Lui che intenzioni ha? Sono in un loop di autodistruzione

Brunetta

Utente di lunga data
Non ho letto le ultime nove pagine. Alla fine se lo scopa o no?
Ha detto che ha capito che abbiamo ragione e non gli scriverà più.
Rispetto al rientro al lavoro ha detto che è in un altro reparto.
 

danny

Utente di lunga data
Non direi.
Alcuni segnali ci sono, ma, come tutti i segnali, vengono sottovalutati.
Possono essere segnali di vittimismo, da ferite narcisiste non guarite, o di compiacimento di sé. Si sottovalutano principalmente perché l’entusiasmo e la gioia di una relazione dà una sensazione di onnipotenza e di poter soddisfare anche carenze antiche.
Ci si conosce poco dopo anni di convivenza, al punto di stupirsi di un tradimento, figuriamoci agli inizi quando emerge soprattutto la parte migliore.
Lo scandaglio accurato del partner normalmente avviene dopo brutte esperienze che hanno segnato, e di solito porta a non elaborare progetti.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ci si conosce poco dopo anni di convivenza, al punto di stupirsi di un tradimento, figuriamoci agli inizi quando emerge soprattutto la parte migliore.
Lo scandaglio accurato del partner normalmente avviene dopo brutte esperienze che hanno segnato, e di solito porta a non elaborare progetti.
Infatti io sostengo che pensare di vedere e saper interpretare i segnali sia presuntuoso.
Trovare un partner, oltre la serata o la settimana, non è facile e si cerca di valorizzare le parti belle e di accettare i difetti. Il risultato è spesso quello di scotomizzare (ritagliare per non percepire) gli aspetti preoccupanti.
 

danny

Utente di lunga data
Infatti io sostengo che pensare di vedere e saper interpretare i segnali sia presuntuoso.
Trovare un partner, oltre la serata o la settimana, non è facile e si cerca di valorizzare le parti belle e di accettare i difetti. Il risultato è spesso quello di scotomizzare (ritagliare per non percepire) gli aspetti preoccupanti.
Si cambia anche, nel frattempo.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Si cambia anche, nel frattempo.
Si cambia insieme. Se si cambia egoisticamente, forse c’era già quell’aspetto egocentrico di cui dicevo.
Egocentrismo non è egoismo. L’egocentrismo è il funzionamento del bambino, da adulti è segno di immaturità. L’egoismo è un giudizio morale che si può dare quando l’egocentrismo viene perseguito consapevolmente, incurante del male che si compie.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Difatti non hai tradito tu, che eri soddisfatta e appagata.
Qui si cerca di vedere il punto di vista di chi non lo è.
Mi sfugge il collegamento fra mancato appagamento totale da figlio appena nato, o da poco, e farsi sbattere da un terzo. Di solito ci si fa sbattere da terzi se il coniuge non appaga, che il figlio appaghi o meno quanto rileva? Stando al racconto di @Nana K zero, anche perchè sarebbe come dire che qualsiasi cosa non appaghi allora ci si fa sbattere, tipo: mi sta sulle balle quel collega, non sono appagato dal lavoro, allora compenso facendomi sbattere da uno che non è mio marito. D'altra parte si leggono storie di gente che si è fatta sbattere da terzi dopo aver avuto un lutto in famiglia.. alla fine ogni scusa è buona
 

danny

Utente di lunga data
Si cambia insieme. Se si cambia egoisticamente, forse c’era già quell’aspetto egocentrico di cui dicevo.
Egocentrismo non è egoismo. L’egocentrismo è il funzionamento del bambino, da adulti è segno di immaturità. L’egoismo è un giudizio morale che si può dare quando l’egocentrismo viene perseguito consapevolmente, incurante del male che si compie.
Insieme è raro, se si condivide poco tempo.
E se si lavora e ci si dedica anima e corpo ai figli, si cambia distanti.
 

