La mia "caccia di emozioni": apro il thread dall'idea di Circe. :)

[free]

Veramente non lo so ...
Ma mi aspettavo mi sparassero alle gomme...
infatti poi andavo a zigozago:mrgreen:

avranno ringraziato la Madonna che non li hai messi sotto, secondo me:rotfl:

 

[lunaiena]

Ma eventualmente fargli uno squillo e chiedergli se potevano aspettarti dieci minuti no, eh?

Ma dai queste sono le mie vere emozioni e divertimenti mica Pucci ... Passioni....innamoramenti...
basta per queste cose sono troppo vecchia...

 

[Zod]

Però che ne sai se sono bugie?
Quello che per te è bugia, per lei è sacrosanta verità no?
Del resto ognuno di noi corre dietro alle sua pazze suggestioni e il mondo va per li campi dorati no?
Cristo disse: IO sono la Verità.
Ma mica tutti gli hanno creduto eh?
Pilato disse...Che cos'è la verità?

A me pare che tutta una branchia della filosofia da sempre cerca di rispondere a questo quesito:

Che cos'è la verità?

A me pare che Viki...
Almeno...

Sia sincera e onesta con sè stessa no?

Ma veramente siamo proprio così ciechi e sordi...da non vedere nè sentire come in effetti è chi ci sta accanto?

Mai creduto in vita mia che na roba sia vera solo perchè è la moglie a dirmela eh?

É bugia nel senso che la persona con cui condivide la sua vita non é a conoscenza di circostanze che potrebbero far cadere il suo status quo. In pratica la sua realtà é sorretta da una menzogna. Vive in castello di sabbia che si scioglierebbe alla prima onda lunga della verità. Quindi é prigioniera del rischio, e dell'impossibilità di non poter condividere questo suo lato del carattere con le persone che frequenta ogni giorno.

S*B

 

[VikyMaria]

Però che ne sai se sono bugie?
Quello che per te è bugia, per lei è sacrosanta verità no?
Del resto ognuno di noi corre dietro alle sua pazze suggestioni e il mondo va per li campi dorati no?
Cristo disse: IO sono la Verità.
Ma mica tutti gli hanno creduto eh?
Pilato disse...Che cos'è la verità?

A me pare che tutta una branchia della filosofia da sempre cerca di rispondere a questo quesito:

Che cos'è la verità?

A me pare che Viki...
Almeno...

Sia sincera e onesta con sè stessa no?

Ma veramente siamo proprio così ciechi e sordi...da non vedere nè sentire come in effetti è chi ci sta accanto?

Mai creduto in vita mia che na roba sia vera solo perchè è la moglie a dirmela eh?

Grassie......


Sacrosanta verità no: altrimenti non sarei qui a leggervi, sarei qui a rispondervi ed insegnarvi!

Come ho risposto a gas, ho tutte le mie "filosofie", giustificazioni ed idee a riguardo i miei atti: ma non son abbastanza sciocca, purtroppo, da prendermele me stessa, per "oro colato", ecco..... un po' mi sono assolta, un po' giustificata, e anche un po' intortata, senno' non lo so.... non si vive! Ma come ben dici, mi metto in discussione....

Diciamo che son tutte sperienze le mie avute, certamente non "edificanti" forse, su cui ragiono da abbastanza tempo, da non essere qui a nascondermi dietro un dito ecco!

 

[contepinceton]

É bugia nel senso che la persona con cui condivide la sua vita non é a conoscenza di circostanze che potrebbero far cadere il suo status quo. In pratica la sua realtà é sorretta da una menzogna. Vive in castello di sabbia che si scioglierebbe alla prima onda lunga della verità. Quindi é prigioniera del rischio, e dell'impossibilità di non poter condividere questo suo lato del carattere con le persone che frequenta ogni giorno.

S*B

Una bugia nasce solo quando tu chiedi...ma per caso hai un'altra?
E l'altro risponde no se è si, o si se è no.

Non sono ancora riuscito a capire perchè abiuriamo alla vita reale che abbiamo vissuto con una persona, definendola castello di carta, al momento che scopriamo che l'altro ha anche cose in più che noi non contemplavamo.

Io sono persuaso che molte persone "sanno" come è lei o lui...
E che gli vada ben così.

Magari invece non accetterebbero mai che lei o lui venisse a raccontargli certe cosettine

Che poi bruciano.

La mia verità è questa: Io non so nulla di cosa fa mia moglie quando non è con me.
E non mi interessa.

