La prima volta..

Marjanna

Utente di lunga data
Mah, tutto il discorso che hai fatto circa la normalità della cosa sta in piedi se il matrimonio ormai è soltanto più una parola formale perché in realtà non esiste più.
In un matrimonio 'serio' (o una convivenza seria) non c'è niente di tutto questo, soprattutto quando si è in vacanza.
Per questo deduco che Skorpio viva uno pseudo-matrimonio, in poche parole, una farsa.

Sull'ultimo discorso, probabilmente, ma di sicuro è così, gli utenti che hanno risposto conoscono bene la situazione coniugale di Skorpio, cosa che non conosco io. Di lì le risposte leggere come il vento...
Mi riferivo solo alla possibilità di fare un giro solitario in una vacanza, metti nel lasso di 15 giorni, ed entrare in un negozio e trovare una persona piacevole. Ma che la cosa si fermi ad un pensiero, che potrebbe anche essere riferito al coniuge... una chiacchera, nulla più.
Per dire che anche due persone sposate nel trovarsi davanti uno sconosciuto possano formulare un pensiero anche estetico, di impressioni verso quella persona. Un pensiero che sorge e sparisce, non un'idea di un possibile approccio.
 

Lara3

Utente di lunga data
Mi riferivo solo alla possibilità di fare un giro solitario in una vacanza, metti nel lasso di 15 giorni, ed entrare in un negozio e trovare una persona piacevole. Ma che la cosa si fermi ad un pensiero, che potrebbe anche essere riferito al coniuge... una chiacchera, nulla più.
Per dire che anche due persone sposate nel trovarsi davanti uno sconosciuto possano formulare un pensiero anche estetico, di impressioni verso quella persona. Un pensiero che sorge e sparisce, non un'idea di un possibile approccio.
Un collega di mio marito ha tradito in vacanza mentre era lì con la famiglia ( moglie e figli). Con la donna che faceva le stanze. Almeno così raccontava lui ...vantandosi 😖.
C’è di tutto....Un uomo così meglio perderlo che trovarlo.
 

Foglia

utente viva e vegeta
Invece pare sia invalsa la teoria secondo la quale per eseguire il dovere (anche ad un livello più alto della merda) sia necessario proprio cercare e trovare altro: il papero insegna .Senza altro probabilmente non adempirebbe al dovere. Ma in definitiva è la differenza tra chi lascia per il nuovo ,oppure per il niente (come te), ed invece chi "resiste" stoicamente nella situazione con l'alleggerimento parallelo e, non sono nemmeno più tanto sicuro di chi stia meglio e nella ragione.
Lasci o resti per te stesso. Non diciamoci palle.
Non mi puoi dire affanculo al dovere (che cos'è: la fedeltà? O e' l'immagine di quella fedeltà che dai a chi se la aspetta, a questo punto). E poi però guai a far crollare quella immagine. Questo è senso del dovere, se ci pensi. Crei una immagine ad uso e consumo, e poi te ne vai da un'altra parte (e vabbè... Il più delle volte a spargere altre immaginette :D). E perché mai lo fai? Perché il "dovere" non ti piace? Embè. Non esiste solo una coerenza esterna per così dire a noi (che quella buuuh... Brutta e cattiva, cosa te ne fai, mica ti danno la medaglia). Esiste quella nostra interna (le voci appunto). Che non possono anche quel punto creare un dovere (rimango!) e mandarlo al contempo affanculo :D
 
Ci si riflette da più di duemila cinquecento anni su cosa spinga gli esseri umani ad agire e il principio del piacere non lo ha escluso nessuno.
Il punto è in cosa si trova piacere.
la domanda è ...chi progetterebbe una famiglia con qualcuno che non ha il senso del dovere?
assumereste una persona che non lo ha nella vostra azienda?
vi fareste curare da un medico che non lo ha? vorreste un commercialista ma anche un parrucchiere privo di "scrupoli"?
 

danny

Utente di lunga data
la domanda è ...chi progetterebbe una famiglia con qualcuno che non ha il senso del dovere?
assumereste una persona che non lo ha nella vostra azienda?
vi fareste curare da un medico che non lo ha? vorreste un commercialista ma anche un parrucchiere privo di "scrupoli"?
Dipende.
I creativi per esempio non sono sempre affidabili da questo punto di vista, ma di solito fanno qualcosa che non ha uguali.
 

