Ma voi siete ordinati?

Andromeda4

Utente di lunga data
Fate differenze tra casa, lavoro, spazi pubblici?
Ho una madre maniacale nella pulizia e soprattutto nel voler mettere ordine. Ricordo quasi con disgusto sia la parola e il modo in cui calcava la voce, quando eravamo piccoli, e ancora di più ricordo la sua espressione da indemoniata. Per lei è una questione di vita o di morte. Non esce mai prima di aver messo tutto a posto.
Io sono più sportiva. Mi piace più che tutto sia pulito, come @CIRCE74, perché per me è catartico. Ma devo essere sola, non voglio che lei mi segua passo passo per contestare o semplicemente osservare come pulisco. per il resto, se le cose stanno messe per colore, grandezza, genere, lo trovo ininfluente e, sinceramente, anche un po' preoccupante.
 

danny

Utente di lunga data
Da me buttano materassi, lavatrici, frigoriferi, divani, motorini rubati, auto, vasi rotti, sacchetti della pattumiera, televisioni, microonde.
Cartacce?
Avete la macchina del tempo e scrivete dal 1967?
Deo Gratias che esistono i volontari di Puliamo la Terra che si attivano e cercano di dare all'ambiente un aspetto decente in maniera che non assomigli troppo a una favelas.
Tolti i volontari, che per inciso sono anche tra i Vigili del Fuoco e il personale del Pronto Soccorso Ambulanze etc. vivremmo ormai nella merda.
Una pantegana morta all'ingresso della stazione dei treni è rimasta congelata per un mese.
L'hanno schifata pure i corvi.
Non immaginate nemmeno cosa si trovi in giro.
Il rifiuto più diffuso in ambito urbano comunque sono le bottiglie di birra.
Siamo diventati incivili...
E io mi sono stufato di pulire lo schifo attorno a casa.
 
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hammer

Utente di lunga data
Il mio motto è: "Ordnung und Disziplin".
Ma, in famiglia, è sempre valso solo per me e per mia moglie. :rolleyes:
I miei figli disordinatissimi, a casa nostra, una volta andati via di casa son diventati dei sergenti prussiani fanatici dell'ordine a casa loro. :unsure:
 

ivanl

Utente di lunga data
guarda che spesso sono proprio quelli che a casa sono tutti perfettini che quando si trovano in un ambiente non loro danno il peggio, sono le persone frustrate che per una volta che hanno a disposizione chi pulisce per loro si sentono nel diritto di lasciare un macello...ho pagato le pulizie ed è bene lasciare il caos, tanto per ammortizzare la spesa...stessa cosa vale anche per le case date in affitto al mare, ho sentito delle cose allucinanti da persone che conosco.
Mia moglie fa il contrario: a casa certe stanze sembrano quelle di un accumulatore compulsivo con tanto di gatti morti, in hotel/vacanza nemmeno il pigiama piegato sul letto ci fa lasciare. A momenti rifà pure i letti
 

Brunetta

Utente di lunga data
Beh però chi butta roba per terra è un maleducato!
Anche se sei disordinato, la cartaccia non finisce per terra da sola.
Ma in casa si può fare. Dopo la raccogli tu.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ho una madre maniacale nella pulizia e soprattutto nel voler mettere ordine. Ricordo quasi con disgusto sia la parola e il modo in cui calcava la voce, quando eravamo piccoli, e ancora di più ricordo la sua espressione da indemoniata. Per lei è una questione di vita o di morte. Non esce mai prima di aver messo tutto a posto.
Io sono più sportiva. Mi piace più che tutto sia pulito, come @CIRCE74, perché per me è catartico. Ma devo essere sola, non voglio che lei mi segua passo passo per contestare o semplicemente osservare come pulisco. per il resto, se le cose stanno messe per colore, grandezza, genere, lo trovo ininfluente e, sinceramente, anche un po' preoccupante.
Una collega (ignorante come una capra e priva di empatia) che aveva detto, per vantarsi, che teneva lenzuola e asciugamani in ordine per sfumature di colore.
 

danny

Utente di lunga data
Questi sono solo i tappi raccolti dalle fioriere in un pomeriggio.
Prendo la foto che è pubblica e indicizzata da Google.
Per inciso, le fioriere le stanno togliendo ora perché ci nascondevano anche altro.
Sono attività che apprezzo e che ho fatto anche io, da solo.
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Brunetta

