E niente.
Passeggio per Trastevere, Roma oggi è meravigliosa. Mezze maniche con un freschetto di quelli che ti frega ma te ne freghi, gente ovunque, d altronde le ottobrate romane hanno un fascino tutto loro. Questa mattina parlavo con una persona dell' autunno. A me piace molto. È un periodo di riflessione più che di chiusura, di bilanci, un periodo che conclude un ciclo per aprirne un altro. Questo 2025 mi ha dato molto e non è ancora finito.
Camminando per i vicoli, tornando verso casa, mi sono soffermata sui colori e sui profumi. Poi ho sentito i suoni. Ho seguito la musica e ho visto il circoletto di romani e turisti attorno ad un polistrumentista sfasciato, coi capelli arruffati, mezza canna in bocca e un sorriso meravigliosamente semplice.
Stava lì con le mani a dare vita alla musica, e ne è nata una melodia stupenda che ha incantato tutti.
Si è avvicinato un clochard. Lento, piano, si è messo di spalle, staccato dalla folla, ed ha iniziato ad ascoltare con lo stesso sorriso di chi lo stava portando altrove con le note. Ha aspettato che finisse, si è avvicinato e gli ha timidamente allungato 1 euro.
Il musicista l' ha guardato, l' altro lo implorava di prenderlo. Si è alzato, è andato verso il suo cappellaccio buttato in terra e di euro ne ha presi 2. Il signore si è commosso. Ed ecco ho pensato che le cose belle durano un attimo ma se le cogli sono meravigliose.
Parliamo di guerre, politica, malanni, ormai qua sopra chiacchieriamo di tutto, però volevo lasciare una cosa bella e chiedervi:
Quando è stata l ultima volta che guardandovi intorno, nonostante ennemila cazzi, problemi, tragedie, stress, delusioni, paure, vi siete soffermati a pensare seppur un attimo soltanto che in fondo la vita è meravigliosa? In quale momento o circostanza particolare lo avete sentito proprio vivo quel pensiero?
View attachment 20134