La coppia ufficiosa… fasi del rapporto e frasi fatte

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Old kyaranat

Utente di lunga data
la responsabilità

Buongiorno a tutti...
Kyaranat ha parlato di amore verso un'altra persona e di amore finito verso il compagno/a......la responsabilità non c'entra nulla con un amore finito. Si può essere responsabili verso i figli anche ammettendo che non c'è più il sentimento e il progetto da portare avantio con il compagno scelto.
Si deve essere responsabili dei propri sentimenti finiti e fare le scelte coerenti ammettendo appunto che è finita.
La responsabilità se intesa come restare dove si è senza il sentimento e senza lo slancio emotivo per farlo è disprezzabile. Non porta nulla a nessuno.
Soprattutto ammettere quando qualcosa è finita è un grande gesto di maturità e di consapevolezza e di rispetto per tutti.
Poi, se la gente ptreferisce avere al proprio fianco un compagno/a che non guarda più nella tua stessa direzione, che non ama più.....ma che è taaaanto responsabile....
Come dice Bruja: ognuno ha quello che si fa bastare.

Buongiorno a tutti!

..quoto Ari che mi trova d'accordo...
la responsabilità dovrebbe essere a prescindere, e laddove ci sono forza, coraggio e sano egoismo, necessariamente dovrebbe esserci senso di responsabilità.
Solo che troppo spesso donniciole ed omuncoli chiamano "responsabilità" quello che in realtà è fifa, scelte di comodo, de-responsabilizzazione rispetto al proprio vissuto ed il proprio sentire...
 
O

Old Angel

Guest
Si, ma tu hai fatto riferimento al comportamento maschile , e non ho capito in che senso...

ma solo se ne vuoi parlare Angel...
Beh il post iniziale era riferito al tipico comportamento maschile, e io ci ho visto il comportamento di mia moglie
 

Old kyaranat

Utente di lunga data
Simo

hai ragione Kyaranat, mi sono espressa malissimo. Quello che volevo dire è che forza e coraggio sono cose diverse rispetto ad egoismo, tu l'hai spiegato in modo chiarissimo. credo che x quanto riguarda il concetto di egoismo (in campo sentimentale) la pensiamo piu' o meno allo stesso modo(almeno cosi' mi sembra di aver capito...) e cioè egoismo=trascinare storie già finite, x non far soffrire, x i figli, x gli altri ecc...x non essere egoisti ci vuole grande forza e grande coraggio, per questo ho detto che erano termini contrastanti. Se tradisco il mio ragazzo/a xchè non c'è piu' amore, e non ho il coraggio e la forza di chiudere...sono egoista.
Quello a cui io stavo ribattendo era la frase di B.D. "chi ha il coraggio, la forza e l'egoismo necessari per lasciare tutto e tutti..." chi ha il coraggio e la forza di lasciare(per un amore) secondo me non è egoista, solo sincero...e ce ne sono pochi. Spero di essermi spiegata un pochino meglio.
Simo.
Simo, non era "contro" il tuo pensiero che ho scritto, piuttosto per cercare di arricchirlo.
ho fatto una distinzione tra due tipi di egoismo totalmente opposti: quello infame, che ti fa fare del male a tutti, che ti fa arraffare quanto più puoi...e quello sano che ti fa dire "questo è per me, lo sento profondamente mio" e ti fa lasciare tutto il resto per seguirlo, ti fa avere coraggio e vero senso di responsabilità.
abbiamo parlato della stessa cosa in due modi diversi, prendendolo da due prospettive opposte, ma tira e tira credo che il punto in cui si arriva è lo stesso.
K.
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
Belle balle!!!

Buongiorno a tutti!

..quoto Ari che mi trova d'accordo...
la responsabilità dovrebbe essere a prescindere, e laddove ci sono forza, coraggio e sano egoismo, necessariamente dovrebbe esserci senso di responsabilità.
Solo che troppo spesso donniciole ed omuncoli chiamano "responsabilità" quello che in realtà è fifa, scelte di comodo, de-responsabilizzazione rispetto al proprio vissuto ed il proprio sentire...
La responsabilità si vede PRIMA di farsi coinvolgere ...al cuor non si comanda è una bella frase..ma al cuore (ma si chiama cuore?!) si comanda benissimo e si comanda ai propri comportamenti...
A me sembra disprezzabile dare un valore prioritario a certi sentimenti rispetto ad altri...
Chissà perché il richiamo al seguire il cuore venga sempre da chi in certe situazioni si trova in un certo ruolo ...forse perché vuol convincersi che si tratti di questioni di cuore ...se così si può dire ..dirò...