Utente di lunga data
Questi sono solo i tappi raccolti dalle fioriere in un pomeriggio.
Prendo la foto che è pubblica e indicizzata da Google.
Per inciso, le fioriere le stanno togliendo ora perché ci nascondevano anche altro.
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Cosa non era chiaro della domanda che inizia con VOI?
 

danny

Utente di lunga data
Cosa non era chiaro della domanda che inizia con VOI?
Cosa non è chiaro che non mi interessa rispondere a una domanda del genere che trovo inutile, ma approfondire l'argomento su piani più complessi?
A te davvero frega sapere se sono ordinato?
Volevi davvero solo sapere se gli utenti sono ordinati?
 

CIRCE74

Utente di lunga data
Io ho posto la domanda in modo diversificato perché c’è chi ha la casa perfetta, ma butta cartacce per strada.
Nei negozi non metto in disordine nulla, non è casa mia!
spesso ho riscontrato questa dissonanza tra come viene gestito il "privato" e il "pubblico", quello che ho notato che spesso alle cose che non sono di proprietà non viene dato molto valore, le persone purtroppo si dimenticano che la nostra vita spesso viene vissuta in aree pubbliche e che la pulizia di queste è comunque un costo che a cascata ricade su tutti...e aldilà dell'onere trovo che sia molto bello camminare in strade pulite anziché dover stare attenti a dove si mettono i piedi.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Cosa non è chiaro che non mi interessa rispondere a una domanda del genere che trovo inutile, ma approfondire l'argomento su piani più complessi?
A te davvero frega sapere se sono ordinato?
Sinceramente non mi interessa.
Ma ho proposto una riflessione su sé.
 

CIRCE74

Utente di lunga data
Mia moglie fa il contrario: a casa certe stanze sembrano quelle di un accumulatore compulsivo con tanto di gatti morti, in hotel/vacanza nemmeno il pigiama piegato sul letto ci fa lasciare. A momenti rifà pure i letti
quello lo faceva mia mamma...ma lei è maniacale anche in casa:sneaky:
 

Brunetta

Utente di lunga data
spesso ho riscontrato questa dissonanza tra come viene gestito il "privato" e il "pubblico", quello che ho notato che spesso alle cose che non sono di proprietà non viene dato molto valore, le persone purtroppo si dimenticano che la nostra vita spesso viene vissuta in aree pubbliche e che la pulizia di queste è comunque un costo che a cascata ricade su tutti...e aldilà dell'onere trovo che sia molto bello camminare in strade pulite anziché dover stare attenti a dove si mettono i piedi.
Infatti io volevo partire dal privato, dai comportamenti individuali e dalla percezione del privato e del pubblico.
 

danny

Utente di lunga data
Sinceramente non mi interessa.
Ma ho proposto una riflessione su sé.
Non interessa nemmeno a me saperlo.
Io scrivo solo quello che mi piace scrivere, non quello che mi viene detto di scrivere nel modo che vuoi che io scriva.
Comunque basta leggere BENE e attentamente il mio post per capire tra le righe che ho risposto proprio alla domanda.
E ho anche proposito una riflessione aggiuntiva.
Non basta OGGI essere uno che non butta la cartaccia per terra per definirsi civile e ordinato.
Questo bastava... una volta.
Bisogna anche ormai pulire lo schifo che lasciano gli altri.
Se sei proprietario di cane, per esempio, raccogli nelle aree cani la cacca degli incivili che la lasciano.
Altrimenti attorno a te diverrà ugualmente uno schifo.
Bisogna darsi da fare, insomma.
Ecco. Questo sono io. Si capisce, no?
 
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CIRCE74

Utente di lunga data
Dieci, 15 minuti e torna su con un attimo. Io qui piego anche i pigiami. Rifaccio subito i letti, i vestiti ammucchiati in giro li metto tutti insieme da qualche parte, se ci sono cappotti li appendo negli armadi e via. Non accuso nulla, anzi. In realtà capita che qualcuno il giorno dopo si senta quasi in colpa credo, visto che poi la ritrovo più in ordine e mi salutano con un certo imbarazzo. Altri se ne fregano e continuano
vista la maleducazione non resterei stupita se qualcuno ti venisse a contestare il fatto che hai messo mano a cose di loro proprietà....resto sempre più dell'idea che avere a che fare con le persone è sempre più difficile.
 