Perchè ogni vita che io non vivo in prima persona:
Semplicemente per me
NON esiste.

In quanto io di quella vita non ho alcuna percezione diretta.

 

[contepinceton]

Grassie......


Sacrosanta verità no: altrimenti non sarei qui a leggervi, sarei qui a rispondervi ed insegnarvi!

Come ho risposto a gas, ho tutte le mie "filosofie", giustificazioni ed idee a riguardo i miei atti: ma non son abbastanza sciocca, purtroppo, da prendermele me stessa, per "oro colato", ecco..... un po' mi sono assolta, un po' giustificata, e anche un po' intortata, senno' non lo so.... non si vive! Ma come ben dici, mi metto in discussione....

Diciamo che son tutte sperienze le mie avute, certamente non "edificanti" forse, su cui ragiono da abbastanza tempo, da non essere qui a nascondermi dietro un dito ecco!

Tu sai che non si può avere l'uovo e la gallina contemporaneamente.
Ma è anche vero che ci vuole una botta al sercio e una alla botte. ( non so se hai mai visto la costruzione di una botte ).

Quello che qui dentro è difficilissimo da spiegare ma che è una sacrosanta verità è che per molte donne, certe emozioni non arrivano dal marito, proprio perchè è il marito e non una persona che non si conosce.

L'importante è non dipendere dalle emozioni, o farne un cibo di vita.

Il marito è l'uomo di ciascun giorno.

L'amico è l'emozione di un momento, o solo di certi momenti.

Ma una cosa te la dico.
Perchè di questa sono sicuro.

Nessuna delle mie amiche vorrebbe essere al posto di mia moglie.
E mai mia moglie ha detto che vorrebbe essere al posto di una delle mie amiche.

Poi se abbiamo figli c'è un fatto ineludibile ed enormemente pregnante.
Fedeltà o non fedeltà, dato che mia figlia è un misto tra me e mia moglie, e che fin'ora non ho figli da altre donne, sento che per me il punto di totale differenza è questo: lei mi ha dato una figlia.

In questo senso la realtà di mia figlia è una colossale verità sulla famiglia.

Infine sono persuaso che se dobbiamo investire una montagna di energie per avere una sana vita di coppia, e la coppia non vive di luce propria, il gioco non vale la candela: è un'immane spreco di energia.

E qui penso a moltissime persone che stanno sposate per una vita senza nè intralciare, nè intromettersi troppo nell'intimità dell'altro. E va ben così.

 

[Tebe]

Una bugia nasce solo quando tu chiedi...ma per caso hai un'altra?
E l'altro risponde no se è si, o si se è no.

Non sono ancora riuscito a capire perchè abiuriamo alla vita reale che abbiamo vissuto con una persona, definendola castello di carta, al momento che scopriamo che l'altro ha anche cose in più che noi non contemplavamo.

Io sono persuaso che molte persone "sanno" come è lei o lui...
E che gli vada ben così.

Magari invece non accetterebbero mai che lei o lui venisse a raccontargli certe cosettine

Che poi bruciano.

La mia verità è questa: Io non so nulla di cosa fa mia moglie quando non è con me.
E non mi interessa.

Perchè ogni vita che io non vivo in prima persona:
Semplicemente per me
NON esiste.

In quanto io di quella vita non ho alcuna percezione diretta.

io rispondo a prescindere si.

 

[contepinceton]

E ricordiamoci che sincerità non è sinonimo di verità.
Ed è presto dimostrato.
Io sono miope.
TU mi dici che cosa vedi?
Delle macchie.

Sono stato sincero, ho detto la verità.

Ma la verità vera è che io non sono in grado di vedere con chiarezza senza l'ausilio di giuste lenti.

 

[contepinceton]

io rispondo a prescindere si.

Infatti tu non detesti i traditori.
Ma i pinocchi:carneval::carneval::carneval::carneval::carneval:

A parte gli scherzi.
Da tutto quello che scrivi sul mattiadolor...
Ti ha bruciato di più sventare balote...che non...il fatto in sè...
NO?

 

[Tebe]

Infatti tu non detesti i traditori.
Ma i pinocchi:carneval::carneval::carneval::carneval::carneval:

A parte gli scherzi.
Da tutto quello che scrivi sul mattiadolor...
Ti ha bruciato di più sventare balote...che non...il fatto in sè...
NO?

da oggi i pinocchi sono il mio gioco preferito.

sventare balote vuol dire beccarlo?

