L’amante ideale

Marjanna

Utente di lunga data
Appunto. Nel momento in cui ci vado a letto e ho una vita privata da difendere mi devo fidare se no faccio a meno
Però, da quello che si legge, sta fiducia di non aver rotture è più una tara sulla persona e sul fatto che non darà rotture. O al massimo un dialogo via chat (1 riga) in cui una persona dichiara di essere sposata e non voler mettere a rischio il matrimonio. Una stessa lunghezza d’onda o qualcosa di simile.
La fiducia è altro.
 

Etta

Utente di lunga data
Ma innamorarsi di un'amante è una gran brutta, brutta idea.
Eppure succede più spesso di quanto pensi.
Non nella modalità Etta: la sua gelosia nei confronti di chi già tradisce la moglie è un'esigenza di unicità in un rapporto che parte già con una condivisione.
È qualcosa che mi mette a disagio. Paradossalmente preferirei un'amante che mi portasse un terzo nel letto per giocare. O, meglio, una terza.
Se cerco una fidanzata, non lo faccio certo da sposato.
Da sposato si cercano amiche con cui eventualmente scopare quando si ha voglia, con la stessa intensità di sentimenti. Di amicizia e niente più.
Io quando tengo a qualcuno sono gelosa. E se non ci tengo, obiettivamente non ci sto nemmeno, perché il solo sesso non mi da nulla ( tranne quando avevo 20 anni ma vabbè era diverso ).

O crearmi casini, ovvero spingerti oltre il ruolo e le intenzioni condivise, in stile Etta, che è arrivata a raccontare in pubblico tutto quanto. E finalmente ha capito che era sbagliato quando era tardi.
Stai parlando ormai di cose passate. Guarda anche il prof.ad esempio: anche lì, avevo detto un po’ troppo, poi ora a distanza di due anni le cose tra lui e la, ormai ex moglie, sono andate a scatafascio ma non per mia colpa.
 

danny

Utente di lunga data
Eppure succede più spesso di quanto pensi.

Io quando tengo a qualcuno sono gelosa. E se non ci tengo, obiettivamente non ci sto nemmeno, perché il solo sesso non mi da nulla ( tranne quando avevo 20 anni ma vabbè era diverso ).
Questo l'avevo capito.
Ma tu cerchi una relazione, sei single ed è comprensibile.
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
Però, da quello che si legge, sta fiducia di non aver rotture è più una tara sulla persona e sul fatto che non darà rotture. O al massimo un dialogo via chat (1 riga) in cui una persona dichiara di essere sposata e non voler mettere a rischio il matrimonio. Una stessa lunghezza d’onda o qualcosa di simile.
La fiducia è altro.
Ma le cose si dicono prima, mica dopo
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Però, da quello che si legge, sta fiducia di non aver rotture è più una tara sulla persona e sul fatto che non darà rotture. O al massimo un dialogo via chat (1 riga) in cui una persona dichiara di essere sposata e non voler mettere a rischio il matrimonio. Una stessa lunghezza d’onda o qualcosa di simile.
La fiducia è altro.
È anche questo.
Come lo è nei confronti di un partner ufficiale.
Chi vuole rotture di coglioni dalle persone con cui si accoppia siano esse ufficiali o meno?

Peraltro, la frase la fiducia è altro, dice esattamente nulla.
E’ ovvio che sia altro.

La fiducia nel coniuge presuppone cose, quindi altro.
La fiducia nell’amante, idem.
La fiducia nel medico, idem.
La fiducia nel dentista, idem.
La fiducia nel muratore, idem.

Ogni ruolo che ci accompagna e che ricopriamo è meritevole di una fiducia specifica di quel ruolo.
Non andrò mai a chiedere alla mia amante cose che normalmente chiedo al dentista o a mia moglie cose che normalmente chiedo ad amante.

ma de che stiamo a parla’? A volte mi chiedo e questo è un caso in cui lo faccio è: ma si risponde tanto per dire “c’ero anch’io“?
 
Ultima modifica:

Marjanna

Utente di lunga data
È anche questo.
Come lo è nei confronti di un partner ufficiale.
Chi vuole rotture di coglioni dalle persone con cui si accoppia siano esse ufficiali o meno?

