MENOPAUSA

oriente70

Utente di lunga data
Che mercato 😎 scelgo quella poi quell'altra 😎
poi chi si è scelto ci sta??
Eccerto per una trombata extra va bene 😎.
 

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
Non sminuisco: non capisco.
Non riesco a immaginare la ricerca di un amante così, a prescindere, perché "voglio un amante" come fosse un giocattolo e addirittura con un metodo che prevede criteri decisi a tavolino.
Ciò che immagino (basandomi sulla mia ristretta visione delle cose e ora semplificando al massimo) è che si conosca una persona per via di circostanze che possono essere le più varie, si senta che ci smuove qualcosa di importante e si inizi una relazione.
Ma anche lì si muove perché di fondo hai scelto qualcosa di quella persona.
Dentro di te è scattato qualcosa, ma se dovessi analizzare razionalmente hai colto segnali che ti piacciono, quindi hai scelto lui perché trasmetteva quello che ti piaceva
Non so se mi sono spiegata. Alcuni escono di casa e cercano una persona con cui scopare e basta, per non pagare prostitute, quello è il mercato del risparmio.
Cercano requisiti ben precisi
 

Martes

Utente di lunga data
Ma anche lì si muove perché di fondo hai scelto qualcosa di quella persona.
Dentro di te è scattato qualcosa, ma se dovessi analizzare razionalmente hai colto segnali che ti piacciono, quindi hai scelto lui perché trasmetteva quello che ti piaceva
Non so se mi sono spiegata. Alcuni escono di casa e cercano una persona con cui scopare e basta, per non pagare prostitute, quello è il mercato del risparmio.
Cercano requisiti ben precisi
Non riesco a fare mio questo concetto. Non credo che uno cerchi da "scopare e basta" nemmeno con le prostitute. Mi sembra un'espressione utilizzata per tagliare corto e non esporsi.
E non riesco ad abbinare la parola "scelta" a una persona.
Una scelta presuppone una lista di opzioni cui attingere: la persona con cui sto non è un'opzione.
Non è che mi si presentano varie opportunità e io scelgo quella che preferisco: mi colpisce al cuore, al cervello, allo spirito, quella persona, e non è che scelgo, ma decido di stare con lei.
Ammetto di essere un po' rigida sulle parole, perché tendo a prendere tutto alla lettera e questo può creare incomprensioni.
 

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
Non riesco a fare mio questo concetto. Non credo che uno cerchi da "scopare e basta" nemmeno con le prostitute. Mi sembra un'espressione utilizzata per tagliare corto e non esporsi.
E non riesco ad abbinare la parola "scelta" a una persona.
Una scelta presuppone una lista di opzioni cui attingere: la persona con cui sto non è un'opzione.
Non è che mi si presentano varie opportunità e io scelgo quella che preferisco: mi colpisce al cuore, al cervello, allo spirito, quella persona, e non è che scelgo, ma decido di stare con lei.
Ammetto di essere un po' rigida sulle parole, perché tendo a prendere tutto alla lettera e questo può creare incomprensioni.
Io non vedo una grande differenza, se non il fatto che a te infastidisce la parola
 

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
Non mi infastidisce, la uso con significato diverso.
Se ci fai caso intendo decidere nel senso transitivo "decido di (stare)", non quello intransitivo "decido tra (più opzioni)" che allora assume un significato paragonabile a scegliere
Non mi sembra così come lo definisci, però.... Leggiamo le definizioni diversamente
Intransitivo mi pare di capire sia definitivo irrevocabile
 

Martes

Utente di lunga data
Non mi sembra così come lo definisci, però.... Leggiamo le definizioni diversamente
Intransitivo mi pare di capire sia definitivo irrevocabile
Intendevo intransitivo nel senso che regge il complemento indiretto e assume un significato più simile a quello di scegliere
 

Martes

Utente di lunga data
Detto questo una decisione cos'è?
Un impegno che mi assumo dopo averci ragionato.
Se vuoi che ti dica scelta te lo dico, e ci può anche stare, non intendo sostenere il contrario. È che non la vedo applicabile alle persone, soprattutto nei termini in cui se ne è parlato qui, cioè la scelta in base a precisi requisiti (è giovane, è sposato/a, ecc) come da un catalogo.
Poi parlo per me, ovviamente.
 

