Ma infatti le sfaccettature sono tante. Ecco perché non capisco il solo puntare il dito e basta. Anche. Ma non solo. Questo penso.
Io invece da infedele punto il dito contro tutti gli infedeli che tradiscono perché c’è un problema o più di uno.
Se c’è un problema nella coppia se ne parla essendo che quando c’è un problema nella famiglia, nella casa, nell’auto, nella cantina se ne parla.
Se non si risolve la legislatura mette a disposizione la possibilità di chiudere il rapporto matrimoniale.
Tuttavia come dico sempre chi tradisce sceglie il proprio matrimonio, difatti tradisce di nascosto.
La scelta è solo sua, il problema di coppia c’è e rimane ma soprattutto l’altro coniuge, ignaro delle corna subite continua a credere che vada tutto bene.
Io da cornuto dovrei farmi domande su cosa non andava nella coppia dopo che ho subito corna?
In questo contesto l’unica domanda che mi verrebbe di farmi e’ se sparare al mio coniuge alle rotule o direttamente in fronte, perché se prima c’era un problema potenzialmente risolvibile parlandone fino allo sfinimento, ora quel problema lì che c’era prima e’ sfumato.
E’ stato semplicemente sostituito da un fatto compiuto che essendo compiuto appunto non lo si può più modificare.
Gli infedeli faticano a comprendere questo concetto.
Ma pure chi non ha un rapporto di coppia stabile fatica.
Poi si trova cornuto ed in due nano secondi capisce e si procura l’arma.