Peraltro, la frase la fiducia è altro, dice esattamente nulla.
E’ ovvio che sia altro.

La fiducia nel coniuge presuppone cose, quindi altro.
La fiducia nell’amante, idem.
La fiducia nel medico, idem.
La fiducia nel dentista, idem.
La fiducia nel muratore, idem.

Ogni ruolo che ci accompagna e che ricopriamo è meritevole di una fiducia specifica di quel ruolo.
Non andrò mai a chiedere alla mia amante cose che normalmente chiedo al dentista o a mia moglie cose che normalmente chiedo ad amante.

ma de che stiamo a parla’? A volte mi chiedo e questo è un caso in cui lo faccio è: ma si risponde tanto per dire “c’ero anch’io“?
L’ho trovato un punto interessante, quello della fiducia, una di quelle cose in cui tutti ci intendiamo su cosa possa voler dire, a rimaner in superficie.
Hai ragione che la frase "la fiducia è altro" non dice nulla.
Dichiarare ad un prossimo amante di volere portare avanti il proprio matrimonio in effetti trasmette un senso di identificazione, di alcuni valori condivisi, un senso di riconoscimento di uno stesso gruppo. Un gruppo verso cui attribuiamo caratteristiche di comportamento. Ma non sono certe. Sono ipotetiche.
Non so se sia vero o meno, ma poco importa, tu tempo fa hai scritto di aver minacciato una tua amante sposata, perchè voleva lasciare il marito forse (non ricordo i dettagli). Ad ogni modo la fiducia che avevi in quella persona, come amante, direi che è stata delusa dal comportamento che è seguito.
Quando si parla di amanti, io trovo si dia un po’ troppo per scontato di avere una stessa intesa su cosa sia quel ruolo.
Ma potremmo guardare ad altri ruoli. Prendiamo il medico. Del medico ti fidi, perchè lui sa, perchè ha studiato, perchè non puoi farne a meno (del medico o della fiducia?). :unsure:
L’ultima volta che sono andata a fare una visita ero in un centro privato, di quelli che stanno fiorendo sempre più, e che con molta probabilità andranno a sostituire il sistema sanitario nazionale. Mentre ero in sala d’attesa è arrivata una signora accompagnata dal marito, mi ha sorriso e ha iniziato a parlare. Andavano in quell’altra stanza, loro, me l’ha indicata con un dito. Ho chiesto che specialista vi fosse. Era un oculista. Anche io ero in attesa per visita oculistica, ma con un altro specialista. Questa signora, senza che le chiedessi niente, mi ha detto che non aveva mai visto questo medico, che non ne sapeva niente, e che in sostanza aveva scelto a caso. Mentre diceva questo ha alzato le braccia al cielo, a me è venuto da pensare che riponesse la fiducia nel cielo, in qualcosa di impossibile da definire, perchè non aveva mezzi per sentire fiducia.
Riguardo al partner ufficiale, non posso non pensare a chi viene tradito, e alla domanda che tante volte ho letto nel forum: come tornare ad avere fiducia (in una persona che ha dimostrato con un tradimento, che la propria fiducia non era adeguatamente riposta).
Leggendo alcuni commenti nel forum, quando si parla di scuola e insegnanti, mi pare ci sia poca fiducia nelle istituzioni.
Tu dici ma de che stiamo a parla’? Ogni ruolo che ci accompagna e che ricopriamo è meritevole di una fiducia specifica di quel ruolo.
Ma parlare di fiducia, rimanendo in superficie, non vuol forse dire cercare solo un appagamento ad idee che ci siamo fatti? Tipo che chi svolge lavori vicino a portatori di handicap lo faccia in nome del "buon cuore"? Oppure che un’amante non debba creare casini, e quindi "amare" tutelando il benessere della relazione ufficiale di un terzo?

