Lucida disperazione

Stato
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Homer

Utente con ittero
E' che siete dei quaqquaraqquà. Io, per dire, se stessimo precipitando da millemilioni di metri in un aereo in fiamme con la carlinga squarciata e gente urlante risucchiata nel buio di una notte senza stelle, penserei SENZA MENO a trombarti in ogni dove, foss'anche con la maschierina dell'ossigeno indosso e attaccati al sedile coi piedi.

Minchia che scena tragica......:(:(:(

Ricordati però di slacciarti la cintura.....:rotfl::rotfl::rotfl:

E poi l'ipossia ti fa svenire e poi non ti tirà più.....:rotfl::rotfl:tieni sempre la mascherina
 
Ultima modifica:

Lui

U SFRUCULIATURI
secondo me la nuova amica autrice del DDD ha saputo che qui si trovava il divino e spera in una intervento benefattore: tiè:


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Calipso

Utente Eclettica
Ciao Calipso,

la tua opinione mi piace!
pensavo la stessa cosa ...
ma poi leggendo, tutto diverso ...
non è la prima volta ...
che il termine viene usato come aria fritta!

Grazie!

sienne

:up: Grazie a te....
 

free

Escluso
Perchè se tu che titubi e dubiti del mio ampre e desiderio per te. Che poi importare le capre a scopi satanici è illegale se non ci paghi tasse e balzelli.

ok, le sfighe servono per l'esperimento
secondo me però va a finire che alla fine facciamo gli occhi dolci al finanziere!:D
 

oscuro

Utente di lunga data
Si

ok, le sfighe servono per l'esperimento
secondo me però va a finire che alla fine facciamo gli occhi dolci al finanziere!:D
E il finanziere vi si tromba entrambi...!
 

Quibbelqurz

Heroiken Sturmtruppen
Ed eccomi qua.
Sono mesi che vi leggo, non con costanza perchè dall'ufficio, cercando di lenire il dolore e cercare risposte nei vostri commenti.
La storia, se non fosse che la vivo in prima persona, non è niente di nuovo: a febbraio scopro che il mio compagno da vent'anni (è mio marito, ma mi piace di piu' l'espressione) manda sms appassionati a una amica comune. Non so se il tradimento sia stato consumato o meno, mi interessa relativamente, i messaggi erano talmente intrisi di desiderio e di volontà di compierlo che per me è già un dato di fatto.
Lui non rinnega il suo comportamento, se ne assume la responsabilità, dice che gli dispiace di avermi procurato un dolore cosi forte, ma non si dichiara pentito.
E' chiaro che questa persona lo prende molto, e non solo da un punto di vista fisico. Lui resta con me sostenendo che si fosse accorto di esserne veramente innamorato se ne sarebbe andato (bisogna dire che anche lei è sposata), e che non voleva buttare nella spazzatura vent'anni di vita insieme.
Dalle discussioni notturne si scopre che da mesi - settembre dell'anno scorso - stava attraversando una profonda crisi personale di cui io non mi ero accorta e di cui lui non mi aveva parlato, crisi che continua a tutt'oggi. Riconosco che in quel lasso di tempo io sono stata assente, presa da difficoltà mie personali e che è sicuramente mancato un dialogo tra noi. Dal momento della scoperta del tradimento comunque continuiamo a vivere insieme, lui dice che è confuso e stordito e non sa che fare, io cerco di non assillarlo - siamo sempre stati molto indipendenti tra noi e so che fargli pressione sarebbe il modo piu' sicuro per farlo allontanare ancora di piu'. Oltrettutto ci sono suoi problemi lavorativi complessi (imprenditore con un probabile fallimento in vista) che pesano moltissimo sulla sua vita personale (ma quanto pesano davvero in una relazione?). Ma per me è difficilissimo sostenere questa situazione indefinita. Nel frattempo continuiamo a far l'amore, stiamo insieme, facciamo due brevi vacanze con la famiglia (abbiamo due figlie adolescenti), anche a suo dire molto serene. Da un lato dice che mi ama e che non riesce a concepire la sua vita senza di me, che "lui è me", dall'altro che l'amore che c'era prima non c'è piu', che sta cercando di salvare quello che c'è stato perchè non si puo' buttare via una vita insieme ma che ha delle esigenze di libertà che non si combinano con un matrimonio .... e parla di noi al passato, sta ripercorrendo con la memoria la nostra storia. E ho la sensazione che la riveda per convincersi che quel che c'era non c'è piu'.
Nella situazione io sto crollando. So che sta sentendo l'altra, qualche incontro sporadico è avvenuto e purtroppo in alcune occasioni non ho modo di evitare di sentirla perchè è la mamma della migliore amica della figlia piu' piccola..
Io lo amo ma non voglio una relazione ad ogni costo. Sto davvero male.
Ieri ha avuto un incontro con uno psicologo, per aiutarsi a capire.
Se davvero riuscissimo a venirne fuori paradossalmente dovremmo ringraziare questo episodio che ci farebbe ripartire su basi diverse. Ma purtroppo credo sia difficile. Forse sarebbe utile una separazione per ora temporanea per aiutarlo a chiarirsi? D'altra parte mi dispiacerebbe troncare quel dialogo che pur nel dolore si era riaperto.
Voi come la vedete?
Scusatemi se non rispondero' velocemente, ma mi collego dal lavoro e non mi è sempre possibile avere modo di scrivere.
In linea generale ho l'impressione che hai fatto da madre a tuo marito. In questo modo non si è mai reso conto di dover fare determinate cose per sostenere il matrimonio. E così è stato anche all'incontrario.

