La nostra storia

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kay76

Utente di lunga data
Il consiglio sarebbe, in quel caso, più giusto che mai. Si può perdere facilmente la testa è, se il caso è piuttosto grave, ricorrere ad un terapeuta sarebbe la scelta migliore.

Non hai certezze, ma spesso si ha la percezione che le cose vadano per il verso giusto.

Però mi sembra di capire che lui ti abbia dato segnali chiari e positivi per il futuro.
Si, lui è completamente immerso nel nostro rapporto, ci mette tutto sè stesso, corpo anima e cervello in questa ricostruzione. E mi sembra che lo faccia in modo del tutto naturale, senza forzature.

Io per ora, non mi sto buttando a capofitto. Ho bisogno di ancora un pò di tempo, credo, per superare la rabbia, la delusione, la tristezza, l'umiliazione. Però sto cercando di smussare alcuni spigoli. Negli ultimi anni, nei suoi confronti, avevo assunto un atteggiamento un pò tipo maestrina, . Lui mi ha detto che si sentiva giudicato e a volte non all' altezza, e che annaspava cercando il mio consenso. Nelle nostre lunghe chiaccherate notturne post- tradimento mi disse:"tu mi hai in pugno, e sarà per sempre così". Ma io non voglio questo.
Io un pò pensavo che lui non avesse molto bisogno di me. L'ho visto sempre sicuro di sè, indipendente. Ora sò che non è così.. e riparto da queste cose per non commettere, anch'io, gli stessi errori del passato.
 
Si, lui è completamente immerso nel nostro rapporto, ci mette tutto sè stesso, corpo anima e cervello in questa ricostruzione. E mi sembra che lo faccia in modo del tutto naturale, senza forzature.

Io per ora, non mi sto buttando a capofitto. Ho bisogno di ancora un pò di tempo, credo, per superare la rabbia, la delusione, la tristezza, l'umiliazione. Però sto cercando di smussare alcuni spigoli. Negli ultimi anni, nei suoi confronti, avevo assunto un atteggiamento un pò tipo maestrina, . Lui mi ha detto che si sentiva giudicato e a volte non all' altezza, e che annaspava cercando il mio consenso. Nelle nostre lunghe chiaccherate notturne post- tradimento mi disse:"tu mi hai in pugno, e sarà per sempre così". Ma io non voglio questo.
Io un pò pensavo che lui non avesse molto bisogno di me. L'ho visto sempre sicuro di sè, indipendente. Ora sò che non è così.. e riparto da queste cose per non commettere, anch'io, gli stessi errori del passato.
Pure tu?
Che ne sarà di noi poveri uomini? Che ne sarà?:carneval::carneval::carneval:
 

sienne

lucida-confusa
Ciao Sienne, riguardo a questo, volevo già dirtelo l'altra volta, mio marito (dopo due mesi che si era fatto l'amante, a dimostrazione di quanto già allora fosse consapevole delle idiozie che stava facendo)è andato per un pò da una terapeuta che l'ha molto aiutato sotto questo punto di vista del senso di colpa. (io non sapevo nulla, me l'ha detto dopo).

a un certo punto gli ha fatto capire che, ok, il senso di colpa ci sta, però non deve diventare il sentimento dominante. Gli disse che lui, se veramente voleva ricostruire con me, doveva "occuparsi di noi" e non del suo senso di colpa.

Io credo che lui non se lo perdonerà mai, ma forse, sta imparando a convivere con i suoi errori e riesce a non esserne sopraffatto.
Ciao,


La mia storia è più complessa … non si tratta solo di tradimento e sensi di colpa. Lui mi ha abbandonato mentre lottavo contro una brutta malattia … ha permesso in un periodo così delicato di nostra figlia, che l’amante invadesse il campo …


Lui vive nella bugia … vive nel non perdono di nostra figlia (la figlia si è allontanata da lui … non ha più fiducia nel padre come figura che protegge la famiglia) …


Siccome nessuno conosce la verità … tutti pensano, che lui sia un uomo stupendo … che sia stato forte e coraggioso a sopportare tutta questa tristezza …



… non se ne esce da una situazione così … e mi sono resa conto, che separandomi da lui ho peggiorato la situazione … io passo per la cattiva, la non grata e ciò lo fa soffrire ancora di più …



