Tebe
Egocentrica non in incognito
Luca è entrato a tradimento nel mio ufficio -Vuoi sapere l'ultimo gossip? Manager stamattina è qui e ha portato la colazione ai suoi...-
-Wow...quindi?-
-E' strano no? E' sempre una merdaccia...a proposito...ma il bacio sulla fronte?-
-Niente di che. Una cosa tipo bacio accademico di Laurea. Era per il nostro progetto che è passato...-
-E' strano comunque...A me nessuno ha mai dato un bacio accademico per avere svolto bene il mio lavoro.-
-Ma tu non hai gli occhioni azzurri, i boccoli, le ciglia super lunghe e tutto il resto.-
-Posso chiederti una cosa personale?-
-Luca non hai da lavorare?-
-Dai Tebe, solo una cosa...ma Manager...con te...insomma hai capito no?-
-Mi stai chiedendo se il Mostro ci ha provato?-
-Si ecco.-
-No. Non ci ha mai provato. E' sempre stato correttissimo. Ma perchè sta paturnia?-
-Sono un uomo ed è evidente che tu a lui piaci molto. E noi sfruttiamo la cosa in maniera indegna...mi chiedevo solo se aveva passato il limite lavorativo.-
-No. Che io ricordi no. Hai finito con l'interrogatorio?-
-Comunque sono certo di una cosa...anche se ti avesse broccolato tu gli avresti dato una testata. Ti conosco bene. Non è proprio il tuo tipo.-
:scared::scared::scared:
Ieri siamo stati insieme quattro ore.
Il tempo si è diviso in circa un ora di sesso e tre ore di chiacchiere.
Un altro che non perdonerebbe mai il tradimento di sua moglie. E che si sentirebbe umiliato.
Ha voluto che gli raccontassi con dovizia di particolari il tradimento di Mattia. Mi faceva domande soprattutto su cosa provavo io.
Trovava strano che non mi fossi sentita umiliata. Che ho perdonato e dimenticato "in un tempo ridicolmente breve" ha detto.
Ho fatto spallucce mentre lo sbaciucchiavo.
-Manager, sei un incoerente. Non perdoneresti un tradimento ma ti invito a vedere dove siamo...-
-Non perdonerei mia moglie. E lei non perdonerebbe me.Punto.-
Abbiamo parlato di fantasie erotiche. Gli ho detto che dentro di lui si nasconde un vero Master.
E' leggermente arrossito e io mi sono rovesciata a ridere, soprattutto quando mi ha raccontato che qualche tempo fa, una tipa di un altra azienda all'improvviso gli è saltata addosso dicendogli "Scaldami"
- Tebe...sono praticamente scappato urlando.-
:rotfl::rotfl:
Mi ha detto che non riesce a percepirmi come traditrice. Che mi guarda e...Niente.
Vede Tebe.
Vede il cespuglio in testa. Vede quella che risolve i conflitti in maniera non convenzionale. Vede la stronza. E vede la "tenera".
Vede la jena sul lavoro. E vede quella irriverente e capricciosa.
Vede un sacco di cose ma non vede la traditrice.
Il sesso. Non da amanti.
Non come ho sempre tradito io almeno.
Quando mi tocca sembra un bambino alla scoperta del mondo.
Non trattiene ciò che prova. Mi guarda sempre. Con gli occhi socchiusi. E mi "segue", dimostrando una sensibilità rara a percepire ogni vibrazione del mio corpo.
La prima è stata alla Tebe. Rude. Per i suoi canoni.
Quasi normali per i miei.
Niente di estremo ma...
Percepivo che era come compresso.
Compresso per la paura di farmi male e spaccarmi qualche osso.
Pura di non dosare la forza. Paura di esagerare a lasciarsi andare.
Gli ho spostato qualche limite ieri sera.
Ripeto. Nulla di eclatante ma...
E' come se avessi aperto una piccola breccia nel suo "moralismo".
E avesse scoperto che...c'è anche un altro modo.
Che non è da film porno.
