Lasciarlo cuocere nel suo brodo

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disincantata

Utente di lunga data
QUOTO , infatti sono assolutamente d'accordo. Ma non si parlava di questo. Si stava dicendo ad una casalinga di smettere di fare il proprio, tanto o poco che ne abbia, lavoro per lui che sta tutto il giorno a lavorare. Allora, a questo punto, ho detto che anche lui potrebbe smettere di lavorare per lei se questo è quanto. Concordo appieno con te e parli con uno che da massima collaborazione.

E' un po' diverso il caso di Diletta.
Lei ha fatto per dcenni la fidanzata, compagna e poi moglie e madre perfetta,e volentieri.
Ha continuato a farlo anche dopo la scoperta dei numerosi tradimenti.

Adesso non le sta piu' bene lui come marito, pero' la situazione e' bloccata.

Quindi il suggerimento di pensare solo a se stessa ed alle sue figlie ci sta eccome.

NON me ne mporta un fico secco se porti a casa tu lo stipendio visto come ti sei comportato.

NON ti sta bene pensare a lavati e stirarti le tue cose? Paghi una donna o lo fai tu o in alternativa quella e' la porta e mi passi gli alimenti per vivere visto che di comune accordo sono rimasta a casa per la famiglia!

Dove c'e' amore e stima non c'e' neppure bisogno di dividere i compiti, viene spongano aiutarsi e fare qualcosa per fare piacere all'altro.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
E' un po' diverso il caso di Diletta.
Lei ha fatto per dcenni la fidanzata, compagna e poi moglie e madre perfetta,e volentieri.
Ha continuato a farlo anche dopo la scoperta dei numerosi tradimenti.

Adesso non le sta piu' bene lui come marito, pero' la situazione e' bloccata.

Quindi il suggerimento di pensare solo a se stessa ed alle sue figlie ci sta eccome.

NON me ne mporta un fico secco se porti a casa tu lo stipendio visto come ti sei comportato.

NON ti sta bene pensare a lavati e stirarti le tue cose? Paghi una donna o lo fai tu o in alternativa quella e' la porta e mi passi gli alimenti per vivere visto che di comune accordo sono rimasta a casa per la famiglia!

Dove c'e' amore e stima non c'e' neppure bisogno di dividere i compiti, viene spongano aiutarsi e fare qualcosa per fare piacere all'altro.
:up::up::up::up::up::up:
 

Anonimo1523

Utente di lunga data
E' un po' diverso il caso di Diletta.
Lei ha fatto per dcenni la fidanzata, compagna e poi moglie e madre perfetta,e volentieri.
Ha continuato a farlo anche dopo la scoperta dei numerosi tradimenti.

Adesso non le sta piu' bene lui come marito, pero' la situazione e' bloccata.

Quindi il suggerimento di pensare solo a se stessa ed alle sue figlie ci sta eccome.

NON me ne mporta un fico secco se porti a casa tu lo stipendio visto come ti sei comportato.

NON ti sta bene pensare a lavati e stirarti le tue cose? Paghi una donna o lo fai tu o in alternativa quella e' la porta e mi passi gli alimenti per vivere visto che di comune accordo sono rimasta a casa per la famiglia!

Dove c'e' amore e stima non c'e' neppure bisogno di dividere i compiti, viene spongano aiutarsi e fare qualcosa per fare piacere all'altro.
Hai dimenticato tutto il resto delle premesse e cioè che avevo detto (rileggiti i post precedenti) che lei può scegliere di restare o andarsene (intendendo anche sbattere fuori casa lui) ma che se sceglie di restare, ovvero se come dici tu rimane casa, non può fare quello che dici tu.
E tutte queste prese di posizione appaiono sempre più condite da eccessiva rabbia femminile che porta alla solidarietà.
Mettiamo che sia lei che abbia tradito una vita e che vada a lavorare mentre lui a casa decide di non fare nulla. Non vi è controprova ma ho una leggera percezione che non tutte avrebbero parlato in questo modo.
In ogni caso anche su quella è la porta e sugli alimenti ci andrei cauto. Non è così semplice come lo fai apparire.
 

