lunaiena
Scemo chi legge
ma infatti...
ma anche tu ricevuto una lettera?
ma infatti...
no io no...ma non mi sarebbe dispiaciuto riceverla...ma anche tu ricevuto una lettera?
ma sei de coccio proprio, allora....:mrgreen:no io no...ma non mi sarebbe dispiaciuto riceverla...
e non avrei trovato niente di offensivo a rapportarmi con il mio "nemico".
perchè a me piace capire e comprende e mi piace molto poco nascondermi
dietro le mie stupide convinzioni e i mie discutibili principi.
Oppurema sei de coccio proprio, allora....:mrgreen:
il tuo nemico nun e' fòri ma dentro casa tua ed e' da pirla scrivere lettere ai coinquilini...:mrgreen:
li piji, li sbatti contro il muro e ce parli direttamente...:mrgreen:
Sì. E fai bene. Ma poi bisogna andare oltre.capisco il tuo dolore che è molto peggio del mio.
almeno io lo guardo in faccia.
Sbriciolata aggiungeva: 1) da quella relazione tu sei fuori e non puoi sapere il valore che hanno avuto certi momenti per loro... e ci sono momenti che uno ricorda anche per tutta la vita per il valore che hanno avuto, a prescindere da come sia finita la storia.Io è proprio questo quello che non capisco, di tanti traditi: l'icapacità di fronteggiare -a testa alta- il fatto, evidente, che in alcuni momenti nella testa, nelle mani, nella pelle, nei pensieri dell'altro non ci si è stati nemmeno di striscio. E riuscire a fronteggiare questo, secondo me, è l'unico passo da fare per recuperare l'adultezza necessaria a oltrepassarlo. In un modo o nell'altro.
Questo è comprensibile. Comprensibile che l'idea di ripagarla con la stessa moneta ti faccia stare meglio. Il punto è... sei consapevole che il tuo ripagarla con la stessa moneta potrebbe allargare la fessura che c'è attualmente nel vostro rapporto e farla diventare una voragine?Vi dico ora come la sto vivendo io.
Chi di voi dice k la vendetta non porta che danni mentali a chi la sta pensando è in errore. Io a distanza di qlk mese dall ' aver saputo cerco invece insistentemente il modo di farla pagare ad entrambi e mi sn convinto che ci staro di Merda fino a che nn saro pari. A lei ripagandola nello stesso modo, sorridendole e standole vicino proprio come lei faceva con me mentre aveva lui. Il mio caro amico, con cui inconsapevolmente ho condiviso x circa 8 mesi mia moglie,invece piangera' in modo diverso. Ciò k mi sorprende però è che la voglia di vendetta la voglio più con il mio ex amico piuttosto che verso lei. So che chi è piu traditore dei due è senza altro lei, ma nella mia mente corrosa se dovessi scegliere di chi vendicarmi sceglierei lui. Non riesco a darmi una spiegazione, a qualcuno di voi è accaduto o sono proprio io che non ci sto ancora?
Purtroppo io oggi mio malgrado mi sento distante da lei senza che lei faccia nulla x tenermi lontano,anzi. Mi chiede come sto, come è andata la giornata e mi abbraccia come mai in precedenza...sono io che da qualche giorno ho fastidio...Questo è comprensibile. Comprensibile che l'idea di ripagarla con la stessa moneta ti faccia stare meglio. Il punto è... sei consapevole che il tuo ripagarla con la stessa moneta potrebbe allargare la fessura che c'è attualmente nel vostro rapporto e farla diventare una voragine?
Ci sono qui casi in cui traditi hanno a loro volta tradito e forse questo li ha 'pacificati' e ha lenito un po' il loro dolore.
Ma ci sono altre situazioni in cui tradire ti porta lontano anni luce dal rapporto... per me è stato così. Non mi sono mai più riavvicinata emotivamente al mio ex marito (se non a sprazzi). E alla fine ci siamo separati.
Non voglio certo dirti cosa fare e cosa sentire... ma metti in conto tutto prima di agire, ecco.
Ci sta. Eccome.Purtroppo io oggi mio malgrado mi sento distante da lei senza che lei faccia nulla x tenermi lontano,anzi. Mi chiede come sto, come è andata la giornata e mi abbraccia come mai in precedenza...sono io che da qualche giorno ho fastidio...
Possibilissima...Ciao nicola,
forse, perché a lei le vuoi tanto bene e una parte di te,
non vorrebbe farle quel male, che lei ha fatto a te.
Forse vi è anche la paura in gioco, che così facendo
vi perdereste ...
Mentre con l'amico, poco t'interessa se lo perdi o meno.
