L'esclusività ... ci rende liberi?

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Rabarbaro

Escluso
Pensa che per questo c'è chi si è inventato la poligamia. Non a caso però questa ha attecchito in culture prettamente maschiliste dove certe libertà sono irrinunciabili e allo stesso tempo intollerabili. Sono d'accordo con Innominata sulla defraudazione del patto, nel caso della poligamia, essendo unilaterale, viene lesa anche l'altrui libertà.

Però è vero, la dissociazione, anche inconsapevole spesso, del concetto di libertà da quelle che sono le responsabilità è l'aspetto di quelle "barbare libertà" che in fin dei conti, prima ancora di produrre ferite, costituiscono quel motivo di profonda delusione che spesso rende le vittime definitivamente disilluse.

Ma l'aspetto sentimentale è solo una parte di quella perdita, i fattori in gioco sono sempre di più, e più importanti se vogliamo. Coniuge, famiglia, figli...tutti motivi di grandi reaponsabilità che vengono scavalcati con una semplice mistificazione delle situazioni. Come nascondere la testa in un buco pensando di non essere visti. Per di più facendo spesso danni anche sugli altri versanti dispensando "amore" senza fondamenta.

La poligamia è un'istituzione che è molto cara al mio immaginario romantico e, come tutte le istituzioni civili, non può essere correttamente paragonata al tradimento per la sua mancanza di dolo e la chiarezza cristallina della sua forma e sostanza.
La forma è sostanza.
Le nozze sono un rito di passaggio dalla fanciullezza all'età adulta, chi non se ne rende conto contina a giocare, perlopiù in segreto.

Potresti spendere qualche parola in più sul concetto sopra esposto?
In soldoni, quando ti unisci ad un'altra persona, rinunci volontariamente ad una parte della tua libertà, ma non perchè la getti alle ortiche, piuttosto perchè la metti in comune.
Se una coppia è ben assortita, generalmente, essa è libera.
E' una libertà plurale e condivisa perchè si esplica nella comunanza delle aspirazioni e delle azioni che si percepiscono come profondamente proprie anche se mutuate dal partner (in virtù del mandato precedentenente affidatogli) o se frutto di mediazione e di approssimazioni successive.
Quando qualcosa non funziona (il che non è proprio una rarità) si percepisce questa comunione di libertà come soffocamento individuale e, talvolta, invece di ridiscutere il patto fondante o le sue modalità - giacchè solo quelle sono veramente concernenti la libertà - si preferisce il palliativo di ritagliarsi qualche piccolo ulteriore margine di autonomia, vuoi in campo di frequentazioni, vuoi in campo sessuale.
Mentre sembra di aver dato una vigorosa sterzata sulla strada della propria esistenza, non ci si accorge di aver messo solo la testa un po' fuori dal finestrino.
Come fanno i cani.
 

Fantastica

Utente di lunga data
In soldoni, quando ti unisci ad un'altra persona, rinunci volontariamente ad una parte della tua libertà, ma non perchè la getti alle ortiche, piuttosto perchè la metti in comune.
Se una coppia è ben assortita, generalmente, essa è libera.
E' una libertà plurale e condivisa perchè si esplica nella comunanza delle aspirazioni e delle azioni che si percepiscono come profondamente proprie anche se mutuate dal partner (in virtù del mandato precedentenente affidatogli) o se frutto di mediazione e di approssimazioni successive.
Il massimo omaggio all'amore: "quando sono con te è come se fossi solo". Vissuto.

...non ci si accorge di aver messo solo la testa un po' fuori dal finestrino.
Come fanno i cani.
Perfetta metafora. Quando lo fanno sembra che sorridano, in effetti. Invece stanno soffrendo perché sono in gabbia nel trabiccolo semovente che li porta a spasso su una strada che non decidono loro. La testa fuori è lì a prendere aria e a dare l'illusione a chi li vede, che sorridano...
 

Brunetta

Utente di lunga data
La poligamia è un'istituzione che è molto cara al mio immaginario romantico e, come tutte le istituzioni civili, non può essere correttamente paragonata al tradimento per la sua mancanza di dolo e la chiarezza cristallina della sua forma e sostanza.
La forma è sostanza.
Le nozze sono un rito di passaggio dalla fanciullezza all'età adulta, chi non se ne rende conto contina a giocare, perlopiù in segreto.



In soldoni, quando ti unisci ad un'altra persona, rinunci volontariamente ad una parte della tua libertà, ma non perchè la getti alle ortiche, piuttosto perchè la metti in comune.
Se una coppia è ben assortita, generalmente, essa è libera.
E' una libertà plurale e condivisa perchè si esplica nella comunanza delle aspirazioni e delle azioni che si percepiscono come profondamente proprie anche se mutuate dal partner (in virtù del mandato precedentenente affidatogli) o se frutto di mediazione e di approssimazioni successive.
Quando qualcosa non funziona (il che non è proprio una rarità) si percepisce questa comunione di libertà come soffocamento individuale e, talvolta, invece di ridiscutere il patto fondante o le sue modalità - giacchè solo quelle sono veramente concernenti la libertà - si preferisce il palliativo di ritagliarsi qualche piccolo ulteriore margine di autonomia, vuoi in campo di frequentazioni, vuoi in campo sessuale.
Mentre sembra di aver dato una vigorosa sterzata sulla strada della propria esistenza, non ci si accorge di aver messo solo la testa un po' fuori dal finestrino.
Come fanno i cani.
Sono disposta a risposarmi :up:
 

Rabarbaro

Escluso
No, non è questo:rolleyes:!