Quando qualcuno dice di non voler buttare vent'anni vissuti assieme, suona un po' come se il matrimonio e la vita vissuta assieme sia una merce. Nell'insieme penso che la vostra vita è già molto separata e il tradimento è una conseguenza di questo allontanamento. Non vi siete mai parlati abbastanza. Tuttavia penso che questo comportamento è tipico di questi tempi. E quindi è impossibile trovare un colpevole.

Per mia personale impressione penso che avrete buone possibilità di risolvere questo problema senza passare alla separazione. Parlatevi di più e cercate di fare più cose assieme, soprattutto anche con i figli. Perché possa tornare sulle vostre facce il sorriso dei personaggi del Mulino Bianco, senza che si debba sospettare che questo sorriso sia falso. Non sarà una vita come prima, ma forse sarà anche migliore.
 

Ultimo

Escluso
In linea generale ho l'impressione che hai fatto da madre a tuo marito. In questo modo non si è mai reso conto di dover fare determinate cose per sostenere il matrimonio. E così è stato anche all'incontrario.

Quando qualcuno dice di non voler buttare vent'anni vissuti assieme, suona un po' come se il matrimonio e la vita vissuta assieme sia una merce. Nell'insieme penso che la vostra vita è già molto separata e il tradimento è una conseguenza di questo allontanamento. Non vi siete mai parlati abbastanza. Tuttavia penso che questo comportamento è tipico di questi tempi. E quindi è impossibile trovare un colpevole.

Per mia personale impressione penso che avrete buone possibilità di risolvere questo problema senza passare alla separazione. Parlatevi di più e cercate di fare più cose assieme, soprattutto anche con i figli. Perché possa tornare sulle vostre facce il sorriso dei personaggi del Mulino Bianco, senza che si debba sospettare che questo sorriso sia falso. Non sarà una vita come prima, ma forse sarà anche migliore.

Grande Capo.

Se continuo a leccare, e visto che il conte non lo fa più, qualche potere per me? :mrgreen:
 