Foglia

utente viva e vegeta
la domanda è ...chi progetterebbe una famiglia con qualcuno che non ha il senso del dovere?
assumereste una persona che non lo ha nella vostra azienda?
vi fareste curare da un medico che non lo ha? vorreste un commercialista ma anche un parrucchiere privo di "scrupoli"?
Quella e' diligenza.
Trovare qualcuno che lavori con piacere e' un plus.
Nel matrimonio, dovrebbe essere un presupposto.
Qui si ritiene " doveroso" rifilare una immaginetta e difenderla. Salvo anche ammettere che il dovere non piace.
Boh.
 
Dipende.
I creativi per esempio non sono sempre affidabili da questo punto di vista, ma di solito fanno qualcosa che non ha uguali.
ho ben presente "i creativi" ...intanto non è così scontato che sia così, in secondo luogo esiste un'affidabilità lavorativa che li può tranquillamente comprendere in quel settore.
ma ripeto, non è che se faccio arte e creo debba essere un padre o un marito senza responsabilità e certamente la persona con cui sto o mi è affine o sa con chi ha a che fare.
qui stiamo parlando di farci i fatti nostri perché farsi degli scrupoli è da sfigati
 
Quella e' diligenza.
Trovare qualcuno che lavori con piacere e' un plus.
Nel matrimonio, dovrebbe essere un presupposto.
Qui si ritiene " doveroso" rifilare una immaginetta e difenderla. Salvo anche ammettere che il dovere non piace.
Boh.
più che con piacere con responsabilità...che a me pare il minimo
 

danny

Utente di lunga data
ho ben presente "i creativi" ...intanto non è così scontato che sia così, in secondo luogo esiste un'affidabilità lavorativa che li può tranquillamente comprendere in quel settore.
ma ripeto, non è che se faccio arte e creo debba essere un padre o un marito senza responsabilità e certamente la persona con cui sto o mi è affine o sa con chi ha a che fare.
qui stiamo parlando di farci i fatti nostri perché farsi degli scrupoli è da sfigati
Vero, che non è la stessa che si richiede a una commessa o a un insegnante.
Una variabilità che si può applicare anche ai partner.
Dipende cosa vuoi e cosa dai.
 

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
Ma se costruisci il "mi piace" sulla base di quello che non ti piace, arrivando a mandare affanculo il senso del dovere, io francamente non capisco più niente.Il senso del dovere (nel caso restare) lo hai ben presente eccome. Poi lo puoi adempiere di merda, ma è un altro discorso.Ma non è che lo ignori seguendo voci quasi mistiche che ti dicono "sto maaaaale. Tradiscoooo. Cerco altro".Boh :)
Se tradisco solo perchè sto male, non lo comprendo anch'io. Posso capire se tradisci perchè quella persona ti piace così tanto da farti cadere in tentazione.Mentre usare il tradimento come spinta per sopportare il dovere, ecco non lo comprendo. Si può scegliere di vivere serenamente in altro modo.
 

Foglia

utente viva e vegeta
più che con piacere con responsabilità...che a me pare il minimo
Responsabilità e' un termine che "spazia" se vogliamo, dalla diligenza in su. Direi che la diligenza e' un po' il suo "minimo".
Comunque responsabilità e' fondamentalmente il nostro modo di "esserci". Si spera non controvoglia, e soprattutto in rapporto alle nostre scelte.
 
Vero, che non è la stessa che si richiede a una commessa o a un insegnante.
Una variabilità che si può applicare anche ai partner.
Dipende cosa vuoi e cosa dai.
basta la chiarezza e poi mi va bene tutto.
nessuno ci obbliga al matrimonio o alla convivenza , ancor meno alla genitorialità con i relativi oneri
 

Foglia

utente viva e vegeta
Se tradisco solo perchè sto male, non lo comprendo anch'io. Posso capire se tradisci perchè quella persona ti piace così tanto da farti cadere in tentazione.Mentre usare il tradimento come spinta per sopportare il dovere, ecco non lo comprendo. Si può scegliere di vivere serenamente in altro modo.
Il "devo restare!" e' un dovere che ti crei nel momento in cui lo "sto!" non è più un piacere.
Una volta che hai creato un "dovere" (perché eluderlo ti sarebbe di maggior dispiacere... secondo un ragionamento "a contrario"), per mille mila motivi, e poi fanculizzi pure il dovere... Che fai, se non ti diventa un "lascio!"? :D