 
O

Old Morgana

Guest
Faccio..

una considerazione che sicuramente vi sembrerà banale ed elementare.

Stiamo a discutere su sentimenti , responsabilità, coraggio egoismo ecc ecc..
ma tirando le somme...
alla fine chi passa da un letto all'altro riuscendo a non farsi coinvolgere, chi prende il tradimento come un "passatempo", fregandosene di spezzare cuori o di guardarsi allo specchio e vedere che persone si e'.

Se c'e' chi prende solo il divertimento e se ne frega degli altri (mariti/mogli/altri amanti ecc), se chi ha famiglia, uno o piu' amanti e magari come persona fa (passatemi il termine) un po' "schifo" ma vive bene con se stesso...beh sapete che vi dico..secondo me e' quello che sta meglio.
Parliamoci a livello pratico : una perosna cosi' non sofrre, non piange , non si arrabbia e si fa scivolare tutto addosso e soprattutto no ha sensi di colpa.
Forse al giorno d'oggi le persone cosi' fanno della strada.

Quello che ho scritto non mi piace , ma è una riflessione che mi e' venuta da cio' che vivo e leggo quotidianamente.
 

Bruja

Utente di lunga data
Mah

Non è che ci siano delle grandi considerazioni da fare.......è la descrizione reale dell'iter abituale del tradimento standard...........
Una specie di manuale Cencelli della trasgressione.
Un potetico, un po' tragico, molto irresponsabile e tanto comodo. Chiaro che fra i due sarà sempre la parte che investe di meno ad uscirne senza strascichi penosi, ma se è vero che il tradimento offre entusiasmi e stimolanti sensazioni, ha anche un costo, e non sempre viene pagato solamente dal/la tradito/a.............
Bruja
 

Old kyaranat

Utente di lunga data
@Persa

La responsabilità si vede PRIMA di farsi coinvolgere ...al cuor non si comanda è una bella frase..ma al cuore (ma si chiama cuore?!) si comanda benissimo e si comanda ai propri comportamenti...​

A me sembra disprezzabile dare un valore prioritario a certi sentimenti rispetto ad altri...​

Chissà perché il richiamo al seguire il cuore venga sempre da chi in certe situazioni si trova in un certo ruolo ...forse perché vuol convincersi che si tratti di questioni di cuore ...se così si può dire ..dirò...​

Persa non stavo istigando all'amore tout-court, sarebbe sciocco ed infantile.
lo ripeto, per me la responsabilità è a prescindere.
non è il discorso "va dove ti porta il cuore", perlomeno non nei termini in cui potrebbe dirlo un'adolescente di 15 anni..
piuttosto parlavo di coerenza con il proprio sentire profondo, che comprende sì i sentimenti e tutte queste belle cose, ma anche la responsabilità laddove l'amore non è più presente.
ho detto che non credo a chi fa le cose esclusivamente per gli altri, perchè penso che sotto sotto ci sia del marcio, ci sia tutta la nostra paura...

non dipende dal ruolo, se ti riferivi a me, la mia storia è talmente incasinata ed ambigua che ne ho raccontato solo una parte perchè ancora a fatica ne sto rimettendo insieme i pezzi dentro di me.. e poi ho navuto tanti "ruoli" nella vita, mica solo questo.
...piuttosto dipende dal carattere e dai valori che ognuno ha e dal valore che si dà a se stessi ed alle cose intorno.

personalmente ho agito seguendo il mio sentire profondo, abbandonando le facciate di comodo e con coraggio, forse è per questo che parlo così.
ovviamente tutto ciò ha avuto un prezzo piuttosto alto ed anche un buon ritorno di "solitudine"....
forse mi sto esprimendo male, come un libro stracciato, ma il succo penso che c'è...
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
La responsabilità

La responsabilità è anche nei confronti della potenziale amante e di se stessi ...nasce dalla capacità di prevedere le conseguenze dei propri comportamenti...
...ma attiene anche a un tipo di intelligenza..
 

