La mia storia

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China

Utente
Io vorrei sapere cosa ne pensano le tue figlie (mi sono fatta l'idea che siano grandicelle) di un padre "15enne" e di vedere la madre che non smette di piangere.. secondo me dovresti aprirti con loro (ripeto spero siano grandi abbastanza) perchè forse loro meglio di chiunque altro sanno cosa è meglio... vi conoscono... sanno della tua devozione nei confronti del loro padre... da parte mia mi sento solo di dirti di cominciare a tirare su la testa, allontanati un po' da lui (nel senso affettivo) prenditi cura di te comprati un bel vestito vai dalla parrucchiera e dall'estetista, riprendi in mano la tua vita di donna e smetti di essere moglie di una persona che crede che puo' fare il bello e il cattivo tempo perchè intanto tu sei sempre lì... io l'ho fatto non stò dicendo che soffrirai di meno (magari...) ma a me ha fatto bene piangevo ma piano piano sono tornata ad essere donna e lui si è accorto di nuovo di me .... guarda fuori e vai avanti... in bocca al lupo e io penso davvero che tu sia una grande donna perchè altrimenti non saresti riuscita a sopportare tutto questo...
Ciao mary75,
ti ringrazio moltissimo per quello che hai scritto. Mi sono piaciuti molto i tuoi suggerimenti e cercherò di seguirli per "riprendere in mano la mia vita di donna e smettere di essere moglie di una persona che crede che puo' fare il bello e il cattivo tempo perchè intanto tu sei sempre lì...".
Le mie figlie... si, sono grandicelle, 20 e 17 anni. In effetti loro, che hanno seguito l'evoluzione della storia fin dall'inizio, sia perchè tra noi non ci sono mai stati segreti ed anche perchè la loro età lo consentiva, mi spingono a farlo andare via e anche velocemente. Pensano che la nostra rinascita comincerà quando lui se ne sarà andato. Sono garbate nei suoi confronti perchè glielo chiedo io. Durante una discussione con mio marito lui mi chiese di non mettergli contro le figlie, ma ti posso assicurare che è più facile che siano loro a mettermi contro di lui che non il contrario.
Mano a mano che passano i giorni ed ascolto i pareri degli altri (anche in questo forum dove ho trovato utilissimi consigli e persone assennate), rimango sempre più sola nell'idea di cercare di trattenerlo. Tutti mi suggeriscono e consigliano di lasciarlo andare e provare a girare pagina. Tu come tanti altri qui, sai che non è facile e non è privo di dolore. Anche se ormai il dolore è un percorso inevitabile, è già una realtà quotidiana. Forse il ricominciare da capo può essere davvero la strada che porta lentamente al suo diminuire. Sono ancora talmente stordita che non riesco a ragionare.
Comunque grazie davvero della tua simpatia.
Un abbraccio.
 

Luigi III

Utente di lunga data
Che buffo come le donne reagiscano in maniera più tollerante e comprensiva, mentre gli uomini sono più duri e categorici.
Anche io mi pongo tutti i minuti lo stesso interrogativo: se lo merita?
Ho creduto come voi che la malattia gli ha fatto pensare che "é la sua ultima occasione".
E sto lottando perchè resti con me, ma davvero non riesco a capire se è veramente la cosa giusta. Tenersi un marito per forza è anche averlo?
Personalmente riesco a essere duro e categorico quando sono un mero osservatore esterno. Ma quando riguarda me, mi trovo a essere di una debolezza totale.
Io ho voluto rimanere con mia moglie a tutti i costi. Ora mi trovo, 3 mesi dopo la sua confessione, ad avere scoperto che ha continuato a vedersi con l'amante e a essere totalmente in sua balia dal punto di vista sentimentale, senza andare ancora a letto insieme solo perché lui ha rifiutato le avances della mia splendida consorte (terrorizzato dalla sua di moglie e dalla prospettiva di dover mantenere lei e i loro 5 figli). Come credi che sia l'atmosfera a casa mia? Quindi lascialo andare se non vuoi avere un uomo con la testa e soprattutto il cuore, quello che fa più male a noi, da un'altra parte.
Ti abbraccio.
 