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
Un impegno che mi assumo dopo averci ragionato.
Se vuoi che ti dica scelta te lo dico, e ci può anche stare, non intendo sostenere il contrario. È che non la vedo applicabile alle persone, soprattutto nei termini in cui se ne è parlato qui, cioè la scelta in base a precisi requisiti (è giovane, è sposato/a, ecc) come da un catalogo.
Poi parlo per me, ovviamente.
Certo è una visione personale, però mi ha incuriosito la differenza è ho trovato questo https://lascuoladelleidee.net/scelta-o-decisione/
Il catalogo è relativo, ho detto spero la scelga giovane, considerato l'età della moglie e i limiti che sessualmente si possono riscontrare.
Poi l'attrazione è indiscutibile.
Abbiamo anche visto uomini ultrà 50 enni con 20 enni, che hanno combinato casini immani.
@disincantata ne è l'esempio
Scegliere e mettere in pratica la decisione alcune volte può tornare utile
 

Marjanna

Utente di lunga data
Non sminuisco: non capisco.
Non riesco a immaginare la ricerca di un amante così, a prescindere, perché "voglio un amante" come fosse un giocattolo e addirittura con un metodo che prevede criteri decisi a tavolino.
Ciò che immagino (basandomi sulla mia ristretta visione delle cose e ora semplificando al massimo) è che si conosca una persona per via di circostanze che possono essere le più varie, si senta che ci smuove qualcosa di importante e si inizi una relazione.
Non riesco a fare mio questo concetto. Non credo che uno cerchi da "scopare e basta" nemmeno con le prostitute. Mi sembra un'espressione utilizzata per tagliare corto e non esporsi.
E non riesco ad abbinare la parola "scelta" a una persona.
Una scelta presuppone una lista di opzioni cui attingere: la persona con cui sto non è un'opzione.
Non è che mi si presentano varie opportunità e io scelgo quella che preferisco: mi colpisce al cuore, al cervello, allo spirito, quella persona, e non è che scelgo, ma decido di stare con lei.
Ammetto di essere un po' rigida sulle parole, perché tendo a prendere tutto alla lettera e questo può creare incomprensioni.
Ma la scelta della persona con cui stare si chiama moglie (o marito). Il coniuge rimane il nucleo affettivo (almeno in linea teorica).
L'amante è solo un erogatore di emozioni. Poi ci sono dei parametri soggettivi da cui passano le emozioni. Simili a ciò che accade quando ci innamoriamo.
La ricerca di un'amante nasce prima, perchè si crea il terreno. Ma si decide cosa coltivarci.
Qui spesso si è parlato dell'amante come terza gamba che regge il matrimonio, ma prima della terza gamba è più simile ad una ruota di scorta, tipo l'amico che ti chiama quando non gli passa niente di meglio. Diciamo che se l'amico ruota di scorta viene salutato appena si trova di meglio, nel caso di persone non libere, c'è una persona di base "di meglio", che si è scelta e si è almeno amata, o -nei casi più estremi- si ritiene comunque valida come compagna di vita.
 

Skorpio

Utente di lunga data
Ma la scelta della persona con cui stare si chiama moglie
L'amante è solo un erogatore di emozioni.
Ma sai.. Da questa prospettiva, se questa è la prospettiva , siamo tutti "erogatori di servizi"

Anzi.. Direi che Il coniuge può esser definito l'erogatore di servizi "per eccellenza"

Basta rifletterci 2 minuti e vedrai che liste di servizi erogati/fruiti che salta fuori
 

Marjanna

Utente di lunga data
Ma sai.. Da questa prospettiva, se questa è la prospettiva , siamo tutti "erogatori di servizi"

Anzi.. Direi che Il coniuge può esser definito l'erogatore di servizi "per eccellenza"

Basta rifletterci 2 minuti e vedrai che liste di servizi erogati/fruiti che salta fuori
Si certo, c'è chi ragiona così a 360°. Anche chi non riesce a immaginare altro che questo tipo di ragionamento. Sia uomini che donne.
Peccato che quando scoprano di essere visti come erogatori a loro volta non gli garbi tanto.
Il contesto non credo sia poco, per alcune persone (non tutte). Tipo che se nei riguardi dell'amante in "altro territorio" posso essere figlio di puttana, non posso esserlo "a casa". Il territorio dove tra parenti "ci si aiuta", dove certe parole non si dicono, mica che si può dire ad una cena tra amici "mia moglie c'ha la frega secca e non me la da", dove la moglie è anche la madre. In sostanza non si può dire che il mulino bianco è una società. Ma questo non svelamento piace al traditore. Imho.
Una persona staccata dal nucleo (è uno dei consigli del forum scegliersi l'amante lontano da casa, lontano dal nucleo) entra in un altro territorio. Se una moglie risponde alla parte razionale, e spesso è presente una componente affettiva, l'amante entra solo a ricoprire una parte emotiva, e questa si può trovare in altre persone.
Si può trovare anche in se, senza per forza passare per delle persone, ma questo è un altro discorso. Diciamo che nel contesto del tradimento l'amante entra per attrazione, eccitazione, sesso, trasgressione. E' un gioco condiviso, ma per molti l'amante è un giocattolo. Si capisce?
 

