Beman30
Utente di lunga data
Ripropongo un Brano dal libro "giocati dal caso", nel quale l'autore parla di probabilità e di quanto la maggior parte delle persone non riesca a capire quanto la fortuna o la sfortuna dominino la nostra vita.
"L'idiota fortunato" è tendenzialmente un soggetto che ha avuto successo, non per le sue particolari abilità (anche se pensa di averne), ma per un colpo di fortuna, il cosidetto: "essere al posto giusto al momento giusto"
a questo proposito ripropongo questo brano:
Se un giovane di 25 anni giocasse alla roulette russa una volta all'anno, la sua probabilità di arrivare a compiere cinquant'anni sarebbe molto bassa; ma, se fossero 1000 giovani di 25 anni a farlo, potremmo aspettarci un pugno di sopravvissuti in un cimitero di morti. Dunque, il numero di partenza garantisce statisticamente la certezza di alcuni sopravvissuti che appariranno o molto fortunati o molto abili.
Abbiamo appena detto una banalità statistica, eppure questa banalità viene molto spesso confusa con l'abilità:
supponiamo ora che ogni qual volta si sopravviva si guadagni una somma di denaro, a questo punto avremmo si un grande cimitero, ma avremmo anche un pugno di sopravvissuti molto ricchi, la stampa li renderebbe celebrità e un esempio da seguire [FONT=Georgia, Utopia, Palatino Linotype, Palatino, serif].
Le superstizioni non sono altro che un esempio di questa fallacia...
Così... Uno spunto su cui riflettere...
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"L'idiota fortunato" è tendenzialmente un soggetto che ha avuto successo, non per le sue particolari abilità (anche se pensa di averne), ma per un colpo di fortuna, il cosidetto: "essere al posto giusto al momento giusto"
a questo proposito ripropongo questo brano:
Se un giovane di 25 anni giocasse alla roulette russa una volta all'anno, la sua probabilità di arrivare a compiere cinquant'anni sarebbe molto bassa; ma, se fossero 1000 giovani di 25 anni a farlo, potremmo aspettarci un pugno di sopravvissuti in un cimitero di morti. Dunque, il numero di partenza garantisce statisticamente la certezza di alcuni sopravvissuti che appariranno o molto fortunati o molto abili.
Abbiamo appena detto una banalità statistica, eppure questa banalità viene molto spesso confusa con l'abilità:
supponiamo ora che ogni qual volta si sopravviva si guadagni una somma di denaro, a questo punto avremmo si un grande cimitero, ma avremmo anche un pugno di sopravvissuti molto ricchi, la stampa li renderebbe celebrità e un esempio da seguire [FONT=Georgia, Utopia, Palatino Linotype, Palatino, serif].
Le superstizioni non sono altro che un esempio di questa fallacia...
Così... Uno spunto su cui riflettere...
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