Grande82

Utente di lunga data
Ciao mary75,
ti ringrazio moltissimo per quello che hai scritto. Mi sono piaciuti molto i tuoi suggerimenti e cercherò di seguirli per "riprendere in mano la mia vita di donna e smettere di essere moglie di una persona che crede che puo' fare il bello e il cattivo tempo perchè intanto tu sei sempre lì...".
Le mie figlie... si, sono grandicelle, 20 e 17 anni. In effetti loro, che hanno seguito l'evoluzione della storia fin dall'inizio, sia perchè tra noi non ci sono mai stati segreti ed anche perchè la loro età lo consentiva, mi spingono a farlo andare via e anche velocemente. Pensano che la nostra rinascita comincerà quando lui se ne sarà andato. Sono garbate nei suoi confronti perchè glielo chiedo io. Durante una discussione con mio marito lui mi chiese di non mettergli contro le figlie, ma ti posso assicurare che è più facile che siano loro a mettermi contro di lui che non il contrario.
Mano a mano che passano i giorni ed ascolto i pareri degli altri (anche in questo forum dove ho trovato utilissimi consigli e persone assennate), rimango sempre più sola nell'idea di cercare di trattenerlo. Tutti mi suggeriscono e consigliano di lasciarlo andare e provare a girare pagina. Tu come tanti altri qui, sai che non è facile e non è privo di dolore. Anche se ormai il dolore è un percorso inevitabile, è già una realtà quotidiana. Forse il ricominciare da capo può essere davvero la strada che porta lentamente al suo diminuire. Sono ancora talmente stordita che non riesco a ragionare.
Comunque grazie davvero della tua simpatia.
Un abbraccio.
chiudere non è sempre un modo per voltare pagina e ricominciare da altro.
Può essere benissimo un modo per ritrovarsi, per avere una scelta e quindi rispetto e magari un nuovo futuro insieme su basi diverse.
Lo trovo, in realtà, piuttosto probabile, nel tuo caso.
 

China

Utente
Personalmente riesco a essere duro e categorico quando sono un mero osservatore esterno. Ma quando riguarda me, mi trovo a essere di una debolezza totale.
Io ho voluto rimanere con mia moglie a tutti i costi. Ora mi trovo, 3 mesi dopo la sua confessione, ad avere scoperto che ha continuato a vedersi con l'amante e a essere totalmente in sua balia dal punto di vista sentimentale, senza andare ancora a letto insieme solo perché lui ha rifiutato le avances della mia splendida consorte (terrorizzato dalla sua di moglie e dalla prospettiva di dover mantenere lei e i loro 5 figli). Come credi che sia l'atmosfera a casa mia? Quindi lascialo andare se non vuoi avere un uomo con la testa e soprattutto il cuore, quello che fa più male a noi, da un'altra parte.
Ti abbraccio.
E' vero che quando si parla degli altri si riesce ad essere molto più obiettivi ed è per questo che ascolto così volentieri le opinioni di tutti voi. Hai perfettamente ragione, caro Luigi III, talvolta rimettere insieme i cocci di un vaso, lì per lì ti fa sembrare che sia tutto uguale a prima, ma poi, la realtà quotidiana mette in luce tutte quelle crepe che pensavi di avere stuccato e nascosto. E quando lo guardi bene da vicino, quel vaso, con l'onestà di analizzare quello che vedi, ti accorgi che hai solo fatto una riparazione, ma che non somiglia neanche lontanamente a quello che era prima.
Solo che, pensare a lui in cima alle scale, con la valigia in mano.... Ancora non sono pronta, non ce la posso fare, mi si strappa l'anima.
 

China

Utente
chiudere non è sempre un modo per voltare pagina e ricominciare da altro.
Può essere benissimo un modo per ritrovarsi, per avere una scelta e quindi rispetto e magari un nuovo futuro insieme su basi diverse.
Lo trovo, in realtà, piuttosto probabile, nel tuo caso.