… sinceramente, me ne frego di cosa pensano gli altri di me … ma per lui è differente, non perché gli importi qualcosa, ma perché ogni giorno si sente un verme nel passare per quello che non è …

sienne
 

oscuro

Utente di lunga data
Io

Io non discuto la vostra"Affezione"il vostro è un amore malato....fin da piccoli avete avuto altre storie nonostante questo sbandierato grande amore.....ad oggi i nodi son venuti al pettine....potrete restare insieme una vita.....ma certo l'amore è ben altra cosa!!!
 

elena

Utente di lunga data
Ciao,


La mia storia è più complessa … non si tratta solo di tradimento e sensi di colpa. Lui mi ha abbandonato mentre lottavo contro una brutta malattia … ha permesso in un periodo così delicato di nostra figlia, che l’amante invadesse il campo …


Lui vive nella bugia … vive nel non perdono di nostra figlia (la figlia si è allontanata da lui … non ha più fiducia nel padre come figura che protegge la famiglia) …


Siccome nessuno conosce la verità … tutti pensano, che lui sia un uomo stupendo … che sia stato forte e coraggioso a sopportare tutta questa tristezza …



… non se ne esce da una situazione così … e mi sono resa conto, che separandomi da lui ho peggiorato la situazione … io passo per la cattiva, la non grata e ciò lo fa soffrire ancora di più …



… sinceramente, me ne frego di cosa pensano gli altri di me … ma per lui è differente, non perché gli importi qualcosa, ma perché ogni giorno si sente un verme nel passare per quello che non è …

sienne
scusa Sienne,
ma devo essermi persa qualcosa
perché lui vive nella bugia?
perché vostra figlia (12 o 13 anni, se non sbaglio, vero?) si è allontanata da lui?
 

sienne

lucida-confusa
scusa Sienne,
ma devo essermi persa qualcosa
perché lui vive nella bugia?
perché vostra figlia (12 o 13 anni, se non sbaglio, vero?) si è allontanata da lui?
Ciao,

Scusa, mi sono espressa male …



… nella bugia nel senso, che famiglia e amici pensano ben altro di lui …



… per quanto riguarda la figlia, prima si confidava col padre su tutto … ora non più … anche se lei non è capace di esprimere in parole quello che pensa – sono dei concetti molto complessi – nelle sue reazioni lo si può leggere. Noto della delusione in certe sue uscite verbali …



Io non m’intrometto … è troppo delicato … tocca al padre affrontare la figlia … e il resto …

sienne
 

elena

Utente di lunga data
Ciao,

Scusa, mi sono espressa male …



… nella bugia nel senso, che famiglia e amici pensano ben altro di lui …



… per quanto riguarda la figlia, prima si confidava col padre su tutto … ora non più … anche se lei non è capace di esprimere in parole quello che pensa – sono dei concetti molto complessi – nelle sue reazioni lo si può leggere. Noto della delusione in certe sue uscite verbali …



Io non m’intrometto … è troppo delicato … tocca al padre affrontare la figlia … e il resto …

sienne
è l'adolescenza
un'età molto delicata, sì
in cui i figli mettono naturalmente in discussione i loro genitori
e qui ci sono genitori che si sono messi in discussione essi stessi, come coniugi
quindi la situazione si complica e si confondono i ruoli

ma tua figlia sa cos'è successo?
lo immagina?
 

sienne

lucida-confusa
è l'adolescenza
un'età molto delicata, sì
in cui i figli mettono naturalmente in discussione i loro genitori
e qui ci sono genitori che si sono messi in discussione essi stessi, come coniugi
quindi la situazione si complica e si confondono i ruoli

ma tua figlia sa cos'è successo?
lo immagina?
Ciao,

lo ha capito prima di me ... :unhappy:

sienne
 

kay76

Utente di lunga data
Ciao,


La mia storia è più complessa … non si tratta solo di tradimento e sensi di colpa. Lui mi ha abbandonato mentre lottavo contro una brutta malattia … ha permesso in un periodo così delicato di nostra figlia, che l’amante invadesse il campo …


