Eh certo.
Quindi io scrivo che ho lasciato mio marito e ho una nuova storia e qualcuno può permettersi di dire che sto andando nella direzione sbagliata?
Su che basi?
Questa è la mia vita.
Io accetto i commenti costruttivi, gli attacchi personali li rispedisco al mittente.
E sì, ci tengo al mio ego. E' un ego bellissimo, ci ho messo 38 anni a costruirmelo così com'è
Si mia cara il mondo forumistico è fatto così.
Tutti noi vorremmo un mondo dove qualsiasi scelta che facciamo siano tutti lì pronti a dirci hai fatto bene.
Invece visto che siamo di tante teste, di tante mentalità di tante culture e sistemi di valori, avremo chi ci sostiene e chi ci condanna.
Non trovo nessun attacco personale, ma solo un dirti, guarda che secondo me non stai facendo la cosa giusta.
Ma perchè ti fai destabilizzare così tanto da opinioni di sconosciuti?
A noi se tu ti separi o meno che cosa ce ne viene? Non siamo tuoi familiari o ecc..ecc..ecc...
Nel momento che noi postiamo qualcosa esso è soggetto alla valutazione altrui.
Te lo dico da concertista.
Io ho il mio modo di suonare Bach.
Per alcuni è meraviglioso per altri non lo è.
E ho imparato molto dalle stroncature, più che dalle critiche lusinghiere, perchè sono state le stroncature della critica a farmi crescere come interprete, a costringermi a confrontarmi a viso aperto con altre validissime interpretazioni no?
Ma chi ha ragione? Per esempio ha ragione Koopman che mette abbellimenti ovunque, o Kenneth Gilbert? Che non mette nessun abbellimento?
Abbiamo solo la materia musicale, l'interprete che l'impatta, ma quante volte l'allievo si giustifica dicendo, ma io sta musica la sento così ed è il maestro a mostrare all'allievo, quanto ahime, il suo sentire è limitato a poche cose e per forza viene fuori un'esecuzione tutta posticcia.
Resto della grande visione consegnatami da Kierkegaard in aut aut: o il dubbio o la disperazione.
Fare del proprio io il centro dell'universo, apre le strade ad una via perniciosa per l'uomo: la superbia.
QUella non perdona, ma disperde le persone nei pensieri del loro cuore.
Ho passato la vita a massacrare il mio io.
Perchè esso è stato da sempre il limite più pesante per accogliere le ragioni altrui.
E sto bene con l'io dissolto.
Ma è normale che se tu dici...mi separo...troverai tot persone che ti dicono bene e tot persone che ti dicono male.
Come è normale sentirsi dire ah ma tu non ti separi perchè non hai le palle per farlo, perchè preferisci le comodità acquisite ecc..ecc..ecc...
Si chiama: pluralismo e molto si è combattuto in questo forum perchè ogni idea abbia la possibilità di venir espressa.