Tebe
Egocentrica non in incognito
ma tu non hai vent'anni.L'importante è che non gli misuri il pisello o potrebbe uscirne disperato.
Mah...sarà che sono amante della sintesi, ma io tutto questo tempo dietro a una storia finita non ce lo perderei.
ma tu non hai vent'anni.L'importante è che non gli misuri il pisello o potrebbe uscirne disperato.
Mah...sarà che sono amante della sintesi, ma io tutto questo tempo dietro a una storia finita non ce lo perderei.
Guarda che uso anche Chanel. Paurissima!madonna.
Paura.
Abbiamo detto la stessa cosa.
CHANEL PRESTO!
:dito:
ma tu non hai vent'anni.
Guarda che uso anche Chanel. Paurissima!
io a vent'anni non ci riuscivo. L'ho capito solo adesso, dopo tutte le esperienze emotive fatte, che avrei dovuto alzare le spalle e fare altro.Proprio perchè ha 20anni dovrebbe buttarsi tutto dietro le spalle e pensare a vivere.
Con il piffero che io avrei perso notti e mesi d'inferno per un marito bastardo se fossi stata anche solo 40enne.
Io sono stata sprovveduta, non ci avevo mai pensato che avrei potuto trovarmi in questa situazione, mi ha fregato il fatto che lui aveva cosi tanti e gravi problemi diversi, che davo per scontato non avesse testa e tempo per una squallida storia extraconiugale. Invece è proprio per quello che ci si è trovato bene, riusciva a pensare ad altro.io a vent'anni non ci riuscivo. L'ho capito solo adesso, dopo tutte le esperienze emotive fatte, che avrei dovuto alzare le spalle e fare altro.
ma le devi vivere, perchè poi sai riconoscerle e quindi affrontarle con il senno del poi.
Osservazioni più che condivisibili. Insieme alla sintesi di Brunetta, credo sia l'analisi più verosimile qui esposta.necessità di provare a capire, perchè lui. E non tu.
Perchè ti ha fatto sentire importante e unico. Perchè ti ha messo, o fatto credere, al primo posto e di essere meglio di lui.
Perchè la capivi. Perchè la tenevi fra le braccia e magari lei si faceva piccola.
E la sentivi tua.
Perchè tutte queste sensazioni e molte altre le hai ancora dentro.
Semplicemente non ti capaciti del perchè, se era tutto così come lo sentivi, abbia scelto lui.
Che probabilmente ha sminuito ai tuoi occhi. E tu hai fatto il resto.
Averlo davanti, vederlo, speri ti dia qualche risposta. Speri di vedere in lui qualcosa che ti dica.
Ecco. Ecco perchè ha scelto lui. E non me.
Queste risposte non le avrai. Lo vedrai e ti accorgerai di essere a prescindere più di lui. Lo troverai bruttino, anche se assonmiglierà ad un dio greco.
Lo troverai troppo in carne, e non ha importanza se sono magari muscoli.
Insomma Firf.
Fai un esercizio di scrittura.
Scrivi un topic o una pagina del tuo nuovo blog ( si hai anche tu un blog) di come vorresti (non di come ti immagini nella realtà) che si svolgesse l'incontro.
Libera tutto, anche se volesse dire far finire il racconto con te che lo uccidi tra atroci tormenti e lei urlante
TI AMO FIIIIIIIIIIRRRFFFFFFFFFF.
FINISCILO IL BASTARDO!
Sono certa che dopo ti sentirai meglio e avrai buttato fuori un po' di acido.
Prova.
Se non provi non sai.
Magari non funziona ma magari si.
Anche poco sarebbe un bel traguardo no?
Il senno di poi... che benedizione. Io non sono ancora così fortunato.io a vent'anni non ci riuscivo. L'ho capito solo adesso, dopo tutte le esperienze emotive fatte, che avrei dovuto alzare le spalle e fare altro.
ma le devi vivere, perchè poi sai riconoscerle e quindi affrontarle con il senno del poi.
Ricordati che si interpretano sempre i comportamenti degli altri.Nel generale imbarazzo degli amici comuni, peraltro...
Vero, verissimo. Ma alcune cose si prestano ad una sola interpretazione, benché filtrata dalla propria sensibilità. E ti assicuro che quando si sta chiaccherando tutti insieme si respira un'aria di tensione impalpabile ma presentissima. Molto più accentuata sui volti degli amici comuni che sanno, com'è ovvio. Non è particolarmente piacevole, te l'assicuro.Ricordati che si interpretano sempre i comportamenti degli altri.