Martes

Utente di lunga data
Ma la scelta della persona con cui stare si chiama moglie (o marito). Il coniuge rimane il nucleo affettivo (almeno in linea teorica).
L'amante è solo un erogatore di emozioni. Poi ci sono dei parametri soggettivi da cui passano le emozioni. Simili a ciò che accade quando ci innamoriamo.
La ricerca di un'amante nasce prima, perchè si crea il terreno. Ma si decide cosa coltivarci.
Qui spesso si è parlato dell'amante come terza gamba che regge il matrimonio, ma prima della terza gamba è più simile ad una ruota di scorta, tipo l'amico che ti chiama quando non gli passa niente di meglio. Diciamo che se l'amico ruota di scorta viene salutato appena si trova di meglio, nel caso di persone non libere, c'è una persona di base "di meglio", che si è scelta e si è almeno amata, o -nei casi più estremi- si ritiene comunque valida come compagna di vita.
Non lo so.
Probabilmente per la mia situazione personale non riesco a dividere così nettamente i ruoli.
Sento che ci sono persone che amiamo in modo diverso, con ognuna si crea uno spazio particolare in cui si è più o meno liberi di muoversi, di esprimersi, di svelarsi...
Ma io non sono mai stata sposata.
Sono da anni in una relazione aperta con l'uomo con cui convivo.
Eppure non è lui il mio compagno, ma quello che agli occhi di tutti sarebbe definito un amante.
Penso che sia per questo che non comprendo tanti aspetti che qui vedo condivisi e dati per certi da molti.
 

Marjanna

Utente di lunga data
Non lo so.
Probabilmente per la mia situazione personale non riesco a dividere così nettamente i ruoli.
Sento che ci sono persone che amiamo in modo diverso, con ognuna si crea uno spazio particolare in cui si è più o meno liberi di muoversi, di esprimersi, di svelarsi...
Ma io non sono mai stata sposata.
Sono da anni in una relazione aperta con l'uomo con cui convivo.
Eppure non è lui il mio compagno, ma quello che agli occhi di tutti sarebbe definito un amante.
Penso che sia per questo che non comprendo tanti aspetti che qui vedo condivisi e dati per certi da molti.
Relazione aperta vuol dire che tu frequenti altre persone, e lui idem. Siete entrambi al corrente di questo, a prescindere dalla scelta di parlarvi dei rapporti extra o meno.
Se convivi con un uomo che non ritieni il tuo compagno è un convivente, uno con cui si divide le spese dell'affitto e altre incombenze della casa e basta. Se poi ogni tanto vi va bene farvi la scopata sono affari vostri. Poi non so se per quanto riguarda il resto vi comportate da coppia "ufficiale".
L'"amante" immagino sia l'uomo che volevi rivedere nel periodo del lockdown, lui è sposato?

Gli aspetti qui condivisi a me sembrano abbastanza evidenti. Se leggi i topic dei traditori, in particolare quelli maschili, nel tempo non due topic e via, vedrai che in quanto scrivono in modo spontaneo (sono in anonimo) parlano della moglie per buona parte, l'amante è un pompino, un ballettino sexy.... una componente trasgressiva per farla breve. Personalmente non la vedo tanto come una questione di condivisione, è un dato.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Relazione aperta vuol dire che tu frequenti altre persone, e lui idem. Siete entrambi al corrente di questo, a prescindere dalla scelta di parlarvi dei rapporti extra o meno.
Se convivi con un uomo che non ritieni il tuo compagno è un convivente, uno con cui si divide le spese dell'affitto e altre incombenze della casa e basta. Se poi ogni tanto vi va bene farvi la scopata sono affari vostri. Poi non so se per quanto riguarda il resto vi comportate da coppia "ufficiale".
L'"amante" immagino sia l'uomo che volevi rivedere nel periodo del lockdown, lui è sposato?