Old kyaranat

Utente di lunga data
La responsabilità è anche nei confronti della potenziale amante e di se stessi ...nasce dalla capacità di prevedere le conseguenze dei propri comportamenti...
...ma attiene anche a un tipo di intelligenza..
..e di sensibilità...quella che spesso scarseggia...

ps.ho pensato di postare un argomento che mi riguarda da vicino in questo momento, ho letto che qualcuno parlava del "lutto"...

K.
 

Bruja

Utente di lunga data
Persa

La responsabilità è anche nei confronti della potenziale amante e di se stessi ...nasce dalla capacità di prevedere le conseguenze dei propri comportamenti...
...ma attiene anche a un tipo di intelligenza..

Ecco appunto............... e quella non è che te la puoi procurare............ ecco perchè in queste cose metto sempre una percentuale di fatalità.
Bruja
 
O

Old Pinguino

Guest
Se fosse sempre così

no, simo, coraggio e forza non sono i contrari dell'egoismo.
coraggio è affrontare una situazione -due, in questo caso- di petto.
è scegliere di guardarsi allo specchio e dirsi cosa si vuole, poi seguire quella strada.
è lasciare il porto sicuro di un partner che non si ama più -a prescindere se ci sia qualcun altro o meno ad aspettarci là fuori..
cè lasciar andare un amante quando ci si rende conto che i "giochi" sono chiusi.
forza è essere coerenti fino in fondo con le proprie scelte -ma ovvio, bisogna prima farle, queste scelte...vuol dire starsene da soli per un bel pò quando ci si trova con due piedi in una scarpa e non si sa che pesci prendere nè dove sbattere la testa -piuttosto che creare ulteriori casini con una relazione e l'altra..
forza è mettersi in discussione, farsi crescere le palle, fare un atto di volontà e di..coraggio!
il contrario del coraggio è la vigliaccheria, di chi non si assume la responsabilità delle proprie azioni e ne fa pagare le conseguenze ad altri, addossa colpe a chi non ne ha rispetto all'evento contingente...
la vigliaccheria di chi mente, barricandosi dietro finzioni, sotterfugi e bambinate, quando spesso sarebbe più semplice e rispettoso per tutti dire come stanno le cose...
il contrario della forza è la debolezza...di chi si trastulla dipendendo e non più amando, non bevendo da quella fonte, ma affogandoci dentro, compiaciuto...perchè quello passa il convento, perchè è a portata di mano, perchè senza bisogna fare i conti con se stessi, con quello che si vuole veramnte, le proprie difficoltà e la propria "pocaggine"...
debolezza di chi non ama più, ma si lascia scivolare nel sonno, nell'illusione, nella dipendenza..per non ammettere che è FINITA, o perlomeno è finito l'amor per come lo si conosceva..
debolezza di chi non cambia la via vecchia per la nuova, per paura o cos'altro, anche quando la seconda è meglio della prima, emozionante, vera.
debolezza di chi non torna sui sui passi a ricostruire, perchè ormai ci sta bene in questo equilibrio precario e subdolo.
il coraggio ti viene, la forza idem. o fai un bello sforzo e un bel mea culpa e te li fai venire entrambi.ubi maior, minor cessat!
l'egoismo è un'altra cosa.
siamo tutti egoisti, non raccontiamoci frottole.anzi, meglio se lo fossimo di più!ma sto parlndo di un egoismo difficile da avere, perchè credo sia "sano", umano e non di comodo..