Ma è tutt'altro.
La seconda invece...con i suoi canoni.
Nessuna fretta. Una contemplazione di corpi.
Un mappare qualcosa e sorridere quando si trovano i "bottoni" giusti.
Direi. Quasi. Dolce. Anzi no. Dolce proprio.
Dopo mi sono scoperta a ridere come una cretina nella doccia mentre mi insaponava i capelli con uno shampoo che faceva tanta di quella schiuma che sembrava blob.
Con una sua mano praticamente mi prendeva tutta la testa.
-Acqua...non l'ho mai fatto nella doccia...- ha detto mentre ero a colla sulle piastrelle, lui con le mani appoggiate al muro e le sue braccia tese a circondarmi.
-Ti comunico che mi stai tenendo prigioniera...- ho scherzato.
-Supererai la cosa ne sono certo.-
Ho scoperto che aveva chiamato il motel per farci dare la stessa stanza e...mettere lenzuola diverse.
L'altra volta ho fatto allergia al detersivo e a fine serata mi sono ritrovata con la pelle viola e le piaghe.
Ha chiesto un detersivo diverso.
E me lo sono immaginato tutto timido a chiamare il motel e spiegarglielo.
-Eri imbarazzato?- ho chiesto ridendo mentre ci parlavamo attraverso lo specchio sul soffitto.
-Non hai idea quanto...-
Gli sono rotolata addosso -Ma allora ti piaccio davvero!!!-
-Direi di no.-
E ancora a ridere. (due cretini)
Quando siamo tornati alla macchina.
L'ho baciato.
Mi ha baciata.
E...- Ciao Batuffolino...-
-Batuffolino? A me?-
Mi ha preso le mani e se l'è portate dietro la testa, in un abbraccio "forzato"
-Haia manager...cazzo. Mi stai stritolando!-
-Impossibile. Sono un batuffolino...-
Ultima sigaretta.
-Massimo 5 volte Manager. E poi la chiudiamo.-
-Hai già dato una data di scadenza?-
-Si. Ti sposto qualche limite e poi amici come prima.-
Non ha risposto.
-Wow...quindi?-
-E' strano no? E' sempre una merdaccia...a proposito...ma il bacio sulla fronte?-
-Niente di che. Una cosa tipo bacio accademico di Laurea. Era per il nostro progetto che è passato...-
-E' strano comunque...A me nessuno ha mai dato un bacio accademico per avere svolto bene il mio lavoro.-
-Ma tu non hai gli occhioni azzurri, i boccoli, le ciglia super lunghe e tutto il resto.-
-Posso chiederti una cosa personale?-
-Luca non hai da lavorare?-
-Dai Tebe, solo una cosa...ma Manager...con te...insomma hai capito no?-
-Mi stai chiedendo se il Mostro ci ha provato?-
-Si ecco.-
-No. Non ci ha mai provato. E' sempre stato correttissimo. Ma perchè sta paturnia?-
-Sono un uomo ed è evidente che tu a lui piaci molto. E noi sfruttiamo la cosa in maniera indegna...mi chiedevo solo se aveva passato il limite lavorativo.-
-No. Che io ricordi no. Hai finito con l'interrogatorio?-
-Comunque sono certo di una cosa...anche se ti avesse broccolato tu gli avresti dato una testata. Ti conosco bene. Non è proprio il tuo tipo.-
:scared::scared::scared:
Ieri siamo stati insieme quattro ore.
Il tempo si è diviso in circa un ora di sesso e tre ore di chiacchiere.
Un altro che non perdonerebbe mai il tradimento di sua moglie. E che si sentirebbe umiliato.
Ha voluto che gli raccontassi con dovizia di particolari il tradimento di Mattia. Mi faceva domande soprattutto su cosa provavo io.
Trovava strano che non mi fossi sentita umiliata. Che ho perdonato e dimenticato "in un tempo ridicolmente breve" ha detto.
Ho fatto spallucce mentre lo sbaciucchiavo.