ologramma

Utente di lunga data
Grazie a tutti per le opinioni, credo avessi proprio bisogno di sentirmi dire cose che in fondo già sapevo, nel bene e nel male, ed evitare un punto di non ritorno.
Penso di essere ancora in tempo per evitare cazzate, concentrarmi su mio figlio, parlare col mio compagno e risolvere, siamo sempre stati molto affiatati fino ad un anno e mezzo fa, il troppo lavoro di lui ci aveva separati, lui o non c'era o era troppo stanco per fare qualsiasi cosa...
Però ci tengo a lui, al nostro rapporto, credo di aver sfruttato questo diversivo per non guardare in faccia ai problemi, perché è più facile, ne parlerò e pian piano risolveremo, troveremo tempo per noi.
Non scriverò più al collega, mi richiederà fatica ma devo farlo
Propositi lusinghieri speriamo siano applicati .
Ben trovata qui posso darti un consiglio ? Spero di sì quando ci sono problemi in una coppia ,ci si parla ,ci si spiega ,si smuovono mari e monti per non fare passare nel dimenticatoio cose che non ci piacciono del nostro partener.
Non pensare che in un lungo rapporto non ci siano momenti di mancanze di comunicazione come anche di vivere per periodi più o meno lunghi di mancanza di sesso .
Ci sono stati perché con bambini piccoli che richiedevano molto tempo e fatica quindi tra me e la mia lei si sapeva ,parlando ,che lo spazio si era di molto ridotto, si lavorava molto ed entrambi si cercava di viverlo quel poco che si aveva la fortuna di trovare.
Altra cosa quello che mi è successo più avanti ,ma quando vedi che uno dei due tiri in remi in barca , cioè non vuole proprio più farlo intendo il sesso ,ma si rimane coppia per infiniti motivi ,allora la tua situazione di vivere questa tua incertezza e come una goccia che cadendo nel tempo corrode il piano dove cade, ti farà vedere un altro come la salvezza per le mancanze che hai nella coppia.
Detto tutto in poche parole dai🥰
 

ologramma

Utente di lunga data
io per niente...non mi potevo vedere con la pancia...ma anche mio marito non era molto interessato 😂 😂 😂 ...eravamo come dormienti in quel senso...
Sempre ammirata e goduta lamia signora in quello stato🥰
 

danny

Utente di lunga data
Mi sfugge il collegamento fra mancato appagamento totale da figlio appena nato, o da poco, e farsi sbattere da un terzo. Di solito ci si fa sbattere da terzi se il coniuge non appaga, che il figlio appaghi o meno quanto rileva? Stando al racconto di @Nana K zero, anche perchè sarebbe come dire che qualsiasi cosa non appaghi allora ci si fa sbattere, tipo: mi sta sulle balle quel collega, non sono appagato dal lavoro, allora compenso facendomi sbattere da uno che non è mio marito
Stai facendo una gran confusione.

Nel mio caso, entrambi eravamo felici di nostra figlia.

Quando lei ebbe sei mesi mia moglie perse la madre per un tumore.

Quando ebbe 4 anni il padre per un'emorragia.

Poi la sorella.


Potevo compensare tutta questa perdita di punti di riferimento?
Poteva andare in carico a una figlia, che in realtà non può mai darti più amore di quel che richiede?

Ovviamente no.

E secondo te, a me ora può bastare a me tutto quanto?

I bisogni affettivi vanno di pari passo con quello sessuali.
Di solito.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Insieme è raro, se si condivide poco tempo.
E se si lavora e ci si dedica anima e corpo ai figli, si cambia distanti.
Tutti hanno poco tempo eppure c’è chi riesce a dialogare.
Per me funziona dividersi i compiti, si guadagna tempo, per altri condividerli e riescono a parlare mentre cucinano o stendono la biancheria. Ma condividere i pensieri deve essere la priorità.
 

danny

Utente di lunga data
Tutti hanno poco tempo eppure c’è chi riesce a dialogare.
Per me funziona dividersi i compiti, si guadagna tempo, per altri condividerli e riescono a parlare mentre cucinano o stendono la biancheria. Ma condividere i pensieri deve essere la priorità.
Il dialogo sono solo parole.
I pensieri pure.
Contano i fatti.
La cura non sta mai nella conversazione.
O perlomeno, non solo in quella.
Puoi dirmi che mi ami, ma se non mi scopi per anni, le tue parole hanno le ali di cera.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Stai facendo una gran confusione.