Gli aspetti qui condivisi a me sembrano abbastanza evidenti. Se leggi i topic dei traditori, in particolare quelli maschili, nel tempo non due topic e via, vedrai che in quanto scrivono in modo spontaneo (sono in anonimo) parlano della moglie per buona parte, l'amante è un pompino, un ballettino sexy.... una componente trasgressiva per farla breve. Personalmente non la vedo tanto come una questione di condivisione, è un dato.
Non hai torto, ma nemmeno ragione.
Non tutti sono così doppi, meschini e miseri.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Relazione aperta vuol dire che tu frequenti altre persone, e lui idem. Siete entrambi al corrente di questo, a prescindere dalla scelta di parlarvi dei rapporti extra o meno.
Se convivi con un uomo che non ritieni il tuo compagno è un convivente, uno con cui si divide le spese dell'affitto e altre incombenze della casa e basta. Se poi ogni tanto vi va bene farvi la scopata sono affari vostri. Poi non so se per quanto riguarda il resto vi comportate da coppia "ufficiale".
L'"amante" immagino sia l'uomo che volevi rivedere nel periodo del lockdown, lui è sposato?

Gli aspetti qui condivisi a me sembrano abbastanza evidenti. Se leggi i topic dei traditori, in particolare quelli maschili, nel tempo non due topic e via, vedrai che in quanto scrivono in modo spontaneo (sono in anonimo) parlano della moglie per buona parte, l'amante è un pompino, un ballettino sexy.... una componente trasgressiva per farla breve. Personalmente non la vedo tanto come una questione di condivisione, è un dato.
La prima parte quoto, non colgo il senso di definire compagno l’amante e vivere con uno di cui interessa poco o che comunque non è un compagno.
sulla seconda parte non condivido o meglio può essere anche così, spesso non lo è
Mancano sempre le sfumature. O si è trattate come prostitute o si è l’amore della vita. In mezzo c’è molto che non viene considerato
 

Skorpio

Utente di lunga data
Si certo, c'è chi ragiona così a 360°. Anche chi non riesce a immaginare altro che questo tipo di ragionamento. Sia uomini che donne.
Peccato che quando scoprano di essere visti come erogatori a loro volta non gli garbi tanto.
Il contesto non credo sia poco, per alcune persone (non tutte). Tipo che se nei riguardi dell'amante in "altro territorio" posso essere figlio di puttana, non posso esserlo "a casa". Il territorio dove tra parenti "ci si aiuta", dove certe parole non si dicono, mica che si può dire ad una cena tra amici "mia moglie c'ha la frega secca e non me la da", dove la moglie è anche la madre. In sostanza non si può dire che il mulino bianco è una società. Ma questo non svelamento piace al traditore. Imho.
Una persona staccata dal nucleo (è uno dei consigli del forum scegliersi l'amante lontano da casa, lontano dal nucleo) entra in un altro territorio. Se una moglie risponde alla parte razionale, e spesso è presente una componente affettiva, l'amante entra solo a ricoprire una parte emotiva, e questa si può trovare in altre persone.
Si può trovare anche in se, senza per forza passare per delle persone, ma questo è un altro discorso. Diciamo che nel contesto del tradimento l'amante entra per attrazione, eccitazione, sesso, trasgressione. E' un gioco condiviso, ma per molti l'amante è un giocattolo. Si capisce?
Si capisce, ma per me è una questione di contenuti non di etichetta

Allo stesso modo della amante come giocattolo, per molti la moglie è quella che al sabato sera gliela deve dare (sono il marito, eh porcozzio!)

Io le etichette non le considero proprio nel mio ragionamento, non mi aiutano, non definiscono contenuti

Vero è che per molti l'etichetta stessa coincide con il contenuto, e sicuramente sono persone per cui "territorio" di relazione non esiste, perché il territorio è banalmente l'etichetta stessa

Come quelli che al ristorante ordinano lo "champagne" senza sapere un cazzo di come si produce uno champagne, perché quel che conta è che sia champagne

L'etichetta

Quindi una "amante" (etichetta) mi deve eccitare (epporcozzio) una moglie mi deve far cena e badare ai figli e al sabato sera mi deve dare la topa (epporcozzio)

Dipende dalla qualità dei cervelli in ballo, sempre.

Indipendentemente dai territori dove ballano
 
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