utile, ma ieri ho assistito ad una presentazione delle funzionalità di un tool e la capacità di comprendere frasi lunghe ed articolare è veramente impressionante.

Fino ad ieri, ero indifferente all'IA, ora onestamente comincia a farvi venire il cuore in gola.

Boh, questa cosa mi spiazza anche perchè mi domando: chi è nato fino agli anni '90 sa come era il mondo fatto solo di contatti umani diretti e di lavoro manuale. Ora i ragazzi stanno seduti su una panchina, ma ognuno si fa i fatti suoi con il cellulare e non sanno nemmeno usare un vocabolario.

Che tristezza.....
L'intelligenza artificiale rappresenta una rivoluzione paragonabile a quella industriale, destinata a trasformare profondamente le nostre vite.
Molte professioni scompariranno, mentre ne emergeranno di nuove, anche se purtroppo in numero minore.
Un esempio significativo è l'evoluzione delle tecnologie per le riprese aeree: non sarà più necessario utilizzare droni per sorvolare aree interdette.
Pensa a tutto l'AI.
È un vantaggio? Un danno? In realtà, non è né l'uno né l'altro.
Il progresso va cavalcato come una tigre, mai subirlo.
Guai a chi si ferma.
 
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