Lui vive nella bugia … vive nel non perdono di nostra figlia (la figlia si è allontanata da lui … non ha più fiducia nel padre come figura che protegge la famiglia) …


Siccome nessuno conosce la verità … tutti pensano, che lui sia un uomo stupendo … che sia stato forte e coraggioso a sopportare tutta questa tristezza …



… non se ne esce da una situazione così … e mi sono resa conto, che separandomi da lui ho peggiorato la situazione … io passo per la cattiva, la non grata e ciò lo fa soffrire ancora di più …



… sinceramente, me ne frego di cosa pensano gli altri di me … ma per lui è differente, non perché gli importi qualcosa, ma perché ogni giorno si sente un verme nel passare per quello che non è …

sienne
Scusa, non conoscevo bene la tua storia.

Certo, nel tuo caso la situazione è molto delicata.

L'unica cosa che mi sento di dirti è che faresti bene (scusa se mi permetto) a insistere sul fatto di andare da un terepeuta, mi sembra l'unico modo per lui (e di conseguenza per voi) per uscire da questa situazione.
 

sienne

lucida-confusa
ah :unhappy:
capisco

e non so che dire
Ciao,

Non c’è molto da dire …



Ma se lui si vuole riabilitare negli occhi della figlia, la deve affrontare … e la figlia deve capire, che nessuno è perfetto … sarebbe un primo passo … ma capisco che ha una paura boia, di rovinare quell’equilibrio che finalmente si è creato …

sienne
 

elena

Utente di lunga data
Ciao,

Non c’è molto da dire …



Ma se lui si vuole riabilitare negli occhi della figlia, la deve affrontare … e la figlia deve capire, che nessuno è perfetto … sarebbe un primo passo … ma capisco che ha una paura boia, di rovinare quell’equilibrio che finalmente si è creato …

sienne

deve sentirsi terrorizzato
credo ci vorrà molto tempo
e passo dopo passo

e sarà lo stesso anche per te
 

dottor manhattan

Utente di lunga data
Si, lui è completamente immerso nel nostro rapporto, ci mette tutto sè stesso, corpo anima e cervello in questa ricostruzione. E mi sembra che lo faccia in modo del tutto naturale, senza forzature.

Io per ora, non mi sto buttando a capofitto. Ho bisogno di ancora un pò di tempo, credo, per superare la rabbia, la delusione, la tristezza, l'umiliazione. Però sto cercando di smussare alcuni spigoli. Negli ultimi anni, nei suoi confronti, avevo assunto un atteggiamento un pò tipo maestrina, . Lui mi ha detto che si sentiva giudicato e a volte non all' altezza, e che annaspava cercando il mio consenso. Nelle nostre lunghe chiaccherate notturne post- tradimento mi disse:"tu mi hai in pugno, e sarà per sempre così". Ma io non voglio questo.
Io un pò pensavo che lui non avesse molto bisogno di me. L'ho visto sempre sicuro di sè, indipendente. Ora sò che non è così.. e riparto da queste cose per non commettere, anch'io, gli stessi errori del passato.
Da parte tua, "alleggerire" i toni e i pensieri nel vostro contesto è uno degli elementi utili e necessari affinchè tutto si appiani nel migliore dei modi.

Ma questo già lo sai, non credo incapperai ancora nell'errore di opprimerlo come accadde quando, presi dagli impegni familiari e dalle incombenze, non gli lasciasti vie di fuga snobbando la sua crisi proprio mentre cercava di dirti che era in difficoltà.

Non che questo lo giustifichi, del resto le difficoltà erano anche tue e più gravose probabilmente, ma può essere comprensibile come lui possa essersi trovato dinanzi un muro nel momento in cui i suoi problemi non venivano compresi.
 

Simy

WWF
Da parte tua, "alleggerire" i toni e i pensieri nel vostro contesto è uno degli elementi utili e necessari affinchè tutto si appiani nel migliore dei modi.

Ma questo già lo sai, non credo incapperai ancora nell'errore di opprimerlo come accadde quando, presi dagli impegni familiari e dalle incombenze, non gli lasciasti vie di fuga snobbando la sua crisi proprio mentre cercava di dirti che era in difficoltà.