Nel mio caso, entrambi eravamo felici di nostra figlia.

Quando lei ebbe sei mesi mia moglie perse la madre per un tumore.

Quando ebbe 4 anni il padre per un'emorragia.

Poi la sorella.


Potevo compensare tutta questa perdita di punti di riferimento?
Poteva andare in carico a una figlia, che in realtà non può mai darti più amore di quel che richiede?

Ovviamente no.

E secondo te, a me ora può bastare a me tutto quanto?

I bisogni affettivi vanno di pari passo con quello sessuali.
Di solito.
Io sono anni che cerco di capire. Ma capire non è giustificare.
Tutti siamo destinati a diventare orfani, prima o poi, lo sappiamo bene, per qualcuno è anche una liberazione.
Non si può pensare che qualcuno possa compensare l’amore sano dei genitori. Ma non serve, è un amore che dà abbastanza per farne a meno da adulti.
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
Perdere un padre e/o la madre a 65 anni è un conto. a 34 un altro. da bambini un altro ancora.

certo che siamo tutti destinati a seppellire i nonni ed i genitori o almeno questo sarebbe ciò che Natura prevederebbe.

non sempre va così e l'età in cui si diventa orfani cambia radicalmente la prospettiva del dolore della perdita
 

danny

Utente di lunga data
Io sono anni che cerco di capire. Ma capire non è giustificare.
Tutti siamo destinati a diventare orfani, prima o poi, lo sappiamo bene, per qualcuno è anche una liberazione.
Non si può pensare che qualcuno possa compensare l’amore sano dei genitori. Ma non serve, è un amore che dà abbastanza per farne a meno da adulti.
Mah.
Non credo affatto.
Pure mio padre ha sofferto per la perdita, ed erano anziani.
Figurati una donna di 40.
Il vuoto che si crea non è razionalmente colmabile come credi tu.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Il dialogo sono solo parole.
I pensieri pure.
Contano i fatti.
La cura non sta mai nella conversazione.
O perlomeno, non solo in quella.
Puoi dirmi che mi ami, ma se non mi scopi per anni, le tue parole hanno le ali di cera.
Ma sempre lì arrivi?
I figli si fanno per partenogenesi?
Se non c’è sesso per anni in un matrimonio, non c’è relazione nemmeno e nemmeno affettività perché nessuno può coccolarsi con un partner senza arrivare al sesso. Allora il problema è che che si è diventati amici o parenti e che è il momento di parlare per prenderne atto.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Perdere un padre e/o la madre a 65 anni è un conto. a 34 un altro. da bambini un altro ancora.

certo che siamo tutti destinati a seppellire i nonni ed i genitori o almeno questo sarebbe ciò che Natura prevederebbe.

non sempre va così e l'età in cui si diventa orfani cambia radicalmente la prospettiva del dolore della perdita
Certo. Io parlo di adulti. Ho perso mio padre a 25. È stato doloroso, ma sento il suo amore anche ora.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Mah.
Non credo affatto.
Pure mio padre ha sofferto per la perdita, ed erano anziani.
Figurati una donna di 40.
Il vuoto che si crea non è razionalmente colmabile come credi tu.
Non ho detto razionalmente.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Potevo compensare tutta questa perdita di punti di riferimento?
Poteva andare in carico a una figlia, che in realtà non può mai darti più amore di quel che richiede?
Ovviamente no.
E secondo te, a me ora può bastare a me tutto quanto?
I bisogni affettivi vanno di pari passo con quello sessuali.
Di solito.
Stai dicendo che venendo meno punti di riferimento affettivi, aumentano i bisogni sessuali che se il coniuge non può assolvere in toto si va in cerca un terzo?
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
Certo. Io parlo di adulti. Ho perso mio padre a 25. È stato doloroso, ma sento il suo amore anche ora.
perso mio padre a 34 anni e mia madre poco dopo. letteralmente mortimi tra le braccia. mia sorella non si è ancora ripresa ed è parecchio più grande di me. dipende anche dalle circostanze della morte.
 
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