lolapal

Utente reloaded
Ed eccomi qua.
Sono mesi che vi leggo, non con costanza perchè dall'ufficio, cercando di lenire il dolore e cercare risposte nei vostri commenti.
La storia, se non fosse che la vivo in prima persona, non è niente di nuovo: a febbraio scopro che il mio compagno da vent'anni (è mio marito, ma mi piace di piu' l'espressione) manda sms appassionati a una amica comune. Non so se il tradimento sia stato consumato o meno, mi interessa relativamente, i messaggi erano talmente intrisi di desiderio e di volontà di compierlo che per me è già un dato di fatto.
Lui non rinnega il suo comportamento, se ne assume la responsabilità, dice che gli dispiace di avermi procurato un dolore cosi forte, ma non si dichiara pentito.
E' chiaro che questa persona lo prende molto, e non solo da un punto di vista fisico. Lui resta con me sostenendo che si fosse accorto di esserne veramente innamorato se ne sarebbe andato (bisogna dire che anche lei è sposata), e che non voleva buttare nella spazzatura vent'anni di vita insieme.
Dalle discussioni notturne si scopre che da mesi - settembre dell'anno scorso - stava attraversando una profonda crisi personale di cui io non mi ero accorta e di cui lui non mi aveva parlato, crisi che continua a tutt'oggi. Riconosco che in quel lasso di tempo io sono stata assente, presa da difficoltà mie personali e che è sicuramente mancato un dialogo tra noi. Dal momento della scoperta del tradimento comunque continuiamo a vivere insieme, lui dice che è confuso e stordito e non sa che fare, io cerco di non assillarlo - siamo sempre stati molto indipendenti tra noi e so che fargli pressione sarebbe il modo piu' sicuro per farlo allontanare ancora di piu'. Oltrettutto ci sono suoi problemi lavorativi complessi (imprenditore con un probabile fallimento in vista) che pesano moltissimo sulla sua vita personale (ma quanto pesano davvero in una relazione?). Ma per me è difficilissimo sostenere questa situazione indefinita. Nel frattempo continuiamo a far l'amore, stiamo insieme, facciamo due brevi vacanze con la famiglia (abbiamo due figlie adolescenti), anche a suo dire molto serene. Da un lato dice che mi ama e che non riesce a concepire la sua vita senza di me, che "lui è me", dall'altro che l'amore che c'era prima non c'è piu', che sta cercando di salvare quello che c'è stato perchè non si puo' buttare via una vita insieme ma che ha delle esigenze di libertà che non si combinano con un matrimonio .... e parla di noi al passato, sta ripercorrendo con la memoria la nostra storia. E ho la sensazione che la riveda per convincersi che quel che c'era non c'è piu'.
Nella situazione io sto crollando. So che sta sentendo l'altra, qualche incontro sporadico è avvenuto e purtroppo in alcune occasioni non ho modo di evitare di sentirla perchè è la mamma della migliore amica della figlia piu' piccola..
Io lo amo ma non voglio una relazione ad ogni costo. Sto davvero male.

Ieri ha avuto un incontro con uno psicologo, per aiutarsi a capire.
Se davvero riuscissimo a venirne fuori paradossalmente dovremmo ringraziare questo episodio che ci farebbe ripartire su basi diverse. Ma purtroppo credo sia difficile. Forse sarebbe utile una separazione per ora temporanea per aiutarlo a chiarirsi? D'altra parte mi dispiacerebbe troncare quel dialogo che pur nel dolore si era riaperto.
Voi come la vedete?
Scusatemi se non rispondero' velocemente, ma mi collego dal lavoro e non mi è sempre possibile avere modo di scrivere.
Benvenuta! :)

Non credo di essere in grado di darti dei consigli validi, ho voluto evidenziare delle parti del tuo post dove, in un certo senso, ti rispondi un po' da sola.

Posso dirti che, a mio modesto avviso, quello che si chiama "aiuto reciproco" in una coppia dovrebbe essere, appunto, reciproco e invece sembra che tu lo stia aiutando, ma lui non aiuta te a superare questo momento e ad andare oltre, volendo "la moglie piena e la botte ubriaca".
Credo che non dovresti perdere di vista te stessa, anche per stare bene con le tue figlie. Restare insieme in nome di qualcosa che c'è stato non è sano, secondo me, sarebbe meglio restare per qualcosa che sarà, anche se sarà nuovo e diverso.

Per l'ultima frase evidenziata, credo che il dialogo possa sempre esserci, anche in caso di separazione; se c'è la volontà di continuare a parlare e confrontarsi, lo si può fare anche in una posizione diversa.

In bocca al lupo!

:)
 

ligheia

Utente
eccomi

...azz! si è cancellato tutto quello che avevo scritto...
cerco di rispondere ad alcuni spunti.
1) la sbandata c'è ed è forte. Lui è molto coinvolto ancora adesso e lei non si tira certo indietro, anzi lo cerca, nonostante sappia che io so.

Gli ho detto che pretendo che se intende fare un tentativo serio deve non vederla nè sentirla più.
2) della situazione economica sono sempre stata al corrente. Per lui è una situazione molto pesante, l'ho visto nelle notti insonni che trascorre (questo anche prima del tradimento, quindi non dipendenti da questo) e lo vedo negli occhi del suo socio, sempre iperottimista e ora ridotto ad uno straccio. In fondo io un lavoro ce l'ho e la casa l'ha appena intestata completamente a me. Il fatto che viva la situazione con difficoltà, come fallimento anche personale di tutto cio' che aveva costruito, è uno dei motivi che mi ha fatto credere che effettivamente si trovasse in una situazione generale di fragilità il che non lo giustifica ma che mi fa comprendere cosa è successo. Sarà che per me una situazione lavorativa di questo tipo sarebbe devastante.

