Linate: aeroporto di giorno, dormitorio per padri e mariti separati di notte

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I matrimoni finisco. Punto.
Le ragioni sono assolutamente personali. Sei contrario al divorzio? Fai come ti pare ma chi lo sceglie non deve vedersi tolto tutto inclusa la dignita'... di questo si dovrebbe discutere e trovare una soluzione che di grazia, non e' "semplicemente non divorziate" ... ma che e', si torna indietro di cent'anni invece che andare avanti?
L'Italia e' un paese in cui tra un po' solo i ricchi potranno far figli, solo i ricchi potranno permettersi una casa, cibo decente, assistenza sanitaria decente, divorzio, istruzione, mensa per i bambini... ma no, va tutto bene, pensiamo alla ***** di Inter! (senza offesa per i tifosi ovviamente).

Il discorso qui e' generale, che diamine te ne frega di Persa?
Tu leggi, tu pensi, tu non ti fidi... come vuoi ma rispetta la sofferenza altrui e non tirare in ballo gratuitamente cose che non ti competono.
Il degrado umano di questi tempi e' proprio non comprendere la sofferenza altrui e avere la pretesa che la propria soluzione sia universale.
Allora parli con uno, che ha tenuto in discussione per ben tre ore un sacerdote. Questo qua, prima del matrimonio voleva che io abiurassi al divorzio. Gli risposi, che sono cresciuto dopo quella legge, che lo considero un extrema ratio, ma che non posso dire a me stesso che non esiste e che non lo farò mai. Non sono nè contrario, nè a favore del divorzio. Semplicemente sono scettico sul fatto che il divorzio possa essere una via per la felicità.
Sul rosso mi tieni pienamente d'accordo.
E girandoti la frittata, io contesto quel dire: "Embè lascialo!", a persone che magari sono già messe male di suo.
Proprio come forma mentale, io aborro ( per dirla alla Mughini), ogni soluzione dei problemi, per slittamento nell'etica. Non vai d'accordo? Allora separati.
La mia soluzione non è universale.
La mia è una reazione ad una situazione, non la soluzione.
Sul rispetto della sofferenza, bisognerebbe ammetterla.
Sennò siamo come i poveri che vogliono insegnare ai ricchi come vivere alla grande: un bislacco delirio di onnipotenza.

Io dico, separatevi se messi per bene i pesi sulla bilancia, i benefici, superano i costi. Altrimenti è un magro affare.

Come dire, tu rubi da casa mia?
Ok, restituiscimi il maltolto.
Tu mi rispondi, NO, preferisco venir processato e subire la pena.
 

MK

Utente di lunga data
Allora

L'assegno di mantenimento è relativo AI FIGLI. Che essendo figli di entrambi, vanno mantenuti da entrambi. Se la moglie chiede l'assegno di mantenimento è perchè NON LAVORA. Ergo, se si sposa una donna e VA BENE che lei stia a casa a fare la moglie e la madre non si va a piangere poi se bisogna tirare fuori altri soldi (e parliamo al massimo di 500 euro eh, non di miliardi). Soprattutto se la moglie non ci sta a tenersi in casa il marito traditore. Se la casa è intestata a entrambi (come di solito si fa) viene venduta e divisa a metà.

Poi. So che la situazione è difficile per i genitori separati, so che in alcune famiglie il rientro a casa per questioni di divorzio viene malamente sopportato. Vanno cambiate le leggi, vanno cambiate le condizioni per la sussistenza di tutti, va cambiata anche la testa di certi avvocati (non me ne voglia chi appartiene alla categoria). In teoria vige la legge dell'affido congiunto quindi metà tempo con un genitore e metà con l'altro. Certo, poi bisogna correre da una parte all'altra, e ci sono i bambini che si ammalano, e bisogna fare la spesa e pulire la casa e intanto lavorare otto-dieci ore al giorno... La condivisione degli appartamenti potrebbe essere una soluzione, ma quando ne parlo a uomini di 40-50 anni mi guardano come venissi da un altro pianeta.
 
Ammirevole la pazienza di chi dà risposte sensate ai tuoi post deliranti.:unhappy:
Ma i miei post sono volutamente deliranti, per ottenere risposte sensate, e mai ovvie o scontate, o banali.
Leggi un po' di Platone...eheheheehehe...
 