Chiedo scusa per una divagazione che sembrerà di lana caprina. Ma non è che nel tradire eludi quello che è un dovere perché così ti parla la voce interiore. [MENTION=6817]Arcistufo[/MENTION] , scusa, ma come ti parla sta voce?
Detesti il senso del dovere (contrapposto al piacere) e poi ne crei uno grosso come una casa? E lo fanculizzi per giustificarlo? Non lo capisco. Così non lo capisco. Capisco se uno dice "adoro questo", e il dispiacere che deriva per il proprio sbaglio consapevole e' meno del piacere. Ma non in quanto "prevenire e' meglio che curare". Prevenire cosa? Prevengo un qualcosa in cui non ho mai trovato piacere.
 
Il "devo restare!" e' un dovere che ti crei nel momento in cui lo "sto!" non è più un piacere.
Una volta che hai creato un "dovere" (perché eluderlo ti sarebbe di maggior dispiacere... secondo un ragionamento "a contrario"), per mille mila motivi, e poi fanculizzi pure il dovere... Che fai, se non ti diventa un "lascio!"? :D

Chiedo scusa per una divagazione che sembrerà di lana caprina. Ma non è che nel tradire eludi quello che è un dovere perché così ti parla la voce interiore. @Arcistufo , scusa, ma come ti parla sta voce?
Detesti il senso del dovere (contrapposto al piacere) e poi ne crei uno grosso come una casa? E lo fanculizzi per giustificarlo? Non lo capisco. Così non lo capisco. Capisco se uno dice "adoro questo", e il dispiacere che deriva per il proprio sbaglio consapevole e' meno del piacere. Ma non in quanto "prevenire e' meglio che curare". Prevenire cosa? Prevengo un qualcosa in cui non ho mai trovato piacere.
è così, semplicemente
 

stany

Utente di lunga data
Lasci o resti per te stesso. Non diciamoci palle.
Non mi puoi dire affanculo al dovere (che cos'è: la fedeltà? O e' l'immagine di quella fedeltà che dai a chi se la aspetta, a questo punto). E poi però guai a far crollare quella immagine. Questo è senso del dovere, se ci pensi. Crei una immagine ad uso e consumo, e poi te ne vai da un'altra parte (e vabbè... Il più delle volte a spargere altre immaginette :D). E perché mai lo fai? Perché il "dovere" non ti piace? Embè. Non esiste solo una coerenza esterna per così dire a noi (che quella buuuh... Brutta e cattiva, cosa te ne fai, mica ti danno la medaglia). Esiste quella nostra interna (le voci appunto). Che non possono anche quel punto creare un dovere (rimango!) e mandarlo al contempo affanculo :D
Non si lascia sempre o si rimane solo per se stessi ma anche per il progetto; io guarda che la penso come te eh! Solo che sto rivalutando l'altra opzione ,che sembra molto diffusa . Se si procrastina nel tempo la decisione di lasciare fino a quando sarà possibile farlo senza essere penalizzati in modo pesante ,oppure di non infierire nel mentre,allora vi sta. Certo che se la situazione diviene del tutto invivibile come era la tua ,credo, allora è incompatibile coltivare all'esterno un interesse finalizzato nel tempo ad essere magari concretizzato. Ma quando il contesto è abbastanza calmo (stagnante) e non vi sono rischi fisici di rivalse ecc.. allora è lì che si instaurano le tanto biasimate relazioni parallele cui poi, addirittura non si vuol dare un seguito ufficiale. L'importante è che qualcuno ci tenga la mano al capezzale ...eh...eh..eh...
 