Provato. Ma dipende anche da te. Purtroppo o per fortuna gli altri hanno altro a cui pensare.Vero, verissimo. Ma alcune cose si prestano ad una sola interpretazione, benché filtrata dalla propria sensibilità. E ti assicuro che quando si sta chiaccherando tutti insieme si respira un'aria di tensione impalpabile ma presentissima. Molto più accentuata sui volti degli amici comuni che sanno, com'è ovvio. Non è particolarmente piacevole, te l'assicuro.
Mi ci devo ancora abituare. Ma sono sulla buona strada, non temere.Frif tesoro,smettila una buona volta di guardare quel film in cui eravate innamorati,soli nel mondo,circondati dalle bollicine rosa.NON È MAI,MAI,MAI STATA TUA!Semmai era SUA.
Ieri sera li ho visti insieme. Finalmente, peraltro. è stato piuttosto strano, lo confesso; non come me lo aspettavo, insomma.
Lei si comportava in maniera inedita: solitamente, in questi ultimi mesi a me era deputata l'ostentata indifferenza nei suoi confronti, volta ad evitare il suo continuo cercarmi (sguardi, comportamenti...). Ieri sera invece è stata tanto distante quanto non l'avevo mai esperito; giustificatamente in ogni caso. Lui invece non mi ha neanche guardato - e io non ho guardato lui, se non all'inizio -, pur sapendo chi fossi. Ci siamo forse scambiati uno sguardo per mezzo secondo, prima che lui lo distogliesse con rapidità.
La cosa strana è che li ho visti insieme, abbracciati, li ho visti baciarsi. E non mi ha fatto alcun effetto sul momento. Come se il mio cervello stesse censurando una parte della mia vista. Non sono stato male.
Fino alla notte.
Sono andato via piuttosto sollevato, stupito dalla mia resistenza. L'unica cosa che mi ha infastidito è stato il comportamento degli amici comuni che mi hanno evitato tutta la sera, come se fossi un lebbroso. Questa è davvero ipocrisia. La notte invece è stata terribile; come se il mio cervello avesse deciso di accumulare e rimandare il dolore in sede privata. Li ho sognati a ripetizione e mi sono svegliato con un sapore amaro in bocca e un forte disgusto... come se avessi ricevuto dolorosissime badilate nello stomaco.
Ora dovrò gestire anche questo.
Ieri sera li ho visti insieme. Finalmente, peraltro. è stato piuttosto strano, lo confesso; non come me lo aspettavo, insomma.
Lei si comportava in maniera inedita: solitamente, in questi ultimi mesi a me era deputata l'ostentata indifferenza nei suoi confronti, volta ad evitare il suo continuo cercarmi (sguardi, comportamenti...). Ieri sera invece è stata tanto distante quanto non l'avevo mai esperito; giustificatamente in ogni caso. Lui invece non mi ha neanche guardato - e io non ho guardato lui, se non all'inizio -, pur sapendo chi fossi. Ci siamo forse scambiati uno sguardo per mezzo secondo, prima che lui lo distogliesse con rapidità.
La cosa strana è che li ho visti insieme, abbracciati, li ho visti baciarsi. E non mi ha fatto alcun effetto sul momento. Come se il mio cervello stesse censurando una parte della mia vista. Non sono stato male.
Fino alla notte.
Sono andato via piuttosto sollevato, stupito dalla mia resistenza. L'unica cosa che mi ha infastidito è stato il comportamento degli amici comuni che mi hanno evitato tutta la sera, come se fossi un lebbroso. Questa è davvero ipocrisia. La notte invece è stata terribile; come se il mio cervello avesse deciso di accumulare e rimandare il dolore in sede privata. Li ho sognati a ripetizione e mi sono svegliato con un sapore amaro in bocca e un forte disgusto... come se avessi ricevuto dolorosissime badilate nello stomaco.
Ora dovrò gestire anche questo.
nulla, assolutamente, non se ne fa nulla.vedi?
e mi dispiace veramente tanto, credimi...
dovevi goderti la serata, le serate
e non pensare agli amici comuni, anche loro avranno dovuto comunque scegliere come comportarsi e non erano tenuti a farlo.
vai avanti, che te ne fai di una così?