 

[Quibbelqurz]

Ma ... Per bello intendevo farsi carini , uscire , farsi broccolare divertirsi insomma ...
Tutte emozioni che senti quando vedi di essere interessante ... Di piacere ...
L'ultima emozione che ho avuto è quando sono stata inseguita dai
carabinieri perchè non avevo tempo di fermarmi al loro stop...
e poi di far vedere il verbale a mio marito ...:mrgreen:

ti piace giocare con la vita? :rotfl:

 

[Quibbelqurz]

É una balla!

Comunque a me piacerebbe un bell'inseguimento alla O. J. Simpson, con tanto di elicottero.

S*B

ti ci vuole una macchina bella veloce, il serbatoio pieno, l'autostrada vuota e occhiali neri. come i blues brothers. gli insegiumenti dopo loro sono stati piuttosto fiacchi, mai visto qualcosa di meglio

 

[VikyMaria]

Tu sai che non si può avere l'uovo e la gallina contemporaneamente.
Ma è anche vero che ci vuole una botta al sercio e una alla botte. ( non so se hai mai visto la costruzione di una botte ).

Quello che qui dentro è difficilissimo da spiegare ma che è una sacrosanta verità è che per molte donne, certe emozioni non arrivano dal marito, proprio perchè è il marito e non una persona che non si conosce.

L'importante è non dipendere dalle emozioni, o farne un cibo di vita.

Il marito è l'uomo di ciascun giorno.

L'amico è l'emozione di un momento, o solo di certi momenti.

Ma una cosa te la dico.
Perchè di questa sono sicuro.

Nessuna delle mie amiche vorrebbe essere al posto di mia moglie.
E mai mia moglie ha detto che vorrebbe essere al posto di una delle mie amiche.

Poi se abbiamo figli c'è un fatto ineludibile ed enormemente pregnante.
Fedeltà o non fedeltà, dato che mia figlia è un misto tra me e mia moglie, e che fin'ora non ho figli da altre donne, sento che per me il punto di totale differenza è questo: lei mi ha dato una figlia.

In questo senso la realtà di mia figlia è una colossale verità sulla famiglia.

Infine sono persuaso che se dobbiamo investire una montagna di energie per avere una sana vita di coppia, e la coppia non vive di luce propria, il gioco non vale la candela: è un'immane spreco di energia.

E qui penso a moltissime persone che stanno sposate per una vita senza nè intralciare, nè intromettersi troppo nell'intimità dell'altro. E va ben così.

(non so come si fa il grassetto)


"[...]
Nessuna delle mie amiche vorrebbe essere al posto di mia moglie.
E mai mia moglie ha detto che vorrebbe essere al posto di una delle mie amiche.[...]"


Questo e' davvero esatto! La stessa cosa l'ho cosi' descritta poche ore fa in privato a una ragazza del forum....

Il ragazzo che ho frequentato per anni, meglio non mi rincuorava che quando diceva che mi stimava tantissimo, che mi desiderava.... a volte che mi adorava (nei momenti piu' intimi), ma MAI che mi amava! Che MAI avrebbe voluto una relazione fissa ne' con me che con altre (poi magari anche col tempo, chisaa'.... un giorno fara' famiglia????), e cosi' era reciproco: lo stimo come ottima persona, gli ho voluto e gli voglio bene, ero preoccupatissima dopo un suo incidente ma..... desiderare di mollare tutto per lui? "Farci il nido assieme"? invecchiarci???? No, mai.....

A volte vedo mio marito dormire, e mi salgono tante immagini..... quando lo trovai addormentato su un lettino in ospedale, a fianco di nostra figlia che era ricoverata, un angelo..... e la prima volta volta che abbiam dormito assieme, era in montagna, ormai 19 anni fa, bellissimo, tenerissimo! E lo rivedo anche queste sere, a volte..... e lo mangio di baci! Che a volte pure si incazza se lo sveglio.....

...ma il mattino dopo si scusa..... ci amiamo, son sicura! Come son sicura, che quando invece dormivo con l'altro, se ero io la prima a svegliarmi al mattino, non provavo queste sensazioni: sentivo caldo al ricordo della notte, magari desiderio che si svegliasse..... insomma, per l'altro c'era "fregola", non certo amore, e nenche desiderio di vivere assieme! Tanto bene, si.....


ma tante volte forse, e lo dico per quel che ho intuito da tante discussioni avute sull'argomento, con tante persone piu' diverse, molti non riescono a dare quella distinzione netta che do io, tra volere bene, ed amare....

