Prendendo spunto da una evoluzione nel thread di Rosetta, mi è venuta voglia di cercare di capire come funziona la comunicazione.
Scrive Rotolina
Già, funziona così. Si va avanti con continui “rimanerci male”.
La nostra comunicazione è spesso ambigua e ambivalente, a volte anche con contrasto tra parole e mimica e gesti.
La fatica dei comunicatori è avere chiaro il punto di vista dell’altro e avere sotto controllo la propria comunicazione in tutti gli aspetti.
Questo perché se dici a uno dei tuoi figli “allora se non hai voglia di studiare…” con l’idea che a lui venga voglia, sbagli comunicazione. E se poi ci resti male perché non studia, sbagli tu.
Ovviamente il tuo è solo un esempio e la questione è come si può agire e parlare per ottenere una cosa e vedere accadere l’opposto.
Esistono libri in proposito, sia in forma alta, sia come manuali per genitori, venditori, comunicatori ecc.
Ovviamente contano le parole, ma anche il tono e le espressioni, oltre alla postura ecc.
Ne sapete qualcosa?
Mi pare poco. I frequenti battibecchi qui lo dimostrano.
Le terapie di coppia, per quanto ho visto nei film e mi è stato riferito, consistono in una mediazione attraverso la quale un soggetto terzo, il terapeuta, non fa da sponda, come quando si triangola, ma chiarisce la comunicazione reciproca che non funziona.