Perciò, che "crepi" pure tranquillamente ... tanto, non t'interessa.
Possibile spiegazione ... forse.
sienne
La tua analisi è molto acuta.Sbriciolata aggiungeva: 1) da quella relazione tu sei fuori e non puoi sapere il valore che hanno avuto certi momenti per loro... e ci sono momenti che uno ricorda anche per tutta la vita per il valore che hanno avuto, a prescindere da come sia finita la storia.
Queste due frasi tolgono di mezzo un termine che forse è equivoco e ingenera confusione: paragonarsi. Non si tratta di paragonarsi e nemmeno di misurare qualcosa. Si tratta del tentativo di fronteggiare una situazione dolorosa facendosene una ragione. Cercando di comprendere le ragioni di quel vuoto, del fatto di non esser stati presenti nemmeno di striscio nella mente, di non poter sapereil valore che hanno avuto certi momenti. Si tratta di affrontare un vuoto, il vuoto di non trovarcisi, di non esistere quando pensavamo invece di essere il centro del mondo di quella persona cara. Il tradito è espulso da quella parte di esistenza. Vorrei poter continuare ad essere almeno un frammento di quella vita, ad avere ancora una parte nell'esistenza della persona cara, vorrei non esser stato espulso completamente, consegnato al nulla. Perché la mia vita era legata a quella persona e sapere che in poco o tanto ne sono fuori mi sbilancia. Crea il vuoto. IL lavoro che il tradito compie è cercare di affrontare questo vuoto e darne un senso. Posso ignorare questo vuoto e far finta di nulla? Se quella persona mi interessa davvero no. Quella relazione conta per me. Io non ero nel loro mondo in qui momenti e in quei giorni ma loro sono nel mio orizzonte. Se faccio spallucce continuano a restare. Questo non significa entrare a pugni, con irruenza, nella relazione dei due. Sono troppo "fuori" in tutti i sensi per poterlo fare: mi sfugge la logica di chi cerca un senso nella vendetta. Significa che accetto che sono nella mia vita. Poi i caratteri delle persone differiscono e ciascuno si regola come pare e da le giustificazioni che crede ai suoi propri comportamenti. Ma in ogni caso loro, i due amanti, stanno lì. Invasori del mio orizzonte come sanguisughe che succhiano la mia esistenza o come semplici presenze che presto ignorerò, ...magari. Ma stanno lì.
In un'altra discussione, a proposito dell'uso del letto coniugale per compiere il tradimento, si diceva della necessità di risemantizzare l'intera casa: qualcuno parlava di buttare tutto il letto nel cassonetto. Occorre ricostruire il senso degli ambienti, delgi oggetti, che si sono scolorati proprio perché hanno perso il carattere che avevano per noi. Quel letto non è più lo stesso perché noi, per un ora o due o quel che è, in quel letto _nostro_ non ci siamo stati nemmeno di striscio e il valore di quell'ora o due, ci sfuggirà per sempre. Con quel letto dobbiamo rifare i conti. Magari distruggendolo. Che è un modo per farsi una ragione dell'accaduto. Perché possiamo tenerci quel vuoto nell'anima solo se riusciamo a dargli un senso, e per dargli un senso dobbiamo ammettere che la nostra esistenza è stata travolta da altri.
La lettera di Spider significa: io ci sono, io c'ero. I vostri genti, le vostre parole, hanno prodotto qualcosa in me. Io ero lì anche se per voi non c'entravo nemmeno di striscio. C'entro tanto che sto malissimo. So che a te potrebbe non importarti nulla e che forse riderai, addirittura. Ma il dolore che hai prodotto esiste. Non so come finirà per me, e certo non potrò mai cancellarti dalle nostre esistenze. Ma, se le cose mi vanno bene (e non è mai certo che vadano bene, però voglio sperarlo), presto sarai tu a non entrare più nemmeno di striscio nella nostra vita, se non, appunto, solo come memoria.
Credo che tu non ce la faccia a esprimere tutto quello che provi. Non so se per distanza che non riesci o non vuoi colmare o per il timore che esca un'aggressività incontrollabile che che cerchi di controllare meditando vendette.Purtroppo io oggi mio malgrado mi sento distante da lei senza che lei faccia nulla x tenermi lontano,anzi. Mi chiede come sto, come è andata la giornata e mi abbraccia come mai in precedenza...sono io che da qualche giorno ho fastidio...
No Nicola, tu hai una spiegazione ma non sei tenuto a condividerla qui.Vi dico ora come la sto vivendo io.