Lettrice

Utente di lunga data
Allora parli con uno, che ha tenuto in discussione per ben tre ore un sacerdote. Questo qua, prima del matrimonio voleva che io abiurassi al divorzio. Gli risposi, che sono cresciuto dopo quella legge, che lo considero un extrema ratio, ma che non posso dire a me stesso che non esiste e che non lo farò mai. Non sono nè contrario, nè a favore del divorzio. Semplicemente sono scettico sul fatto che il divorzio possa essere una via per la felicità.
Sul rosso mi tieni pienamente d'accordo.
E girandoti la frittata, io contesto quel dire: "Embè lascialo!", a persone che magari sono già messe male di suo.
Proprio come forma mentale, io aborro ( per dirla alla Mughini), ogni soluzione dei problemi, per slittamento nell'etica. Non vai d'accordo? Allora separati.
La mia soluzione non è universale.
La mia è una reazione ad una situazione, non la soluzione.
Sul rispetto della sofferenza, bisognerebbe ammetterla.
Sennò siamo come i poveri che vogliono insegnare ai ricchi come vivere alla grande: un bislacco delirio di onnipotenza.

Io dico, separatevi se messi per bene i pesi sulla bilancia, i benefici, superano i costi. Altrimenti è un magro affare.

Come dire, tu rubi da casa mia?
Ok, restituiscimi il maltolto.
Tu mi rispondi, NO, preferisco venir processato e subire la pena.
Ma Conte, che si fa, ci mettiamo a discutere su cosa renda felice gli esseri umani?
Possiamo anche chiederci perche' alcuni si sposino... ma sono considerazioni mie.

Dire che prima di separarsi bisogna mettere tutto sula bilancia se pesa contro (il contro e' sempre economico) ciccia...non e' giusto perche' si arriva sempre al punto in cui chi puo' permetterselo divorzia, gli altri si agganciano magari anche con un partner violento. Non mi sembra proprio una soluzione e neanche una reazione valida al problema.

Non si possono fare distinzioni su chi dovrebbe, chi non dovrebbe..o tutti o nessuno. Ripeto sono scelte personali, nessuno ha il diritto di sindacare.

A divorzio fatto se uno dei due si trova in condizione economica di disagio non gli si puo' dire "cazzi tuoi che hai divorziato" perche' quella a me sembra la punizione. Sono le categorie deboli che hanno bisogno di aiuti governativi, non a fare l'elemosina o chiedere aiuti alla famiglia di origine.
 

Lettrice

Utente di lunga data
L'assegno di mantenimento è relativo AI FIGLI. Che essendo figli di entrambi, vanno mantenuti da entrambi. Se la moglie chiede l'assegno di mantenimento è perchè NON LAVORA. Ergo, se si sposa una donna e VA BENE che lei stia a casa a fare la moglie e la madre non si va a piangere poi se bisogna tirare fuori altri soldi (e parliamo al massimo di 500 euro eh, non di miliardi). Soprattutto se la moglie non ci sta a tenersi in casa il marito traditore. Se la casa è intestata a entrambi (come di solito si fa) viene venduta e divisa a metà.

Poi. So che la situazione è difficile per i genitori separati, so che in alcune famiglie il rientro a casa per questioni di divorzio viene malamente sopportato. Vanno cambiate le leggi, vanno cambiate le condizioni per la sussistenza di tutti, va cambiata anche la testa di certi avvocati (non me ne voglia chi appartiene alla categoria). In teoria vige la legge dell'affido congiunto quindi metà tempo con un genitore e metà con l'altro. Certo, poi bisogna correre da una parte all'altra, e ci sono i bambini che si ammalano, e bisogna fare la spesa e pulire la casa e intanto lavorare otto-dieci ore al giorno... La condivisione degli appartamenti potrebbe essere una soluzione, ma quando ne parlo a uomini di 40-50 anni mi guardano come venissi da un altro pianeta.
Questo dipende e credo siano i separati a esprimere la volonta' di farlo nel caso... io non lo avrei fatto...insomma se hanno voluto il divorzio ci sara' un perche'.
Di certo tutti dovrebbero essere un filino piu' flessibili per il bene dei figli
 

Lettrice

Utente di lunga data
Sul rispetto della sofferenza, bisognerebbe ammetterla.
Qui ti sbagli per me.
Tengo a precisare che non sto parlando di Ritrovata perche' mi pare di molto poco Persa.

