mi accorgo solo adesso che

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Si fanno aiutare da un parente sperando che ne abbiano uno abbia conservato umanità.
Che poi viene condannato. Ne parlavo ieri con mia mamma.eravamo a fare visita a una persona con gravi problemi e lei mi ha detto "se capita a me, fammi una puntura". Peccato che poi io finisco in galera.
 

Gaia

Utente di lunga data
Che poi viene condannato. Ne parlavo ieri con mia mamma.eravamo a fare visita a una persona con gravi problemi e lei mi ha detto "se capita a me, fammi una puntura". Peccato che poi io finisco in galera.
Non credo che nessuno vada a indagare sai, salvo che non ci siano grandi eredità.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Gli obiettori di coscienza sarebbero tutti da far morire di fame.
Non è un obiezione, è ciò che ogni medico giura di fare, dal momento che il suo lavoro è curare le persone non accopparle.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Per questo va regolamentato e va permesso ai medici di farlo. Non costringere le persone a recarsi da sole in svizzera
È la regolamentazione che è complicata.
Come accade già ora con il testamento biologico, una persona deve esprimere una chiara volontà, ma se non è chiara (non per il testamento biologico, che chiede al massimo il non accanimento) ma la volontà può essere determinata da condizioni transitorie di depressione.
Ma POI si presenta il problema di chi, pur in condizioni simili, non è in grado di esprimere la propria volontà.
 

Nicky

Utente di lunga data
Il problema è che la questione fine vita viene trattata congiuntamente a pesanti tagli sulla Sanità.
E' un abbinamento inquietante.
Purtroppo anche io inizio a essere inquieta, anche perché ho visto che, in contesti dove si è davvero seguiti, si può morire dignitosamente senza forzature. Ma ho visto anche quanto impegno ci vuole e temo che vogliamo un po' vederci la buona morte per risparmiare.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Io sono convinta che molti di quelli che muoiono in casa vengano aiutati.
Il problema è quando si resta in ospedale o in qualche casa di cura.
Mio padre dall'ospedale l'hanno mandato direttamente in hospice
Mia zia è mancata in hospice. suo marito è in rsa in condizioni veramente assurde. Privato della dignità. Quando riesce a parlare dice che non ce la fa più, che vuole andarsene. Zero aiuto
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Non è un obiezione, è ciò che ogni medico giura di fare, dal momento che il suo lavoro è curare le persone non accopparle.
C'è una legge che regola l'aborto. Non fai il ginecologo se non vuoi applicarla. Non mi fai sentire una merda se voglio abortire e soprattutto non arrivi a nascondermi patologie del feto (cosa accaduta a conoscenti) per non farmi abortire
 

Gaia

Utente di lunga data
Mio padre dall'ospedale l'hanno mandato direttamente in hospice
Mia zia è mancata in hospice. suo marito è in rsa in condizioni veramente assurde. Privato della dignità. Quando riesce a parlare dice che non ce la fa più, che vuole andarsene. Zero aiuto
Infatti spesso in questi casi i medici, quelli seri, ti dicono che forse è meglio che uno li porti in casa a morire.
 

Nocciola

Super Moderatore
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Che normalmente ti da uno con una pistola alla tempia, mica un medico, poi se volete dire che il giuramento di Ippocrate è una cagata, fate voi
Ma non è una questione di essere una cagata. È giusto che tu con una persona affinché ha senso curarla quando non ha più senso è accanimento quindi perché lasciarlo soffrire o in condizioni non dignitose quando si può evitare.
 

Gaia

Utente di lunga data
Che normalmente ti da uno con una pistola alla tempia, mica un medico, poi se volete dire che il giuramento di Ippocrate è una cagata, fate voi
Per fare il medico serve umanità. Curare significa anche arrendersi al fatto che non si può guarire e che si può curare terminando le sofferenze di un paziente, soprattutto perché te lo chiede.
Però forse io intendo la cura come amore verso le persone.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Infatti spesso in questi casi i medici, quelli seri, ti dicono che forse è meglio che uno li porti in casa a morire.
Al momento mia cugina ha chiesto che non vengano più dati farmaci e lo stanno solo idratando. È la stessa cosa che puoi fare a casa a questo punto, tanto vale che resti li. Non è che portando a casa accorci i tempi.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Ma non è una questione di essere una cagata. È giusto che tu con una persona affinché ha senso curarla quando non ha più senso è accanimento quindi perché lasciarlo soffrire o in condizioni non dignitose quando si può evitare.
Per fare il medico serve umanità. Curare significa anche arrendersi al fatto che non si può guarire e che si può curare terminando le sofferenze di un paziente, soprattutto perché te lo chiede.
Però forse io intendo la cura come amore verso le persone.
Quello che penso io invece è che l'obbligo etico non dovrebbe essere permettere l'accesso a un farmaco mortale, ma garantire l'accesso incondizionato e gratuito al sollievo dalla sofferenza (che non è accanimento terapeutico) in Italia, rendendo quindi superfluo un viaggio in Svizzera. Mentre quello che temo è che sia ben più conveniente darti la fialetta per levare il disturbo per conto tuo, così si risparmiano soldi in cure, pensioni ecc ecc ecc
 
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Brunetta

Utente di lunga data
Però non credo che in una discussione si debba puntare a convincerci a vicenda e arrivare a una conclusione.
Fortunatamente non tocca a noi decidere. Forse fortunatamente per noi, non per il funzionamento delle istituzioni, perché i cialtroni sono tanti.
Discutiamo per arricchirci vicendevolmente e considerare gli aspetti che non abbiamo ancora considerato.
 
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