Meet n' Grease

Brunetta

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perplesso

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È il film che ha rappresentato l’inizio degli anni ‘80, l’edonismo reganiano, l’esplosione da noi del così detto riflusso che ha trasformato l‘emancipazione femminile in adeguamento alle esigenze del mercato e il la liberazione sessuale femminista in ossequio ai desideri maschili.
Le canzoni sono molto carine.
è un film del 1978. mancano 3 anni a Reagan.

l'ossequio al desiderio maschile in Grease ce lo puoi vedere solo dopo una damigiana di grappa, ma di quella scabeccia


probabilmente ti confondi con Saranno Famosi
 
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Vera

Supermod disturbante
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Brunetta

Utente di lunga data
è un film del 1978. mancano 3 anni a Reagan.

l'ossequio al desiderio maschile in Grease ce lo puoi vedere solo dopo una damigiana di grappa, ma di quella scabeccia


probabilmente ti confondi con Saranno Famosi
So quello che ho scritto. Infatti l’ho visto come inizio. I cambiamenti culturali non avvengono in date precise.
 

Brunetta

Utente di lunga data

perplesso

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So quello che ho scritto. Infatti l’ho visto come inizio. I cambiamenti culturali non avvengono in date precise.
che tu sappia quello che scrivi è opinabile. resta il fatto che la tua critica è molto più aderente a Saranno Famosi, che, essendo del 1980, è molto più agilmente sostenibile come inizio di un mutamento culturale.
 

Vera

Supermod disturbante
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danny

Utente di lunga data
So quello che ho scritto. Infatti l’ho visto come inizio. I cambiamenti culturali non avvengono in date precise.
E' un film leggero, allegro, divertente, come solo un musical può essere, senza alcuna voglia di essere politically correct o dare alcun indirizzo (come un Hairspray per esempio si riprometteva di fare, anche con John Travolta agganciandosi a un film di John Waters), adatto ad essere apprezzato e piacere entusiasmando più generazioni e tutte le età.
A suo modo geniale, realizzato bene, con un cast memorabile, semplice nella sceneggiatura, quasi fiabesca (un po' di Cenerentola c'è) e molto anni '50, sull'onda di un riflusso di un'epoca che voleva lasciarsi alle spalle tutte le contraddizioni degli anni 60 e 70.
Ma non è un difetto, anzi.
 

Brunetta

Utente di lunga data
E' un film leggero, allegro, divertente, come solo un musical può essere, senza alcuna voglia di essere politically correct o dare alcun indirizzo (come un Hairspray per esempio si riprometteva di fare, anche con John Travolta agganciandosi a un film di John Waters), adatto ad essere apprezzato e piacere entusiasmando più generazioni e tutte le età.
A suo modo geniale, realizzato bene, con un cast memorabile, semplice nella sceneggiatura, quasi fiabesca (un po' di Cenerentola c'è) e molto anni '50, sull'onda di un riflusso di un'epoca che voleva lasciarsi alle spalle tutte le contraddizioni degli anni 60 e 70.
Ma non è un difetto, anzi.
Appunto.
 

danny

Utente di lunga data
Sì, ma è una cosa positiva. Gli anni 50 sono l'età dell'Eden per gli USA, esattamente come l'età della gioventù rappresentata nel film.
Era un film pulito, sui sentimenti, senza guerra o droghe, senza morti, senza paura.
Divertimento, amore, sesso, belle auto, sogni, amicizia, fiducia nel futuro. Tutto quello che le persone vogliono dalla vita.
Ma non è il film a influenzare le persone, era proprio il momento culturale che non ne poteva più di quelli degli anni precedenti.
Tieni conto che quando ero ragazzo io gli hippy, i capelli lunghi, le droghe sintetiche e tutti i modelli culturali di chi aveva 15 anni più di noi erano percepiti come obsoleti, ormai sconfitti dall'evidenza.
Nel 1977 già Travolta in Saturday Night Fever aveva mostrato il mondo delle discoteche, che nascevano proprio in quegli anni.
E che sono praticamente morte, o più che altro rarefatte, ai tempi nostri.
Oggi i ragazzi rimpiangono in tanti casi gli anni '80 e 90.
Che guarda caso rimpiangevano i 50.
E non è difficile comprendere perché.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Sì, ma è una cosa positiva. Gli anni 50 sono l'età dell'Eden per gli USA, esattamente come l'età della gioventù rappresentata nel film.
Era un film pulito, sui sentimenti, senza guerra o droghe, senza morti, senza paura.
Divertimento, amore, sesso, belle auto, sogni, amicizia, fiducia nel futuro. Tutto quello che le persone vogliono dalla vita.
Ma non è il film a influenzare le persone, era proprio il momento culturale che non ne poteva più di quelli degli anni precedenti.
Tieni conto che quando ero ragazzo io gli hippy, i capelli lunghi, le droghe sintetiche e tutti i modelli culturali di chi aveva 15 anni più di noi erano percepiti come obsoleti, ormai sconfitti dall'evidenza.
Nel 1977 già Travolta in Saturday Night Fever aveva mostrato il mondo delle discoteche, che nascevano proprio in quegli anni.
E che sono praticamente morte, o più che altro rarefatte, ai tempi nostri.
Oggi i ragazzi rimpiangono in tanti casi gli anni '80 e 90.
Che guarda caso rimpiangevano i 50.
E non è difficile comprendere perché.
Negli anni cinquanta c’era la guerra di Corea, la guerra fredda portava in America a esercitazioni anti atomiche, in Europa basterebbe pensare alla invasione dell’Ungheria, Frank Sinatra aveva rappresentato il problema dell’eroina ne L’uomo dal braccio d’oro, West Side Story (che musical!) aveva raccontato gli scontri tra etnie e la difficile integrazione degli immigrati e la problematica liberazione delle donne immigrate, vi era la stata la Mistica della femminilità, come l’avrebbe poi definita Betty Friedan, per riportare le donne a casa, gli anni ‘50 come età dell’oro sono stati costruiti a posteriori, proprio anche attraverso le fiction, tra le quali Happy days e Grease. Così come ora si costruisce una mitologia degli orribili anni ‘80.
Ma Grease è solo un musical con belle canzoni e un bel balletto finale.
 