se fossimo davvero egoisti per bene, seguiremmo l'istinto, il cuore, non le cazzate di un momento o le scelte di comodo "io-tu-lei/lui" perchè "non so decidere-ho i figli a casa-l'altra è una donna fragile-mia moglie soffre di depressione-l'amante è brava/o a letto-mio marito è il padre perfetto-sarebbe una cosa troppo dura da accettare-non posso lasciarlao/-deve fare parte della mia vita in un modo o nell'altro-non ce la faccio-li/le amo entrambe/i, ecc...", all'infinito...
l'egoismo, quello vero, ti fa dire "mi dispiace, ma questo è ciò che provo, ciò su cui voglio investire, ciò per cui ho dei progetti...per cui, tutto il resto, 'fanculo -con rispetto e delicatezza, ma 'fanculo lo stesso- e amen, sarà quel che sarà. ma almeno ho seguito ME, ciò che per me vale, ciò che amo, ciò che mi emoziona, e via dicendo.."
invece? ci mascheriamo da altruisti che non vogliono far male a nessuno -ma tanto ormai il danno è fatto, anche laddove non lo si viene a sapere.
facciamo le cose per gli altri, per gratitudine, riconoscenza, paura di far soffrire, paura di lasciar andare, perdere, vivere la sacrosanta vita e farla vivere agli altri.
voi ci credete? io no.
credo che la paura, le difficoltà, la discrezione, il tatto e chi più ne ha più ne metta, non siano per l'altro, ma per noi. siamo noi che abbiamo paura. siamo egoisti! ma di un egoismo infame! allora io credo solo in quel benedettissimo egoismo, vero, energico, vitale, che ti fa andare dove veramente vuoi e devi andare, e lasciare tutto il resto, che sia l'amante o la moglie poco importa.ma qualcuno ha gli "attributi" x farlo?...è vero, le donne sono più capaci, forse perchè sono da sempre più in "contatto"...
K.
Se mia moglie avrebbe applicato quello che scrivi, e come lei gli innumerevoli traditori, io non mi ritroverei come stò. Come faccio a crederle e a perdonarla quando la sua relazione parallela è durata 13anni? Ha tenuto i piedi in due scarpe fin quando non sono stati scoperti e lui per salvarsi il culo l'ha accusata di non farlo respirare poverino sputtanandola in giro. Doveva avere coraggio allora di ammettere che era finita e l'egoismo di lasciarmi se ero così mostro, per rifarsi una vita con lui. Quello che scrivi è tutto vero ma purtroppo chi tradisce non è un coraggioso è solo un vigliacco che scappa dalle difficolta della coppia rifugiandosi in relazioni fatte di parole vuote. Quando cominciano le difficolta si scappa verso altre scopate fuggendo sempre dai problemi quanto sarebbe più semplice affrontare il proprio compagno vedendo se è possibile salvare la relazione. Purtroppo non cambiera mai niente i traditori sono vigliacchi ti colpiscono alle spalle e poi ti accusano di tutto quello che hanno fatto, tipiche le risposte di mia moglie. "Se ho fatto quello che ho fatto è solo colpa tua" Colpa mia che quando cercavo dei chiarimenti per il suo modo di trascurare la casa, i figli, io, scappava, usciva di casa per tornare ancora più incazzata che mai nei mie confronti offendendomi e umiliandomi il più possibile. Da brava vigliacca niente dialogo con me solo insulti però adesso dice di amarmi a me. Adesso manca a me il coraggio di prenderla a calci in culo e mandarla da lui. Basterebbe un pò di onestà verso chi si dice di aver amato e sposato per avere meno tradimenti in giro.
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
non mi riferivo a te