Ne conosci davvero di coppie che si sono ritrovate, che hanno avuto un nuovo futuro insieme?
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
E' vero che quando si parla degli altri si riesce ad essere molto più obiettivi ed è per questo che ascolto così volentieri le opinioni di tutti voi. Hai perfettamente ragione, caro Luigi III, talvolta rimettere insieme i cocci di un vaso, lì per lì ti fa sembrare che sia tutto uguale a prima, ma poi, la realtà quotidiana mette in luce tutte quelle crepe che pensavi di avere stuccato e nascosto. E quando lo guardi bene da vicino, quel vaso, con l'onestà di analizzare quello che vedi, ti accorgi che hai solo fatto una riparazione, ma che non somiglia neanche lontanamente a quello che era prima.
Solo che, pensare a lui in cima alle scale, con la valigia in mano.... Ancora non sono pronta, non ce la posso fare, mi si strappa l'anima.
Bisogna anche riuscire a distinguere dentro di sè quanto quello strappo viene dalla perdita di quella specifica persona e quanto dalla necessità di ridefinirsi.
E' un lutto. Un lutto che non è da attribuire al caso o una malattia, ma alla volontà di colui a cui avevi affidato la vita.
Ma lui è un essere libero.
Forse dovrebbe aver chiaro che anche tu sei libera e che avrai una tua reazione alle sue scelte e non potrà aspettarsi di trovarti ferma al punto in cui sei ora.
E devi averlo chiaro anche tu ;)
 

dave.one

Utente di lunga data
Personalmente riesco a essere duro e categorico quando sono un mero osservatore esterno. Ma quando riguarda me, mi trovo a essere di una debolezza totale.
Io ho voluto rimanere con mia moglie a tutti i costi. Ora mi trovo, 3 mesi dopo la sua confessione, ad avere scoperto che ha continuato a vedersi con l'amante e a essere totalmente in sua balia dal punto di vista sentimentale, senza andare ancora a letto insieme solo perché lui ha rifiutato le avances della mia splendida consorte (terrorizzato dalla sua di moglie e dalla prospettiva di dover mantenere lei e i loro 5 figli). Come credi che sia l'atmosfera a casa mia? Quindi lascialo andare se non vuoi avere un uomo con la testa e soprattutto il cuore, quello che fa più male a noi, da un'altra parte.
Ti abbraccio.
Come fai ad andare avanti? Cosa ti spinge a non cambiare immediatamente aria? Te lo chiedo poiché sono cose che dovrò chiarire anche con la mia di moglie...
 

dave.one

Utente di lunga data
altroché!:up:
Mi piacerebbe sapere cosa le ha fatte tornare indietro, i perché e i per come... vorrei sinceramente annoverarmi come una di quelle "coppie".
 

China

Utente
Mi piacerebbe sapere cosa le ha fatte tornare indietro, i perché e i per come... vorrei sinceramente annoverarmi come una di quelle "coppie".

Anche io, vorrei capire quali sono gli spazi di recupero dopo che si è subito uno schiaffo così grande. Ciò nonostante non penso ad altro.
 

Mari'

Utente di lunga data
Anche io, vorrei capire quali sono gli spazi di recupero dopo che si è subito uno schiaffo così grande. Ciò nonostante non penso ad altro.
Il "Rimorso", il rimorso da parte di chi ha sbagliato ... solo da li si puo' iniziare. :) .
 