Chi di voi dice k la vendetta non porta che danni mentali a chi la sta pensando è in errore. Io a distanza di qlk mese dall ' aver saputo cerco invece insistentemente il modo di farla pagare ad entrambi e mi sn convinto che ci staro di Merda fino a che nn saro pari. A lei ripagandola nello stesso modo, sorridendole e standole vicino proprio come lei faceva con me mentre aveva lui. Il mio caro amico, con cui inconsapevolmente ho condiviso x circa 8 mesi mia moglie,invece piangera' in modo diverso. Ciò k mi sorprende però è che la voglia di vendetta la voglio più con il mio ex amico piuttosto che verso lei. So che chi è piu traditore dei due è senza altro lei, ma nella mia mente corrosa se dovessi scegliere di chi vendicarmi sceglierei lui. Non riesco a darmi una spiegazione, a qualcuno di voi è accaduto o sono proprio io che non ci sto ancora?
ecco cosa significa leggere gli altri...Sbriciolata aggiungeva: 1) da quella relazione tu sei fuori e non puoi sapere il valore che hanno avuto certi momenti per loro... e ci sono momenti che uno ricorda anche per tutta la vita per il valore che hanno avuto, a prescindere da come sia finita la storia.
Queste due frasi tolgono di mezzo un termine che forse è equivoco e ingenera confusione: paragonarsi. Non si tratta di paragonarsi e nemmeno di misurare qualcosa. Si tratta del tentativo di fronteggiare una situazione dolorosa facendosene una ragione. Cercando di comprendere le ragioni di quel vuoto, del fatto di non esser stati presenti nemmeno di striscio nella mente, di non poter sapereil valore che hanno avuto certi momenti. Si tratta di affrontare un vuoto, il vuoto di non trovarcisi, di non esistere quando pensavamo invece di essere il centro del mondo di quella persona cara. Il tradito è espulso da quella parte di esistenza. Vorrei poter continuare ad essere almeno un frammento di quella vita, ad avere ancora una parte nell'esistenza della persona cara, vorrei non esser stato espulso completamente, consegnato al nulla. Perché la mia vita era legata a quella persona e sapere che in poco o tanto ne sono fuori mi sbilancia. Crea il vuoto. IL lavoro che il tradito compie è cercare di affrontare questo vuoto e darne un senso. Posso ignorare questo vuoto e far finta di nulla? Se quella persona mi interessa davvero no. Quella relazione conta per me. Io non ero nel loro mondo in qui momenti e in quei giorni ma loro sono nel mio orizzonte. Se faccio spallucce continuano a restare. Questo non significa entrare a pugni, con irruenza, nella relazione dei due. Sono troppo "fuori" in tutti i sensi per poterlo fare: mi sfugge la logica di chi cerca un senso nella vendetta. Significa che accetto che sono nella mia vita. Poi i caratteri delle persone differiscono e ciascuno si regola come pare e da le giustificazioni che crede ai suoi propri comportamenti. Ma in ogni caso loro, i due amanti, stanno lì. Invasori del mio orizzonte come sanguisughe che succhiano la mia esistenza o come semplici presenze che presto ignorerò, ...magari. Ma stanno lì.
In un'altra discussione, a proposito dell'uso del letto coniugale per compiere il tradimento, si diceva della necessità di risemantizzare l'intera casa: qualcuno parlava di buttare tutto il letto nel cassonetto. Occorre ricostruire il senso degli ambienti, delgi oggetti, che si sono scolorati proprio perché hanno perso il carattere che avevano per noi. Quel letto non è più lo stesso perché noi, per un ora o due o quel che è, in quel letto _nostro_ non ci siamo stati nemmeno di striscio e il valore di quell'ora o due, ci sfuggirà per sempre. Con quel letto dobbiamo rifare i conti. Magari distruggendolo. Che è un modo per farsi una ragione dell'accaduto. Perché possiamo tenerci quel vuoto nell'anima solo se riusciamo a dargli un senso, e per dargli un senso dobbiamo ammettere che la nostra esistenza è stata travolta da altri.
La lettera di Spider significa: io ci sono, io c'ero. I vostri genti, le vostre parole, hanno prodotto qualcosa in me. Io ero lì anche se per voi non c'entravo nemmeno di striscio. C'entro tanto che sto malissimo. So che a te potrebbe non importarti nulla e che forse riderai, addirittura. Ma il dolore che hai prodotto esiste. Non so come finirà per me, e certo non potrò mai cancellarti dalle nostre esistenze. Ma, se le cose mi vanno bene (e non è mai certo che vadano bene, però voglio sperarlo), presto sarai tu a non entrare più nemmeno di striscio nella nostra vita, se non, appunto, solo come memoria.