Ultima modifica:

Foglia

utente viva e vegeta
è così, semplicemente
Se ne era parlato in altra discussione.
E a me non tornavano un po' di cose su certe divagazioni sull'essere un po' un teatro in cui ogni giorno dare scena a spettacoli diversi tenendo strette sensazioni.
Il problema è che se viaggiano "a contrario", perché mosse dalla esigenza di salvaguardare una "immaginetta" che hai rifilato, e quella immaginetta non è un riflesso di ciò che sei, ma è tutto il contrario di ciò che senti, non è che metti in scena una rappresentazione. Lo sei. Ma nel midollo, nelle vene e nelle arterie.
Per me.
Si parlava del. "tutto apposto" nell'andare in tour con un passaporto con un nome falso, dando atto della propria autenticità. E usandolo semplicemente per svilupparla. Conoscerla e conoscersi. Tutto questo (che a me non tornava molto) però presuppone che ci sia molto di me stesso, nella figurina che prendo e smollo (il devo restare). E a quel punto non credo che la manderei affanculo. Non resto per dovere, per dirla meglio. Resto per me, e a quel punto ho il dovere di difendere quella figurina. Chiaro che se quella figurina non mi corrisponde manco per le palle ho pure voglia di sfancularla.
 

Rosarose

Utente di lunga data
la fiacca verso il menage coniugale. Ti pare normale insistere ad avere un'amante se ci si accorge che non funziona? Ecco una cosa del genere non la comprendo è l'unico rapporto dove non c'è un "dover" star insieme
Magari pensavo la fiacca a doverne sempre trovare di nuovi...:):)[emoji6]

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Foglia

utente viva e vegeta
Non si lascia sempre o si rimane solo per se stessi ma anche per il progetto; io guarda che la penso come te eh! Solo che sto rivalutando l'altra opzione ,che sembra molto diffusa . Se si procrastina nel tempo la decisione di lasciare fino a quando sarà possibile farlo senza essere penalizzati in modo pesante ,oppure di non infierire nel mentre,allora vi sta. Certo che se la situazione diviene del tutto invivibile come era la tua ,credo, allora è incompatibile coltivare all'esterno un interesse finalizzato nel tempo ad essere magari concretizzato. Ma quando il contesto è abbastanza calmo (stagnante) e non vi sono rischi fisici di rivalse ecc.. allora è lì che si instaurano le tanto biasimate relazioni parallele cui poi, addirittura non si vuol dare un seguito ufficiale. L'importante è che qualcuno ci tenga la mano al capezzale ...eh...eh..eh...
Ma nessuno e' immolato al progetto, dai.
Bisognerebbe per davvero averlo subito fino dalla origine. Avere conosciuto controvoglia. Avere condiviso controvoglia. All'origine. Non che purtroppo alle volte si sia superficiali nel farlo. Non mi va la persona accanto. Non mi va il matrimonio. Non mi va un figlio. Non mi va niente. Non di meno mi ci sacrifico. E allora ci si immola. Dopo e' un non mi va più il tutto, con il vissuto che nel frattempo gli si è attaccato. Ma me ne va ancora la maggior parte, ovvero preferisco restare. Per una serie di motivi che molto spesso sono pure scuse per sentirsi "poveretti". Chiaro che se non hai l'incendio ti aggiusti, il più delle volte. Ma non è in partenza che sei con le ossa rotte.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ma se costruisci il "mi piace" sulla base di quello che non ti piace, arrivando a mandare affanculo il senso del dovere, io francamente non capisco più niente.
Il senso del dovere (nel caso restare) lo hai ben presente eccome. Poi lo puoi adempiere di merda, ma è un altro discorso.
Ma non è che lo ignori seguendo voci quasi mistiche che ti dicono "sto maaaaale. Tradiscoooo. Cerco altro".
Boh :)
Vabbè ma le balle che ci si racconta per giustificare un tradimento sono di vario genere.
Non è che chi non ne è coinvolto le debba prendere per buone.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Mah, tutto il discorso che hai fatto circa la normalità della cosa sta in piedi se il matrimonio ormai è soltanto più una parola formale perché in realtà non esiste più.
In un matrimonio 'serio' (o una convivenza seria) non c'è niente di tutto questo, soprattutto quando si è in vacanza.
Per questo deduco che Skorpio viva uno pseudo-matrimonio, in poche parole, una farsa.

Sull'ultimo discorso, probabilmente, ma di sicuro è così, gli utenti che hanno risposto conoscono bene la situazione coniugale di Skorpio, cosa che non conosco io. Di lì le risposte leggere come il vento...
Sai bene che non tutti hanno la stessa opinione sul tuo matrimonio.
Stando qui si impara che ognuno ha una visione diversa e ci si adegua alla visione dell’interlocautore.
Non si può insistere a proporre una minigonna a chi pesa 100kg.
 
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