Apro la domanda a tutti, perchè vorrei sentire diversi pareri, punti di vista.
Cos’è la fiducia?
 

danny

Utente di lunga data
L’ho trovato un punto interessante, quello della fiducia, una di quelle cose in cui tutti ci intendiamo su cosa possa voler dire, a rimaner in superficie.
Hai ragione che la frase "la fiducia è altro" non dice nulla.
Dichiarare ad un prossimo amante di volere portare avanti il proprio matrimonio in effetti trasmette un senso di identificazione, di alcuni valori condivisi, un senso di riconoscimento di uno stesso gruppo. Un gruppo verso cui attribuiamo caratteristiche di comportamento. Ma non sono certe. Sono ipotetiche.
Non so se sia vero o meno, ma poco importa, tu tempo fa hai scritto di aver minacciato una tua amante sposata, perchè voleva lasciare il marito forse (non ricordo i dettagli). Ad ogni modo la fiducia che avevi in quella persona, come amante, direi che è stata delusa dal comportamento che è seguito.
Quando si parla di amanti, io trovo si dia un po’ troppo per scontato di avere una stessa intesa su cosa sia quel ruolo.
Ma potremmo guardare ad altri ruoli. Prendiamo il medico. Del medico ti fidi, perchè lui sa, perchè ha studiato, perchè non puoi farne a meno (del medico o della fiducia?). :unsure:
L’ultima volta che sono andata a fare una visita ero in un centro privato, di quelli che stanno fiorendo sempre più, e che con molta probabilità andranno a sostituire il sistema sanitario nazionale. Mentre ero in sala d’attesa è arrivata una signora accompagnata dal marito, mi ha sorriso e ha iniziato a parlare. Andavano in quell’altra stanza, loro, me l’ha indicata con un dito. Ho chiesto che specialista vi fosse. Era un oculista. Anche io ero in attesa per visita oculistica, ma con un altro specialista. Questa signora, senza che le chiedessi niente, mi ha detto che non aveva mai visto questo medico, che non ne sapeva niente, e che in sostanza aveva scelto a caso. Mentre diceva questo ha alzato le braccia al cielo, a me è venuto da pensare che riponesse la fiducia nel cielo, in qualcosa di impossibile da definire, perchè non aveva mezzi per sentire fiducia.
Riguardo al partner ufficiale, non posso non pensare a chi viene tradito, e alla domanda che tante volte ho letto nel forum: come tornare ad avere fiducia (in una persona che ha dimostrato con un tradimento, che la propria fiducia non era adeguatamente riposta).
Leggendo alcuni commenti nel forum, quando si parla di scuola e insegnanti, mi pare ci sia poca fiducia nelle istituzioni.
Tu dici ma de che stiamo a parla’? Ogni ruolo che ci accompagna e che ricopriamo è meritevole di una fiducia specifica di quel ruolo.
Ma parlare di fiducia, rimanendo in superficie, non vuol forse dire cercare solo un appagamento ad idee che ci siamo fatti? Tipo che chi svolge lavori vicino a portatori di handicap lo faccia in nome del "buon cuore"? Oppure che un’amante non debba creare casini, e quindi "amare" tutelando il benessere della relazione ufficiale di un terzo?

Apro la domanda a tutti, perchè vorrei sentire diversi pareri, punti di vista.
Cos’è la fiducia?
La fiducia è necessaria anche solo per guidare un'auto. Lo faccio perché mi fido di come guidano gli altri.
La fiducia è funzionale: mi fido di un coniuge per poter condividere con lui progetti e intimità.
E' ovvio che sia richiesta anche a un'amante: devo capire se questa persona, in una situazione rischiosa, può crearmi problemi.
Il film Attrazione Fatale lo abbiamo visto tutti, o quasi, ma mette in luce proprio questo problema, non da poco.
Io devo fidarmi che questa persona rispetti le mie volontà e i miei limiti.
Dopo tutto è possibile, ma questa è la base necessaria per instaurare un rapporto.
In questo caso non è la fedeltà il problema: l'amante ha tutto il diritto di riservarmi solo gli spazi che ritiene opportuni.
La perdita di fiducia si ha però quando l'amante mente, ti racconta cose false, ti manda foto tarocche, quando racconta suggestioni utili solo a condizionarti ma totalmente fuori luogo.
A quel punto è meglio lasciar perdere. Sui medici: domenica purtroppo sono esattamente venuto in contatto con questa realtà, mi sono trovato esattamente in mezzo a una diatriba tra medici all'intento dello stesso ospedale. E ho capito che è sempre più difficile potersi fidare ciecamente di loro. Anzi, forse è meglio prendere le distanze. Con l'esperienza, la fiducia in genere cala.
 

