Linsostenibile leggerezza del tradimento.

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Old chensamurai

Guest
Ma e' vero che ci sono uomini che hanno forza di volonta' sufficente da spezzare il circolo Distruzuione-creazione... ammetto che non saranno tanti ma almeno un numero sufficente a confermare che "il lupo perde il pelo ma non il vizio"
...è possibile...non lo nego di certo...ma dentro...nel profondo...chi ha tradito almeno una volta...sa...e ha conosciuto...come scrive Kundera...l'insostenibile leggerezza dell'essere...nulla è più come prima...
 

Lettrice

Utente di lunga data
...l'ipotesi, è che non ci sia nulla, nulla da tradire...prova ad immaginarti un mondo nel quale non esista nulla...nessun legame...nessun patto...niente di niente...dove, TUTTI i comportamenti...siano accettati...normali...possibili...allora, vedi, l'unica "entità" alla quale non potresti comunque sfuggire...è TE STESSA...e il patto che, vivendo, hai accettato...implicitamente...il patto che qualcuno ti ha dato la vita e tu...l'accetti...puoi sempre violare questo...nessuna società può sopravvivere...senza tabù...da violare...senza colonne d'Ercole...da varcare...
Ma la legge della sopravvivenza e' piu' forte... altrimenti vai annullando secoli di evoluzione... survivor of the fittest... la teoria funziona ma in pratica si scontra con la egoismo del voler sopravvivere
 

Miciolidia

Utente di lunga data
MM

L'imperfezione è voluta dalla Natura. E' insita in essa. Nulla esisterebbe in una perfetta Simmetria. Nulla in un perfetto Ordine.
La stessa legge dell'evoluzione, che ci ha permesso di esistere come specie umana, è un continuo reiterato tradimento di un progetto.
Credo, come scrivi tu, che i traditori compulsivi siano persone che inconsapevolmente anelano al vuoto.

...!
 

Nobody

Utente di lunga data
Ma e' vero che ci sono uomini che hanno forza di volonta' sufficente da spezzare il circolo Distruzuione-creazione... ammetto che non saranno tanti ma almeno un numero sufficente a confermare che "il lupo perde il pelo ma non il vizio"
E verissimo.
 
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Old chensamurai

Guest
Ma la legge della sopravvivenza e' piu' forte... altrimenti vai annullando secoli di evoluzione... survivor of the fittest... la teoria funziona ma in pratica si scontra con la egoismo del voler sopravvivere
...amica mia...pensa a Emile Durkheim...al suicidio anomico...quindi, abbiamo bisogno di regole e norme condivise...per sopravvivere...e talvolta, per poterle violare...
 
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Old Linda_Comixxx

Guest
R: Linsostenibile leggerezza del tradimento.

forse nei tuoi fantomatici vocabolari, anche gli apostrofi possono essere omessi???

:eek:****


PS: non raccontarci che lo fai intenzionalmente per tenerci "allenati"...

:eek:D :eek:D :eek:D :eek:D :eek:D :eek:D :eek:D :eek:D :eek:D :eek:D :eek:D
 

Nobody

Utente di lunga data
significa che quoto, ma essendo pigra stamane... non ho voglia di attivare quelle poche sinapsi che sono ancora attive.


Capito mi hai mo'? :)
ahahahahah..oggi sono lento a capire, capiscimi micia

Comunque, capito ti ho
 

Lettrice

Utente di lunga data
...amica mia...pensa a Emile Durkheim...al suicidio anomico...quindi, abbiamo bisogno di regole e norme condivise...per sopravvivere...e talvolta, per poterle violare...
Concordo Chen... ma il ragionamento che tu fai e' troppo lineare e "freddo" per essere applicato agli esseri umani... fare una teoria senza tener conto della parte non teorizzabile degli esseri umani come sentimenti per esempio... diventa pura astrazione... come una formula matematica che non trovi riscontro o applicabilita' nel mondo reale... teoria
 
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Old chensamurai

Guest
forse nei tuoi fantomatici vocabolari, anche gli apostrofi possono essere omessi???

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PS: non raccontarci che lo fai intenzionalmente per tenerci "allenati"...

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...si chiamano "refusi"...non rappresentano errori grammaticali...refusi...dal latino...refusus...refundere...in questo caso...un problema "meccanico"...i tre punti di domanda...invece...dove li hai imparati?...In una scuola per extracomunitari?...Hi, hi, hi...e di quali "fantomatici" vocabolari parli?...vieni, amica mia, che ti spiego...
 
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Old chensamurai

Guest
Concordo Chen... ma il ragionamento che tu fai e' troppo lineare e "freddo" per essere applicato agli esseri umani... fare una teoria senza tener conto della parte non teorizzabile degli esseri umani come sentimenti per esempio... diventa pura astrazione... come una formula matematica che non trovi riscontro o applicabilita' nel mondo reale... teoria
...amica mia...quello che tu chiami "mondo reale", non esiste...quello è, per l'appunto, la tua teoria...o meglio, la parte della tua teoria...che condividi con gli altri...leggiti il libro dal titolo: "La realtà come costruzione sociale"...Il Mulino...
 

Lettrice

Utente di lunga data
...amica mia...quello che tu chiami "mondo reale", non esiste...quello è, per l'appunto, la tua teoria...o meglio, la parte della tua teoria...che condividi con gli altri...leggiti il libro dal titolo: "La realtà come costruzione sociale"...Il Mulino...
Chen per me la saggezza consiste nel conoscere il meno possibile... mai inquinerei la mia realta con simili letture... non mi interessano elucubrazioni sul "sogno o son desto?"

