No comment. Ti posso solo dire che fosse stato mio nipote non ci avrei pensato due secondi su. Ragazzi: va bene il terrore che è stato diffuso. La maggior parte di noi se la sfanga come una influenza eh. Qui si parla di traumatizzare un bambino per il resto della sua vita.
È proprio vero che ognuno è sensibile a proprio modo.
Ma sai, se si è arrivati a questo è proprio perché non c'era alcun parente disponibile.
Non so però se vedersi sfondare la porta ed essere portato via a forza tra mille casini sarebbe stato poi così tanto meno traumatico per il bambino in questione... Quando le situazioni non si possono modificare più di tanto, è normale la rabbia, è normale sentirsi impotenti e reagire in modo irrazionale... ma credo che la via forse meno dannosa possa essere quella di gestire l'inevitabile trauma, cercare di vivere questa situazione anomala nel modo più "normale" fattibile, normalizzandola nei limiti del possibile agli occhi del minore e non sottoporlo ad ulteriori violenze.
Anche noi abbiamo storto il naso, ci siamo messi di traverso parecchio per evitare questa situazione: per il ragazzino stesso, per noi, per le altre persone che abbiamo in cura e in custodia in una struttura obiettivamente inadeguata e impreparata.
Ma se ti devi bere la minestra secondo me è meglio attrezzarsi, rimboccarsi le maniche e far di tutto per diventarli, adeguati e preparati, piuttosto che farne una questione ideologica uscendone anche vincitori per aver avuto ragione, ma in soldoni sbolognando il problema (perché a questo punto non è più un bambino, ma un "problema") a qualcun altro, altrettanto inadeguato e impreparato (perché se le soluzioni ideali ci fossero non verrebbero ignorate).
E alla fin fine, pur essendo un'esperienza non augurabile a nessuno, mi è parso un bel segnale, riguardo al vissuto del trauma, se il bambino una volta tornato nella sua quotidianità ha voluto vedere e salutare chi c'era dietro le maschere, che persone erano quelle strane creature che gli hanno tenuto compagnia nella sua solitudine forzata.
Ma hai fatto bene a portare l'attenzione anche sui più piccoli (di cui poco si parla), che più degli anziani e degli adolescenti subiscono senza aver voce in capitolo le decisioni e le azioni di chi li circonda e dell'intero sistema