La ragione del cuore

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
O

Old fun

Guest
razionale ma non troppo

Penso e chiaramente parlo unicamente per me, del fatto che il concetto di razionalità mi appartiene da sempre, ho un lavoro che mi obbliga ad esserlo (chi non l'ha, ma il mio ha peculiarità piuttosto particolari), lo sport che faccio mi costringe ad essere razionale (se no mi faccio veramente male), in amore sono razionale quantomeno all'inizio, poi non so scatta in me quel qualcosa che definisco chimico anche se immagino che il termine non sia corretto e allora accidenti lascio da parte tutta la razionalità che ho e mi getto a capofitto in questa situazione tornando se mi si passa il termine bambino.....a volte con alcune la cosa è stata particolarmente apprezzata, altre volte molto disprezzata.....che dire forse come in tutte le cose la verità sta sempre in mezzo.....e per quanto mi concerne non e sottolineo non rinuncerò a una sana e giusta follia pur di vivere quello che mi sembra una cosa bella........
Sono da curare?
Forse si, ma sono fatto così e mi capita di spiazzare involontariamente le persone che frequento perchè non si sanno capacitare del fatto che il mio lato razionale che probabilmente emano nella quotidianità venga a scomparire nel nulla in quelle situazioni....
Che dire, amo la vita e amo il genere umano (peccato che ricambino in poche)
 
O

Old Vulvia

Guest
Vero.
Ma ho l'altrettanto legittimo sospetto che la propria evoluzione e franchigia dal dolore più cocente non possa e non debba essere fatta pagare ad altri che a sè.
Liberi di lanciarci nel vuoto, non certo di fare una strage o anche solo un'altra vittima.
L'istinto ci dà un impulso, la ragione lo vaglia e lo guida.
Non so se ho interpretato l'intervento di Trottolino nello spirito che lo ha portato a postarcelo ma io appunto parlo da "vittima".. sarebbe molto bello se ci fosse il tipo di "ordine" che descrivi ma ti sembra di ritrovarlo nella realtà? Non saremmo qui in molti a leccarci le ferite, ti pare?
Per fare un paragone apocalittico e certamente esagerato, anche la Chiesa cattolica propone una soluzione drastica per il problema dell’aids in Africa: che si astengano dai rapporti. Religiosamente logico e corretto. Ma il problema è affrontato realmente?

Ho inteso che l'intervento di Trottolino voglia andare nella direzione del recupero di quella dimensione "troppo umana" che ci fa soffrire (soprattutto se siamo noi i destinatari di tradimenti e vigliaccherie in genere) per comprenderla, non per giustificare. Forse questo ci consentirebbe di cicatrizzare la ferita. "Difendersi" da ciò è un po' come illudersi di dimenticare, in realtà non si fa che rimestare una ferita aperta. Non si tratta di privilegiare l'istinto alla razionalità ma trovare un equilibrio.
 

Bruja

Utente di lunga data
Trottolino

Io vado a monte.............molto a monte.
Tutto quello che avete detto è sensato, valido, condivisibile e perfino variamente argomentato.......... quindi se il problema lo poniamo nell'ottica concettuale............. avete il mio personale plauso tutti, indistintamente, se invece è frutto di una introspezione a giusticicazione di unaa decantata unione matrimoniale trovo che abbia una interferenza strumentale.
Tutto quello che è stato detto è giusto perchè è giusto, non perchè sia applicabile alle trasgressioni extra..............
Detto questo sono con voi.
Bruja
 
N

Non registrato

Guest
Non so se ho interpretato l'intervento di Trottolino nello spirito che lo ha portato a postarcelo ma io appunto parlo da "vittima".. sarebbe molto bello se ci fosse il tipo di "ordine" che descrivi ma ti sembra di ritrovarlo nella realtà? Non saremmo qui in molti a leccarci le ferite, ti pare?
Per fare un paragone apocalittico e certamente esagerato, anche la Chiesa cattolica propone una soluzione drastica per il problema dell’aids in Africa: che si astengano dai rapporti. Religiosamente logico e corretto. Ma il problema è affrontato realmente?

Ho inteso che l'intervento di Trottolino voglia andare nella direzione del recupero di quella dimensione "troppo umana" che ci fa soffrire (soprattutto se siamo noi i destinatari di tradimenti e vigliaccherie in genere) per comprenderla, non per giustificare. Forse questo ci consentirebbe di cicatrizzare la ferita. "Difendersi" da ciò è un po' come illudersi di dimenticare, in realtà non si fa che rimestare una ferita aperta. Non si tratta di privilegiare l'istinto alla razionalità ma trovare un equilibrio.
Non intendevo descrivere un tipo di "ordine", intendevo semmai riferirmi a quell'evoluzione personale cui tu accennavi e che può essere identificata come presa di coscienza, maturità o senso di responsabilità, attitudini che non offre certo l'istinto ma la ragione o, se preferisci, la ragionevolezza, lo sguardo analitico che si posa sull'istinto e che consente di anticipare, almeno approssimativamente, le conseguenze di un'azione.

L'istinto e la razionalità sono forze interdipendenti e parimenti necessarie, diversamente la natura non ci avrebbe dotato di entrambe, mi pare evidente.

Riguardo al recupero della dimensione "troppo umana" e alla comprensione della stessa per lenire le ferite, mi sembrava di aver concordato anche nel precedente intervento dove auspicavo solo che l'individualità tipica dell'istinto, tale dovrebbe rimanere anche negli effetti che va a produrre, e non mi pare si possa tacciare di astrattezza un comportamento che, benchè forse poco praticato, resti tuttavia da considerare come il limite da non trascurare.
L'evasione fiscale generalizzata, tanto per fare un esempio, non costituisce attenuante alla disonestà del singolo che la pratica.
 

Fedifrago

Utente di lunga data
Giaggià...

posto che "l'otre pieno di qualcosa di molto solido" potrei essere io, mi ritiro in meditazione. la tua è una bella osservazione semplice e, nel contempo, geniale (l'uovo di colombo) che mi dà da pensare. occorre trovare il modo di fare spazio, ora.
Bella contradditorietà nè?


Consolati, non sei per nulla da sola.


Certo quando escono così di getto....
 

Fedifrago

Utente di lunga data
Vulvia e nr.

In spiccioli l'intento era quello appunto di invitare a non cercare di razionalizzare esageratamente l'aspetto irrazionale/istintuale del sentimento che può portare a un tradimento.

Non solo, quindi (e lo dico per ciò che ha scritto Vulvia) la parte afferente al tradito.
 

Bruja

Utente di lunga data
Trottolino

In spiccioli l'intento era quello appunto di invitare a non cercare di razionalizzare esageratamente l'aspetto irrazionale/istintuale del sentimento che può portare a un tradimento.

Non solo, quindi (e lo dico per ciò che ha scritto Vulvia) la parte afferente al tradito.

Siamo certi che porti solo al tradimento..............????
Porta a molte altre azioni emotivo-attrattive ma le caratteristiche peculiari non hanno attinenza con la liceità di provarle. E' la nostra situazione personale che rende in buonafede o malafede certe scelte, il razionalizzarle diventa strumentale alla nostra bisogna!
Bruja
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Top