OMG!

Anche Nostradamus l'aveva previsto:

Venus la belle entrera dedans Flore,
les exilé secretslairront la places,
vef vues beacup, mort et grand on deplore,
oster du regne, le Grand Grand ne menace.

(e poi non dite che non vi avevo avvertiti!)
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ragazze, mi state confondendo forse con Simon Le Bon?

(Capisco che l'avatar gli somigli, però...)
Sai che le donne subiscono il fascino della mente (se non sei proprio uguale uguale al tuo avatar) :D:D:D:D:D
 

feather

Utente tardo
quando ti unisci ad un'altra persona, rinunci volontariamente ad una parte della tua libertà, ma non perchè la getti alle ortiche, piuttosto perchè la metti in comune.
Se una coppia è ben assortita, generalmente, essa è libera.
E' una libertà plurale e condivisa perchè si esplica nella comunanza delle aspirazioni e delle azioni che si percepiscono come profondamente proprie anche se mutuate dal partner (in virtù del mandato precedentenente affidatogli) o se frutto di mediazione e di approssimazioni successive.
Quando qualcosa non funziona (il che non è proprio una rarità) si percepisce questa comunione di libertà come soffocamento individuale e, talvolta, invece di ridiscutere il patto fondante o le sue modalità - giacchè solo quelle sono veramente concernenti la libertà - si preferisce il palliativo di ritagliarsi qualche piccolo ulteriore margine di autonomia, vuoi in campo di frequentazioni, vuoi in campo sessuale.
Mentre sembra di aver dato una vigorosa sterzata sulla strada della propria esistenza, non ci si accorge di aver messo solo la testa un po' fuori dal finestrino.
Come fanno i cani.
Adesso ho capito.
Molto interessante quanto hai scritto. E ampiamente condivisibile.
Una curiosità: è farina del tuo sacco o l'hai letto da qualche parte? Se è la seconda mi piacerebbe leggere e approfondire l'argomento.
 

lolapal

Utente reloaded
La poligamia è un'istituzione che è molto cara al mio immaginario romantico e, come tutte le istituzioni civili, non può essere correttamente paragonata al tradimento per la sua mancanza di dolo e la chiarezza cristallina della sua forma e sostanza.
La forma è sostanza.
Le nozze sono un rito di passaggio dalla fanciullezza all'età adulta, chi non se ne rende conto contina a giocare, perlopiù in segreto.
[video=youtube;8AQl4f7zW8U]http://www.youtube.com/watch?v=8AQl4f7zW8U[/video]

In soldoni, quando ti unisci ad un'altra persona, rinunci volontariamente ad una parte della tua libertà, ma non perchè la getti alle ortiche, piuttosto perchè la metti in comune.
Se una coppia è ben assortita, generalmente, essa è libera.
E' una libertà plurale e condivisa perchè si esplica nella comunanza delle aspirazioni e delle azioni che si percepiscono come profondamente proprie anche se mutuate dal partner (in virtù del mandato precedentenente affidatogli) o se frutto di mediazione e di approssimazioni successive.
Quando qualcosa non funziona (il che non è proprio una rarità) si percepisce questa comunione di libertà come soffocamento individuale e, talvolta, invece di ridiscutere il patto fondante o le sue modalità - giacchè solo quelle sono veramente concernenti la libertà - si preferisce il palliativo di ritagliarsi qualche piccolo ulteriore margine di autonomia, vuoi in campo di frequentazioni, vuoi in campo sessuale.
Mentre sembra di aver dato una vigorosa sterzata sulla strada della propria esistenza, non ci si accorge di aver messo solo la testa un po' fuori dal finestrino.
Come fanno i cani.
Ti quoto! E m'incuriosisci molto... :eek:
 
Ultima modifica:

Rabarbaro

Escluso
No, aspetta...queste gatte te le peli tu da solo.:D
Se condividi il fardello ti offro una cena a base di carne di mammuth freschissima nella mia palafitta!
Pensaci!

Adesso ho capito.
Molto interessante quanto hai scritto. E ampiamente condivisibile.
Una curiosità: è farina del tuo sacco o l'hai letto da qualche parte? Se è la seconda mi piacerebbe leggere e approfondire l'argomento.
Più che farina del mio sacco, è una mia superflua e parziale ruminazione estemporanea, non saprei perciò indicarti una bibliografia indicativa.
Certamente l'avranno già detto in molti meglio e prima di me...


Ti quoto! E m'incuriosisci molto... :eek:
Certe affermazioni mi fanno assumere un'espressione preoccupata come quando vedo il medico scrutare controluce la radiografia del mio coccige...
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
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