Amoremio

Utente di lunga data
Mi piacerebbe sapere cosa le ha fatte tornare indietro, i perché e i per come... vorrei sinceramente annoverarmi come una di quelle "coppie".
amore, impegno, pazienza, da parte di entrambi
coltivate attraverso un campo di dolore
 

dave.one

Utente di lunga data

Amoremio

Utente di lunga data
Se non sono indiscreto, in quale punto? Ed a cosa ha portato?
premessa
mi rendo conto che, dopo questo post, potrei starti cordialmente on the balls (e probabilmente anche ad altri)
ma io sono ancora qui nella speranza di poter essere utile come altri lo sono stati per me
e a precisa domanda rispondo con precisa franchezza (basandomi sulla mia esperienza, evidentemente)




e questa è la risposta che posso dare


avevo scritto un lungo post, inghiottito dalla divinità del web che evidentemente non ha ritenuto che la tua domanda fosse quella giusta per la mia risposta


effettivamente tu parti dall'elemento sbagliato

il rimorso di mio marito forse c'era anche all'inizio, ma io forse non ero abbastanza lucida per riconoscerlo
vedevo che soffriva e pensavo fosse il dolore di non poter stare con la persona di cui si era detto innamorato
io ho saputo vederlo quando già stavamo ricostruendo

col senno di poi, posso dire che, a un certo punto, negava in primis a sè stesso l'enormità della cazzata fatta e credo fosse una forma di giusta autotutela
ci si deve arrivare per gradi, altrimenti si rischia di rimanerne schiantati
(ma in quei momenti avrei voluto che mi ululasse il suo pentimento, naturalmente)

ma scrivendo della strada che abbiamo costruito, impastando amore pazienza e impegno, per abbandonare ognuno il nostro campo di dolore (anche il traditore - naturalmente non parlo del seriale - soffre, di una sofferenza diversa dal tradito, in parte speculare, ma non per questo meno intensa e devastante) mi sono resa conto di aver evitato diverse volte di scrivere parole collegate ad un quarto elemento

e non è il rimorso

può esser difficile da digerire per un tradito, ma
ma a volerla dir tutta ...
credo ci voglia

fiducia

in sè stessi, nel partner e nel vostro "noi"

da parte del tradito (nonostante il tradimento)
e da parte del traditore (che può temere un voltafaccia del tradito cui sa di aver fatto un torto, senza riuscir nemmeno ad immaginare quanto devastante)


e ricomincia a ripristinare la pariteticità

ti chiedi se lei ti ama e se è pronta ad impegnarsi nel vostro "noi"?
chiediti se anche tu sei pronto allo stesso impegno e se ami questa donna, non quella che credevi ma quella che sai

ti chiedi se avrai la pazienza di seguire questo percorso?
se non lo fai comincia,
e chiediti se l'avrà anche lei e come evitare che si scoraggi

ti chiedi se merita la tua fiducia?
chiediti anche se tu meriti la sua

se decidi di ballare con lei questo ballo nuovo, fai in modo di saperlo, tu per primo, ballarlo al meglio



P.S.
e a parte tutto questo, il tradito deve essere consapevole che sta giocando d'azzardo, mettendo come posta il proprio cuore
 

Grande82

Utente di lunga data
Ne conosci davvero di coppie che si sono ritrovate, che hanno avuto un nuovo futuro insieme?
sì.
la verità è che ne conosco poche che si sono lasciate quando era il momento giusto.
ma di quelli che hanno avuto il coraggio di farlo, alcune si sono ritrovate. Direi 3-4 coppie più o meno. Lasciatisi in diversi momenti.
 

Verena67

Utente di lunga data
Mi piacerebbe sapere cosa le ha fatte tornare indietro, i perché e i per come... vorrei sinceramente annoverarmi come una di quelle "coppie".

la consapevolezza di fondo che, al netto di tutto, c'è un valore forte che ci tiene uniti, e non sono SOLO le convenienze economiche, i figli,e i mutui, ma una condivisione sentimentale forte.

Io penso ci si possa anche innamorare di qualcun'altro, ma se nel mentre si è perso del tutto l'amore (o si scopre non c'è mai stato...) per il coniuge, quando l'adulterio finirà (e finirà....) si resterà soli.

Invece se malgrado tutto, malgrado anche la passione fisica ed emotiva per un'altra persona, rimane il "FIL ROUGE" del sentimento per il coniuge, passata la buriana (che PUO' colpire ciascuno dei due!!!), si ritrova il sentimento e si ricostruisce.