3) sono paziente. Sì è vero. E' stata la mia vita che mi ha portato a questo, ho un handycap fisico che per quanto non devastante è comunque significativo e ha marchiato molto a fondo il mio modo di sentire e di comportarmi. Mi ha portato pero', purtroppo o per fortuna, anche una notevole lucidità nel vedere le situazioni.
E che ha fatto si che, per amore e per rispetto di tutto quello che abbiamo costruito in 20 anni di vita insieme, non lo sbattessi fuori di casa immediatamente. L'ho visto veramente confuso e incerto, da come lo conosco credo che sia vero. Il fatto che si sia rivolto autonomamente ad un terapeuta segnala secondo me la presenza effettiva di un problema, e che non voglia rimanere con me solo per pararsi le chiappe.
4) si è preso le sue responsabilità nel senso non mi ha detto è stata lei, è stato un momento di annebbiamento, non conta niente o altre minchiate del genere.

5) e per i soliti curiosi.. che ormai conosco..si gli si rizza ...;) il sesso non è stato un problema in questo periodo, ci piacciamo fisicamente e stiamo bene insieme. Non so se il fatto che in questi mesi non ci siamo allontanati da questo punto di vista sia un dettaglio positivo..
6) gli ho chiesto di andare via per un po'..ma è veramente distruttivo. Mi sembra di dovermi tagliare una mano da sola. Inoltre, lo confesso, ho paura di non farcela dal punto di vista emotivo e pratico.
 
...azz! si è cancellato tutto quello che avevo scritto...
cerco di rispondere ad alcuni spunti.
1) la sbandata c'è ed è forte. Lui è molto coinvolto ancora adesso e lei non si tira certo indietro, anzi lo cerca, nonostante sappia che io so.

Gli ho detto che pretendo che se intende fare un tentativo serio deve non vederla nè sentirla più.
2) della situazione economica sono sempre stata al corrente. Per lui è una situazione molto pesante, l'ho visto nelle notti insonni che trascorre (questo anche prima del tradimento, quindi non dipendenti da questo) e lo vedo negli occhi del suo socio, sempre iperottimista e ora ridotto ad uno straccio. In fondo io un lavoro ce l'ho e la casa l'ha appena intestata completamente a me. Il fatto che viva la situazione con difficoltà, come fallimento anche personale di tutto cio' che aveva costruito, è uno dei motivi che mi ha fatto credere che effettivamente si trovasse in una situazione generale di fragilità il che non lo giustifica ma che mi fa comprendere cosa è successo. Sarà che per me una situazione lavorativa di questo tipo sarebbe devastante.

3) sono paziente. Sì è vero. E' stata la mia vita che mi ha portato a questo, ho un handycap fisico che per quanto non devastante è comunque significativo e ha marchiato molto a fondo il mio modo di sentire e di comportarmi. Mi ha portato pero', purtroppo o per fortuna, anche una notevole lucidità nel vedere le situazioni.
E che ha fatto si che, per amore e per rispetto di tutto quello che abbiamo costruito in 20 anni di vita insieme, non lo sbattessi fuori di casa immediatamente. L'ho visto veramente confuso e incerto, da come lo conosco credo che sia vero. Il fatto che si sia rivolto autonomamente ad un terapeuta segnala secondo me la presenza effettiva di un problema, e che non voglia rimanere con me solo per pararsi le chiappe.
4) si è preso le sue responsabilità nel senso non mi ha detto è stata lei, è stato un momento di annebbiamento, non conta niente o altre minchiate del genere.

5) e per i soliti curiosi.. che ormai conosco..si gli si rizza ...;) il sesso non è stato un problema in questo periodo, ci piacciamo fisicamente e stiamo bene insieme. Non so se il fatto che in questi mesi non ci siamo allontanati da questo punto di vista sia un dettaglio positivo..
6) gli ho chiesto di andare via per un po'..ma è veramente distruttivo. Mi sembra di dovermi tagliare una mano da sola. Inoltre, lo confesso, ho paura di non farcela dal punto di vista emotivo e pratico.
leggo una donna che ha le risorse per reggere ben altro.
non so se la mia è stata un lettura superficiale , se qualcosa mi sia sfuggito ma ho colto una situazione dove comunque esiste la volontà di cercare di capire e farsi capire.
per ora un abbraccio che ti porti un po' dell'energia che ti servirà (insieme con lui...che ovviamente dovrà ben mettere tanto di suo )
 
Stato
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