-Manager, sei un incoerente. Non perdoneresti un tradimento ma ti invito a vedere dove siamo...-
-Non perdonerei mia moglie. E lei non perdonerebbe me.Punto.-
Abbiamo parlato di fantasie erotiche. Gli ho detto che dentro di lui si nasconde un vero Master.
E' leggermente arrossito e io mi sono rovesciata a ridere, soprattutto quando mi ha raccontato che qualche tempo fa, una tipa di un altra azienda all'improvviso gli è saltata addosso dicendogli "Scaldami"
- Tebe...sono praticamente scappato urlando.-
:rotfl::rotfl:
Mi ha detto che non riesce a percepirmi come traditrice. Che mi guarda e...Niente.
Vede Tebe.
Vede il cespuglio in testa. Vede quella che risolve i conflitti in maniera non convenzionale. Vede la stronza. E vede la "tenera".
Vede la jena sul lavoro. E vede quella irriverente e capricciosa.
Vede un sacco di cose ma non vede la traditrice.
Il sesso. Non da amanti.
Non come ho sempre tradito io almeno.
Quando mi tocca sembra un bambino alla scoperta del mondo.
Non trattiene ciò che prova. Mi guarda sempre. Con gli occhi socchiusi. E mi "segue", dimostrando una sensibilità rara a percepire ogni vibrazione del mio corpo.
La prima è stata alla Tebe. Rude. Per i suoi canoni.
Quasi normali per i miei.
Niente di estremo ma...
Percepivo che era come compresso.
Compresso per la paura di farmi male e spaccarmi qualche osso.
Pura di non dosare la forza. Paura di esagerare a lasciarsi andare.
Gli ho spostato qualche limite ieri sera.
Ripeto. Nulla di eclatante ma...
E' come se avessi aperto una piccola breccia nel suo "moralismo".
E avesse scoperto che...c'è anche un altro modo.
Che non è da film porno.
Ma è tutt'altro.
La seconda invece...con i suoi canoni.
Nessuna fretta. Una contemplazione di corpi.
Un mappare qualcosa e sorridere quando si trovano i "bottoni" giusti.
Direi. Quasi. Dolce. Anzi no. Dolce proprio.
Dopo mi sono scoperta a ridere come una cretina nella doccia mentre mi insaponava i capelli con uno shampoo che faceva tanta di quella schiuma che sembrava blob.
Con una sua mano praticamente mi prendeva tutta la testa.
-Acqua...non l'ho mai fatto nella doccia...- ha detto mentre ero a colla sulle piastrelle, lui con le mani appoggiate al muro e le sue braccia tese a circondarmi.
-Ti comunico che mi stai tenendo prigioniera...- ho scherzato.
-Supererai la cosa ne sono certo.-
Ho scoperto che aveva chiamato il motel per farci dare la stessa stanza e...mettere lenzuola diverse.
L'altra volta ho fatto allergia al detersivo e a fine serata mi sono ritrovata con la pelle viola e le piaghe.
Ha chiesto un detersivo diverso.
E me lo sono immaginato tutto timido a chiamare il motel e spiegarglielo.
-Eri imbarazzato?- ho chiesto ridendo mentre ci parlavamo attraverso lo specchio sul soffitto.
-Non hai idea quanto...-
Gli sono rotolata addosso -Ma allora ti piaccio davvero!!!-
-Direi di no.-
E ancora a ridere. (due cretini)
Quando siamo tornati alla macchina.
L'ho baciato.
Mi ha baciata.
E...- Ciao Batuffolino...-
-Batuffolino? A me?-
Mi ha preso le mani e se l'è portate dietro la testa, in un abbraccio "forzato"
-Haia manager...cazzo. Mi stai stritolando!-
-Impossibile. Sono un batuffolino...-
Ultima sigaretta.
-Massimo 5 volte Manager. E poi la chiudiamo.-
-Hai già dato una data di scadenza?-
-Si. Ti sposto qualche limite e poi amici come prima.-
Non ha risposto.