Brunetta

Utente di lunga data
L’ho trovato un punto interessante, quello della fiducia, una di quelle cose in cui tutti ci intendiamo su cosa possa voler dire, a rimaner in superficie.
Hai ragione che la frase "la fiducia è altro" non dice nulla.
Dichiarare ad un prossimo amante di volere portare avanti il proprio matrimonio in effetti trasmette un senso di identificazione, di alcuni valori condivisi, un senso di riconoscimento di uno stesso gruppo. Un gruppo verso cui attribuiamo caratteristiche di comportamento. Ma non sono certe. Sono ipotetiche.
Non so se sia vero o meno, ma poco importa, tu tempo fa hai scritto di aver minacciato una tua amante sposata, perchè voleva lasciare il marito forse (non ricordo i dettagli). Ad ogni modo la fiducia che avevi in quella persona, come amante, direi che è stata delusa dal comportamento che è seguito.
Quando si parla di amanti, io trovo si dia un po’ troppo per scontato di avere una stessa intesa su cosa sia quel ruolo.
Ma potremmo guardare ad altri ruoli. Prendiamo il medico. Del medico ti fidi, perchè lui sa, perchè ha studiato, perchè non puoi farne a meno (del medico o della fiducia?). :unsure:
L’ultima volta che sono andata a fare una visita ero in un centro privato, di quelli che stanno fiorendo sempre più, e che con molta probabilità andranno a sostituire il sistema sanitario nazionale. Mentre ero in sala d’attesa è arrivata una signora accompagnata dal marito, mi ha sorriso e ha iniziato a parlare. Andavano in quell’altra stanza, loro, me l’ha indicata con un dito. Ho chiesto che specialista vi fosse. Era un oculista. Anche io ero in attesa per visita oculistica, ma con un altro specialista. Questa signora, senza che le chiedessi niente, mi ha detto che non aveva mai visto questo medico, che non ne sapeva niente, e che in sostanza aveva scelto a caso. Mentre diceva questo ha alzato le braccia al cielo, a me è venuto da pensare che riponesse la fiducia nel cielo, in qualcosa di impossibile da definire, perchè non aveva mezzi per sentire fiducia.
Riguardo al partner ufficiale, non posso non pensare a chi viene tradito, e alla domanda che tante volte ho letto nel forum: come tornare ad avere fiducia (in una persona che ha dimostrato con un tradimento, che la propria fiducia non era adeguatamente riposta).
Leggendo alcuni commenti nel forum, quando si parla di scuola e insegnanti, mi pare ci sia poca fiducia nelle istituzioni.
Tu dici ma de che stiamo a parla’? Ogni ruolo che ci accompagna e che ricopriamo è meritevole di una fiducia specifica di quel ruolo.
Ma parlare di fiducia, rimanendo in superficie, non vuol forse dire cercare solo un appagamento ad idee che ci siamo fatti? Tipo che chi svolge lavori vicino a portatori di handicap lo faccia in nome del "buon cuore"? Oppure che un’amante non debba creare casini, e quindi "amare" tutelando il benessere della relazione ufficiale di un terzo?

Apro la domanda a tutti, perchè vorrei sentire diversi pareri, punti di vista.
Cos’è la fiducia?
Hai posto un problema non da poco.
Credo che i professionisti, insegnanti o medici ecc, possano essere affidabili o no individualmente, ma lo debbano essere come categoria. Essere dipendenti statali, per me, è una garanzia sia perché sono chiari i criteri di assunzione, al di là del titolo di studio, e soprattutto è escluso il tornaconto personale. Racconto spesso che a sedici anni andai a una visita di controllo dal dentista. Quello mi individuò 4 carie ai molari e mi diede appuntamento per la settimana successiva a cui non andai. Ho ancora quei molari, sani.
Ugualmente dell’amante ideale io ho sentito parlare qui. Tutte le mie conoscenze fuori da qui pensano che amanti siano persone che si innamorano e che non vogliono rompere un impegno importante per la presenza di figli, ma soffrono per non poter vivere liberamente la relazione e che, prima o poi, sarà una cosa che faranno.
Solo qui gli amanti sono visti come un servizio collaterale e che non può avere nessuna aspirazione a una relazione alla luce del sole. E chi ci ha creduto viene definito da ingenuo, nel migliore dei casi, a facocera.
 