danny

Utente di lunga data
Ma Grease è solo un musical con belle canzoni e un bel balletto finale.
Abbiamo capito che non ti piace, però Grease è solo uno dei tanti film che uscirono in quegli anni, come Il cacciatore, Incontri ravvicinati del Terzo Tipo, Apocalypse now, Guerre Stellari e tanti altri che ebbero meno successo.
Piacque e piace perché la gente al cinema ha anche voglia di divertirsi e sognare.
Il che è solo positivo, per me.
E Grease ha regalato a tante persone divertimento e allegria in tanti decenni.
Mica poco.
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
Negli anni cinquanta c’era la guerra di Corea, la guerra fredda portava in America a esercitazioni anti atomiche, in Europa basterebbe pensare alla invasione dell’Ungheria, Frank Sinatra aveva rappresentato il problema dell’eroina ne L’uomo dal braccio d’oro, West Side Story (che musical!) aveva raccontato gli scontri tra etnie e la difficile integrazione degli immigrati e la problematica liberazione delle donne immigrate, vi era la stata la Mistica della femminilità, come l’avrebbe poi definita Betty Friedan, per riportare le donne a casa, gli anni ‘50 come età dell’oro sono stati costruiti a posteriori, proprio anche attraverso le fiction, tra le quali Happy days e Grease. Così come ora si costruisce una mitologia degli orribili anni ‘80.
Ma Grease è solo un musical con belle canzoni e un bel balletto finale.
pari na perdente che rosica ancora pensando a quando doveva spareggiare col Campobasso per non finire in C, mentre la Roma vinceva lo scudetto o qualche Coppa Italia.

se parliamo degli USA, di decenni senza guerre ce ne sono stati pochi. la guerra fredda c'era anche negli anni '60-'70. anzi la crisi dei missili che ha fatto mettere le lancette dell'orologio a meno di un minuto alla mezzanotte era proprio quando c'era il tuo amico JFK.

gli anni '50 come qualsiasi altra epoca ha avuto anche i suoi momenti meno brillanti, ma rispetto a quello che è venuto dopo, è davvero un momento aureo della storia non solo USA. semmai, la colpa poteva essere proprio di non aver capito di star allevando le serpi in seno
 

Brunetta

Utente di lunga data
pari na perdente che rosica ancora pensando a quando doveva spareggiare col Campobasso per non finire in C, mentre la Roma vinceva lo scudetto o qualche Coppa Italia.

se parliamo degli USA, di decenni senza guerre ce ne sono stati pochi. la guerra fredda c'era anche negli anni '60-'70. anzi la crisi dei missili che ha fatto mettere le lancette dell'orologio a meno di un minuto alla mezzanotte era proprio quando c'era il tuo amico JFK.

gli anni '50 come qualsiasi altra epoca ha avuto anche i suoi momenti meno brillanti, ma rispetto a quello che è venuto dopo, è davvero un momento aureo della storia non solo USA. semmai, la colpa poteva essere proprio di non aver capito di star allevando le serpi in seno
😂😂😳😳😂😂😂😂😂
 

danny

Utente di lunga data
A me sembra di essere a quelle feste delle medie dove tutti ballano e limonano, poi qualcuno decide che la musica è troppo alta e spegne lo stereo.
Era un thread leggero....
 

Brunetta

Utente di lunga data
pari na perdente che rosica ancora pensando a quando doveva spareggiare col Campobasso per non finire in C, mentre la Roma vinceva lo scudetto o qualche Coppa Italia.

se parliamo degli USA, di decenni senza guerre ce ne sono stati pochi. la guerra fredda c'era anche negli anni '60-'70. anzi la crisi dei missili che ha fatto mettere le lancette dell'orologio a meno di un minuto alla mezzanotte era proprio quando c'era il tuo amico JFK.

gli anni '50 come qualsiasi altra epoca ha avuto anche i suoi momenti meno brillanti, ma rispetto a quello che è venuto dopo, è davvero un momento aureo della storia non solo USA. semmai, la colpa poteva essere proprio di non aver capito di star allevando le serpi in seno
Ho solo risposto a Danny che parlava di happy days... non ho parlato di meglio o peggio.
Invece gli anni ottanta sono stati un disastro che non abbiamo finito di pagare.
Ma le valutazioni storiche esulano dallo spazio del forum.
 
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