Era il 2002, avevo 27 anni e lui ne aveva 43.
Io giovane, single, piuttosto carina, con un bel lavoro, vivevo da sola nel mio appartamento, avevo amici, svaghi, facevo sport etc.
Lui, sposato, giornalista molto brillante, tre figli e un sacco di impegni. E ovviamente una moglie.
Quando l’ho conosciuto non ne volevo sapere di lui, era troppo insistente, mi lasciava perplessa tornare dalla lezione di spinning e trovare sul cellulare 10 chiamate sue.
Gli avevo detto chiaramente di lasciarmi stare, durante una telefonata, ma evidentemente non ero stata abbastanza convincente, oppure lui era molto insistente. Oppure entrambe le cose.
Ci siamo frequentati per circa 5 anni e io mi sono persa in quel mare di sesso e di amore dalle intensità che io non avevo mai conosciuto, non avrei potuto mai immaginare di trovare un sentimento che mi strappasse la pelle e il cuore dal corpo. Una magia maledetta.
Nel 2007 sua moglie scopre tutto , dice lui (io non ho mai potuto verificare la cosa, non ho mai avuto contatti con lei nonostante lei pare sappia della mia esistenza, ma non ne sono mai stata troppo convinta) e quindi fine della nostra storia.
Come voi ben sapete o potrete intuire, l’esperienza per me è stata devastante: di quel periodo ricordo delle gran telefonate e un sacco di notti passate a letto a piangere. Per fortuna oggi, tante cose le ho rimosse. Dire che allora ne sono uscita con le ossa rotte è un mero eufemismo.
Negli anni, il rapporto tra noi non si è mai completamente azzerato. Ogni tanto una mail , una telefonata.
Una volta, nel 2008, ci siamo visti perché aveva appena pubblicato un libro e me lo voleva regalare.
Ho insistito io per vederlo, anche se in realtà, in quell’occasione (era il periodo in cui andavo dallo psicologo –sì, perché a causa sua sono ricorsa anche a qualche chiacchierata con lo strizza!!) volevo solo “provare” quanto salda potevo essere di fronte a lui.
Oggi è il 2013, ho 38 anni e un figlio. Ho trovato un uomo meraviglioso 5 anni fa, una storia fantastica, ci siamo conosciuti e poco dopo siamo andati a vivere insieme. Dopo tre anni è arrivato nostro figlio. Direi che siamo una famiglia felice, serena.
Ma ogni tanto torna in mente lui, ogni tanto scrive ancora lui. E io sono un po’ meno serena, un po’ turbata.
Torna a propormi cene e/o pranzi, torna a chiedermi se ci possiamo vedere. Io ammetto di essere tentata, molto, ma quello che mi lascia francamente senza parole è il suo comportamento da impunito, sembra che quello che è successo (la moglie lo ha beccato!) non l’abbia minimamente scalfito. E io non so più che pensare.
Scusate, questo più che altro è uno sfogo, perché non è che ci sia molto da dire o consigliare probabilmente, ma se posso vi chiedo, come se ne esce? Come si fa uscire dal proprio cervello una persona?
Che ormai, inizio ad avere un’età J
Io giovane, single, piuttosto carina, con un bel lavoro, vivevo da sola nel mio appartamento, avevo amici, svaghi, facevo sport etc.
Lui, sposato, giornalista molto brillante, tre figli e un sacco di impegni. E ovviamente una moglie.
Quando l’ho conosciuto non ne volevo sapere di lui, era troppo insistente, mi lasciava perplessa tornare dalla lezione di spinning e trovare sul cellulare 10 chiamate sue.
Gli avevo detto chiaramente di lasciarmi stare, durante una telefonata, ma evidentemente non ero stata abbastanza convincente, oppure lui era molto insistente. Oppure entrambe le cose.
Ci siamo frequentati per circa 5 anni e io mi sono persa in quel mare di sesso e di amore dalle intensità che io non avevo mai conosciuto, non avrei potuto mai immaginare di trovare un sentimento che mi strappasse la pelle e il cuore dal corpo. Una magia maledetta.
Nel 2007 sua moglie scopre tutto , dice lui (io non ho mai potuto verificare la cosa, non ho mai avuto contatti con lei nonostante lei pare sappia della mia esistenza, ma non ne sono mai stata troppo convinta) e quindi fine della nostra storia.
Come voi ben sapete o potrete intuire, l’esperienza per me è stata devastante: di quel periodo ricordo delle gran telefonate e un sacco di notti passate a letto a piangere. Per fortuna oggi, tante cose le ho rimosse. Dire che allora ne sono uscita con le ossa rotte è un mero eufemismo.
Negli anni, il rapporto tra noi non si è mai completamente azzerato. Ogni tanto una mail , una telefonata.
Una volta, nel 2008, ci siamo visti perché aveva appena pubblicato un libro e me lo voleva regalare.
Ho insistito io per vederlo, anche se in realtà, in quell’occasione (era il periodo in cui andavo dallo psicologo –sì, perché a causa sua sono ricorsa anche a qualche chiacchierata con lo strizza!!) volevo solo “provare” quanto salda potevo essere di fronte a lui.
Oggi è il 2013, ho 38 anni e un figlio. Ho trovato un uomo meraviglioso 5 anni fa, una storia fantastica, ci siamo conosciuti e poco dopo siamo andati a vivere insieme. Dopo tre anni è arrivato nostro figlio. Direi che siamo una famiglia felice, serena.
Ma ogni tanto torna in mente lui, ogni tanto scrive ancora lui. E io sono un po’ meno serena, un po’ turbata.
Torna a propormi cene e/o pranzi, torna a chiedermi se ci possiamo vedere. Io ammetto di essere tentata, molto, ma quello che mi lascia francamente senza parole è il suo comportamento da impunito, sembra che quello che è successo (la moglie lo ha beccato!) non l’abbia minimamente scalfito. E io non so più che pensare.
Scusate, questo più che altro è uno sfogo, perché non è che ci sia molto da dire o consigliare probabilmente, ma se posso vi chiedo, come se ne esce? Come si fa uscire dal proprio cervello una persona?
Che ormai, inizio ad avere un’età J