Non che questo lo giustifichi, del resto le difficoltà erano anche tue e più gravose probabilmente, ma può essere comprensibile come lui possa essersi trovato dinanzi un muro nel momento in cui i suoi problemi non venivano compresi.
:up:
 

kay76

Utente di lunga data
Da parte tua, "alleggerire" i toni e i pensieri nel vostro contesto è uno degli elementi utili e necessari affinchè tutto si appiani nel migliore dei modi.

Ma questo già lo sai, non credo incapperai ancora nell'errore di opprimerlo come accadde quando, presi dagli impegni familiari e dalle incombenze, non gli lasciasti vie di fuga snobbando la sua crisi proprio mentre cercava di dirti che era in difficoltà.

Non che questo lo giustifichi, del resto le difficoltà erano anche tue e più gravose probabilmente, ma può essere comprensibile come lui possa essersi trovato dinanzi un muro nel momento in cui i suoi problemi non venivano compresi.
Penso che siamo consapevoli entrambi del fatto che non ci siano giustificazioni. Anzi come da qualche altra parte si è detto, a volte le giustificazioni che i traditori si trovano, sono solo la ricerca di un appiglio per sentirsi meno stronzi.

Penso che al di là del tradimento, qualche problema fra noi c'era. E sono questi che vorrei risolvere.

E quindi, come dice il Conte, per "imparare a stare insieme in modo diverso", e non ripetere gli errori che avevano iniziato a logorare il rapporto, bisogna lavorare anche su sè stessi.
 

kay76

Utente di lunga data
Ciao,

Non c’è molto da dire …



Ma se lui si vuole riabilitare negli occhi della figlia, la deve affrontare … e la figlia deve capire, che nessuno è perfetto … sarebbe un primo passo … ma capisco che ha una paura boia, di rovinare quell’equilibrio che finalmente si è creato …

sienne
Anche questo molto difficile. E capisco le paure e le ansie di tuo marito.Perchè penso che a quell'età sei ancora nella fase in cui i genitori "sono i tuoi eroi". E una delusione simile faccia male. Credo che la comprensione della realtà che "nessuno è perfetto" arrivi più in là. Soprattutto quando riguarda i genitori. Mio modestissimo parere. (io ho visto mia mamma soffrire, e non pensavo bene di mio padre. Ho rivalutato il tutto da adulta).
 

Simy

WWF
Penso che siamo consapevoli entrambi del fatto che non ci siano giustificazioni. Anzi come da qualche altra parte si è detto, a volte le giustificazioni che i traditori si trovano, sono solo la ricerca di un appiglio per sentirsi meno stronzi.

Penso che al di là del tradimento, qualche problema fra noi c'era. E sono questi che vorrei risolvere.

E quindi, come dice il Conte, per "imparare a stare insieme in modo diverso", e non ripetere gli errori che avevano iniziato a logorare il rapporto, bisogna lavorare anche su sè stessi.
Brava! sono sempre più convinta che hai imboccato la strada giusta! :up:
 

kay76

Utente di lunga data
Io non discuto la vostra"Affezione"il vostro è un amore malato....fin da piccoli avete avuto altre storie nonostante questo sbandierato grande amore.....ad oggi i nodi son venuti al pettine....potrete restare insieme una vita.....ma certo l'amore è ben altra cosa!!!
Guarda, me lo sono posta spesso ultimamente questo interrogativo.

Cioè: non è che stiamo insieme per una sorta di dipendenza malata?Più per la paura di stare l'uno senza l'altro che per la voglia di stare insieme?

E me lo sono chiesto, non per gli amorazzi che abbiamo avuto da ragazzini, che li giudico abbastanza normali, ma in generale, sulla storia del nostro rapporto.

Che cos'è l'amore? E' una domanda difficile.

Per me è scegliere di condividere la vita, giorno per giorno, anche con le grosse difficoltà che bisogna affrontare. Essere l'uno il punto di riferimento dell'altro,aiutarsi, supportarsi. Ridere e divertirsi insieme. Condividere interessi. Avere la libertà di poter essere sè stessi. Gioire dei successi dell'altro. Ora anche saper perdonare e perdonarsi.

Poi mi sono chiesta se tutto questo c'è fra noi. Nonostante gli errori di entrambi, credo di si.
 
Stato
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