Pincopallino

Utente di lunga data
L’ho trovato un punto interessante, quello della fiducia, una di quelle cose in cui tutti ci intendiamo su cosa possa voler dire, a rimaner in superficie.
Hai ragione che la frase "la fiducia è altro" non dice nulla.
Dichiarare ad un prossimo amante di volere portare avanti il proprio matrimonio in effetti trasmette un senso di identificazione, di alcuni valori condivisi, un senso di riconoscimento di uno stesso gruppo. Un gruppo verso cui attribuiamo caratteristiche di comportamento. Ma non sono certe. Sono ipotetiche.
Non so se sia vero o meno, ma poco importa, tu tempo fa hai scritto di aver minacciato una tua amante sposata, perchè voleva lasciare il marito forse (non ricordo i dettagli). Ad ogni modo la fiducia che avevi in quella persona, come amante, direi che è stata delusa dal comportamento che è seguito.
Quando si parla di amanti, io trovo si dia un po’ troppo per scontato di avere una stessa intesa su cosa sia quel ruolo.
Ma potremmo guardare ad altri ruoli. Prendiamo il medico. Del medico ti fidi, perchè lui sa, perchè ha studiato, perchè non puoi farne a meno (del medico o della fiducia?). :unsure:
L’ultima volta che sono andata a fare una visita ero in un centro privato, di quelli che stanno fiorendo sempre più, e che con molta probabilità andranno a sostituire il sistema sanitario nazionale. Mentre ero in sala d’attesa è arrivata una signora accompagnata dal marito, mi ha sorriso e ha iniziato a parlare. Andavano in quell’altra stanza, loro, me l’ha indicata con un dito. Ho chiesto che specialista vi fosse. Era un oculista. Anche io ero in attesa per visita oculistica, ma con un altro specialista. Questa signora, senza che le chiedessi niente, mi ha detto che non aveva mai visto questo medico, che non ne sapeva niente, e che in sostanza aveva scelto a caso. Mentre diceva questo ha alzato le braccia al cielo, a me è venuto da pensare che riponesse la fiducia nel cielo, in qualcosa di impossibile da definire, perchè non aveva mezzi per sentire fiducia.
Riguardo al partner ufficiale, non posso non pensare a chi viene tradito, e alla domanda che tante volte ho letto nel forum: come tornare ad avere fiducia (in una persona che ha dimostrato con un tradimento, che la propria fiducia non era adeguatamente riposta).
Leggendo alcuni commenti nel forum, quando si parla di scuola e insegnanti, mi pare ci sia poca fiducia nelle istituzioni.
Tu dici ma de che stiamo a parla’? Ogni ruolo che ci accompagna e che ricopriamo è meritevole di una fiducia specifica di quel ruolo.
Ma parlare di fiducia, rimanendo in superficie, non vuol forse dire cercare solo un appagamento ad idee che ci siamo fatti? Tipo che chi svolge lavori vicino a portatori di handicap lo faccia in nome del "buon cuore"? Oppure che un’amante non debba creare casini, e quindi "amare" tutelando il benessere della relazione ufficiale di un terzo?

