Una istituzione religiosa costituita da uomini (esseri umani) non è mai esente da vizi e da pregi. In fin dei conti, Papa Bergoglio ha cercato di riformare la Chiesa Cattolica, riportandola alle origini (che sono quelle di Gesù, come interpretato da S.Paolo) e lo ha fatto come ha potuto.
Il tempo dirà se il suo tentativo avrà un seguito positivo o se prevarrà la connotazione istituzionale, che ha due millenni di storia ed una impressionante esperienza di relazioni politiche.
Come nella vita di ciascun individuo, vi sono sempre luci ed ombre nell' agire concreto, momenti di slancio ed altri di ripensamento.
Per alcuni versi, Francesco I è stato un riformatore (scomodo ad una parte dei cattolici ed ammirato dai non credenti) mentre sotto altri aspetti ha difeso l' ortodossia, soffocando aperture che la società laica si aspettava.
Da gesuita di educazione, direi che una corretta interpretazione delle sue idee richiede attenzione e studio e molta riflessione.
Anche su questioni scottanti come quelle della immigrazione, della sessualità, del matrimonio, ecc., ci si è fermati spesso alla superficie, almeno è la mia impressione, senza approfondire. Parecchia gente si è fatta il film su di lui, pensando ad una sorta di "liberi tutti", che non corrisponde alla realtà.