Va bene hai ragione...
Tanto non ci schiodiamo un millimetro dalle ns posizioni ..


Sei tu che hai dato un giudizio azzardato, vedendo un rapporto tra vita privata, anzi vita sentimentale, e lavoro politico, mentre non vedi lo stesso rapporto in altri ambiti.
Infatti nella prima risposta ti ho definita “americana”. Nella cultura italiana la vita sentimentale e sessuale è stata sempre considerata indipendente dalla vita politica. Per cui in Italia comportamenti libertini o sleali nei confronti della moglie non sono mai stati considerati indice di comportamento altrettanto sleale in politica. Basterebbe pensare a Mussolini o Craxi.
Negli Stati Uniti invece puntano sulla onestà intesa come sincerità. Pensano “se uno mente alla moglie, figurati se non mente agli altri“.
Ma tu hai fatto un’altra traslazione dalla difficoltà nella gestione dei sentimenti alla difficoltà di gestione della cosa pubblica.
Certamente se una persona non ci sta con la testa, per qualsiasi ragione, può non riuscire a concentrarsi nel lavoro, qualsiasi lavoro. Prevalentemente invece il lavoro è di grande aiuto per decentrarsi e ridimensionare gli aspetti privati. Senza lavoro io non avrei mai superato la mia personale vicenda.