Apro la domanda a tutti, perchè vorrei sentire diversi pareri, punti di vista.
Cos’è la fiducia?
Ho letto tutto e rispondo dove mi fai domande.
Non commento il sopra perché non lo condivido e mi sono rotto i coglioni delle polemiche, in generale, non solo qui.
Appagamento di idee che mi sono fatto? Mica ne ho bisogno, se ho una idea, una considerazione, una valutazione, è già nata e consolidata, l’evento mentale e’ già avvenuto, non mi serve appagarlo o confermarlo.
Sul rimanere in superficie ne parli tu, non so cosa significhi.
Io non do fiducia a gocce, o mi fido o non mi fido.
E se non c’è fiducia subito gira i tacchi. E se viene a mancare dopo non è che resto per convenienza, giro i tacchi comunque. Come fatto, anche con persone con cui non ho avuto rapporti sentimentalsessuali.
Recentemente e molto severamente ho detto ad uno dei miei figli che non ho fiducia in lui per alcune vicende in cui ha dimostrato di non esserne meritevole, quantomeno della mia.
Parole dure, parole severe, parole sincere.
Non tombali, perché la vicende della vita evolvono. Anche in peggio.
Lavori fatti per buon cuore? Non esistono lavori fatti per buon cuore. Esistono lavori e opere che appagano il portafoglio e l’ego. Nient’altro.
Chi fa opere di bene anche se stiamo andando OT lo fa unicamente per se stesso. Il benefattore lo fa per sentirsi meno sporco. Nient’altro ed a qualunque livello di beneficenza.
Tuttavia se fa bene il suo mestiere a prescindere dal motivo io non ho timori a concedergli la mia fiducia.
Come già scritto più volte non è l’amante in se che crea casini ma il non sapere gestire i rapporti umani.
Nei miei casi, che sono gli unici di cui posso parlare, casini non ce ne sono stati. Culo? 547 casi di culo? Chi lo sa.

Cosa è per me la fiducia?
Come dicevo non esiste una fiducia universale ma specifica sul ruolo ricoperto dalla persona di cui mi fido nei miei confronti.
Quindi se il mio andrologo è anche uno stupratore seriale, ma mi cura come si deve, io mi fido di lui come andrologo e non ne cerco un altro.
Sostanzialmente mi fido delle persone che si muovono in maniera adatta al ruolo che ricoprono nella mia vita, maniera valutabile con elementi di valutazione concreti.
Che poi la persona a pelle può anche non piacere, ma se soddisfa i criteri per cui è lì con me in quel ruolo li, da parte mia ha piena fiducia.
Anni fa per la cura di un mio figlio ci siamo affidati ad una dottoressa del Buzzi, che a pelle non potevo nemmeno annusarla, mi stava troppo sulle palle come modo di fare, eppure ha soddisfatto tutte le nostre aspettative quindi come medico io la consiglio ancora anche se credo sia in pensione ora, la consiglio perché ha guadagnato la mia fiducia e non certo con la simpatia. Ma a me serviva un medico competente e risolutore, non per forza anche simpatico.
 