La realta' puo' essere una finzione ma se uccido qualcuno la finzione mi manda in galera
 

Nobody

Utente di lunga data
...amica mia...quello che tu chiami "mondo reale", non esiste...quello è, per l'appunto, la tua teoria...o meglio, la parte della tua teoria...che condividi con gli altri...leggiti il libro dal titolo: "La realtà come costruzione sociale"...Il Mulino...
Esiste finchè ne fai parte, caro Chen. Fincheè viviamo nell'acquario, nel "mondo reale"...quella è la nostra realtà. Relativa certo, ma come dice Letti se ammazzi un altro pesce finisci relativamente in galera.
 
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Old chensamurai

Guest
Chen per me la saggezza consiste nel conoscere il meno possibile... mai inquinerei la mia realta con simili letture... non mi interessano elucubrazioni sul "sogno o son desto?"

La realta' puo' essere una finzione ma se uccido qualcuno la finzione mi manda in galera
...non sempre, amica mia...in guerra si uccide...e molto...ma nessuno va in galera...l'omicidio "d'onore"...veniva "tollerato"...la lapidazione delle adultere...è "normale" in alcune culture...l'uccisione della neonata...i duelli all'ultimo sangue...vedi, sono i significati che contano...e quelli, li stabiliamo noi...non sono dati ontologici...di natura...che ti è, evidentemente, inaccessibile...sono costruzioni...il poliziotto ti condurrà in galera dopo che il giudice ti avrà condannata...poliziotti, giudici...tutte "invenzioni"...è chiaro...
 
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Old chensamurai

Guest
Esiste finchè ne fai parte, caro Chen. Fincheè viviamo nell'acquario, nel "mondo reale"...quella è la nostra realtà. Relativa certo, ma come dice Letti se ammazzi un altro pesce finisci relativamente in galera.
...torno a dire...dipende...e dipende da regole e convenzioni che sono precisamente collocate nel tempo storico...e nello spazio geografico...se ammazzi qualcuno, alcune regole e alcune convenzioni condivise...ti condurranno o meno, in galera...non è il fatto ontologico IN SE' a condurti dietro le sbarre...ma la costruzione condivisa di quel fatto che viene compiuta nella dimensione sociale...ripeto, uccidere l'adultera a colpi di sasso, può non solo essere giusto...ma anche lodevole...
 

Nobody

Utente di lunga data
...torno a dire...dipende...e dipende da regole e convenzioni che sono precisamente collocate nel tempo storico...e nello spazio geografico...se ammazzi qualcuno, alcune regole e alcune convenzioni condivise...ti condurranno o meno, in galera...non è il fatto ontologico IN SE' a condurti dietro le sbarre...ma la costruzione condivisa di quel fatto che viene compiuta nella dimensione sociale...ripeto, uccidere l'adultera a colpi di sasso, può non solo essere giusto...ma anche lodevole...
Ovvio, se siamo in guerra ti daranno una medaglia "relativa". Altrimenti ti danno l'ergastolo "relativo".
Per gli ebrei, la lapidazione delle adultere era lodevole, Ancora oggi lo è per i musulmani.
I cristiani spesso le bruciavano...fortunatamente l'etica evolve, tradendo lentamente le leggi.
 

Lettrice

Utente di lunga data
...non sempre, amica mia...in guerra si uccide...e molto...ma nessuno va in galera...l'omicidio "d'onore"...veniva "tollerato"...la lapidazione delle adultere...è "normale" in alcune culture...l'uccisione della neonata...i duelli all'ultimo sangue...vedi, sono i significati che contano...e quelli, li stabiliamo noi...non sono dati ontologici...di natura...che ti è, evidentemente, inaccessibile...sono costruzioni...il poliziotto ti condurrà in galera dopo che il giudice ti avrà condannata...poliziotti, giudici...tutte "invenzioni"...è chiaro...
Ok la guerra e' uno stato di cose in cui uccidere e' lecito... usando il passato in veniva tollerato... significa che non e' piu' tollerato da questa nuova invenzione-societa'... in alcune culture dici bene il controllo demografico permette l'uccisione di neonati e non feti... I significati non contano... servono solo a giustificare azioni e sono puramente arbitrari... e valgono solo se la finzione-societa'-governo li reputa leciti... il fatto che siano invenzioni non le rende inoperanti... capisci?

Altrimenti finisci in galera...
 
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Old chensamurai

Guest
Ovvio, se siamo in guerra ti daranno una medaglia "relativa". Altrimenti ti danno l'ergastolo "relativo".
Per gli ebrei, la lapidazione delle adultere era lodevole, Ancora oggi lo è per i musulmani.
I cristiani spesso le bruciavano...fortunatamente l'etica evolve, tradendo lentamente le leggi.
...bene, multimodi...anche il terribile "tradimento"...è relativo...come l'omicidio, anche il tradimento può essere costruito in tanti modi...a seconda di come lo costruisci...ti dai delle possibilità evolutive...oppure te le togli...nulla può imporsi alla tua libertà...di costruire i TUOI significati...di edificare il TUO mondo...che può essere anche molto diverso da quello "condiviso"...al massimo, ti daranno dell'eccentrico...
 
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