A mio avviso è DOVEROSO dare una chance al matrimonio, ma non si può farlo se l'altro è tra i piedi. Quindi prima di qualsiasi pulizia, il terzo estraneo deve USCIRE dal gioco!
 

dave.one

Utente di lunga data
la consapevolezza di fondo che, al netto di tutto, c'è un valore forte che ci tiene uniti, e non sono SOLO le convenienze economiche, i figli,e i mutui, ma una condivisione sentimentale forte.

Io penso ci si possa anche innamorare di qualcun'altro, ma se nel mentre si è perso del tutto l'amore (o si scopre non c'è mai stato...) per il coniuge, quando l'adulterio finirà (e finirà....) si resterà soli.

Invece se malgrado tutto, malgrado anche la passione fisica ed emotiva per un'altra persona, rimane il "FIL ROUGE" del sentimento per il coniuge, passata la buriana (che PUO' colpire ciascuno dei due!!!), si ritrova il sentimento e si ricostruisce.

A mio avviso è DOVEROSO dare una chance al matrimonio, ma non si può farlo se l'altro è tra i piedi. Quindi prima di qualsiasi pulizia, il terzo estraneo deve USCIRE dal gioco!
Ringrazio sia Amoremio che Verena67 per le risposte date. Premetto che non è mia intenzione assolutamente farvi dire cose per cui non vorreste parlarne più, né mostrarmi troppo invadente nelle altrui faccende.
Per quanto riguarda il desiderio di ripristinare il rapporto (in risposta ad Amoremio), è ciò che ho messo in chiaro con la mia lei: prima di tutto la fiducia che dovrà "ricrearsi" tra i coniugi, poiché senza quella è come riparare un macchinario con scotch e biadesivo Tesa, insomma, un palliativo. MI sono chiesto se merita la mia fiducia, e mi sono risposto, in tutta franchezza: sì. La sua sfiducia, o non totale fiducia, è dovuta soprattutto alla sua diffidenza, e non è dettata da esperienza passate con altre persone. Per cui, è caratteriale.
E' più difficile il secondo punto: entrambi proviamo affetto ora, e non amore. E' una base di partenza molto sghangherata e non si sa cosa potrà portare. Il che mi fa pensare :ma ci siamo mai guardati in faccia e ci siamo "conosciuti" sino in fondo? Perché non l'abbiamo fatto 3 figli fa?
Io so ballare, e so ballare bene, lei no. Quindi dovrò comunque condurre io il ballo.

Verena: sono d'accordo sul fatto che al matrimonio bisogna dare una chance, ma ribadisco il concetto che l'impegno dev'essere reciproco, condiviso, tenuto a galla, rinverdito e rinfrancato. Altrimenti l'impegno è come quello di un bambino a cui piace il calcio ma a cui regalano il meccano facendolo passare come un gran gioco: se non seguito ed aiutato, motivato, dopo le prime viti si stufa, lo pianta lì e torna a giocare a calcio. Intenti chiari, scopo unico, e condivisione per raggiungere l'obiettivo.
 

Amoremio

Utente di lunga data
Ringrazio sia Amoremio che Verena67 per le risposte date. Premetto che non è mia intenzione assolutamente farvi dire cose per cui non vorreste parlarne più, né mostrarmi troppo invadente nelle altrui faccende.
Per quanto riguarda il desiderio di ripristinare il rapporto (in risposta ad Amoremio), è ciò che ho messo in chiaro con la mia lei: prima di tutto la fiducia che dovrà "ricrearsi" tra i coniugi, poiché senza quella è come riparare un macchinario con scotch e biadesivo Tesa, insomma, un palliativo. MI sono chiesto se merita la mia fiducia, e mi sono risposto, in tutta franchezza: sì. La sua sfiducia, o non totale fiducia, è dovuta soprattutto alla sua diffidenza, e non è dettata da esperienza passate con altre persone. Per cui, è caratteriale.
E' più difficile il secondo punto: entrambi proviamo affetto ora, e non amore. E' una base di partenza molto sghangherata e non si sa cosa potrà portare. Il che mi fa pensare :ma ci siamo mai guardati in faccia e ci siamo "conosciuti" sino in fondo? Perché non l'abbiamo fatto 3 figli fa?
Io so ballare, e so ballare bene, lei no. Quindi dovrò comunque condurre io il ballo.

