Più che nella supercazzola, Entriamo nel soggettivo assoluto. Per me essere felici vuol dire coltivare quei sacrosanti egoismi che mi fanno stare bene bilanciandoli con interesse generale del progetto famiglia. Se ci riesco sono felice, Se non ce la faccio ci lavoro su.
come tutte le semplificazioni servono a velocizzare i processi di scelta. Io non toccherei neanche con la pala del pizzettaro una che mangia con la bocca aperta, ovvio che se cerco la principessa non la vado a cercare sotto un mucchio di letame.
Quelli che amano scaccolare disagiati di solito sono coloro i quali hanno problemi di autostima per conto loro, per cui vanno a cercarsi la situazione alla Pretty woman, dove prendono uno scartafaccio, le raccontano che è un diamante grezzo da sgrezzare, si godono la posizione molto comoda del pigmalione, dopodiché, con poche rarissime eccezioni, la ributtano nel contesto da cui le hanno tirate fuori e passano al soggetto successivo.
Alcune persone prendono la palla al balzo per far propri usi e costumi di chi è stato educato meglio di loro, altre fuggono urlando per tornare alla serenità del trogolo natio, altri ancora galleggiano per un tempo indefinito. Qualcuno si innamora davvero. Ma sono pochi. Perlopiù, con l'eccezione di pochi Talenti grezzi raccolti veramente con la lente d'ingrandimento, il 90% dei disagiati che scaccoli ti delude prima o poi.
Se invece ti piace la principessa, ma devi avere le spalle larghe per reggere il confronto, prendi la spada e vai a prendere il drago a Calci nelle palle.