Eratò

Utente di lunga data
Hai dimenticato tutto il resto delle premesse e cioè che avevo detto (rileggiti i post precedenti) che lei può scegliere di restare o andarsene (intendendo anche sbattere fuori casa lui) ma che se sceglie di restare, ovvero se come dici tu rimane casa, non può fare quello che dici tu.
E tutte queste prese di posizione appaiono sempre più condite da eccessiva rabbia femminile che porta alla solidarietà.
Mettiamo che sia lei che abbia tradito una vita e che vada a lavorare mentre lui a casa decide di non fare nulla. Non vi è controprova ma ho una leggera percezione che non tutte avrebbero parlato in questo modo.
In ogni caso anche su quella è la porta e sugli alimenti ci andrei cauto. Non è così semplice come lo fai apparire.
Non c'entra nulla la rabbia e la solidarietà femminile. Diletta ha scritto che vivono da separati in casa, praticamente ha amesso la coabitazione ma non la convivenza. E in base a questo concetto, ognuno dovrebbe fare per sé,compreso cucinare, lavare e stirare ognuno per se... Senno di quale separazione in casa stiamo parlando?
 

disincantata

Utente di lunga data
Hai dimenticato tutto il resto delle premesse e cioè che avevo detto (rileggiti i post precedenti) che lei può scegliere di restare o andarsene (intendendo anche sbattere fuori casa lui) ma che se sceglie di restare, ovvero se come dici tu rimane casa, non può fare quello che dici tu.
E tutte queste prese di posizione appaiono sempre più condite da eccessiva rabbia femminile che porta alla solidarietà.
Mettiamo che sia lei che abbia tradito una vita e che vada a lavorare mentre lui a casa decide di non fare nulla. Non vi è controprova ma ho una leggera percezione che non tutte avrebbero parlato in questo modo.
In ogni caso anche su quella è la porta e sugli alimenti ci andrei cauto. Non è così semplice come lo fai apparire.

IL problema e' che lui non vuole andarsene, spera sempre lei ritorni la cara mogliettina da imbrogliare.

Quindi se lei non trova la forza di costringerlo ad andarsene, il minimo che possa fare e' fingere non esista, anche se in casa.
 

disincantata

Utente di lunga data
Non c'entra nulla la rabbia e la solidarietà femminile. Diletta ha scritto che vivono da separati in casa, praticamente ha amesso la coabitazione ma non la convivenza. E in base a questo concetto, ognuno dovrebbe fare per sé,compreso cucinare, lavare e stirare ognuno per se... Senno di quale separazione in casa stiamo parlando?
:up::up::up:

E pure vacanze separate.

Non hanno figli all'asilo!
 

Anonimo1523

Utente di lunga data
Non c'entra nulla la rabbia e la solidarietà femminile. Diletta ha scritto che vivono da separati in casa, praticamente ha amesso la coabitazione ma non la convivenza. E in base a questo concetto, ognuno dovrebbe fare per sé,compreso cucinare, lavare e stirare ognuno per se... Senno di quale separazione in casa stiamo parlando?
Non è così. La coabitazione prevede collaborazione. Altrimenti non è coabitazione è sfruttamento a ruoli invertiti. Infatti lui potrebbe dire ok mi pago una donna che cucina stira per me, tu trovati un uomo che ti porti a casa da mangiare. Non va bene. È coabitazione con collaborazione. Lei continua ad occuparsi della casa e lui continua ad occuparsi del mantenimento. Diverso il discorso se lei se ne va o lui se ne va. Allora, nella piena autonomia, il tuo discorso non fa una piega. Poi conosco ex mogli che ancora una volta alla settimana vanno a casa dell'ex marito a lavare stirare. Ma questo è un altro conto è tra l'altro pure io farei lo stesso. Finisce una storia d'amore, se vogliamo ... non inizia una storia di odio.
 

disincantata

Utente di lunga data
Non è così. La coabitazione prevede collaborazione. Altrimenti non è coabitazione è sfruttamento a ruoli invertiti. Infatti lui potrebbe dire ok mi pago una donna che cucina stira per me, tu trovati un uomo che ti porti a casa da mangiare. Non va bene. È coabitazione con collaborazione. Lei continua ad occuparsi della casa e lui continua ad occuparsi del mantenimento. Diverso il discorso se lei se ne va o lui se ne va. Allora, nella piena autonomia, il tuo discorso non fa una piega. Poi conosco ex mogli che ancora una volta alla settimana vanno a casa dell'ex marito a lavare stirare. Ma questo è un altro conto è tra l'altro pure io farei lo stesso. Finisce una storia d'amore, se vogliamo ... non inizia una storia di odio.