 

[contepinceton]

da oggi i pinocchi sono il mio gioco preferito.

sventare balote vuol dire beccarlo?

vuol dire scoprire bugie no?

 

[Tebe]

vuol dire scoprire bugie no?

Bugie...non me ne ha raccontate tante, io non chiedevo e le bugie dette in un tradimento non le considero nemmeno. Sono ovvie e nemmeno l'ultimo dei problemi
Mi sono incazzata a mina perchè sono dovuta intervenire.
Mi ha messo in condizioni di farsi beccare e questo davvero mi ha fatto andare fuori.
Un fagiano arrosto proprio.

 

[VikyMaria]

'notte a tutti, credo che prima di Venerdi' sera o piu' tardi, non potro' rientrare a scrivere..... ciau.....

 

[Non Registrato]

non ti vergogni un pò guardando tuo marito e tua figlia?

Donna matura questa?

Ma per piacere!

Meno male che è arrivata la cassintegrazione, altrimenti si faceva l'esercito.

 

[Duchessa]

Una bugia nasce solo quando tu chiedi...ma per caso hai un'altra?
E l'altro risponde no se è si, o si se è no.

Non sono ancora riuscito a capire perchè abiuriamo alla vita reale che abbiamo vissuto con una persona, definendola castello di carta, al momento che scopriamo che l'altro ha anche cose in più che noi non contemplavamo.

Io sono persuaso che molte persone "sanno" come è lei o lui...
E che gli vada ben così.

Magari invece non accetterebbero mai che lei o lui venisse a raccontargli certe cosettine

Che poi bruciano.

La mia verità è questa: Io non so nulla di cosa fa mia moglie quando non è con me.
E non mi interessa.

Perchè ogni vita che io non vivo in prima persona:
Semplicemente per me
NON esiste.

In quanto io di quella vita non ho alcuna percezione diretta.

Ciò che scrivi è rilevante.

Ognuno di noi ha qualcosa dentro da custodire che non verrà mai detto. L'altro da noi avrà sempre queste "cose in più". Sciocco non metterlo in conto.

Su rosso però ci sono 2 possibili scelte, basate su ciò che posso, oppure anche su ciò che voglio vedere.

Il primo caso è quello che descrivi tu: Ciò che non vivo, per me non esiste. E' comunque una realtà di fatto questa.

Si può vivere così in tutti i campi.
Per esempio, si possono mettere in conto tutti gli orrori del mondo, della società, della politica, e decidere di non sapere più nulla per non soffrire più.

L'altra scelta comporta la volontà di vedere, anche quello che non viviamo direttamente.

Ma il punto cruciale sta in quel... bruciare.
Se non è risolto il problema del nostro soffrire, nè una scelta nè l'altra saranno valide.

Mi sono posta anch'io spesso il dilemma, conoscere o non conoscere, chiedere o non chiedere, vivere l'attimo e non pensare a ciò che non vivo io o no.
Mi pare che questo dilemma sparisca, nel momento in cui mi accorgo che di questo "bruciare" non è responsabile un altra persona. Sono i MIEI bisogni - desideri - paure a darmi dolore, la realtà dell'altro resta quella che è.

Non dimentichiamo che in noi lavora sempre l'immaginazione, e che la realtà dell'altro, se non svelata, può crearci grandi dubbi, incertezze, ansie. Dunque anche il non sapere può far soffrire.

Per quanto mi riguarda direttamente, posso dire che col passare degli anni è nata l'esigenza di vivere sì la MIA vita presente, ma nel momento in cui in questa vita entra un'altra persona, ho bisogno di vederla il più possibile "nuda".
Forse il bene più grande che sento oggi per qualcuno arriva proprio quando, reciprocamente, ci si mostra per quello che si è, anche coi lati più brutti. Se ci accettiamo reciprocamente la parte più buia, il bene reciproco poi non finisce.

 

[Duchessa]

Tu sai che non si può avere l'uovo e la gallina contemporaneamente.
Ma è anche vero che ci vuole una botta al sercio e una alla botte. ( non so se hai mai visto la costruzione di una botte ).

Quello che qui dentro è difficilissimo da spiegare ma che è una sacrosanta verità è che per molte donne, certe emozioni non arrivano dal marito, proprio perchè è il marito e non una persona che non si conosce.

L'importante è non dipendere dalle emozioni, o farne un cibo di vita.

Il marito è l'uomo di ciascun giorno.

L'amico è l'emozione di un momento, o solo di certi momenti.

Ma una cosa te la dico.
Perchè di questa sono sicuro.