Pincopallino

Utente di lunga data
L’ordine.
Io sono ordinato perché ne ho bisogno.
L’ordine naturalmente è mio, come lo è per tutti.
Non mi interessa l’ordine delle cose, quello è totalmente irrilevante, anche perché lo cambio spesso a seconda di come mi serve usare le cose da mettere in ordine.
Esempio: noi non facciamo “il cambio degli armadi” abbiamo tutto insieme tuttavia nelle stagioni fredde ho i miei inseparabili gilet senza maniche davanti a tutto, ma credo sia una cosa abbastanza normale se esiste un parametro di normalità a cui fare riferimento.
Oppure le cartelle e sottocartelle del Pc / Server tutte classificate in base al mio personale schema mentale, come credo ognuno ne abbia uno.
L’ordine di cui mi piace parlare invece riguarda le persone che gravitano nella mia vita.
Non riesco a mischiare i ruoli.
Spesso dico che con gli amici non faccio sesso.
Questo perché nella mia mente con gli amici non si fa sesso eppure si legge qua e la gente che con gli amici ci scopa anche.
Io no, quando avevo amiche erano amiche e basta.
Oppure la moglie nella mia testa ha un ruolo e l’amante ne ha un altro, ben divisi, a volte sovrapponibili ma mai confusi.
I figli a loro volta nella scala gerarchica della famiglia stanno più in basso rispetto ai genitori.
Non siamo pari.
Saranno pari coi loro amici.
In famiglia esistono dei gradi, c’è chi comanda e chi obbedisce.
Ovviamente chi comanda è anche il tenutario delle responsabilità che scaturiscono da decisioni giuste o sbagliate.
L’ordine sta anche nella gestione del tempo e qui viene fuori il Pinco Maniaco.
Il discorso che facevo ieri sul planning semestrale incontri amante.
Tutto vero ed assolutamente condiviso con lei.
Ne parlavamo proprio ieri sera prima di fare l’amore.
Ogni volta può essere l’ultima e non avendo legami di altra natura questa pianificazione coccola e compensa la nostra paura di perderci, ci fa costruire delle sicurezze virtuali e qui scendiamo un po’ più nel profondo, così la bruni mi dà una bella bastonata all’ego, ma oggi mi sento buono.
Chi necessita di ordine?
L’insicuro che cerca certezze, temporali e materiali.
Alla base di tutto c’è l’insicurezza.
La paura di perdere il controllo del proprio micromondo.
E quindi si creano schemi, scaffali, appuntamenti, agende.
Chi ha una agenda spesso lo fa per ricordare.
Non è il mio caso.
Io ricordo tutto, passato presente e futuro.
Io tengo una agenda e la guardo quando vado in ansia.
E guardandola mi rilasso.
Ognuno ha i suoi metodi imparati soffrendo, studiando, ascoltando soprattutto se stessi.
L’ordine lo applico anche nella gestione dei miei 34 collaboratori, nessuna mansione è doppia eppure tramite un sistema di job rotation annuale tutti sanno fare tutto.
Anche io assieme a loro mi prendo parte delle loro mansioni annualmente perché ritengo che il miglior capo del mondo oltre che a sapere gestire risorse debba conoscere anche che cazzo fanno ste risorse.
Chi mi conosce bene, non vede Pinco.
Vede una persona severissima con se stessa, che non si concede sconti o errori.
E questo è un male, perché siamo umani e fallibili.
Da un po’ sto portando avanti una cosa, lei mi ha dato il la.
Doveva essere ludica.
Ed anche qui, ci ho messo organizzazione, disciplina, ordine e passione.
Arrivera il giorno in cui mi manderanno tutti affanculo.
Gia lo so.
 

CIRCE74

Utente di lunga data
Infatti io volevo partire dal privato, dai comportamenti individuali e dalla percezione del privato e del pubblico.
qui si apre un mondo, il problema resta sempre l'ottusità della gente, il percepire la responsabilità solo verso le cose che si sono materialmente comprate fregandosene di altre che comunque si sono comprate magari pagando tasse rende l'idea di quanta stupidità circola.
poi ci metti una buona dose di maleducazione e menefreghismo verso il lavoro degli altri e hai chiaro il concetto di società in cui stiamo vivendo.
 
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