Persa non stavo istigando all'amore tout-court, sarebbe sciocco ed infantile.
lo ripeto, per me la responsabilità è a prescindere.
non è il discorso "va dove ti porta il cuore", perlomeno non nei termini in cui potrebbe dirlo un'adolescente di 15 anni..
piuttosto parlavo di coerenza con il proprio sentire profondo, che comprende sì i sentimenti e tutte queste belle cose, ma anche la responsabilità laddove l'amore non è più presente.
ho detto che non credo a chi fa le cose esclusivamente per gli altri, perchè penso che sotto sotto ci sia del marcio, ci sia tutta la nostra paura...

non dipende dal ruolo, se ti riferivi a me, la mia storia è talmente incasinata ed ambigua che ne ho raccontato solo una parte perchè ancora a fatica ne sto rimettendo insieme i pezzi dentro di me.. e poi ho navuto tanti "ruoli" nella vita, mica solo questo.
...piuttosto dipende dal carattere e dai valori che ognuno ha e dal valore che si dà a se stessi ed alle cose intorno.

personalmente ho agito seguendo il mio sentire profondo, abbandonando le facciate di comodo e con coraggio, forse è per questo che parlo così.
ovviamente tutto ciò ha avuto un prezzo piuttosto alto ed anche un buon ritorno di "solitudine"....
forse mi sto esprimendo male, come un libro stracciato, ma il succo penso che c'è...
Non mi riferivo a te (davvero non mi permetterei)..ho utilizzato le tue parole e non il tuo caso per fare un discorso generale (nemmeno mi riferisco a me...)..
Ho esplicitato sopra (in contemporanea alla tua risposta che non avevo ancora letto) che mi riferisco a tutte le componenti in causa.
Prima di tutte le componenti da considerare quando si decide di far qualsiasi cosa ci sono i figli.
Ho già detto molte volte che mi riferisco ai figli non nel senso di tenere in piedi un rapporto senza sentimento per loro. Ma sono coì frequenti rapporti così deteriorati? Si vuol bene al pesce rosso come si può pensare di non voler bene a chi abbiamo scelto per progettare una vita e con cui abbiamo condiviso tanto...tanto di più di bei momenti e passione carnale..?
Ma nel senso che la presenza dei figli cambia la visione della vita che non è solo più per sé, ma per loro. Si sceglie di vedere solo i programmi televisivi che possiamo vedere con loro e evitiamo, magari, un intervento estetico e di salire sul deltaplano se pensiamo che potremmo mancare per sempre o per un certo periodo e creare loro dei problemi.. Almeno è questo che io ho sentito come ruolo genitoriale.
Come non considerare il proprio ruolo e la la propria responsabilità nei loro confronti di fronte a un'emozione erotica e considerare la responsabilità che ci si è assunta nei loro confronti e ..in misura via via minore nei confronti del partner e del/la potenziale amante?


 

Old kyaranat

Utente di lunga data
Non mi riferivo a te (davvero non mi permetterei)..ho utilizzato le tue parole e non il tuo caso per fare un discorso generale (nemmeno mi riferisco a me...)..​

Ho esplicitato sopra (in contemporanea alla tua risposta che non avevo ancora letto) che mi riferisco a tutte le componenti in causa.​

Prima di tutte le componenti da considerare quando si decide di far qualsiasi cosa ci sono i figli.​

Ho già detto molte volte che mi riferisco ai figli non nel senso di tenere in piedi un rapporto senza sentimento per loro. Ma sono coì frequenti rapporti così deteriorati? Si vuol bene al pesce rosso come si può pensare di non voler bene a chi abbiamo scelto per progettare una vita e con cui abbiamo condiviso tanto...tanto di più di bei momenti e passione carnale..?​

Ma nel senso che la presenza dei figli cambia la visione della vita che non è solo più per sé, ma per loro. Si sceglie di vedere solo i programmi televisivi che possiamo vedere con loro e evitiamo, magari, un intervento estetico e di salire sul deltaplano se pensiamo che potremmo mancare per sempre o per un certo periodo e creare loro dei problemi.. Almeno è questo che io ho sentito come ruolo genitoriale.​

Come non considerare il proprio ruolo e la la propria responsabilità nei loro confronti di fronte a un'emozione erotica e considerare la responsabilità che ci si è assunta nei loro confronti e ..in misura via via minore nei confronti del partner e del/la potenziale amante?​
non volevo essere aggresiva, anzi, ho compreso il tuo discorso..
sai, sono stata "quella" figlia di persone che non si amavano e si sono lasciate, "traditrice" e "tradita"...
da figlia posso dire di aver sofferto tanto, nel non vedere i miei genitori insieme -anche se la mia situazione era particolare, mio padre ha sofferto di schizofrenia, quindi è necessariamente diversa.. ho sofferto nel non averli vicini entrambi, anche se nella mia situazione probabilmente è stato un bene.
ho visto amici cresciuti in famiglie apparentemente felici, ma questa felicità era appunto un'apparenza, sotto c'erano cose terribili da accettare per un adulto, figuriamoci per un bambino..e sono stati loro, i figli, a pagarne lo scotto maggiore di questa falsità.
ho visto amici con famiglie disastrate come la mia, anche se con problematiche più "affrontabili" dove i genitori si sono separati in modo responsabile anche se con dolore, e loro, i figli, hanno trovato un equilibrio...l'equilibrio di sapere che non tutto va secondo le aspettative legittime di un figlio, ma sapendo anche che non tutto è andato perso, che i genitori esistono comunque e li amano comunque, nonostante la distanza che a volte si crea e nonostante il disamore tra di loro (madre e padre).
ovviamente non conosco solo famiglie "disperate"....
con questo volevo dire che è tutto relativo, che non sempre da un gran dolore ne esce solo distruzione e non sempre da finte apparenze d'amore escono fiori....
la soluzione forse sta nella responsabilità, appunto, nell'affetto vero che si prova per i figli e che i figli provano per ognuno dei genitori, nella distanza che in alcuni casi è necessaria, nella verità della realtà, nel non nascondersi e nel sapere quando restare e quando andarsene...
 