vero ed è questo che procura più dolore ma necessariamente tocca affrontarlo, affrontarlo da soli intendo non costruendo alibi verso chi ci ha tradito e verso di noi e nemmeno pensando a chi sa quali vendette ... il passo è difficile ma inevitabile diventare consapevoli che ciò che credevamo non era e decidere se per noi potrà essere ancora o no. Io in tutti e due i casi ho deciso che no non mi interessava più dare fiducia alla relazione, altri decidono di provare e riprovare, scelte che ognuno affronta dialogando solo con se stessoSbriciolata aggiungeva: 1) da quella relazione tu sei fuori e non puoi sapere il valore che hanno avuto certi momenti per loro... e ci sono momenti che uno ricorda anche per tutta la vita per il valore che hanno avuto, a prescindere da come sia finita la storia.
Queste due frasi tolgono di mezzo un termine che forse è equivoco e ingenera confusione: paragonarsi. Non si tratta di paragonarsi e nemmeno di misurare qualcosa. Si tratta del tentativo di fronteggiare una situazione dolorosa facendosene una ragione. Cercando di comprendere le ragioni di quel vuoto, del fatto di non esser stati presenti nemmeno di striscio nella mente, di non poter sapereil valore che hanno avuto certi momenti. Si tratta di affrontare un vuoto, il vuoto di non trovarcisi, di non esistere quando pensavamo invece di essere il centro del mondo di quella persona cara. Il tradito è espulso da quella parte di esistenza. Vorrei poter continuare ad essere almeno un frammento di quella vita, ad avere ancora una parte nell'esistenza della persona cara, vorrei non esser stato espulso completamente, consegnato al nulla. Perché la mia vita era legata a quella persona e sapere che in poco o tanto ne sono fuori mi sbilancia. Crea il vuoto. IL lavoro che il tradito compie è cercare di affrontare questo vuoto e darne un senso. Posso ignorare questo vuoto e far finta di nulla? Se quella persona mi interessa davvero no. Quella relazione conta per me. Io non ero nel loro mondo in qui momenti e in quei giorni ma loro sono nel mio orizzonte. Se faccio spallucce continuano a restare. Questo non significa entrare a pugni, con irruenza, nella relazione dei due. Sono troppo "fuori" in tutti i sensi per poterlo fare: mi sfugge la logica di chi cerca un senso nella vendetta. Significa che accetto che sono nella mia vita. Poi i caratteri delle persone differiscono e ciascuno si regola come pare e da le giustificazioni che crede ai suoi propri comportamenti. Ma in ogni caso loro, i due amanti, stanno lì. Invasori del mio orizzonte come sanguisughe che succhiano la mia esistenza o come semplici presenze che presto ignorerò, ...magari. Ma stanno lì.
In un'altra discussione, a proposito dell'uso del letto coniugale per compiere il tradimento, si diceva della necessità di risemantizzare l'intera casa: qualcuno parlava di buttare tutto il letto nel cassonetto. Occorre ricostruire il senso degli ambienti, delgi oggetti, che si sono scolorati proprio perché hanno perso il carattere che avevano per noi. Quel letto non è più lo stesso perché noi, per un ora o due o quel che è, in quel letto _nostro_ non ci siamo stati nemmeno di striscio e il valore di quell'ora o due, ci sfuggirà per sempre. Con quel letto dobbiamo rifare i conti. Magari distruggendolo. Che è un modo per farsi una ragione dell'accaduto. Perché possiamo tenerci quel vuoto nell'anima solo se riusciamo a dargli un senso, e per dargli un senso dobbiamo ammettere che la nostra esistenza è stata travolta da altri.
La lettera di Spider significa: io ci sono, io c'ero. I vostri genti, le vostre parole, hanno prodotto qualcosa in me. Io ero lì anche se per voi non c'entravo nemmeno di striscio. C'entro tanto che sto malissimo. So che a te potrebbe non importarti nulla e che forse riderai, addirittura. Ma il dolore che hai prodotto esiste. Non so come finirà per me, e certo non potrò mai cancellarti dalle nostre esistenze. Ma, se le cose mi vanno bene (e non è mai certo che vadano bene, però voglio sperarlo), presto sarai tu a non entrare più nemmeno di striscio nella nostra vita, se non, appunto, solo come memoria.
Magara ma nun so' cosi' attrezzato..Oppure:rotfl::rotfl::rotfl:![]()
Acchiappa a quest'altro...Sbriciolata aggiungeva: 1) da quella relazione tu sei fuori e non puoi sapere il valore che hanno avuto certi momenti per loro... e ci sono momenti che uno ricorda anche per tutta la vita per il valore che hanno avuto, a prescindere da come sia finita la storia.
