Ciao a tutti, è il primo messaggio che scrivo nel forum ma è qualche mese che lo seguo nelle varie fasi di questa storia ormai finita. Per cercare di capire cosa mi stesse succedendo tramite le vostre storie, in cui mi sono spesso riconosciuto.
Sono stato l'amante di una donna sposata, di dieci anni più vecchia di me: bella, colta, forte e determinata. Ci siamo conosciuti in estate,abbiamo scoperto interessi in comune. Mi ha corteggiato insistentemente, poi sono stati messaggi e telefonate clandestine.Diceva che se fosse stata libera sarebbe stata con me, che non ci credeva fossi single da sempre.
Ci siamo ritrovati un giorno d'inizio autunno e sono venuti i baci e le carezze, e abbiamo fatto l'amore. Siamo stati insieme dal pomeriggio alla notte. In cuor mio sapevo che sarebbe stata l'ultima volta. Ci siamo continuati a sentire da amici, ma lei rimandava il nostro prossimo incontro, diceva che non le andava di mentire, che sapeva di stare sbagliando.
Ha iniziato a non cercarmi più con la frequenza di prima, anche se poi ci scambiavamo lunghe telefonate. Mi sono sentito usato e abbandonato, ma non gliel'ho mai rinfacciato. Sapevo a cosa andavo incontro, poi lei mi ha dato tanto. Da figlio di genitori divorziati le ho detto fin da subito che non avrei voluto separarla dalla sua famiglia, ben sapendo che lei non ci ha mai neanche pensato.
Sono passato dall'essere cercato a cercarla. Pensavo che lei fosse innamorata più di me, in realtà nella coda di questa storia ero io ad amare per due. Piango in silenzio, non ho voglia di sentirla dopo che mi ha detto che è finita, che non mi desidera più e che è serena così.Ora dice di essere felice.
Frequento da settimane una ragazza della mia età, minuta e timida, per tanti aspetti l'opposto di lei. Dopo queste montagne russe mi dà serenità. Mi godrò la sua amicizia,questa volta con calma, aspettando di innamorarci. E se non sarà allora sarò single come prima e la vita continuerà e amerò questo mondo dolce e crudele in ogni caso.
Facciamoci forza e godiamoci questa vita.
Sono stato l'amante di una donna sposata, di dieci anni più vecchia di me: bella, colta, forte e determinata. Ci siamo conosciuti in estate,abbiamo scoperto interessi in comune. Mi ha corteggiato insistentemente, poi sono stati messaggi e telefonate clandestine.Diceva che se fosse stata libera sarebbe stata con me, che non ci credeva fossi single da sempre.
Ci siamo ritrovati un giorno d'inizio autunno e sono venuti i baci e le carezze, e abbiamo fatto l'amore. Siamo stati insieme dal pomeriggio alla notte. In cuor mio sapevo che sarebbe stata l'ultima volta. Ci siamo continuati a sentire da amici, ma lei rimandava il nostro prossimo incontro, diceva che non le andava di mentire, che sapeva di stare sbagliando.
Ha iniziato a non cercarmi più con la frequenza di prima, anche se poi ci scambiavamo lunghe telefonate. Mi sono sentito usato e abbandonato, ma non gliel'ho mai rinfacciato. Sapevo a cosa andavo incontro, poi lei mi ha dato tanto. Da figlio di genitori divorziati le ho detto fin da subito che non avrei voluto separarla dalla sua famiglia, ben sapendo che lei non ci ha mai neanche pensato.
Sono passato dall'essere cercato a cercarla. Pensavo che lei fosse innamorata più di me, in realtà nella coda di questa storia ero io ad amare per due. Piango in silenzio, non ho voglia di sentirla dopo che mi ha detto che è finita, che non mi desidera più e che è serena così.Ora dice di essere felice.
Frequento da settimane una ragazza della mia età, minuta e timida, per tanti aspetti l'opposto di lei. Dopo queste montagne russe mi dà serenità. Mi godrò la sua amicizia,questa volta con calma, aspettando di innamorarci. E se non sarà allora sarò single come prima e la vita continuerà e amerò questo mondo dolce e crudele in ogni caso.
Facciamoci forza e godiamoci questa vita.
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