bastardo dentro
Utente di lunga data
wow.... mi fai delle domande da sei milioni di dollari... per carattere, non rinnego mai ciò che ho fatto. porto con fierezza le mie cicatrici e il mio dolore - per aver fallito rispetto all'idea di uomo che avevo di me stesso e come compagno -. La sofferenza è stata atroce e "bipolare" per aver perso l'amante e per aver tradito la mia compagna di una vita anche se consciamente, razionalmente condividevo (anche con un certo sollievo...) le scelte dell'amante che non voleva concretizzare e la mia necessità di ricostruire il mio matrimonio partendo comunque da una bellissima donna (mia moglie) estremamente intelligente e volitiva. Disintossicarsi, dalla dipendenza affettiva dell'amante, dal sesso sfrenato in ogni dove è stato durissimo... Mi chiedi se lo rifarei. No, non lo rifarei. mi sono pentito di aver tradito e mi sono pentito di aver provato quello che ti ho scritto prima: l'euforia, il potere, il sentirmi bello e attraente, la spregiudicatezza nel potersi dimenticare di un rapporto che durava (felicemente...) da anni... mi sarei perdonato, molto prima, e molto più facilmente se avessi ceduto qualche volta a qualche troia di turno (cosa che è nella mia indole purtroppo...). La domanda che mi pongo oggi a distanza di anni è se ho effettivamente amato l'amante. Si, partendo dal sesso (che comunque per me è una componente fondamentale dell'esistenza) l'ho amata, molto ma sono stato io a sentire la necessità di creare una sovrastruttura sentimentale a qualcosa che era nato esclusivamente come pulsione sessuale. Mi spiego meglio, la pulsione in sè, l'istitno sessuale nella mia forma mentis non sono degne di essere "ascoltate", mi sono quindi trasformato nel "principe azzurro" della mia assistente per legittimare, in qualche modo, che mi piaceva il suo sedere.... sono un bell'uomo, agiato, professionalmente affermato, non è stato difficile e ci sono restato dentro.... ma analizzando oggi, con freddezza il tutto, vedo proprio questo: la necessità, più che altro mia, di "mascherare" la semplice voglia - vituperabile quanto si vuole - di avere una donna diversa con un vestito di "amore" perchè nella mia testa era (e forse è ancora) disdicevole desiderare di avere una donna solo per "godere" ed è necessario prima amarla e rispettarla. forse se avessi dato ascolto con più sincerità a questa "voglia" mi sarei risparmiato parecchia sofferenza. Tu, sei sullo stessso mio sentiero e ho la presunzione di ritenere che lo percorrerai proprio tutto.... Ti auguro di essere più forte - nel fermarti prima di quanto non abbia fatto io - ed altrettanto forntunato, non essendo mai scoperto. spero che la mia esperienza ti possa essere utile
bastardo dentro
bastardo dentro