Queste due frasi tolgono di mezzo un termine che forse è equivoco e ingenera confusione: paragonarsi. Non si tratta di paragonarsi e nemmeno di misurare qualcosa. Si tratta del tentativo di fronteggiare una situazione dolorosa facendosene una ragione. Cercando di comprendere le ragioni di quel vuoto, del fatto di non esser stati presenti nemmeno di striscio nella mente, di non poter sapereil valore che hanno avuto certi momenti. Si tratta di affrontare un vuoto, il vuoto di non trovarcisi, di non esistere quando pensavamo invece di essere il centro del mondo di quella persona cara. Il tradito è espulso da quella parte di esistenza. Vorrei poter continuare ad essere almeno un frammento di quella vita, ad avere ancora una parte nell'esistenza della persona cara, vorrei non esser stato espulso completamente, consegnato al nulla. Perché la mia vita era legata a quella persona e sapere che in poco o tanto ne sono fuori mi sbilancia. Crea il vuoto. IL lavoro che il tradito compie è cercare di affrontare questo vuoto e darne un senso. Posso ignorare questo vuoto e far finta di nulla? Se quella persona mi interessa davvero no. Quella relazione conta per me. Io non ero nel loro mondo in qui momenti e in quei giorni ma loro sono nel mio orizzonte. Se faccio spallucce continuano a restare. Questo non significa entrare a pugni, con irruenza, nella relazione dei due. Sono troppo "fuori" in tutti i sensi per poterlo fare: mi sfugge la logica di chi cerca un senso nella vendetta. Significa che accetto che sono nella mia vita. Poi i caratteri delle persone differiscono e ciascuno si regola come pare e da le giustificazioni che crede ai suoi propri comportamenti. Ma in ogni caso loro, i due amanti, stanno lì. Invasori del mio orizzonte come sanguisughe che succhiano la mia esistenza o come semplici presenze che presto ignorerò, ...magari. Ma stanno lì.
In un'altra discussione, a proposito dell'uso del letto coniugale per compiere il tradimento, si diceva della necessità di risemantizzare l'intera casa: qualcuno parlava di buttare tutto il letto nel cassonetto. Occorre ricostruire il senso degli ambienti, delgi oggetti, che si sono scolorati proprio perché hanno perso il carattere che avevano per noi. Quel letto non è più lo stesso perché noi, per un ora o due o quel che è, in quel letto _nostro_ non ci siamo stati nemmeno di striscio e il valore di quell'ora o due, ci sfuggirà per sempre. Con quel letto dobbiamo rifare i conti. Magari distruggendolo. Che è un modo per farsi una ragione dell'accaduto. Perché possiamo tenerci quel vuoto nell'anima solo se riusciamo a dargli un senso, e per dargli un senso dobbiamo ammettere che la nostra esistenza è stata travolta da altri.
La lettera di Spider significa: io ci sono, io c'ero. I vostri genti, le vostre parole, hanno prodotto qualcosa in me. Io ero lì anche se per voi non c'entravo nemmeno di striscio. C'entro tanto che sto malissimo. So che a te potrebbe non importarti nulla e che forse riderai, addirittura. Ma il dolore che hai prodotto esiste. Non so come finirà per me, e certo non potrò mai cancellarti dalle nostre esistenze. Ma, se le cose mi vanno bene (e non è mai certo che vadano bene, però voglio sperarlo), presto sarai tu a non entrare più nemmeno di striscio nella nostra vita, se non, appunto, solo come memoria.
Beh pero' anche il tuo ex migliore amico ha fatto una porcata cosmica nei tuoi confronti e merita una lezione come anche tua moglie...provvedi pure...Vi dico ora come la sto vivendo io.
Chi di voi dice k la vendetta non porta che danni mentali a chi la sta pensando è in errore. Io a distanza di qlk mese dall ' aver saputo cerco invece insistentemente il modo di farla pagare ad entrambi e mi sn convinto che ci staro di Merda fino a che nn saro pari. A lei ripagandola nello stesso modo, sorridendole e standole vicino proprio come lei faceva con me mentre aveva lui. Il mio caro amico, con cui inconsapevolmente ho condiviso x circa 8 mesi mia moglie,invece piangera' in modo diverso. Ciò k mi sorprende però è che la voglia di vendetta la voglio più con il mio ex amico piuttosto che verso lei. So che chi è piu traditore dei due è senza altro lei, ma nella mia mente corrosa se dovessi scegliere di chi vendicarmi sceglierei lui. Non riesco a darmi una spiegazione, a qualcuno di voi è accaduto o sono proprio io che non ci sto ancora?