Non credo che per rispettare la sofferenza altrui qualcuno debba ammetterla: sono ammissioni difficili che non si fanno a tutti. E' una questione "intima" andrebbe rispettata e basta, anche se non la si comprende appieno... ricercare l'ammissione mi sembra un filino sadico e pure pornografico va:carneval:

Magari non s'e' capito un piccio:condom:
 

Iris

Utente di lunga data
Conte

Ma infatti. questo continuo prendere per i fondelli Persa Ritrovata, mi pare da demente. Non sei spiritoso, ma semplicemente patetico.
Ti permetti di parlare della situazione sentimentale di alcuni utenti, quando la tua, con rispetto parlando, è ai limiti della disperazione.
Noi siamo pieni di umana comprensione per la tua triste condizione, ma non abusare troppo dell'altrui pazienza.
 

MK

Utente di lunga data
Questo dipende e credo siano i separati a esprimere la volonta' di farlo nel caso... io non lo avrei fatto...insomma se hanno voluto il divorzio ci sara' un perche'.
Di certo tutti dovrebbero essere un filino piu' flessibili per il bene dei figli
Beh se c'è un'altra casa disponibile (con gli annessi e i connesi :mrgreen:) il problema non si pone. Parlavo di uomini che sono stati lasciati dalla moglie o che hanno lasciato senza avere un'amante (esistono, giuro!).
 

Lettrice

Utente di lunga data
Beh se c'è un'altra casa disponibile (con gli annessi e i connesi :mrgreen:) il problema non si pone. Parlavo di uomini che sono stati lasciati dalla moglie o che hanno lasciato senza avere un'amante (esistono, giuro!).
Certo che esistono... ma a che pro il divorzio se poi c'e' una convivenza forzata?

Lo si puo' fare per un periodo, ma credo sia momentanea come soluzione
 

MK

Utente di lunga data
Certo che esistono... ma a che pro il divorzio se poi c'e' una convivenza forzata?

Lo si puo' fare per un periodo, ma credo sia momentanea come soluzione
Per il discorso solitudine che si faceva giorni fa. Ovviamente la situazione deve essere migliore della precedente, altrimenti è masochismo. Credo però che il rinforzare il ruolo della paternità potrebbe alleviare la sofferenza psicologica (non parlo di patologie che sono un'altra cosa).
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
Ma capisci il senso di cio' che viene scritto? A quanto pare no.

Inoltre (parte in rosso) ti lamenti che di quando in quando tu venga sospeso, ma io mi chiedo come tu ti possa permettere di scrivere certe cose, ma che c'entra e poi che ne sai tu? Ma come ti permetti!
Non capisce proprio. Credevo facesse finta, invece non ce la fa proprio.
 

xfactor

Utente di lunga data
Ecco hai palesato cosa intendo io quando le separazione diventa una "punizione" per l'altro. SO che l'avvocato continua a ridermi in faccia, per le mie teorie, perchè secondo me dovrebbe essere una decisione presa tra due persone in comune accordo, davanti ad un tavolino, a bocce ferme. In realtà mi pare di capire, essa viene usata come un sistema per cacciarti di casa.

E quello che io non capisco è questo:
Certe beghe non sono tra te e un vicino molesto, non sono tra te e uno che non ti paga, ma sono tra te ed una persona con cui volente o nolente, avevi scelto, liberamente di condividere tutto.

A me pare, che il tradito, non rifletta mai abbastanza, sul cosa lui ha fatto o non fatto per evitare che succedessero certe cose.

Poi al di là di tutto, lo sappiamo tutti, convivere sfianca e logora.

Ma vi chiedo, che vita di coppia si faceva nelle nostre famiglie rurali di un tempo?
I vecchi erano i tutori dell'ordine.
Tu nuora dovevi fare in un certo modo e tu sposo in un altro.

Mica c'era tanto tempo per il dialogo, l'intimità e balle varie del genere...

Non è che sognamo vite di coppia irrealizzabili, ma che esistono solo su rete quattro?

Oggi sei il mio mito!:up:
 
Ti farebbe meglio Aristotele, visto la tua totale mancanza di logica.:mexican:
No per carità, aborro Aristotele ( per ridirla alla Mughini), Tradi è strapieno di aristotelismo!

Senti qua: Uno tradisce. Quello che ha tradito è un maschio. Ergo tutti i maschi sono dei traditori.
 

ranatan

Utente di lunga data
No per carità, aborro Aristotele ( per ridirla alla Mughini), Tradi è strapieno di aristotelismo!

Senti qua: Uno tradisce. Quello che ha tradito è un maschio. Ergo tutti i maschi sono dei traditori.
Se la metti sui giochetti di logica mi pare che il problema corretto sia:
Uno tradisce - I traditori sono solo maschi - ergo: quello che ha tradito è un maschio.
 
Stato
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