Bruja

Utente di lunga data
Pinguino

Devo dire che la tua situazione è emblematica.
D'altronde non esisterebbero traditori come quell'uomo se non esistessero traditrici come tua moglie. Non ci sono gradualità di merito sia chiaro, ma certi atteggiamenti vengono applicati perchè entrambi hanno una considerazione di sè stessi che è sotto le scarpe e si abbassano a tutto.
Come dico spesso, c'è grandezza anche nel male............ e qui purtroppo siamo proprio all'accattonaggio morale.
Bruja
 

Nobody

Utente di lunga data
Devo dire che la tua situazione è emblematica.
D'altronde non esisterebbero traditori come quell'uomo se non esistessero traditrici come tua moglie. Non ci sono gradualità di merito sia chiaro, ma certi atteggiamenti vengono applicati perchè entrambi hanno una considerazione di sè stessi che è sotto le scarpe e si abbassano a tutto.
Come dico spesso, c'è grandezza anche nel male............ e qui purtroppo siamo proprio all'accattonaggio morale.
Bruja
Come ci ha dimostrato il malvagio Chen
 
O

Old Pinguino

Guest
Bruja

Devo dire che la tua situazione è emblematica.
D'altronde non esisterebbero traditori come quell'uomo se non esistessero traditrici come tua moglie. Non ci sono gradualità di merito sia chiaro, ma certi atteggiamenti vengono applicati perchè entrambi hanno una considerazione di sè stessi che è sotto le scarpe e si abbassano a tutto.
Come dico spesso, c'è grandezza anche nel male............ e qui purtroppo siamo proprio all'accattonaggio morale.
Bruja
E' proprio perchè è emblematica la mia situazione che non trovo soluzione, sommando la mia infanzia, la mia vita coniugale vedo tutto nero. Ormai son convinto che qualsiasi decisione prenda sempre nel culo lo prendo e questo mi porta ad un immobilismo per certi versi imbarazzante, rasenta la rassegnazione. Da qui parte il pensiero, sbagliato, del suicidio, tolgo il disturbo prendetevela con qualcun'altro. Quello che mi hai detto qui sopra l'ho ripetuto fino alla nausea a mia moglie, se non ci fossero troie come te non esisterebbero merde di persone come quello che non si fanno scrupoli anche se sei la cugina di sua moglie. Domanda ed offerta tutto si riduce a questo, purtroppo ci sono persone che non ragionano. Lo sbaglio al limite lo posso capire ma costruire un castello di menzogne per tenere in piedi tutto questo squallore no per me non è concepibile, tante volte sentendo e leggendo sopra qui mi domando se sono un'alieno. Sempre stato fedele preso in giro gli amici che fanno del tradimento un vanto e poi mi accorgo che la realtà è che la fedeltà è una pura e semplice utopia, TRADISCONO TUTTI. Quello sbagliato sei tu che non tradisci. Ultima spiaggia la psicologa vediamo cosa succede per il momento non ho saltato un'incontro.
 

Bruja

Utente di lunga data
Pinguino

Decisamente capisco la tua stanchezza, vivi in una desertificazioni di rapporti e di dialoghi.
Non so che dirà la psicologa, ma dai retta, se proprio vuoi torglierti di mezzo, ha la via migliore, ti separi......... sai bene che oggi con l'affido condiviso non può neppure sperare di fare la furba con i figli.
Dubito che la psicologa sortirà a qualcosa, dovrebbe prendere tua moglie ed appenderla all'attaccapanni e dirle "signora adesso si cresce, la si smette di fare l'oca giuliva e di dare prestazioni sessuali al primo stronzo che oltre ai figli .
Bruja
 