Verena: sono d'accordo sul fatto che al matrimonio bisogna dare una chance, ma ribadisco il concetto che l'impegno dev'essere reciproco, condiviso, tenuto a galla, rinverdito e rinfrancato. Altrimenti l'impegno è come quello di un bambino a cui piace il calcio ma a cui regalano il meccano facendolo passare come un gran gioco: se non seguito ed aiutato, motivato, dopo le prime viti si stufa, lo pianta lì e torna a giocare a calcio. Intenti chiari, scopo unico, e condivisione per raggiungere l'obiettivo.
dave mi hai fatto sorridere
di te e di me, come se mi rileggessi
adulti e vaccinati, con figli, ...
ci ritroviamo, se colpiti al cuore, a scrivere cose di un'ingenuità che chi ci conosce non ci attribuirebbe e preda di stati d'animo ondivaghi che spaziano da una sicurezza granitica all'annichilimento

sui grassetti:
1. se siamo ancora qui è per restituire l'aiuto che abbiamo ricevuto
2. può essere la prima o no (io mi sono accorta di che peso ha avuto da entrambe le parti scrivendo a te), ma il mettere dei paletti non serve, lasciati con traguardi liberi, siete entrambi in condizione di estrema mutevolezza, solo una cosa dev'esser certa: quant'è importante per ciascuno di voi l'obiettivo
3. il primo dei sorrisi che dicevo l'ho fatto sul "prima di tutto", ma qui c'è stato il secondo: è un ballo nuovo anche per te, non sai quanto può esser lungo e faticoso, e in questo ballo ognuno dei due ballerà con i suoi tempi e il suo modo, vi armonizzerete solo ad un certo punto
4. verissimo, ma siccome ognuno balla con i suoi tempi e il suo modo, non è detto che uno riconosca l'impegno dell'altro (e magari quel che riconosce è solo l'eco dei suoi fantasmi)
 

China

Utente
Mi piacerebbe sapere cosa le ha fatte tornare indietro, i perché e i per come... vorrei sinceramente annoverarmi come una di quelle "coppie".

la consapevolezza di fondo che, al netto di tutto, c'è un valore forte che ci tiene uniti, e non sono SOLO le convenienze economiche, i figli,e i mutui, ma una condivisione sentimentale forte.

Io penso ci si possa anche innamorare di qualcun'altro, ma se nel mentre si è perso del tutto l'amore (o si scopre non c'è mai stato...) per il coniuge, quando l'adulterio finirà (e finirà....) si resterà soli.

Invece se malgrado tutto, malgrado anche la passione fisica ed emotiva per un'altra persona, rimane il "FIL ROUGE" del sentimento per il coniuge, passata la buriana (che PUO' colpire ciascuno dei due!!!), si ritrova il sentimento e si ricostruisce.

A mio avviso è DOVEROSO dare una chance al matrimonio, ma non si può farlo se l'altro è tra i piedi. Quindi prima di qualsiasi pulizia, il terzo estraneo deve USCIRE dal gioco!


sono d'accordo sul fatto che al matrimonio bisogna dare una chance, ma ribadisco il concetto che l'impegno dev'essere reciproco, condiviso, tenuto a galla, rinverdito e rinfrancato. Altrimenti l'impegno è come quello di un bambino a cui piace il calcio ma a cui regalano il meccano facendolo passare come un gran gioco: se non seguito ed aiutato, motivato, dopo le prime viti si stufa, lo pianta lì e torna a giocare a calcio. Intenti chiari, scopo unico, e condivisione per raggiungere l'obiettivo.



Grazie a voi mi sto chiarendo un po' le idee...
E se lo facessi leggere a mio marito? E' un'idea folle?
 
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