Liposuzione fatale a 62 anni

danny

Utente di lunga data
In una cultura della immagine tutti si sentono a confronto (anche senza arrivare alla competizione) con tutti.
Dalla nascita della fotografia tutti hanno cercato di avere belle foto.
Ma le foto stavano in un cassetto e le attrici stavano sulla rivista o sullo schermo.
È ovvio che adesso sia diversa la percezione di sé, se vedo pure foto di Charlize Theron in cui evidenziano un accenno di cellulite con commenti disgustati. E la mia?! 😳😱
È comprensibile che chi non sente amore e nemmeno desiderio cerchi di cambiare quello che può.
Da sempre si desidera ciò che non ci si può permettere.
Vale anche per le cinture di Gucci, che a me fanno cagare.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Da sempre si desidera ciò che non ci si può permettere.
Vale anche per le cinture di Gucci, che a me fanno cagare.
Si desidera di avere o di essere come chi intorno a noi richiede per apprezzarci.
Tempo fa chiesi ai miei figli se nel loro liceo ci fossero pressioni per avere determinati vestiti. Mi dissero di no. Avrebbero pure potuto non essersene accorti.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Da sempre si desidera ciò che non ci si può permettere.
Vale anche per le cinture di Gucci, che a me fanno cagare.
Ma non tutti, per fortuna, ne fanno una malattia a non poter avere tutto ciò che non ci si può permettere. Che poi secondo me non è quello che non ti puoi permettere che ti fotte, ma quello che credi di poter arrivare a permetterti se fai questo o quello.. La carota appesa davanti al muso dell'asino
 

Brunetta

Utente di lunga data
Non abito troppo lontano da lui e la Soleri, li ho incrociati a qualche bar, con me c ha parlato😂
Chiedo una cosa.
Ma a Roma è proprio normale parlare dicendo “devo annà” o è una posa per fare i popolani?
 

Rebecca89

Sentire libera
Chiedo una cosa.
Ma a Roma è proprio normale parlare dicendo “devo annà” o è una posa per fare i popolani?
Io non lo dico così. Credo che alcune cadenze rientrino nell' ordinario.
Ricordo che mia madre mi ha raccontato che una volta tornai in lacrime dalla prima elementare perché la maestra mi aveva detto che non sapevo parlare.
Dicevo "mi madre, mi padre".
In borgata è differente e molto più accentuato, me ne sono resa conto tra una casa e l' altra a seconda di dove mi trovavo.
 

Andromeda4

Utente di lunga data
Cazzo, vero, era ospita da Cattelan, lo avevo anche visto sul suo profilo IG, mannaggia a me, mi sono dimenticataaa!

Anche io rimango rapita da Lucino, ha un qualcosa che lo rende unicissimo e che mi commuove appena apre bocca, che sia per cantare o per esprimere le suoi opinioni.
Sono letteralmente innamorata di lui 😍
Sì, ha qualcosa di incredibile, non so come definirlo, al di là di quello che dice. È accogliente, vuole conoscere le persone, vuole farsi conoscere.
L'intervista di ieri sera è stata molto bella. Hanno spaziato in vari registri, a Cattelan, sebbene a volte io lo trovi irritante, si è contenuto. Del resto, lui lo sovrastava.
Posso dire però che non sopporto più di tanto il tipo che suona con lui?
 

Brunetta

Utente di lunga data
Io non lo dico così. Credo che alcune cadenze rientrino nell' ordinario.
Ricordo che mia madre mi ha raccontato che una volta tornai in lacrime dalla prima elementare perché la maestra mi aveva detto che non sapevo parlare.
Dicevo "mi madre, mi padre".
In borgata è differente e molto più accentuato, me ne sono resa conto tra una casa e l' altra a seconda di dove mi trovavo.
Per un breve periodo abbiamo avuto a scuola un bambino che arrivava da Roma.
Diceva: “Che possa annà al bagno?” Dopo le prime volte, cercavo di non mortificarlo e non dirgli come dirlo ogni volta.
Ma ho visto in rete una intervista a Damiano che, coerente con il nuovo corso, rilasciava una intervista moderata, ma con quei vezzi dialettali.
 

Brunetta

Utente di lunga data
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