Tebe
Egocentrica non in incognito
Sono andata in sede da Pupillo. Avevo delle cose da firmare.
C'era Man.
Abbiamo parlato mezz'ora io e lui. Porta aperta.
Aveva gli occhi da matto.
ma matto proprio.
Mi ha chiesto se volevo un caffè. Ho risposto no, che lo avrei preso con Pupillo.
Come se non avessi parlato. Siamo andati nella stanza cucina dei manager mannari.
Me lo ha fatto. Lo ha rovesciato. Gli tremavano le mani. Sono scattata per andare a prendere un panno e asciugare.
Mi ha fermata prendendomi per un braccio. Faccio io ha ringhiato.
Minchia era strano di brutto. Gli occhi davvero da ira repressa.
Sono stata quatta. Abbiamo bevuto il caffè nel suo ufficio. Mi ha raccontato che ieri si è dato al giardinaggio, che è stato male la notte, con tanto di vomito e roba varia.
Che ha trovato traffico per venire in sede. Che non ce la fa più. Una furia davvero repressa.
Sembrava uno sconosciuto.
Mi ha offerto una sigaretta ma ho tirato fuori la mia elettronica.
me l'ha presa dalle mani fissandola -Questa si che è figa. Con questa si smette davvero, altro che la mia. Dove l'hai presa?-
-Non lo so. Me l'ha regalata Mattia al mio compleanno e in effetti funziona bene.-
Ha tirato una boccata di fumo (cosa che se l'avesse fatto un altro, qualsiasi altro schifiltosa come sono gli avrei tirato una testata), ha fatto una faccia disgustata, tirato fuori la lingua, cominciato a sputacchiare ovunque facendo bleah bleah- ma che cazzo di nicotina usi, ma per favore.- ha aperto un cassetto, tirando fuori una boccettina in plastica e me l'ha piazzata davanti.- Questo è un buon tabacco. Provalo e se ti piace io lo compro su internet a metà del prezzo.-
L'ho messo in tasca un pò timorosa perchè parlava molto comandino e comunque era su di giri in maniera non normale.
Me ne sono andata, bacio sulla guancia.
Due amici normali.
Sono uscita con Pupi a prendere il caffè e mi ha detto -Il capo mi ha preso in parola quando gli ho scritto di trattenerti un pò perchè era arrivata una rogna.-
L'ho guardato stupita -Gli hai mandato una mail mentre ero nel suo ufficio dicendogli di trattenermi?-
-Si, mi ha anche risposto che avrebbe fatto il possibile.- sorriso -perchè fai quella faccia Tebe? Non lo sapevi?-
-no. Non mi ha detto nulla.-
-Sai com'è il capo no? E' geloso di noi, quindi...gli ho risposto che gli davo il permesso di prendere il caffè con te anche, ma lui ha detto che visto che eri venuta per me non avrebbe mai osato.-
Che momento strano.
Ma strano di brutto.
C'era Man.
Abbiamo parlato mezz'ora io e lui. Porta aperta.
Aveva gli occhi da matto.
ma matto proprio.
Mi ha chiesto se volevo un caffè. Ho risposto no, che lo avrei preso con Pupillo.
Come se non avessi parlato. Siamo andati nella stanza cucina dei manager mannari.
Me lo ha fatto. Lo ha rovesciato. Gli tremavano le mani. Sono scattata per andare a prendere un panno e asciugare.
Mi ha fermata prendendomi per un braccio. Faccio io ha ringhiato.
Minchia era strano di brutto. Gli occhi davvero da ira repressa.
Sono stata quatta. Abbiamo bevuto il caffè nel suo ufficio. Mi ha raccontato che ieri si è dato al giardinaggio, che è stato male la notte, con tanto di vomito e roba varia.
Che ha trovato traffico per venire in sede. Che non ce la fa più. Una furia davvero repressa.
Sembrava uno sconosciuto.
Mi ha offerto una sigaretta ma ho tirato fuori la mia elettronica.
me l'ha presa dalle mani fissandola -Questa si che è figa. Con questa si smette davvero, altro che la mia. Dove l'hai presa?-
-Non lo so. Me l'ha regalata Mattia al mio compleanno e in effetti funziona bene.-
Ha tirato una boccata di fumo (cosa che se l'avesse fatto un altro, qualsiasi altro schifiltosa come sono gli avrei tirato una testata), ha fatto una faccia disgustata, tirato fuori la lingua, cominciato a sputacchiare ovunque facendo bleah bleah- ma che cazzo di nicotina usi, ma per favore.- ha aperto un cassetto, tirando fuori una boccettina in plastica e me l'ha piazzata davanti.- Questo è un buon tabacco. Provalo e se ti piace io lo compro su internet a metà del prezzo.-
L'ho messo in tasca un pò timorosa perchè parlava molto comandino e comunque era su di giri in maniera non normale.
Me ne sono andata, bacio sulla guancia.
Due amici normali.
Sono uscita con Pupi a prendere il caffè e mi ha detto -Il capo mi ha preso in parola quando gli ho scritto di trattenerti un pò perchè era arrivata una rogna.-
L'ho guardato stupita -Gli hai mandato una mail mentre ero nel suo ufficio dicendogli di trattenermi?-
-Si, mi ha anche risposto che avrebbe fatto il possibile.- sorriso -perchè fai quella faccia Tebe? Non lo sapevi?-
-no. Non mi ha detto nulla.-
-Sai com'è il capo no? E' geloso di noi, quindi...gli ho risposto che gli davo il permesso di prendere il caffè con te anche, ma lui ha detto che visto che eri venuta per me non avrebbe mai osato.-
Che momento strano.
Ma strano di brutto.