Iris

Utente di lunga data
pinguino

Guarda che non è vero che tradiscono tutti!!!
Io non ho mai tradito neanche una amicizia. La lealtà è rara, certamente, ma non è un'utopia.
A me pare che tu sia rassegnato a prenderlo nel c....
E' questa rassegnazione che devi perdere. Ma bisogna avere un pò di coraggio e autostima, porca paletta!!!
L'autostima deve provenire da te, come il coraggio.
Vai pure dalla psicologa, ma smettila di farti vittima.
Ti parlo per esperieza, sovvertire unostato di cose all'inizio è difficilissimo, ma una volta che hai fatto saltare tutti i tappi....sei libero!
Va tutto di conseguenza.
 

Old kyaranat

Utente di lunga data
Pinguino

E' proprio perchè è emblematica la mia situazione che non trovo soluzione, sommando la mia infanzia, la mia vita coniugale vedo tutto nero. Ormai son convinto che qualsiasi decisione prenda sempre nel culo lo prendo e questo mi porta ad un immobilismo per certi versi imbarazzante, rasenta la rassegnazione. Da qui parte il pensiero, sbagliato, del suicidio, tolgo il disturbo prendetevela con qualcun'altro. Quello che mi hai detto qui sopra l'ho ripetuto fino alla nausea a mia moglie, se non ci fossero troie come te non esisterebbero merde di persone come quello che non si fanno scrupoli anche se sei la cugina di sua moglie. Domanda ed offerta tutto si riduce a questo, purtroppo ci sono persone che non ragionano. Lo sbaglio al limite lo posso capire ma costruire un castello di menzogne per tenere in piedi tutto questo squallore no per me non è concepibile, tante volte sentendo e leggendo sopra qui mi domando se sono un'alieno. Sempre stato fedele preso in giro gli amici che fanno del tradimento un vanto e poi mi accorgo che la realtà è che la fedeltà è una pura e semplice utopia, TRADISCONO TUTTI. Quello sbagliato sei tu che non tradisci. Ultima spiaggia la psicologa vediamo cosa succede per il momento non ho saltato un'incontro.
il suicidio? ...ti risparmio le frasi moralistiche e paternaliste... ti ricordo solo che tanto prima o poi dall'altra parte ci dobbiamo andare tutti, inutile accellerare il passaggio, perchè in tutto questo bailamme qualcosa di bello capita sempre. e poi non puoi sapere dall'altra parte come si può stare.
non ti chiudere, so che è difficile, ed è ancora più difficile quando, come te, si è sempre stati aperti e conseguenziali.
non sei vittima, non lo è nessuno, se la prendi da questo versante non ne esci più..hai fatto le tue scelte e gli altri hanno fatto le loro, e, ti assicuro, se hanno un pò di sale in zucca e cuore e stomaco se le piangeranno da soli. inutile aspettare che venga questo momento, c'è chi vuol essere "illuminato" dalla consapevolezza e chi sta bene nel buio continuo, è anche questione di limiti personali. esistono infinite possibilità e non crederei a chi dice che ce ne sono solo due...anche la psicologa è una possibilità che ti stai dando, no?
ti riporto una lettera che una mia amica ha scritto alla persona che ama ma con cui è finita.
questa lettera lui non la riceverà mai, perchè lei non gliela invierà mai, così dice.
"Oggi che è il giorno giusto, mi stanno arrivando una valanga di auguri. Mi mancheranno molto i tuoi, ma penso che tu non lo ricorderai neppure che sono un ariete come te.
D. mio amato, in questa splendida giornata il dono piu' bello che sento di possedere è l'amore immenso e infinito che ti voglio.
La consapevolezza di saper amare è la piu' grande ricchezza che si possa mai possedere, quella ricchezza che trasforma al di là del fatto che sia o meno corrisposta.
Posseggo un dono, un'infinita ricchezza.
Io di amarti non smetterò mai. Vivi una buona giornata, ti abbraccio forte, tua R."

la trovo una lettera semplice e bella, mi aiuta a ricordare che ciò che provo è mio, mi appartiene, fa parte di me, e non esisteranno sfregi possibili o cose tali da farmi capitolare alla cacca che c'è in giro.
un abbraccio
K.
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
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