Le donne quasi sempre...

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Old Giusy

Utente di lunga data
dovresti prenderlo ad esempio per davvero cara Rita e cominciare a comportarti come lui....
non è un coniglio... è il "me ne fotto" all'ennesima potenza...
Beato lui che riesce a vivere così....
 

Old Giusy

Utente di lunga data
con un bravo maestro... e un pò di allenamento... puoi riuscirci anche tu se vuoi
No, non ce la faccio...
Eppure di bravi maestri ne ho avuti...
Sono un'allieva discola....
 

Miciolidia

Utente di lunga data
Son d'accordo che a un certo punto bisogna dare/ricevere un segno significativo... ma quello che tu descrivi e' una relazione razionale che raramente esiste... anche perche' i parametri di comunicazione non sono uguali per tutti... per te puo' essere parlare fino alla morte... per un altro puo essere il sesso (forma di comunicazione da non trascurare specie per i maschietti)...

Con questo non difendo chi fa il coatto... solo prendo coscienza del fatto che non posso sempre "aspettare" quindi a un certo punto agisco... SE un azione non arriva anche quella e' comunicazione... spesso piu' loquace di fiumi di parole... agiro' di conseguenza...

Una volta lessi una frase di vattelapesca che diceva che una relazione si puo' considerare equilibrata quando le due parti sentono la necessita' di litigare nello stesso momento... e guarda che io son limitata c'ho dovuto penzare parecchio


sono d'accordo in toto.
 
O

Old amarax

Guest
lamentele

non riesco a lamentarmi...è grave?

Attacco ma sempre su basi fondate...ma lamentela fine a se stessa...non la so fare.Mi ripugna.
 

Rebecca

Utente di lunga data
non riesco a lamentarmi...è grave?

Attacco ma sempre su basi fondate...ma lamentela fine a se stessa...non la so fare.Mi ripugna.
Spiace comunicare che gli uomini percepiscono sempre le lamentele come fini a se stesse, anche quando sono su basi infondate...
 

Verena67

Utente di lunga data
Mailea

dovresti prenderlo ad esempio per davvero cara Rita e cominciare a comportarti come lui....
non è un coniglio... è il "me ne fotto" all'ennesima potenza...
Mailea, ma perché dobbiamo de - responsabilizzarci?!

Ma dove sta scritto che il modello "vincente" sia quello che di tutto "s'en fou"?!

Perché non riscopriamo invece, tanto per cambiare, doveri e responsabilità PUBBLICHE E PRIVATE?!


Che forse alla fine, come diceva Nanni Moretti in "La Messa è Finita", ci rendono anche piu' felici e compiuti....

Bacio!
 

Old casa71

Utente di lunga data
Come vorrei che mio marito si leggesse un po' di questi post!
Anche lui ha fatto del "ma chi se ne frega" uno stile di vita. Niente è importante per lui, il me ne fotto è ormai parte di lui. Della seria non ti va' bene è un problema tuo.
Giusto stamani di fronte alla mia quotidiana lamentela, non cammino da 10 giorni per la sciatica, mi ha risposto aspetta che ti asciugo il sudore!
 

Old casa71

Utente di lunga data
Aggiungo, io non sono una che si lamenta sempre a prescindere e credo che molte donne siano come me. La stupidità degli uomini sta nel non rendersi conto che se uno si lamenta di un malessere, insteso come malessere di convivenza, è un segnale che comunque lancia non fine a se stesso. E' come dire ehi io vedo che qualcosa non va' parliamone, litighiamo e scontriamoci, ma ci si aspetta almento una reazione. Quando una donna come me che sta zitta, e poi parla e comincia a parlare tanto ma non viene ascoltata si sente tradita due volte, abbandonata, insomma si sente non una coppia ma una persona sola. Ed è li' il brutto perchè si comincia a covare il rancore, si comincia ad essere egoisti, si comincia a pensare che il tempo passa e poi si muore, e le tentazioni diventano veramente irresistibili..........
 

Lettrice

Utente di lunga data
Aggiungo, io non sono una che si lamenta sempre a prescindere e credo che molte donne siano come me. La stupidità degli uomini sta nel non rendersi conto che se uno si lamenta di un malessere, insteso come malessere di convivenza, è un segnale che comunque lancia non fine a se stesso. E' come dire ehi io vedo che qualcosa non va' parliamone, litighiamo e scontriamoci, ma ci si aspetta almento una reazione. Quando una donna come me che sta zitta, e poi parla e comincia a parlare tanto ma non viene ascoltata si sente tradita due volte, abbandonata, insomma si sente non una coppia ma una persona sola. Ed è li' il brutto perchè si comincia a covare il rancore, si comincia ad essere egoisti, si comincia a pensare che il tempo passa e poi si muore, e le tentazioni diventano veramente irresistibili..........

Casa71, ma quella che hai descritto ti sembra una relazione appagante?

A me no... anziche' pretendere una reazione/spiegazione... anziche' aspettare che sia l'altro a fare una mossa... falla tu!

Non ti soddisfa mollalo... nessuno ti obbliga a restare... se hai APERTAMENTE E CHIARAMENTE manifestato il tuo malessere e l'altro se ne a tuo parere se ne sbatte... prendi le cose e vai... o prendi le sue cose e buttale dalla finestra!
 

