Credo sia necessario mettere insieme capacità comunicativa ed onestà intellettuale.forse possiamo avvicinarci alla non definizione di arte contemporanea prendendo in esame questi tre elementi.
1)Intuizione;
Intuisco che chi mi sta davanti non capisce un cazzo;
2)Espressione;
Mi esprimo con paroloni astrusi e senza senso, facendo leva sul senso d'inferiorita' specie degli arricchiti, poco "studiati";
3)Comunicazione;
Gli comunico cifre sballate che piu' so' sballate e piu' fanno scattare molle cerebrali altrettanto sballate;
(promosso?)
:rotfl::rotfl::rotfl:
ed il bacio?110 cum lauda!!!!!!!
Ti mando la "Marina" a darti il bacio, ti va?ed il bacio?
(ao' senza lingua pero')
:rotfl::rotfl::rotfl:
non stiamo parlando di pubblicità ...non è questione di far arrivare il messaggio ma di esprimersi e nessun artista è tenuto ad "adeguarsi", anzi diventa tale quando è lui stesso ad inventarsi un linguaggio.Credo sia necessario mettere insieme capacità comunicativa ed onestà intellettuale.
La prima serve per poter davvero lanciare un messaggio comprensibile, ma la seconda deve garantire che il messaggio ci sia davvero
Io posso intuire in qualcosa, qualsiasi cosa, posso averne un'interpretazione personale particolare che per me si esprime in un certo modo. Se voglio comunicarla, però, devo adeguarmi ad un linguaggio comprensibile, altrimenti faccio solo dell'ermetismo sterile.
L'estetica poi, è tutta un'altra minestra.
no, guardi che oggi non interroghiamo ; magari domani si prepari sul dadaismo :singleeye:1)Intuizione;
Intuisco che chi mi sta davanti non capisce un cazzo;
2)Espressione;
Mi esprimo con paroloni astrusi e senza senso, facendo leva sul senso d'inferiorita' specie degli arricchiti, poco "studiati";
3)Comunicazione;
Gli comunico cifre sballate che piu' so' sballate e piu' fanno scattare molle cerebrali altrettanto sballate;
(promosso?)
:rotfl::rotfl::rotfl:
non stiamo parlando di pubblicità ...non è questione di far arrivare il messaggio ma di esprimersi e nessun artista è tenuto ad "adeguarsi", anzi diventa tale quando è lui stesso ad inventarsi un linguaggio.
per quanto riguarda fontana ..hai idea di quanto studio ci sia dietro a quelle che consideri sciocchezze?
prima di arrivare al movimento spazialista?
sì, l'estetica è un altra cosa
comunicare non significa necessariamente farsi capire ...Si, si, un lavoro enorme, come le migliaia di tomi scritti nei secoli scorsi sul sesso degli angeli. Un lavoro immane davvero!
......... soprattutto utilissimo...........:blank:
Riguardo alla comunicazione, se tu che l'hai tirata di mezzo.
Se io voglio solo esprimermi fregandomene di comunicare, ammetto che pure una scorreggia sia una forma di es-pressione..........
Se quella "Marina" ha anche la "quarta", do' gia' ordine al porto di lasciare liberi tutti gli ormeggi...Ti mando la "Marina" a darti il bacio, ti va?:carneval:
comunicare non significa necessariamente farsi capire ...
utilità???
spero che comunque non ci si aspetti da un artista contemporaneo l'esecuzione tecnicamente perfetta di giotto e artisti eccelsi di un tempo...c'è un 'evoluzione che deve rispecchiare la propria epoca, magari anche anticiparla
Se quella "Marina" ha anche la "quarta", do' gia' ordine al porto di lasciare liberi tutti gli ormeggi...
:rotfl::rotfl::rotfl:
maro'...Veramente pensavo alla figlia del Presidente!!!!:mrgreen:
:mexican::carneval::rotfl::rotfl::rotfl:
sì.Maddaaaaaaaiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ma che fesserie dici?!?!?!?!?!?!?!?!?!
Se mi dici che scrivere, comporre, scolpire, dipingere, costruire può non voler dire farsi capire, sono daccordo con te, e quella possiamo chiamarla espressione, ma se voglio comunicare è idiota farlo a prescindere dalla comprensibilità!!!!!!!!!!!
Cosa fai, poi? Il "Genio incompreso"?????
Ma valavalavalavala
sì.
però io non sono un'artista, devo tirare il carretto e quando mi esprimo devo obbligatoriamente farmi capire ..sennò non mangio
vado...giustappunto
Beh per me, terra terra il mondo dell'arte diciamo di un certo tipo, e' stato stanato dai 3 ragazzi livornesi che misero in scacco fior fior d'imbecilli di critici super pompati ed autoreferenziali...sì.
però io non sono un'artista, devo tirare il carretto e quando mi esprimo devo obbligatoriamente farmi capire ..sennò non mangio
vado...giustappunto
tuo zio è la prova che la riproduzione tecnica di un'opera è qualcosa di artigianale ed accessibile a molti, e la truffa del modigliani ci dice quello che sapevamo già molto bene e cioè che non esiste una realtà oggettiva nell'arte.Beh per me, terra terra il mondo dell'arte diciamo di un certo tipo, e' stato stanato dai 3 ragazzi livornesi che misero in scacco fior fior d'imbecilli di critici super pompati ed autoreferenziali...
ed erano i critici...gli esperti, figurati i kazzoni acquirenti...:mrgreen:
comunque appoggio Alce...la comunicazione e' fondamentale...se un artista non comunica, ergo non mi suscita una beneamata fava guardando la sua opera ed io non la compro, salvo nelle speculazioni postume all'artista passato a miglior vita e che sono solo operazioni di marketting che fa leva, come ripeto, solo sull'imbecillita' pregnante degli arricchiti non lavoratori bucolici o minerari....
sintetizzo...
non vedo perche' sborsare un tot, anzi un bel tot per un originale, quando le stesse emozioni le suscitano pari pari anche fedeli copie...
mio zio, eccelso pittore a tempo perso, nel corridoio di casa sua aveva ricreato le opere piu' famose e pensa che la Gioconda l'aveva messa di fronte al "trono" ed e' vissuto benissimo ignorando l'esistenza della "Magnesia"...:mrgreen:
il lunedi' ch'era libero, apriva casa alle scolaresche...
:rotfl::rotfl::rotfl:
A me da l'impressione che l'arte contemporanea sia solo ricerca estetica in alcuni casi e demagogia in altri, e che tutte le fanfaluche che gli vengono accreditate come "significati profondi" in realtà non si risolvano che in specchietti per allodole.tuo zio è la prova che la riproduzione tecnica di un'opera è qualcosa di artigianale ed accessibile a molti, e la truffa del modigliani ci dice quello che sapevamo già molto bene e cioè che non esiste una realtà oggettiva nell'arte.
per andare all'essenza dobbiamo tenere presente che l'arte contemporanea testimonia , racconta, rappresenta il suo tempo e da qui mi pare semplice e banale accorgerci che non potrebbe farlo alla maniera di michelangelo e caravaggio.