danny

Utente di lunga data
Ugualmente dell’amante ideale io ho sentito parlare qui. Tutte le mie conoscenze fuori da qui pensano che amanti siano persone che si innamorano e che non vogliono rompere un impegno importante per la presenza di figli, ma soffrono per non poter vivere liberamente la relazione e che, prima o poi, sarà una cosa che faranno.
Solo qui gli amanti sono visti come un servizio collaterale e che non può avere nessuna aspirazione a una relazione alla luce del sole. E chi ci ha creduto viene definito da ingenuo, nel migliore dei casi, a facocera.
Perché qui c'è esperienza e di conseguenza si è scettici su determinate convinzioni che ha più facilmente chi ha un approccio occasionale alla materia.
Innamorarsi di un amante è una pessima cosa: direi che si va oltre al tradimento, e l'amante nell'accezione moderna non è più definibile tale.
Chi si innamora di un'altra persona è alla ricerca, probabilmente non conscia, di una nuova relazione.
Perché pessima idea?
Perché non è detto che l'altra persona la pensi allo stesso modo (potrebbe facilmente essere un seriale), e perché nell'amantato a un certo punto ci si troverà di fronte a un bivio: o puntare a una relazione ufficiale, mollando la famiglia, oppure finire la parallela con grande sofferenza.
Di certo è che quando ci si innamora si fanno tante cazzate in più ed è più facile essere scoperti o perlomeno visti.
E nell'idealità della cosa, per quanto come esseri umani possa essere concreta una visione ideale, l'amante ideale è quella che mantiene la sua posizione corretta in una relazione parallela. Ma ideale e realtà non sono sinonimi, semmai il primo è un'aspirazione.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
L’ho trovato un punto interessante, quello della fiducia, una di quelle cose in cui tutti ci intendiamo su cosa possa voler dire, a rimaner in superficie.
Hai ragione che la frase "la fiducia è altro" non dice nulla.
Dichiarare ad un prossimo amante di volere portare avanti il proprio matrimonio in effetti trasmette un senso di identificazione, di alcuni valori condivisi, un senso di riconoscimento di uno stesso gruppo. Un gruppo verso cui attribuiamo caratteristiche di comportamento. Ma non sono certe. Sono ipotetiche.
Non so se sia vero o meno, ma poco importa, tu tempo fa hai scritto di aver minacciato una tua amante sposata, perchè voleva lasciare il marito forse (non ricordo i dettagli). Ad ogni modo la fiducia che avevi in quella persona, come amante, direi che è stata delusa dal comportamento che è seguito.
Quando si parla di amanti, io trovo si dia un po’ troppo per scontato di avere una stessa intesa su cosa sia quel ruolo.
Ma potremmo guardare ad altri ruoli. Prendiamo il medico. Del medico ti fidi, perchè lui sa, perchè ha studiato, perchè non puoi farne a meno (del medico o della fiducia?). :unsure:
L’ultima volta che sono andata a fare una visita ero in un centro privato, di quelli che stanno fiorendo sempre più, e che con molta probabilità andranno a sostituire il sistema sanitario nazionale. Mentre ero in sala d’attesa è arrivata una signora accompagnata dal marito, mi ha sorriso e ha iniziato a parlare. Andavano in quell’altra stanza, loro, me l’ha indicata con un dito. Ho chiesto che specialista vi fosse. Era un oculista. Anche io ero in attesa per visita oculistica, ma con un altro specialista. Questa signora, senza che le chiedessi niente, mi ha detto che non aveva mai visto questo medico, che non ne sapeva niente, e che in sostanza aveva scelto a caso. Mentre diceva questo ha alzato le braccia al cielo, a me è venuto da pensare che riponesse la fiducia nel cielo, in qualcosa di impossibile da definire, perchè non aveva mezzi per sentire fiducia.
Riguardo al partner ufficiale, non posso non pensare a chi viene tradito, e alla domanda che tante volte ho letto nel forum: come tornare ad avere fiducia (in una persona che ha dimostrato con un tradimento, che la propria fiducia non era adeguatamente riposta).
Leggendo alcuni commenti nel forum, quando si parla di scuola e insegnanti, mi pare ci sia poca fiducia nelle istituzioni.
Tu dici ma de che stiamo a parla’? Ogni ruolo che ci accompagna e che ricopriamo è meritevole di una fiducia specifica di quel ruolo.
Ma parlare di fiducia, rimanendo in superficie, non vuol forse dire cercare solo un appagamento ad idee che ci siamo fatti? Tipo che chi svolge lavori vicino a portatori di handicap lo faccia in nome del "buon cuore"? Oppure che un’amante non debba creare casini, e quindi "amare" tutelando il benessere della relazione ufficiale di un terzo?

Apro la domanda a tutti, perchè vorrei sentire diversi pareri, punti di vista.
Cos’è la fiducia?
Per me è aspettarsi da una persona un certo comportamento in base a come la conosco fino a quel momento.. in senso probabilistico ovviamente.. esempio: sto con questa persona e da come la conosco mi sembra molto improbabile che possa tradirmi, se lo facesse sarebbe una cosa che non mi aspetterei... dunque può avere valore anche in negativo, esempio la santa donna della mia prima morosa... avevo totale fiducia nei suoi tradimenti e non mi sarei aspettato che si facesse scappare qualche occasione... poi purtroppo si tende a sottovalutare l'aspetto probabilistico, il rischio... fidarmi di un partner non vuole dire mettere le mani sul fuoco, ma purtroppo mi sono ustionato parecchie volte
 
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