La Festa del Divorzio

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ToyGirl

Utente di lunga data
Giorni fa, sentivo in treno una donna che invitava l'amica alla sua "festa del divorzio":
"Non puoi mancare!... Finalmente, dopo tanti anni l'ho ottenuto! Vieni che si festeggia!"
L'amica: "Ma a tua figlia cosa le racconti? Sai che lei ci è affezionata, anche se "X" è uno stronzo..."
"Tanto ha sempre da ridire su qualunque cosa faccia! Dopo tutto quello che ho passato per ottenere questo divorzio, non voglio sentire ragioni: si festeggia come Dio comanda! :p"

Lo ammetto, ci sono rimasta basita... Primo perché non avevo mai sentito qualcuno proporre qualcosa come una festa del divorzio, poi perché - pur non essendo una bigotta o puritana - associo il momento del divorzio a un fallimento personale e della famiglia tutta. E' l'atto con cui si mette nero su bianco che a un certo punto non si è più stati capaci di comunicare bene, di ricercare un'armonia e un dialogo, di convivere cercando di dare valore aggiunto alla propria coppia. D'accordo che quando ci si lascia è perché si sceglie il male minore e si va a vivere meglio, ma credo che per rispetto verso quello che c'è stato, per rispetto verso la sofferenza dei figli, dell'ex coniuge ma anche propria, sarebbe bene tenere il profilo basso e non strombazzare quella che è una felicità monca, ottenuta passando sul cadavere di qualcos'altro o qualcun altro.
Penso, in definitiva, che questo genere di feste sia un inno alla vuotaggine e alla superficialità, una manifestazione di gretto egocentrismo moderno.

Fatto questo lungo preambolo :rolleyes:, vi chiedo se vi è capitato di ricevere questo tipo di inviti, se ci siete andati, o se voi stessi (parlo degli utenti divorziati) lo avete mai proposto ai vostri amici per una "fine col botto" al vostro matrimonio...
Vi sembra giusto, insomma? Sono io quella che ci va giù pesante oppure no? :sonar:
A voi la parola

ari
Quoto.

Ma probabilmente questa persona non avrebbe mai voluto sposarsi e festeggia per fingere che va tutto bene e non ammettere che ha perso tanti anni della sua vita a fare qualcosa che NON voleva.
 
E

-elisa-

Guest
Io ho festeggiato sia la separazione che il divorzio.

Non ho dato una festa, pero' per la separazione sono andata in un locale regolarmente frequentato da amici e ho offerto da bere a tutti, mentre per il divorzio ho invitato fuori una decina di amici e ho offerto cena a base di pesce e prosecco
Idem. Il divorzio è una tappa della vita, e come tale un minimo di "cerimoniale" secondo me ci vuole. Le feste le lascerei agli americani . Non l'ho vissuto come un fallimento...anzi, onestamente non vedevo l'ora di liberami di uno status che non volevo più da tempo.
Riguardo ai fallimenti poi, si è falliti solo quando non si vive la vita che si vuole, secondo me.
 

scrittore

Utente di lunga data
Giorni fa, sentivo in treno una donna che invitava l'amica alla sua "festa del divorzio":
"Non puoi mancare!... Finalmente, dopo tanti anni l'ho ottenuto! Vieni che si festeggia!"
L'amica: "Ma a tua figlia cosa le racconti? Sai che lei ci è affezionata, anche se "X" è uno stronzo..."
"Tanto ha sempre da ridire su qualunque cosa faccia! Dopo tutto quello che ho passato per ottenere questo divorzio, non voglio sentire ragioni: si festeggia come Dio comanda! :p"

Lo ammetto, ci sono rimasta basita... Primo perché non avevo mai sentito qualcuno proporre qualcosa come una festa del divorzio, poi perché - pur non essendo una bigotta o puritana - associo il momento del divorzio a un fallimento personale e della famiglia tutta. E' l'atto con cui si mette nero su bianco che a un certo punto non si è più stati capaci di comunicare bene, di ricercare un'armonia e un dialogo, di convivere cercando di dare valore aggiunto alla propria coppia. D'accordo che quando ci si lascia è perché si sceglie il male minore e si va a vivere meglio, ma credo che per rispetto verso quello che c'è stato, per rispetto verso la sofferenza dei figli, dell'ex coniuge ma anche propria, sarebbe bene tenere il profilo basso e non strombazzare quella che è una felicità monca, ottenuta passando sul cadavere di qualcos'altro o qualcun altro.
Penso, in definitiva, che questo genere di feste sia un inno alla vuotaggine e alla superficialità, una manifestazione di gretto egocentrismo moderno.

Fatto questo lungo preambolo :rolleyes:, vi chiedo se vi è capitato di ricevere questo tipo di inviti, se ci siete andati, o se voi stessi (parlo degli utenti divorziati) lo avete mai proposto ai vostri amici per una "fine col botto" al vostro matrimonio...
Vi sembra giusto, insomma? Sono io quella che ci va giù pesante oppure no? :sonar:
A voi la parola

ari
Bhe...per invitato ero stato invitato...
in punto è che la festa consisteva in una notte di sesso come non se ne faceva da anni....lei era la festeggiata ed io...il dolce :)

per i figli...bhe. Considero che i figli, se ce ne sono, soffrono comunque. Forse soffrono di più in una famiglia unita ma infelice che in una divorziata ma serena.

Il fatto che si festeggia, dal punto di vista di un figlio, non può che essere un momento di festa. Dnque perchè negarselo?
 
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