Nessuna delle mie amiche vorrebbe essere al posto di mia moglie.
E mai mia moglie ha detto che vorrebbe essere al posto di una delle mie amiche.

Poi se abbiamo figli c'è un fatto ineludibile ed enormemente pregnante.
Fedeltà o non fedeltà, dato che mia figlia è un misto tra me e mia moglie, e che fin'ora non ho figli da altre donne, sento che per me il punto di totale differenza è questo: lei mi ha dato una figlia.

In questo senso la realtà di mia figlia è una colossale verità sulla famiglia.

Infine sono persuaso che se dobbiamo investire una montagna di energie per avere una sana vita di coppia, e la coppia non vive di luce propria, il gioco non vale la candela: è un'immane spreco di energia.

E qui penso a moltissime persone che stanno sposate per una vita senza nè intralciare, nè intromettersi troppo nell'intimità dell'altro. E va ben così.

Saggio..

 

[Rabarbaro]

Il non sapere cosa aspettarmi, etc...... quelli ancora spesso mi mancano (ragione perche' son entrata nel forum da lettrice prima, e spiegandomi a voi dopo).

Ciao Viky!

Io ho sempre una feroce attrazione platonica per gli spiriti così coraggiosi che, quando vanno a pescare, lungi dall'essere incasellati in triti stereotipi sampeiani, con la canna fatta di magia, si protendono verso l'infinito errante e libero, interpretando la parte necassaria ed al contempo sottovalutata del verme.
L'esca è il tramonto di un sole che non è mai stato così brillante e feroce come quando tinge di ruggine il mondo, la dimenticanza di un sussurro che orecchie non hanno udito se non nella sua ultima peregrinante cadenza e lo sgocciolìo di una fronte imperlata di gemme fredde e delicate come la collana che non si distingue sul chiarore della pelle di una vergine.
E' lei la dama con l'ermellino che stringe il mustelide con un languore tanto casto e potente da affabularne l'intoccabilità in vita più ancora che in morte.
Il ruolo di chi si proietta nell'ansimante intreccio di strade e destini che popola le notti con troppo caldo nei petti e poche pezze a coprire le vergogne è una rara semenza di erba con tre foglie, la prima che abbandona la servitù e l'indolenza per nutrirsi di nettare zuccherino, la seconda che distribuisce finalmente le carte di un mazzo unto e consumato per l'essere stato troppo a lungo mischiato e la terza che smette di fare ombra e fresco ai suoi teneri germogli, figli del suo stesso stolone, che cominceranno perciò ad odiare e soffrire.
Perchè è tutto impastato della medesima terra, come un gigante con l'aleph in fronte cui mai si protenderanno mani a cancellare la vita che gli è scritta tra le orbite.
Dove si toglie qualcosa, qualcosa dovrà essere riposto, per compensazione.
Il tempo che un vagabondo solitario e sporco toglie al proprio sonno si sottrae alla terra cui giungeranno le sue ossa, bianche come la neve su di una spiaggia di calamari morti, per un attimo soltanto prima che la grande clessidra ricopra tutto con la sua sabbia rossa.
Il rosso, appunto, quel colore che spopola tra le bionde e tra il proletariato, cioè tra chi non ha cervello e chi non ha che i figli, un colore cattivo e melefico, come il sangue e come il tramonto.
Quello che ti scorre nelle vene e quello che ti osserva mentre ti prepari per fuggire alla tua noia, alla noia che sei.
Un tamburo che si rulla da solo, con mani invisibili che gli spuntano dai fianchi, come quelle che accarezzano chi cerca di commerciare non avendo nè denaro nè nulla da offrire.
Come le serate che diventano notti di rabbia mascherata da frullato di sguardi di iene e di mani che strappano brandelli di pelle per sentire l'umido della carne.
Come i figli che piangono da soli e ridono da soli.
Costruiscono loro, coi mattoni secchi del fango e paglia che gli hanno fatto compagnia durante i temporali e le malattie, la loro vita, bucata come le monete che non valgono niente e flaccida come certi ventri troppo spesso gonfi dei loro fratelli sciocchi e numerosi.
Sono queste genti che stanno appese all'amo anche quando qualche altro pesca usando le reti o i tramagli.
E che i pesci bacino è più un inganno tattile che un'emozione da ricordare.
E in virtù della stima che nutro per i pesci, ritengo meritevoli anche costoro.

Proprio per questo la tua ricerca di emozioni ha il mio aprezzamento!

Continua così!

Ciao!