SCUSA, tu se ti separassi andresti a casa della tua ex a lavare e stirare?
 

disincantata

Utente di lunga data
Io si. Per lei ci sarò sempre. Comunque vada io per lei ci sono. E ci sono sempre stato. E lei lo sa. Tra l'altro stessa cosa ha fatto lei quando ho avuto bisogno io. Se c'è un problema lei chiama me e io chiamo lei. Da sempre.

UN conto e' esserci come amico o in casi estremi x cose pratiche, non la regola se ci si separa.

Anche perche' a lungo andare questo può compromettere altri rapporti con una nuva persona.

Non mi starebbe bene un compagno sempre pronto a correre ad accudire la ex e viceversa.
 

Anonimo1523

Utente di lunga data
UN conto e' esserci come amico o in casi estremi x cose pratiche, non la regola se ci si separa.

Anche perche' a lungo andare questo può compromettere altri rapporti con una nuva persona.

Non mi starebbe bene un compagno sempre pronto a correre ad accudire la ex e viceversa.
Forse perché la pensiamo diversamente. Comunque vada io non avrò più compagne. Siccome non posso però esserne sicuro, se ci sarà una nuova compagna significa che avrà accettato il fatto con tranquillità.
 

Eratò

Utente di lunga data
Non è così. La coabitazione prevede collaborazione. Altrimenti non è coabitazione è sfruttamento a ruoli invertiti. Infatti lui potrebbe dire ok mi pago una donna che cucina stira per me, tu trovati un uomo che ti porti a casa da mangiare. Non va bene. È coabitazione con collaborazione. Lei continua ad occuparsi della casa e lui continua ad occuparsi del mantenimento. Diverso il discorso se lei se ne va o lui se ne va. Allora, nella piena autonomia, il tuo discorso non fa una piega. Poi conosco ex mogli che ancora una volta alla settimana vanno a casa dell'ex marito a lavare stirare. Ma questo è un altro conto è tra l'altro pure io farei lo stesso. Finisce una storia d'amore, se vogliamo ... non inizia una storia di odio.

No. Se io(generico) dichiaro la mia decisione di separarmi, dichiaro automaticamente la mia volontà di non adempiere ai miei compiti da moglie/marito neii confronti del mio marito/moglie. Mi dirai "ma se l'altro non lavora e quindi non guadagna?"... E li nasce la necessità di tutelarsi. E se l'altro si fa beatamente i cazzi suoi e sparisce per ore o giorni? Questi e tanti altri motivi mi fanno rabbrividire quando sento la frase " separati in casa". E non parlo di odio ma di quotidianità quando i rapporti di una coppia sono tesi.E se l'odio non c'era puo anche arrivare.
 

Eratò

Utente di lunga data
UN conto e' esserci come amico o in casi estremi x cose pratiche, non la regola se ci si separa.

Anche perche' a lungo andare questo può compromettere altri rapporti con una nuva persona.

Non mi starebbe bene un compagno sempre pronto a correre ad accudire la ex e viceversa.
Quoto.
 

Anonimo1523

Utente di lunga data
No. Se io(generico) dichiaro la mia decisione di separarmi, dichiaro automaticamente la mia volontà di non adempiere ai miei compiti da moglie/marito neii confronti del mio marito/moglie. Mi dirai "ma se l'altro non lavora e quindi non guadagna?"... E li nasce la necessità di tutelarsi. E se l'altro si fa beatamente i cazzi suoi e sparisce per ore o giorni? Questi e tanti altri motivi mi fanno rabbrividire quando sento la frase " separati in casa". E non parlo di odio ma di quotidianità quando i rapporti di una coppia sono tesi.E se l'odio non c'era puo anche arrivare.
Pensa che tristezza se fossimo tutti omologati. Fortunatamente la pensiamo in maniera diversa. Non tutti si separano in odio o diventano nemici, anzi per alcuni il rapporto migliora.
 

disincantata

Utente di lunga data
Forse perché la pensiamo diversamente. Comunque vada io non avrò più compagne. Siccome non posso però esserne sicuro, se ci sarà una nuova compagna significa che avrà accettato il fatto con tranquillità.