Verena67

Utente di lunga data
Aggiungo, io non sono una che si lamenta sempre a prescindere e credo che molte donne siano come me. La stupidità degli uomini sta nel non rendersi conto che se uno si lamenta di un malessere, insteso come malessere di convivenza, è un segnale che comunque lancia non fine a se stesso. E' come dire ehi io vedo che qualcosa non va' parliamone, litighiamo e scontriamoci, ma ci si aspetta almento una reazione. Quando una donna come me che sta zitta, e poi parla e comincia a parlare tanto ma non viene ascoltata si sente tradita due volte, abbandonata, insomma si sente non una coppia ma una persona sola. Ed è li' il brutto perchè si comincia a covare il rancore, si comincia ad essere egoisti, si comincia a pensare che il tempo passa e poi si muore, e le tentazioni diventano veramente irresistibili..........
Mi spiace per la sciatica!
So quanto sono dolorosi questi malanni!

Certo che le tentazioni diventano irresistibili, siamo in un mondo dove "tentazione" è la parola d'ordine, e DOVERE e RESPONSABILITA' sono cose brutte, che sanno di vecchio, retrivo, fascista, etc. etc.

Sarkozy e Carla Bruni amoreggiano?! Su sposiamoci tra un mese! Chi se ne frega se lei ha una costellazione di "ex" e lui è al terzo matrimonio! Alla prima insoddisfazione, ale', sotto con uno/una nuova!

Non ho ricette pret - à - porter, se non una, piccolissima: invece di aspettarci coerenza e responsabilità dagli altri, cominciamo da noi stessi! Siamo noi coerenti con noi stessi e con i nostri doveri! Se un coniuge/compagno è del tutto assente, meglio piuttosto una separazione, che pasticciare a nostra volta con l'alibi "che tanto l'altro è inesistente"!

Bacio!
 

Verena67

Utente di lunga data
Casa71, ma quella che hai descritto ti sembra una relazione appagante?

A me no... anziche' pretendere una reazione/spiegazione... anziche' aspettare che sia l'altro a fare una mossa... falla tu!

Non ti soddisfa mollalo... nessuno ti obbliga a restare... se hai APERTAMENTE E CHIARAMENTE manifestato il tuo malessere e l'altro se ne a tuo parere se ne sbatte... prendi le cose e vai... o prendi le sue cose e buttale dalla finestra!
abbiamo sostanzialmente detto le stesse cose, non avevo ancora letto il tuo intervento!


Bacio!
 

Lettrice

Utente di lunga data

Old casa71

Utente di lunga data
Concordo pienamente con voi. Ma sono frenata, e non riesco a passare oltre. Quando io gli dico basta non ne posso piu' e lui mi guarda e mi dice ma io ti amo e senza te non posso stare, in quel momento mi blocco. Non lo amo piu', o perlomeno di quell'amore che dovrebbe essere ma dopo vent'anni gli voglio bene. E' piu' forte di me, è come un fratello e fargli male sarebbe come farlo a me. Credetemi non è la paura della solitudine, di dover affrontare una guerra santa, è che in fondo sono buona e mi dispiace per lui. Perchè ho maturato una consapevolezza che io da sola vivo, non soppravvivo ma vivo e bene indipendentemente dall'esistenza dell'altro, che verrebbe contestualmente varato pure lui. Lui senza di me è solo, è come un bimbo sperduto sull'isola che non c'è. E' una follia.
 

MK

Utente di lunga data
Concordo pienamente con voi. Ma sono frenata, e non riesco a passare oltre. Quando io gli dico basta non ne posso piu' e lui mi guarda e mi dice ma io ti amo e senza te non posso stare, in quel momento mi blocco. Non lo amo piu', o perlomeno di quell'amore che dovrebbe essere ma dopo vent'anni gli voglio bene. E' piu' forte di me, è come un fratello e fargli male sarebbe come farlo a me. Credetemi non è la paura della solitudine, di dover affrontare una guerra santa, è che in fondo sono buona e mi dispiace per lui. Perchè ho maturato una consapevolezza che io da sola vivo, non soppravvivo ma vivo e bene indipendentemente dall'esistenza dell'altro, che verrebbe contestualmente varato pure lui. Lui senza di me è solo, è come un bimbo sperduto sull'isola che non c'è. E' una follia.
Credo che per una donna vivere e non sopravvivere, indipendentemente dall'esistenza dell'altro, sia più facile. Siamo abituate per cultura a vivere di relazioni, e non soltanto di relazione alll'interno della coppia. Dovremmo abituarci però a considerare i nostri partner adulti, alla pari di noi stesse, e non bambini sperduti... Forse così le cose cambierebbero anche per loro.
 
O

Old Anna A

Guest
Credo che per una donna vivere e non sopravvivere, indipendentemente dall'esistenza dell'altro, sia più facile. Siamo abituate per cultura a vivere di relazioni, e non soltanto di relazione alll'interno della coppia. Dovremmo abituarci però a considerare i nostri partner adulti, alla pari di noi stesse, e non bambini sperduti... Forse così le cose cambierebbero anche per loro.
il punto non è il considerarli adulti e maturi, ma che lo siano davvero...
e non è mica che te le inventi queste cose.
 
Stato
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