TU sei ancora sposato.

Sai benissimo che si pensano delle cose prima, e poi se ne fanno altre, dopo.

Una nuova compagna puo' accettarlo forse all'inizio, ma a lungo termine creerebbe problemi eccome, ne so qualcosa per mia figlia.
 

Eratò

Utente di lunga data
Pensa che tristezza se fossimo tutti omologati. Fortunatamente la pensiamo in maniera diversa. Non tutti si separano in odio o diventano nemici, anzi per alcuni il rapporto migliora.
Eh? Ma guarda che di odio hai parlato tu non io...Comunque spesso le situazioni sfrustranti protratte nel tempo possono anche degenerare in odio...
 
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Anonimo1523

Utente di lunga data
Eh? Ma guarda che di odio hai parlato tu non io...Comunque spesso le situazioni sfrustranti protratte nel tempo possono anche degenerare in odio...
TU sei ancora sposato.

Sai benissimo che si pensano delle cose prima, e poi se ne fanno altre, dopo.

Una nuova compagna puo' accettarlo forse all'inizio, ma a lungo termine creerebbe problemi eccome, ne so qualcosa per mia figlia.
Certo ... tu parli di te, di come sei te, di come ragioni te e delle tue esperienze. Io parlo di me, di come sono io e di quello che voglio io. Sicuramente da come parli al mio posto te ne saresti già andata circa 10 anni fa, io sono restato. Siamo diversi e la pensiamo diversamente.
 

Eratò

Utente di lunga data
Certo ... tu parli di te, di come sei te, di come ragioni te e delle tue esperienze. Io parlo di me, di come sono io e di quello che voglio io. Sicuramente da come parli al mio posto te ne saresti già andata circa 10 anni fa, io sono restato. Siamo diversi e la pensiamo diversamente.

In realtà sono rimasta anche per troppo tempo...Ma non pretendo che tu conosca la mia storia.
 

oscuro

Utente di lunga data
Si

per chi me l'ha chiesto e per i sapientoni del forum, alias Oscuro e Farfalla, rispondo che:
no, non ci vado più.
Diletta,qui di sapientone c'era solo l'amico tuo...quello di Vicenza...quello che scriveva che non capivo un cazzo,perchè in un matrimonio è normale tradire,e andare a puttane...!Se quello che scrivo non ti piace va bene...ma è quello che penso.Mi spiace.
 

Anonimo1523

Utente di lunga data
Eh? Ma guarda che di odio hai parlato tu non io...Comunque spesso le situazioni sfrustranti protratte nel tempo possono anche degenerare in odio...
No. Se io(generico) dichiaro la mia decisione di separarmi, dichiaro automaticamente la mia volontà di non adempiere ai miei compiti da moglie/marito neii confronti del mio marito/moglie. Mi dirai "ma se l'altro non lavora e quindi non guadagna?"... E li nasce la necessità di tutelarsi. E se l'altro si fa beatamente i cazzi suoi e sparisce per ore o giorni? Questi e tanti altri motivi mi fanno rabbrividire quando sento la frase " separati in casa". E non parlo di odio ma di quotidianità quando i rapporti di una coppia sono tesi.E se l'odio non c'era puo anche arrivare.
Ecco i tuoi post. Hai parlato di odio in entrambi. Comunque la mia risposta non era legata al fatto o meno che ne hai parlato. Avrei potuto scrivere che alcuni, per fortuna, si lasciano in tranquillità, in armonia. Sai conosco gente approfittatrice e gente che fa volontariato, fratelli che si uccidono sono piene le cronache,non raccontano di fratelli che si vogliono bene e non hanno mai avuto una discussione, ci sono mariti e mogli violenti e mariti e mogli buone, ci sono ex mogli che spendono 45.000 euro di avvocato per vincere la causa è togliere altri 150 euro al marito (storia vera) ed altre che una volta alla settimana vanno ad accudire gli ex mariti. Ripeto non siamo tutti uguali.
 
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